PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE UMBRIA - INAIL UMBRIA

La Regione Umbria, rappresentata dall’Assessore alle opere pubbliche e sicurezza stradale, Stefano Vinti, domiciliato per la carica a Perugia in Corso Vannucci, 96

e


la Direzione Regionale INAIL per l’Umbria, rappresentata dal Direttore Tullio Gualtieri, domiciliato per la carica a Perugia in Via Pontoni, 12

premesso:

• che la normativa vigente, anche in base al titolo V della Costituzione, attribuisce alle Regioni e Province a Statuto autonomo competenze in materia di trasporti, di reti viarie, di sicurezza e salute del cittadini, con parti-colare riferimento alla sicurezza stradale;
• che all’INAIL è affidata l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, nell’ambito della quale l’istituto persegue obiettivi di tutela integrale dei lavoratori e di sostegno alle imprese per l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e favorisce l’attuazione di interventi tesi a migliorare la sicurezza dei lavoratori sia nell’ambiente di lavoro sia durante gli spostamenti casa-lavoro;
• che il tema della sicurezza stradale risulta di estrema rilevanza sociale ed economica poiché nel quinquennio 2006-2010 gli incidenti stradali hanno determinato 428 morti e 23.048 feriti, con un costo sociale1 sostenuto dallo Stato, dalle imprese e dalle famiglie pari a 2.320 milioni di Euro, per una incidenza media annua sul PIL regionale dell’ordine del 2,2%, leggermente superiore alla incidenza media nazionale che si attesta sul 2,1%.
• che, gli infortuni stradali costituiscono una quota molto rilevante degli infortuni che occorrono ai lavoratori sia durante gli spostamenti casa-lavoro (nello stesso quinquennio 2006-2010 tali incidenti hanno determinato in Umbria 7.371 infortuni e 17 morti, con un costo sociale2 di 566 milioni di Euro), sia in occasione di lavoro (sempre nel quinquennio 2006-2010 questo comparto di incidenti ha determinato in Umbria 5,648 infortuni e 19 morti, con un costo sociale3 di 442 milioni di Euro), con un risultato complessivo di 13.019 infortuni e 36 morti per incidenti stradali correlati al lavoro e un costo sociale complessivo di 1.008 milioni di Euro;
• che la Regione Umbria ha realizzato numerose iniziative mirate a migliorare la sicurezza stradale e, in particolare, in relazione a quanto previsto dal secondo programma annuale di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, ha avviato - in accordo con il Ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti - la realizzazione Centro Regionale Umbro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale (CRUMS), attraverso il quale la Regione da un lato intende individuare le maggiori criticità e valutare le forme di intervento più efficaci per il loro contrasto e dall’altro intende promuovere e indirizzare interventi organici e sistematici di miglioramento della sicurezza stradale sia da parte delle Amministrazioni locali e dì altre istituzioni pubbliche, sia da parte delle rappresentanze economiche e sociale, sia da parte del sistema delle imprese;
• che nell’ambito del processo di miglioramento della sicurezza stradale la stessa Regione Umbria attribuisce una elevata priorità alla messa in sicurezza degli spostamenti sul lavoro e per lavoro, che costituiscono l’oggetto di un titolo specifico del progetto di legge regionale sulla sicurezza stradale;
• che l’INAIL attribuisce una particolare priorità agli interventi mirati a migliorare la sicurezza degli spostamenti dei lavoratori sia nei percorsi casa lavoro sia in occasione di lavoro e, in particolare che l’INAIL Umbria ha riconosciuto negli infortuni stradali in itinere e in occasione di lavoro una delle maggiori criticità per la sicurezza dei lavoratori in quanto tali infortuni, nel quinquennio 2006-2010 hanno determinato mediamente il 15% dei feriti e il 38% delle morti tra quelli complessivamente causati dagli infortuni in occasione di lavoro e durante gli spostamenti casa-lavoro in Umbria;
• che la Regione Umbria e l’INAIL Umbria perseguono, con strumenti e modalità diversi e, per molti aspetti, complementari, identiche finalità di contrasto e tendenziale eliminazione degli incidenti stradali correlati al lavoro e, in particolare:
• che la Regione Umbria e l’INAIL Umbria dispongono di sistemi informativi e di strumenti di indagine specifici e complementari, che possono essere integrati per favorire una migliore conoscenza del fenomeno, con particolare riferimento alla individuazione dei più rilevanti fattori di rischio che determinano gli incidenti stradali in occasione di lavoro e in Itinere;
• che la Regione Umbria e l’INAIL Umbria hanno competenze su tipi di interventi specifici e complementari che possono essere composti in una strategia dì miglioramento della sicurezza stradale di elevata efficacia;

tutto ciò premesso,

la Regione Umbria e l’INAIL Umbria rilevata l’utilità a operare in modo integrato - ciascun organismo nell’ambito delle proprie specifiche competenze - per pro-muovere un sistema coerente di interventi ad alta efficacia da parte delle amministrazioni locali, delle singole imprese e/o delle rappresentanze datoriali e del mondo del lavoro, di altri soggetti pubblici e privati che possono concorrere a migliorare questa specifica componente di sicurezza stradale, finalizzati a migliorare la sicurezza dei lavoratori sia durante gli spostamenti casa-lavoro, sia durante gli spostamenti in occasione di lavoro;

e convengono quanto indicato di seguito

Art. 1 OBIETTIVI
1. La Regione Umbria e l’INAIL Umbria individuano quale obiettivo comune di riferimento, la riduzione delle vittime (morti e feriti) causate da infortuni stradali in itinere e in occasione di lavoro,
2. In funzione del suddetto obiettivo di riferimento, la Regione Umbria e l’INAIL intendono:
a) porre in comune i dati e le conoscenze per l’analisi del fenomeno;
b) sviluppare congiuntamente indagini e analisi funzionali alla individuazione dei maggiori fattori di rischio e delle maggiori criticità;
c) individuare forme di intervento innovative e di elevata efficacia in capo ai diversi soggetti (pubblici e privati) che possono contribuire al miglioramento di questa componente della sicurezza stradale;
d) promuovere l’applicazione sistematica degli interventi sopra indicati, attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione, misure di promozione e incentivazione, sino all’emanazione - da parte della Regione Umbria - di regolamenti e norme,
3. Il presente protocollo di intesa potrà essere integrato con ulteriori obiettivi, sulla base di specifiche esigenze concordate tra le parti,

Art. 2 CONTENUTI DI RIFERIMENTO
1. Per realizzare le attività funzionali al raggiungimento degli obiettivi indicati al punto precedente saranno prese a riferimento le seguenti attività:
a) individuazione dei maggiori fattori di rischio e delle maggiori criticità presenti nel comparto degli incidenti stradali correlati al lavoro;
b) costruzione del repertorio degli interventi posti in essere in Umbria per migliorare la sicurezza della mobilità dei lavoratori in occasione di lavoro e durante gli spostamenti casa - lavoro e dei risultati conseguito da tali interventi, anche attraverso indagini dirette;
c) valutazione delle forme e delle tipologie di intervento che sono risultate più efficaci e più efficienti nei diversi contesti di applicazione e per le diverse problematiche affrontate;
d) elaborazione di un programma pilota congiunto Regione Umbria - INAIL Umbria per la promozione delle tipologie di intervento di maggiore efficienza ed efficacia, attraverso idonee misure di:
- informazione;
- pubblicizzazione degli interventi di messa in sicurezza della mobilità correlata al lavoro più efficaci;
- sensibilizzazione;
- formazione;
- supporto tecnico;
- incentivazione;
rivolte alle aziende, alle rappresentanze economiche e sociali delle imprese e dei lavoratori, ai lavoratori e alle amministrazioni locali e ad altri soggetti che possono concorrere in modo diretto a migliorare la sicurezza degli spostamenti correlati al lavoro;
e) monitoraggio del programma sopra indicato, sia per quanto riguarda l’attuazione degli interventi, sia per quanto riguarda i risultati conseguiti e la verifica dei miglioramenti dei livelli di efficienza e di efficacia;
f) individuazione delle tipologie di intervento e delle misure di promozione che hanno conseguito i risultati più soddisfacenti nei diversi contesti e per le diverse problematiche e valutazione della possibilità della elaborazione di una strategia sistematica e unitaria da parte della Regione Umbria e dell’INAIL Umbria, finalizzata a massimizzare gli effetti e le ricadute positive a parità di risorse impegnate.
2. Le imprese che vorranno presentare la domanda per la riduzione del tasso medio di Tariffa secondo le vigenti disposizioni dell’INAIL potranno indicare nella domanda (reperibile insieme alla relative istruzioni nel sito istituzionale dell’INAIL www.inail.it) l’adesione al progetto "Sicurezza Stradale", specificando gli interventi effettivamente realizzati che verranno verificati dall’INAIL
3. Sulle base dei risultati progressivamente raggiunti i rappresentanti della Regione Umbria e di INAIL Umbria potranno concordare modificazioni dei contenuti e della sequenza delle misure sopra indicate, oltre ad ampliare, se funzionale agli obiettivi da perseguire, il partenariato con altri soggetti pubblici e/o privati con competenze in materia.

Art. 3 PROGETTO OPERATIVO
1. Per il più efficace conseguimento di quanto indicato negli articoli 1 e 2, le parti firmatarie del presente protocollo adottano, entro trenta giorni dalla firma del presente protocollo, uno specifico progetto operativo, elaborato dai competenti Servizi della Regione Umbria con il contributo dell’INAIL.
2. Il progetto operativo indicherà le attività da realizzare e, per ciascuna attività, i tempi di realizzazione, i risultati da conseguire, le risorse impegnate e i costi da sostenere.

Art. 4 IMPEGNI DELLE PARTI
1. L’INAIL si impegna a:
a) Fornire dati in merito al fenomeno infortunistico e in particolare a quelli inerenti gli infortuni per incidenti stradali ed in itinere;
b) finanziare il progetto nel limite fissato di cui all’articolo 6 per la durata di due anni, provvedendo al rimborso delle spese secondo le modalità di seguito indicate;
c) a collaborare per la realizzazione del progetto operativo soprattutto nelle fasi di presentazione del progetto, nelle campagne di informazione e nella organizzazione degli eventi destinati a pubblicizzare l’iniziativa e i relativi risultati.
2. La Regione Umbria si impegna a:
a) gestire tutte le fasi del progetto ,organizzative e gestionali, comprese quelle strumentali alla realizzazione del progetto, comprese le risorse e i beni e servizi necessari;
b) a finanziare il progetto nel limite delle risorse indicate nell’articolo 6.

Art. 5 TEMPI
1. La durata del presente protocollo è fissata in due anni a far data dalla firma dello stesso. Non è ammesso il rinnovo tacito.
2. li presente protocollo potrà essere rinnovato espressamente in funzione dei risultati e delle prospettive di sviluppo e consolidamento del progetto di cui al precedente art. 3.

Art. 6 IMPEGNO DI RISORSE ECONOMICHE E PROFESSIONALI
1. Le parti si impegnano a sostenere la realizzazione del progetto indicato nel precedente art. 3 attraverso l’impegno di risorse finanziarie e professionali e, in particolare, attraverso:
a) un finanziamento annuale di € 4.000 per ciascuno dei due anni a carico della Regione Umbria;
b) un finanziamento annuale di € 40.000 per ciascuno dei due anni, a carico dell’INAIL Umbria;
c) La messa a disposizione dei servizi di indagine, analisi e valutazione predisposti nell’ambito del CRUMS e di specifiche risorse professionali, da parte della Regione Umbria.
2. Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla parti contraenti sono desti-nate alla copertura delle spese connesse sia a professionisti esterni che la Regione Umbria volesse attribuire che alle forniture di beni servizi e di ogni altra spesa necessaria per la gestione e realizzazione del progetto.
3. Le risorse saranno trasferite al soggetto attuatore secondo quanto previsto all’articolo 7.

Art. 7 MODALITÀ DI PAGAMENTO
1. Per dar corso all’erogazione delle tranches di finanziamento da parte di INAIL la Regione Umbria dovrà:
a) presentare una relazione di rendicontazione per stralci semestrali che illustrerà le attività e i risultati raggiunti nei diversi step secondo la programmazione che verrà adottata con distinto progetto operativo;
b) produrre originale o copia conforme della fatture/notule indicanti i compensi per le prestazioni professionali svolte da soggetti esterni incaricati;
c) le fatture/notule in originale o in copia conforme relative a forniture di beni e servizi strettamente necessari per la realizzazione del progetto;
d) la rendicontazione semestrale predetta dovrà altresì indicare l’attività svolta e i risultati ottenuti. In particolare rispetto ai risultati sarà necessario evidenziare, sia negli stati di avanzamento dei lavori che al termine della attività di progetto, le utilità del lavoro con particolare riferimento ai rischi, alla tipologia degli infortuni che si intende contrastare e, più in generale, al potenziamento delle misure preventive.

Art. 8 REFERENTI DEL PROGETTO
1. La Regione Umbria e l’INAIL si riservano di nominare, entro quindici giorni dalla firma del presente protocollo, i rispettivi referenti del progetto operativo di cui all’art. 3, che si attiveranno per la concreta attuazione del progetto. Ciascuna delle parti si riserva la facoltà di cambiare i propri referenti, dandone adeguata notizia.
2. I sopraindicati referenti forniscono indirizzi ai soggetti realizzatori, verificano lo stato di attuazione del progetto, definiscono l’erogazione dei finanziamenti ai soggetti attuatori, in relazione a quanto previsto dal progetto operativo.
3. Gli stessi referenti verificano periodicamente i risultati conseguiti e l’efficacia degli interventi dandone comunicazione ai soggetti che rappresentano la Regine Umbria e l’INAIL Umbria.

Art. 9 PROPRIETÀ E DISPONIBILITÀ DEI RISULTATI DEL PROGETTO
1. Le parti considerano di comune patrimonio i dati acquisiti e trattati, nonché i risultati conseguiti in forza del presente protocollo, stabilendo che potranno essere utilizzati a fini istituzionali sia in comune che in maniera autonoma - in questo caso, dandone comunicazione all’altra parte - nel rispetto della riservatezza e delle leggi sulla privacy e delle relative norme applicative.
2. L’INAIL potrà utilizzare i dati e i risultati delle attività poste in essere nell’ambito del presente protocollo di intesa per svolgere l’attività istituzionale di prevenzione, informazione e ricerca promozione, formazione, assistenza e consulenza, sostegno economico alle imprese, senza fini di lucro.
3. La Regione Umbria potrà utilizzare i dati e i risultati delle attività poste in essere nell’ambito del presente protocollo di intesa per svolgere l’attività istituzionale di normazione, pianificazione, programmazione e gestione della mobilità del sistema stradale e della sicurezza stradale.

Art. 10 EVENTUALI VERTENZE E LORO COMPOSIZIONE
1. Le parti devolvono ogni controversia derivante o connessa al presente protocollo, con particolare riguardo, ma senza alcun intento limitativo, alla sua conclusione, interpretazione, esecuzione, validità, inadempimento e risoluzione, alla competenza di una Commissione paritetica, composta da tre membri, di cui uno designato dalla Regione Umbria, uno dalla Direzione Regionale Umbria dell’INAIL ed il terzo, con funzioni di Presidente, su accordo delle parti.
2. Per quanto non espressamente previsto e contemplato si applicano le disposizioni legislative in materia.

Perugia 28 novembre 2013

Per la Regione Umbria
L’assessore alla Sicurezza Stradale
Stefano Vinti

 

Per l’INAIL Umbria
Il Direttore Regionale
Tullio Gualtieri

______________________
1 Valutato secondo i parametri indicati dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale.
2 Vedi nota precedente.
3 Vedi nota precedente.


Fonte: inail.it