Categoria: 1990
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Tipologia: RUN*
Data firma: 20 dicembre 1990
Validità: 01.07.1988 - 31.12.1990
Parti: Assoporti e Filt-Cgil, Filp-Cisl, Uiltrasporti-Uil
Settori: Trasporti, Enti portuali e Aziende mezzi meccanici
Fonte: CNEL
Note*: Regolamento unico nazionale per il personale dipendente dagli enti portuali e dalle aziende dei mezzi meccanici

Sommario:

  Premessa
Campo di applicazione
Titolo I - Assunzione del personale - Stato matricolare
Art. 1 - Concorsi
Art. 2 - Periodo di prova - Assunzione definitiva
Art. 3 - Assunzione per chiamata diretta di personale per particolari esigenze
Art. 4 - Fascicolo personale e stato matricolare
Titolo II - Doveri - Diritti
Art. 5 - Dichiarazione di residenza e di stato di famiglia
Art. 6 - Comportamento, responsabilità e incompatibilità
Art. 7 - Partecipazione a Società o Enti
Art. 8 - Doveri verso i superiori
Art. 9 - Doveri di supplenza
Art. 10 - Domande, esposti
Art. 11 - Uniforme ed oggetti di corredo per il personale
Art. 12 - Assistenza legale ai dipendenti
Titolo III - Trattamento economico
Art. 13 - Trattamento economico tabellare
Art. 14 - Assegno per nucleo familiare
Art. 15 - Indennità di contingenza
Art. 16 - Aumenti biennali di anzianità
Art. 17 - Indennità varie e rimborsi
Art. 18 - Festività
Art. 19 - Mensilità aggiuntive
Art. 20 - Sussidi
Art. 21 - Anticipazioni sugli emolumenti spettanti
Art. 22 - Premio di anzianità
Art. 23 - Trattamento di missione
Art. 24 - Compensi a componenti gli organi collegiali
Titolo IV - Malattia - Infortunio sul lavoro - Maternità- Aspettativa - Dispensa
Art. 25 - Assenze per malattia
Art. 26 - Aspettativa per infermità
Art. 27 - Trattamento di infortunio sul lavoro
Art. 28 - Tutela della maternità - Parità di diritti
Art. 29 - Aspettativa per servizio militare
Art. 30 - Aspettativa per motivi di famiglia
Art. 31 - Cumulo di aspettative
Art. 32 - Dispensa dal servizio per infermità e diversa utilizzazione del dipendente
Titolo V - Previdenza - Quiescenza
Art. 33 - Trattamento di previdenza
Art. 34 - Trattamento di fine rapporto
Art. 35 - Indennità in caso di decesso o di dispensa dal servizio per inabilità fisica
Titolo VI - Orario di lavoro - Turni - Lavoro straordinario
Art. 36 - Orario di lavoro
Art. 38 - Lavoro a turni
Art. 39 - Mobilità del personale
Art. 40 - Ora base
Art. 41 - Maggiorazione per lavoro a turni
Art. 42 - Lavoro straordinario
Art. 43 - Riposo settimanale e festivo
Titolo VII - Ferie - Congedo straordinario
Art. 44 - Ferie
Art. 45 - Congedi e permessi retribuiti
Titolo VIII - Classificazione del personale
Art. 46 - Classificazione del personale
Art. 47 - Passaggi interni
Art. 48 - Declaratorie e profili professionali
Primo livello
Secondo livello
Terzo livello
Quarto livello
Quinto livello
Sesto livello
Settimo livello
Ottavo livello
Nono livello
Titolo IX - Commissioni
Art. 49 - Commissione per l'inquadramento professionale
Art. 50 - Commissione per il personale
Art. 51 - Commissione per le pari opportunità
  Titolo X - Relazioni e diritti sindacali - Disposizioni varie
Art. 52 - Contrattazione integrativa locale
Art. 53 - Relazioni sindacali
Art. 54 - Libertà di opinione e diritti sindacali
Art. 55 - Permessi sindacali
Art. 56 - Assemblee sindacali
Art. 57 - Contributi sindacali
Art. 58 - Diritto e permessi per motivi di studio
Art. 59 - Corsi di formazione e di aggiornamento
Art. 60 - Gruppi di lavoro
Art. 61 - Ambiente di lavoro - Tutela della salute e della integrità psico-fisica
Art. 62 - Attività culturale, sociale e per il tempo libero
Art. 63 - Aspettativa non retribuita per cariche pubbliche elettive e tutela tossicodipendenti
Art. 64 - Handicappati ed invalidi
Titolo I - Infrazioni e provvedimenti disciplinari - Norme di procedura disciplinare
Art. 65 - Provvedimenti disciplinari
Art. 66 - Rimprovero verbale
Art. 67 - Rimprovero scritto
Art. 68 - Multa
Art. 69 - Sospensione
Art. 70 - Destituzione
Art. 71 - Destituzione di diritto
Art. 72 - Recidiva
Art. 73 - Riabilitazione
Art. 74 - Sospensione cautelare
Art. 75 - Computo della sospensione cautelare
Art. 76 - Sospensione dal servizio a seguito di condanna penale
Art. 77 - Effetti del proscioglimento da addebiti penali e disciplinari
Art. 78 - Revisione
Art. 79 - Accertamenti disciplinari - Contestazione degli addebiti -Deferimento al Consiglio di disciplina e archiviazione degli atti
Art. 80 - Trattazione orale e deliberazione
Art. 81 - Consiglio di disciplina
Art. 82 - Procedimento disciplinare per i dipendenti di livello superiore all'8°
Art. 83 - Risarcimento dei danni
Art. 84 - Sospensione ed estinzione del procedimento disciplinare
Art. 85 - Rinvio
Art. 86 - Formalità per le comunicazioni
Titolo XII - Cessazione del rapporto di impiego
Art. 87 - Cause di cessazione
Art. 88 - Collocamento a riposo per limiti di età
Art. 89 - Dimissioni
Art. 90 - Decadenza
Art. 91 - Dispensa per incapacità
Art. 92 - Dispensa per inabilità fisica
Titolo XIII - Disposizioni finali
Art. 93 - Dotazione numerica del personale
Art. 94 - Variazioni normative ed economiche
Art. 95 - Compenso una tantum
Art. 96 - Efficacia del Regolamento
Art. 97 - Procedure e sedi di composizione delle controversie
Art. 98 - Distribuzione del testo del Regolamento
Art. 99 - Attività di patronato
Art. 100 - Condizioni di miglior favore
Allegati
Allegato 1 - Norme per l'espletamento dei concorsi
Allegato 2 - Codice di comportamento per l'esercizio dello sciopero, definito autonomamente dalle OO.SS. (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti-Uil)
Allegato 3 - Verbale di accordo sui distacchi nazionali retribuiti
Norme aggiuntive ed accordi sindacali
- Accordo su part-time
Criteri per l'introduzione e l'utilizzazione dell'istituto del part-time nell'ambito degli enti e delle AMM
- Protocollo d'intesa del 26.1.1989
- Accordo sui "quadri" Regolamentazione quadri portuali (allegata al protocollo d'intesa del 26.1.1989)
- Estratto accordo dell'8.7.1988, punto c)

Premessa
Il 20/12/90 nella sede del Ministero della Marina Mercantile, con la partecipazione del Dr. Giuseppe Cappella, Dirigente della Divisione XIX del Ministero medesimo, fra l'Associazione Porti Italiani (Assoporti) e la Filt-Cgil, Filp-Cisl, Uiltrasporti-Uil, si è definito il seguente accordo in merito al Regolamento unico nazionale per i dipendenti degli Enti portuali e delle Aziende mezzi meccanici, decorrente dal 1 luglio 1988.
Le parti a seguito degli accordi in ordine alla 7a piattaforma dei dipendenti degli Enti portuali e delle Aziende mezzi meccanici, che vengono esplicitamente confermati concordano quanto segue:
1.- il testo base del regolamento unico nazionale per i dipendenti degli Enti portuali e delle Aziende mezzi meccanici, valevole a decorrere dal 1 luglio 1988 è quello allegato al presente verbale;
2.- detto testo, con gli adattamenti conseguenti alle disposizioni previste dalle singole leggi istitutive degli Enti e delle Aziende sarà sottoposto all'approvazione dei competenti organi deliberanti nei termini più brevi consentiti dal rispetto delle vigenti procedure;
3.- al presente testo possono essere apportate esclusivamente modifiche e/o norme aggiuntive che si rendessero necessarie per effetto di specificità di carattere locale o in attuazione di quanto specificamente previsto dalla presente regolamentazione o a seguito di norme transitorie in atto.
Dette modifiche, peraltro, formeranno oggetto di apposite norme integrative aggiuntive al presente testo.
4.- L'Amministrazione e l'autorità marittima competente forniranno di norma, annualmente, informazioni sui programmi di investimenti, tempi e modalità di attuazione anche per i riflessi sull'occupazione, sull'organizzazione del lavoro e della produttività e sull'ambiente. Analoga informazione avverrà, anche a richiesta di una delle parti, qualora si verificassero nel corso dell'anno significativi aggiornamenti a tali programmi.
L'informazione approfondirà, su richiesta di una della parti, in particolare, le ipotesi di riorganizzazione e potenziamento dei servizi, nonché dell'attività produttiva e dell'impegno lavorativo, tenendo conto della necessaria valorizzazione professionale collettiva ed individuale dei lavoratori e del miglioramento dell'ambiente di lavoro.

Campo di applicazione
La presente regolamentazione nazionale si applica ai dipendenti degli Enti o Consorzi portuali e delle Aziende dei Mezzi Meccanici, con esclusione del "dirigente portuale" il cui rapporto di lavoro è regolato a parte.
Nota
- l'Ente o Consorzio portuale verrà indicato con l'espressione "Ente portuale";
- l'Azienda dei Mezzi Meccanici verrà indicata con l'espressione "AMM";
- Amministrazione = Ente o Consorzio e AMM

Titolo II - Doveri - Diritti
Art. 6 - Comportamento, responsabilità e incompatibilità
Ferme restando la validità delle disposizioni di legge e/o amministrative in materia, nell'ambito del rapporto di lavoro il dipendente dipende dai rispettivi superiori o preposti, come previsto all'organizzazione aziendale.
[…]
In armonia con la dignità del dipendente, i superiori e i preposti impronteranno i rapporti con i dipendenti ai sensi di collaborazione e urbanità.
L'Amministrazione avrà cura di mettere il dipendente in condizione di evitare possibili equivoci circa le persone alle quali, oltre che al superiore diretto, egli è tenuto a rivolgersi in caso di necessità e delle quali è tenuto ad osservare le disposizioni.
[…]
Egli inoltre deve svolgere le mansioni affidategli con la dovuta diligenza, osservare le disposizioni del presente regolamento, nonché quelle impartite dai superiori o preposti, avere cura dei locali e di tutto quanto è a lui affidato.
[…]
Se il dipendente ha agito dietro un ordine, che era obbligato ad eseguire, è esente da responsabilità, ferma restando la responsabilità del superiore che ha impartito l'ordine.
Il dipendente risponde, invece, se ha agito per delega del superiore.
[…]
Il dipendente ha l'obbligo di conformarsi alle disposizioni vigenti sulla prevenzione degli infortuni ed a quelle particolari prescritte in tale materia nell'ambito del porto.
[…]
Il dipendente che contravvenga ai divieti posti dal presente articolo è diffidato a cessare dalla posizione di incompatibilità, fatta salva l'eventuale azione disciplinare.
Decorsi 15 giorni dalla diffida senza che l'incompatibilità sia cessata, il dipendente decade dall'impiego con provvedimento deliberato dal Comitato esecutivo, sentita la Commissione per il personale.

Art. 8 - Doveri verso i superiori
Il dipendente deve attenersi alle istruzioni dei superiori, salvo che le ritenga palesemente illegittime. In tal caso deve indicarne al superiore le ragioni.
Se le istruzioni gli sono rinnovate per iscritto, ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che l'atto o l'attività richiesta siano vietati dalla legge penale.

Art. 11 - Uniforme ed oggetti di corredo per il personale
Il dipendente che disimpegna determinate prestazioni deve indossare, in servizio, l'uniforme o particolari oggetti di vestiario o di corredo e usare i prescritti indumenti protettivi forniti dall'Amministrazione.

Titolo III - Trattamento economico
Art. 17 - Indennità varie e rimborsi
Restano in vigore le indennità esistenti deliberate dal competente organo collegiale, approvate dal Ministero della Marina Mercantile, quali risultano nelle disposizioni integrative al presente Regolamento.
[…]

Titolo IV - Malattia - Infortunio sul lavoro - Maternità- Aspettativa - Dispensa
Art. 26 - Aspettativa per infermità
[…]
Nel caso che l'infermità o l'aspettativa per infermità dipenda da infortunio ed il dipendente non sia coperto da assicurazione obbligatoria INAIL, l'Amministrazione assume a proprio carico le spese di cura qualora queste ultime non siano sopportate da altri Enti cui spetta erogare l'assistenza sanitaria. L'Amministrazione altresì è tenuta a corrispondere un equo indennizzo in caso di perdita della integrità fisica, da accertarsi e liquidarsi con riferimento alle norme dettate in materia per il personale civile dello Stato, fatta eccezione per il dipendente assicurato all'INAIL o coperto da polizza di assicurazione stipulata dall'Amministrazione.

Art. 27 - Trattamento di infortunio sul lavoro
[…]
Qualora per postumi invalidanti il dipendente non sia in grado di assolvere il precedente lavoro viene adibito a mansioni più adatte alla propria capacità lavorativa conservando il trattamento economico-normativo in godimento all'atto dell'infortunio.
[…]
Per il personale non assicurato obbligatoriamente presso l'INAIL o Ente sostitutivo e svolgente attività operative comportanti rischi ambientali, l'Amministrazione provvede, tramite polizze stipulate presso Compagnie di assicurazione, alla copertura del rischio di invalidità permanente derivante da infortunio professionale.
Per quanto non previsto dal presente articolo valgono le norme di carattere generale vigenti in materia.

Art. 28 - Tutela della maternità - Parità di diritti
Il trattamento di maternità e di puerperio è disciplinato dalle leggi vigenti in materia. L'assenza obbligatoria sarà parificata al trattamento di malattia.
[…]

Art. 32 - Dispensa dal servizio per infermità e diversa utilizzazione del dipendente
Scaduti i periodi massimi previsti dagli artt. 26 e 31 il dipendente che risulti non idoneo per infermità a riprendere servizio è dispensato, a meno che, a sua domanda, l'Amministrazione, tenuto conto delle sue condizioni di salute e delle esigenze di servizio, ritenga possibile, su parere della Commissione per il personale, utilizzarlo in altri compiti.

Titolo VI - Orario di lavoro - Turni - Lavoro straordinario
Art. 41 - Maggiorazione per lavoro a turni
Le prestazioni rese in orario a turni sono compensate per il personale inquadrato dal 1° al 6° livello con una indennità commisurata alle seguenti percentuali dell'ora base prevista per un dipendente al 4° livello, calcolata con i criteri indicati all'art. 39 dedotto il valore di due scatti conglobati nello stipendio con effetto dal 1 luglio 1988.
[…]

Titolo VIII - Classificazione del personale
Art. 48 - Declaratorie e profili professionali
[…]
Terzo livello
Profili professionali

Gruista:
lavoratore che, previo superamento di idonei corsi, manovra, in relazione alle esigenze di servizio, i vari tipi di mezzi di sollevamento e di traslazione delle merci (grues, elevatori, paceco, carri ponte, ecc.) eseguendo operazioni varie pure di notevole complessità.
Conduttore mezzi meccanici: lavoratore che, previo superamento di idonei corsi, conduce in relazione alle esigenze di servizio, i vari tipi di mezzi meccanici mobili (trattori, carrelli, elevatori, pale meccaniche, autocarri, ralle, pullmans, ecc.) per il trasporto di persone e trasporto e sollevamento di cose e merci, eseguendo operazioni varie pure di notevole complessità.
Macchinista titolare: lavoratore in possesso di specifica abilitazione FS, addetto alla conduzione di locomotori, che esegue movimenti di manovra dei carri ferroviari e di preparazione e traslazione dei convogli ferroviari.
[…]
Primo manovratore carri ferroviari: in possesso di specifica idoneità, svolge compiti di coordinamento dei mezzi e della squadre di lavoro in uno specifico settore.
[…]
Infermiere professionale: in possesso di apposita abilitazione professionale è adibito al servizio di infermeria ed al servizio sanitario portuale o aeroportuale.
Quarto livello
Profili professionali
Gruista provetto:
oltre alla conduzione dei mezzi indicati nel profilo del gruista del terzo livello, nei periodi in cui non è chiamato alla guida di tali mezzi, concorre con specifica capacità ai lavori di manutenzione e di riparazione dei mezzi per i quali è abilitato, esegue in autonomia inoltre piccole riparazioni di pronto intervento e la manutenzione preventiva su schemi predisposti.
Conduttore mezzi meccanici provetto: oltre alla conduzione dei mezzi indicati nel profilo del conduttore mezzi meccanici del terzo livello, nei periodi in cui non è chiamato alla guida di tali mezzi, concorre con specifica capacità, ai lavori di manutenzione e riparazione dei mezzi per i quali è abilitato, esegue in autonomia, inoltre, piccole riparazione di pronto intervento e la manutenzione preventiva su schemi predisposti.
Macchinista provetto: lavoratore che, con adeguate esperienze ed essendo in possesso di tutti i requisiti del macchinista del livello inferiore, oltre alla conduzione dei locomotori provvede alla manutenzione preventiva ed alle piccole riparazioni di pronto intervento sugli stessi ed è responsabile del mezzo affidatogli; partecipa con i lavoratori dell'officina ai lavori di manutenzione e riparazione nei giorni in cui non viene utilizzato alla guida del locomotore, realizzando una migliore conoscenza e capacità di intervento.
[…]
Infermiere professionale provetto: oltre alle attività previste, nel terzo livelli svolge inoltre le attività e i compiti di carattere amministrativo di valore pari al quarto livello, richiesti dagli interventi sanitari nell'ambito portuale ed aeroportuale.
[…]
Conducente di coperta e/o macchina: (capo barca - motorista abilitato) lavoratore che in possesso dei requisiti e dei titoli previsti dal Codice della Navigazione e dal relativo regolamento, oltre a condurre i mezzi nautici per i quali è abilitato, ne cura l'efficienza ed è responsabile degli stessi.
[…]
Gestore di calata e/o chiamata e sorvegliante portuale: lavoratore che partecipa alla programmazione periferica delle attività operative ed alla distribuzione delle risorse, curando il coordinamento tra i vari enti a livello di banchina; vigila sulla corretta esecuzione delle operazioni per l'applicazione di norme e regolamenti vigenti, segnalando eventuali necessità di intervento anche sulle infrastrutture fisse di banchina; controlla l'avviamento al lavoro dei lavoratori portuali, le presenze in appello, ai fini del salario garantito, le posizioni di malattia e la distribuzione delle squadre e degli operai avviati al lavoro, nonché laloro presenza sulle banchine, sulle calate, nei piazzali, nei magazzini, nei capannoni ed a bordo, facendo osservare le disposizioni emanate dall'autorità marittima.
Quinto livello
Profili professionali
Assistente esperto e/o Capo assistente
- lavoratore che in possesso dei requisiti del quarto livello sovraintende con responsabilità all'attività dei lavoratori del reparto di assegnazione, organizzando il lavoro nei vari aspetti tecnici, operativi ed antinfortunistici e coordinandolo con quello assegnato ai reparti collaterali nel quadro di un rapporto complessivo con l'attività tecnica ed operativa dell'Ente. É responsabile della predisposizione di tutti gli strumenti necessari alla attività dei lavoratori del reparto (disegni, strumenti, tecniche di collaudo ecc.). Concorre alla gestione della mobilità del personale e dei corsi di qualificazione professionali, curando i necessari collegamenti con i reparti ed uffici interessati;
- lavoratore che sovraintende al controllo ed al coordinamento dei lavori del settore cui è preposto e/o di competenza, curando attraverso la collaborazione degli assistenti operai, l'appropriato impiego del personale assegnato, la migliore utilizzazione dei materiali e degli impianti e delle attrezzature relative. Cura altresì, in relazione alle esigenze di servizio la mobilità del personale assegnato, nonché i programmi di riqualificazione/aggiornamento e l'antinfortunistica.
[…]
Conducente di coperta / di macchina (Padrone marittimo-marinaio autorizzato-meccanico navale): lavoratore che, in possesso dei requisiti e dei titoli previsti dal Codice della Navigazione e dal relativo regolamento, oltre a condurre i mezzi nautici per i quali è abilitato ne cura l'efficienza ed è responsabile degli stessi.
Capo controllo officina meccanica aeromobili: è responsabile del settore assistenza tecnica aeromobili, deve essere in possesso delle relative certificazioni ed ha le funzioni del capo controllo nei confronti R.A.I., opera sugli aeromobili, svolge tutte le mansioni previste per l'assistente esperto.
[…]
Manutentore provetto con compiti di coordinamento di "officine" di manutenzione ("Team leader"): lavoratore che, possedendo i requisiti previsti per la figura dell'operaio provetto di 4° livello ed i requisiti della declaratoria generale del 5° livello, partecipa alla produzione con autonomia ed al massimo livello qualitativo; coordina, in caso di interventi che coinvolgano l'attività di più "officine" o di più "reparti", in piena autonomia e con specifica responsabilità, squadre composite di operai con diverse specializzazioni, organizza il lavoro nei vari aspetti tecnici, operativi ed antinfortunistici e lo coordina con quello assegnato ai "reparti" collaterali nel quadro di un rapporto complessivo con l'attività tecnica ed operativa dell'Ente. Partecipa alle scelte del settore di appartenenza relativamente ai problemi dell'organizzazione del lavoro, dell'utilizzo dei materiali e strumenti necessari, dell'impiego ottimale delle risorse. Svolge ove necessario funzioni vicarie del diretto superiore.
[…]
Sesto livello
Declaratorie

Appartengono a questo livello:
- i lavoratori sia tecnici che amministrativi che, in possesso dei requisiti previsti nel quinto livello, nell'ambito delle direttive generali e con discrezionalità di poteri e facoltà di decisioni ed autonomia di iniziativa, nell'ambito di predeterminate linee generali, svolgono funzioni che richiedono particolare preparazione e notevole capacità professionale;
- i lavoratori sia tecnici che amministrativi che, in possesso dei requisiti previsti nel quinto livello, nell'ambito delle direttive generali e con discrezionalità di poteri e facoltà di decisione ed autonomia di iniziativa, nell'ambito di predeterminate linee generali, sono preposti ad un ufficio o esplicano attività di coordinamento di corrispondente rilevanza.
Le attività previste dal presente livello richiedono una responsabilità direttiva - tecnico - organizzativa relativa alla direzione ed al controllo dei dipendenti, nonché al controllo della correttezza tecnica e/o giuridica del lavoro e/o degli atti della propria area di attività.
Profili professionali
Capo scalo (passeggeri e/o merci):
dispone, assumendone la responsabilità, l'impiego sia tecnico che amministrativo del personale dei settori marittimi collegati allo scalo passeggeri e/o merci; utilizza le risorse disponibili nel settore col massimo di razionalità previo gli opportuni collegamenti con gli uffici, i centri e le amministrazioni interessate alla operatività del settore.
Capo zona operativo: dispone, assumendone la responsabilità, l'impiego sia tecnico che amministrativo degli assistenti esperti e/o capi assistenti e del personale assegnato alle zone. Mantiene i necessari contatti con gli uffici, i centri e le amministrazioni dei soggetti interessati alle operazioni portuali curandone la programmazione e la esecuzione periferica; distribuisce e controlla il corretto uso e la regolarità dell'utilizzo delle risorse portuali nel rispetto delle norme vigenti nell'ambito dei regolamenti portuali.
[…]
Capo ufficio amministrativo: lavoratore che coordina l'attività di una unità organizzativa (ufficio) nell'ambito delle direttive superiori e sovraintende al lavoro con razionalità di scelta, facoltà di iniziativa in ordine ai metodi ed alle procedure da adottare; coordina la distribuzione dei compiti e promuove le iniziative atte all'utilizzo delle risorse umane e tecniche presenti.
Tecnico responsabile:
- lavoratore che svolge attività di coordinamento di cantieri o impianti o officine di considerevole importanza; svolge attività di programmazione generale e controllo di lavoro di manutenzione speciale, dimensionamento e disegno di parti di impianti, esecuzione di elaborati grafici, tabelle tecniche, diagrammi, ecc.;
[…]
Settimo livello
Declaratorie
Appartengono a questo livello:
[…]
- i lavoratori che dirigono una unità organizzativa (sezione) con autonomia decisionale e con conseguente assunzione di piena responsabilità; predispongono le norme di esecuzione per l'azione amministrativa o tecnica di competenza anche mediante la produzione, l'impostazione ed il coordinamento dell'attività del personale - assicurando il migliore impiego delle unità assegnate;
[…]
Profili professionali
Capo piattaforma petroli:
è responsabile di tutte le attività inerenti il funzionamento e all'amministrazione delle operazioni delle piattaforme petroli, sovraintende e coordina le varie fasi di lavoro distribuendo le risorse umane addette nel settore specifico.
[…]
Responsabile di una unità organizzativa (Capo sezione): lavoratore che, nell'ambito di direttive superiori, dirige, con autonomia decisionale e con la assunzione delle relative responsabilità, una unità organizzativa (sezione). Predispone le norme di esecuzione per l'azione amministrativa o tecnica o operativa o aeroportuale o CED di competenza anche mediante apposita programmazione per la promozione, la impostazione ed il coordinamento dell'attività, assicurando il miglior impiego delle unità e delle risorse assegnate.
Responsabile di area aeroportuale: lavoratore che, nell'ambito di direttive generali, mantiene i rapporti con le autorità aeroportuali preposte al controllo del traffico per quanto attiene l'attività dell'area; rappresenta i vettori anche nei confronti dei terzi; controlla e disciplina l'attività di terzi in concessione ed i servizi svolti direttamente; sovraintende alla distribuzione delle informazioni operative, formula analisi e sviluppa trattative tese ad azioni promozionali del traffico.
[…]
Ottavo livello
Declaratorie

Appartengono a questo livello:
- i lavoratori che attendono a compiti di direzione, coordinamento, controllo e collaborazione in una struttura organizzativa complessa, ovvero dirigono una struttura organizzativa plurima (divisione) nell'ambito delle direttive generali, con piena autonomia decisionale e piena responsabilità per l'indirizzo, il funzionamento e l'attuazione dei programmi della suddetta struttura e con poteri di rappresentanza esterna dell'Amministrazione per la trattazione degli affari di competenza e la conseguente definizione;
Profili professionali
Responsabile di struttura organizzativa plurima (capo Divisione):
lavoratore che, nell'ambito delle direttive generali di massima, con autonomia decisionale e con conseguente assunzione di responsabilità per l'indirizzo, cura il funzionamento e l'attuazione dei programmi della suddetta struttura con poteri di rappresentanza esterna dell'amministrazione, per la trattazione degli affari di competenza e la conseguente definizione. Le scelte operative non sono limitate da specifiche prescrizioni, ma vengono effettuate nel quadro delle linee di indirizzo e dei programmi stabiliti, con le dirette responsabilità da assumere con delega e firma, sugli atti.
Nono livello
Declaratorie

Appartengono a questo livello:
- i lavoratori che dirigono una struttura organizzativa complessa (Servizio) con ampia autonomia decisionale e con ampi poteri di rappresentanza esterna dell'Amministrazione, nell'ambito degli indirizzi deliberati dai competenti organi dell'Ente o dell'Azienda.
- lavoratori che, oltre a possedere i requisiti del livello precedente, nonché a svolgere funzioni di direzione di una struttura organizzativa complessa (Servizio) prestano funzioni collaborative nei confronti degli organi superiori in ordine alla ricerca, alla progettazione, allo studio per stabilire la impostazione, la messa a punto e la gestione dei programmi a medio e lungo termine stabiliti dall'Ente o Azienda relativamente agli obiettivi da conseguire.
Profili professionali
Responsabile di struttura organizzativa complessa (Capo servizio):
lavoratore preposto ad una struttura organizzativa complessa con ampia autonomia decisionale e con poteri di rappresentanza esterna dell'Amministrazione, nell'ambito sia degli indirizzi deliberati dai competenti organi dell'ente sia dell'eventuale azione di coordinamento propria del direttore o segretario generale, con assunzione diretta di responsabilità derivante da delega e firma sugli atti.

Titolo X - Relazioni e diritti sindacali - Disposizioni varie
Art. 52 - Contrattazione integrativa locale
[…]
La contrattazione integrativa locale verrà attuata in ogni singolo porto, in relazione all'organizzazione del lavoro e all'introduzione di nuove tecnologie che sostituiscano, anche gradualmente, nei vari settori operativi i tradizionali sistemi di lavoro.
Competenti per detto livello integrativo di contrattazione sono le parti firmatarie degli accordi di piattaforma rappresentate a livello locale, nel rispetto delle procedure delle norme di legge ed amministrative vigenti.
Le materie oggetto della contrattazione sono:
- distribuzione e inizio degli orari di lavoro;
- organizzazione del lavoro;
- formazione professionale e relativo aggiornamento;
- mobilità e politica degli organici;
- ambiente di lavoro e indumenti protettivi;
- eventuale istituzione del servizio di mensa;
- istituzione di premi collegati alla produttività e alla organizzazione del lavoro.
[…]
Rimane confermato l'impegno di esaminare, ai fini di una possibile soluzione, il problema del lavoro con pioggia nei settori operativi.

Art. 53 - Relazioni sindacali
Le parti firmatarie degli accordi di piattaforma, rilevato che rientra negli obiettivi comuni la realizzazione di condizioni di sempre maggiore efficienza e competitività del sistema portuale italiano, anche quale premessa indispensabile per favorire, a tal fine, un sempre maggior sviluppo di corrette relazioni industriali e la ricerca di comportamenti coerenti da parte dei propri rappresentanti, convengono quanto segue:
A - esaminare, di norma annualmente, le problematiche generali del settore con la periodicità richiesta dai problemi stessi, esprimendo le valutazioni ed orientamenti, finalizzati alla individuazione, con la preventività possibile, delle occasioni di sviluppo e delle condizioni per favorirle nonché dei punti di debolezza e delle possibilità di superamento anche attraverso ristrutturazioni, razionalizzazione e mobilità basata sulla riutilizzazione economicamente valida delle risorse produttive e professionali.
In particolare saranno oggetto di esame:
[…]
- le problematiche occupazionali poste dall'introduzione di importanti innovazioni tecnologiche con riguardo alla possibilità di realizzare programmi formativi e di riqualificazione professionale dei lavoratori interessati;
- le tematiche della sicurezza e dell'ambiente anche con riferimento ai rapporti con le istituzioni;
[…]
- l'andamento del costo del lavoro e il rapporto fra questo e la legislazione in materia fiscale, contributiva, assistenziale ed antinfortunistica.
B - a livello locale, anche con riferimento agli orientamenti emersi nell'ambito degli incontri di cui sopra, si esamineranno, di norma annualmente:
[…]
- le modifiche tecnologiche e le conseguenti esigenze formative e di riqualificazione professionale.

Art. 54 - Libertà di opinione e diritti sindacali
[…]
Le rappresentanze sindacali aziendali hanno diritto di affiggere, su appositi spazi, che l'Amministrazione ha l'obbligo di predisporre in luoghi accessibili a tutti i lavoratori all'interno dell'unità produttiva, testi e comunicati inerenti a materie di interesse sindacale e del lavoro.
[…]

Art. 59 - Corsi di formazione e di aggiornamento
L'evoluzione tecnologica e la progressiva integrazione del ciclo produttivo impongono analoghe integrazioni di processi formativi.
Pertanto, al fine di non disperdere tali interventi, l'Amministrazione, sentite le Organizzazioni sindacali di categoria, può istituire in proprio od in collaborazione con altre amministrazioni portuali, e con l'eventuale ausilio di istituti specializzati, corsi sia per la formazione sia per l'aggiornamento del personale.
L'Amministrazione può inoltre inviare i dipendenti al fine del loro aggiornamento professionale a corsi specializzati tenuti presso altri Enti, Società e/o Istituti specializzati.
Ad integrazione di quanto sopra, per l'aggiornamento professionale dei lavoratori è pure prevista la possibilità della loro permanenza presso Autorità portuali, Compagnie Lavoratori Portuali e imprese portuali, marittime nonché, ove occorra, aeree sia nazionali sia straniere.
Per consentire una più equilibrata collocazione professionale delle donne vanno definiti interventi specifici al fine di accrescere le loro conoscenze professionali e favorire un giusto sviluppo di opportunità anche in rapporto ai processi innovativi ed alle modifiche dell'organizzazione del lavoro.
Le spese di partecipazione ai predetti corsi sono a carico dell'Amministrazione secondo criteri e modalità stabiliti dalla stessa.

Art. 60 - Gruppi di lavoro
Anche al di fuori delle proprie attribuzioni d'ufficio e avuto riguardo a particolari competenze, i dipendenti possono essere chiamati a partecipare a gruppi di lavoro, di studio o di ricerca, promossi dall'Amministrazione, senza diritto a compensi aggiuntivi.

Art. 61 - Ambiente di lavoro - Tutela della salute e della integrità psico-fisica
Ai fini della tutela della salute e della integrità psico-fisica dei dipendenti si procederà a programmi di indagini sull'ambiente di lavoro concordati fra l'Amministrazione e le organizzazioni sindacali territoriali di categoria firmatarie degli accordi di piattaforma volti a salvaguardare la salute e l'integrità psico-fisica dei dipendenti, nelle aree individuate di comune accordo con i relativi criteri di priorità.
Le indagini verranno effettuate dagli organismi previsti dalla legge n.833/1978 e successive regolamentazioni e modificazioni (USL, Presidi e servizi multizonali, ecc.) o, in subordine, da Istituti specializzati di diritto pubblico.
Le rappresentanza sindacali aziendali, congiuntamente all'Amministrazione, promuovono la ricerca, l'elaborazione e l'attuazione, a norma dell'art.9 della legge n.300/1970, di tutte le misure idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica del dipendente.
A tal fine concordano la scelta di Istituti specializzati di diritto pubblico, ogni qualvolta se ne ravvisi l'esigenza, ai quali ricorrere per visite mediche, per indagini ed accertamenti sull'ambiente di lavoro.
Vengono istituiti:
a) il registro dei dati ambientali, tenuto aggiornato a cura dell'Amministrazione, nel quale saranno annotati i risultati delle rilevazioni effettuate dall'Amministrazione stessa in ordine ai fattori che interessano l'ambiente di lavoro, per esempio: rumore, fumo, gas, polvere, vapori, ecc.
b) il registro dei dati bio-statistici tenuto aggiornato a cura dell'Amministrazione di concerto, per quanto previsto dalle vigenti disposizioni, con le UU.SS.LL., nel quale saranno annotati i risultati statistici delle visite mediche e degli esami periodici nonché le assenze per infortunio, malattia professionale e malattia comune.
Detti registri sono a disposizione degli organismi sindacali. I dati relativi devono essere oggetto di un esame periodico tra l'Amministrazione e le organizzazioni sindacali ai fini degli interventi necessari.
Per la manipolazione dei prodotti chimici e radioattivi, le Società produttrici forniranno adeguata certificazione contenente i criteri di manipolazione ed indicante gli indumenti protettivi necessari a salvaguardare la salute dei dipendenti.
La documentazione sarà presentata ai responsabili preposti all'organizzazione del lavoro. Le operazioni non potranno avere luogo in mancanza delle previste cautele. In relazione all'esigenza di eliminare il massimo di rischio infortunistico derivante dalle operazioni sulle navi traghetto, verranno approfonditi, in sede tecnica, i criteri di rilevazione ed i limiti per l'accumulazione del gas, delle fonti di calore, nonché per la movimentazione dei mezzi.
Per la tutela della maternità si richiama in particolare l'art.5 del DPR 25.11.1976, n.1026.

Art. 64 - Handicappati ed invalidi
L'Ente considererà con particolare attenzione, compatibilmente con le proprie possibilità tecnico-organizzative, il problema dell'inserimento anche su segnalazione delle Organizzazioni Sindacali aziendali nelle proprie strutture, degli handicappati riconosciuti invalidi civili ai sensi della legge n.482/1968 in funzione della concreta capacità lavorativa degli stessi.

Titolo XI - Infrazioni e provvedimenti disciplinari - Norme di procedura disciplinare
Art. 69 - Sospensione
La sospensione dal servizio, con privazione della retribuzione, è inflitta:
a) nei casi previsti dall'articolo precedente, qualora l'infrazione abbia carattere di maggiore gravità;
[…]
f) per comportamento che produca interruzione e turbamento nella regolarità del servizio o per volontario abbandono del servizio stesso, salvo quanto previsto dalle leggi vigenti in ordine alla tutela degli interessi collettivi e individuali dei pubblici dipendenti;
[…]

Art. 70 - Destituzione
La destituzione è inflitta:
[…]
b) per guasti o danni dolosamente arrecati a merci, impianti e materiali dell'Amministrazione, di altri Enti pubblici o di privati;
[…]

Art. 72 - Recidiva
Al dipendente che incorre in una infrazione disciplinare, dopo essere stato punito per una infrazione della stessa specie, può essere inflitto un provvedimento più grave di quello previsto per la stessa infrazione.

Titolo XII - Cessazione del rapporto di impiego
Art. 91 - Dispensa per incapacità
Può essere dispensato dal servizio il dipendente che abbia dato prova di incapacità o di insufficiente rendimento.
[…]

Art. 92 - Dispensa per inabilità fisica
Scaduti i periodi massimi di aspettativa previsti dagli artt. 26-31, il dipendente che non sia in grado di riprendere il servizio e non sia diversamente utilizzato ai sensi dell'art. 32, è dispensato dal servizio.
La dispensa per inabilità fisica può aver luogo anche indipendentemente dalla concessione dell'aspettativa, o nel corso di essa. In ogni caso, l'accertamento delle condizioni di salute del dipendente è effettuato da un collegio medico composto da un Sanitario di fiducia dell'Amministrazione, da un Sanitario designato dal dipendente e da un terzo Sanitario nominato d'intesa fra i primi due o, in difetto di accordo, dal Medico della USL.
La spesa inerente al sanitario di fiducia del dipendente fa carico al dipendente stesso per la parte eventualmente eccedente le tariffe minime professionali in vigore.

Titolo XIII - Disposizioni finali
Art. 96 - Efficacia del Regolamento
La presente Regolamentazione è sottoposta all'approvazione del Ministero della Marina Mercantile ed ha validità dal 1 luglio 1988 al 31 dicembre 1990.
[…]

Allegato 1 - Norme per l'espletamento dei concorsi
Requisiti
I requisiti per la partecipazione ai concorsi sono i seguenti:
[…]
d) idoneità fisica ed attitudine al servizio da prestare;
[…]
f) titolo di studio e/o requisiti professionali stabiliti di volta in volta, in relazione ai posti da coprire;
g) ogni altro titolo attitudinale, ogni qualvolta esso sia richiesto dal bando di concorso.
[…]