Tipologia: Accordo
Data firma: 19 marzo 1996
Parti: GD e RSU e OO.SS.
Settori: Metalmeccanici, GD Bologna
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario
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Metodologia della discussione sull'inquadramento
Formazione
Flessibilità, occupazione ed assetti produttivi
Orario di lavoro
Decentramento
Investimenti ed utilizzazione delle strutture industriali
Retribuzione
Salario variabile
• Una-tantum 1996
Allegato 1 Montaggio
Allegato 2 Uffici tecnici
Allegati
Tabella 1
Tabella 2
Tabella 3
Calendario di lavoro per il 1996

Accordo aziendale G.D, Bologna, 19 marzo 1996

Metodologia della discussione sull'inquadramento
Proseguendo le analisi definite al punto 5/6 dell'accordo aziendale 8/12/93, le parti concordano nella valutazione che l'attuale sistema di inquadramento professionale non descrive più in maniera adeguata e completa la valutazione delle competenze professionali esistenti in Azienda, questo a seguito anche della innovazione dell'organizzazione del lavoro dovuta agli elevati investimenti tecnici, tecnologici e formativi sviluppati in Azienda.
Si concorda pertanto di procedere nell'aggiornamento degli elementi fondamentali e distintivi dell'inquadramento sulla base dei seguenti criteri:
1. L'estesa specializzazione viene ritenuta un fattore critico di successo per il funzionamento ed il conseguimento dei risultati di lavoro aziendali ed è quindi uno degli elementi più caratterizzanti delle varie figure professionali.
2. Lo sviluppo della strumentazione professionale e tecnica ed in particolare l'evolversi delle reti integrate informatiche, che incrociano e diffondono comunicazioni, dati ed informazioni, permettono una capacità di integrazione con lo scambio e trasmissione di esperienze e conoscenze. Esse vanno valorizzate, estendendole.
Questo sviluppo consentirà la diffusione progressiva all'interno dell'azienda delle capacità professionali interfunzionali.
3. L'autonomia e la capacità di gestione del proprio lavoro è un fattore di rilevante importanza, da cogliere, in particolare nelle proprie attività di autocontrollo, anche certificato.
4. Vanno individuate nuove aree di specializzazione pluritematica ed i criteri che permettono di riconoscere gli elementi di valutazione previsti ai punti 1, 2 e 3.
5. Come conseguenza di quanto indicato ai punti precedenti, vanno individuate le modalità di riconoscimento della professionalità che tengano conto degli elementi di valutazione previsti ai punti 1, 2, 3 e 4.
Stante la necessità di analizzare a fondo lo schema sopra delineato, le parti concordano di attivare un percorso negoziale di approfondimento con avvio entro il 10 Aprile 1996, che consenta di individuare entro luglio 1996, un reticolo aziendale di nuova concezione in base alla metodologia di cui sopra, che descriva e valorizzi gli aspetti innovativi inerenti allo sviluppo delle professioni aziendali.

Formazione
Le parti convengono sulla opportunità di dare luogo a momenti formativi aziendali allo scopo di favorire la trasmissione delle conoscenze professionali specifiche.
Inoltre, hanno valutato ragioni, finalità e obiettivi formativi da conseguire nel breve periodo.
Tra le finalità fondamentali hanno concordemente individuato quella di predisporre la formazione teorico-pratica e l'addestramento di un consistente numero di giovani, anche sprovvisti di diploma professionale, da avviare prevalentemente alla professione di operatore di macchine utensili.
L'obiettivo del corso e il conferimento di una formazione di base, laddove essa manchi, per l'acquisizione delle caratteristiche professionali previste per la specializzazione mediamente in 12-18 mesi.
A tale scopo l'azienda ha predisposto impianti, attrezzature e macchine necessarie per sviluppare le strutture permanenti più idonee a conseguire gli obiettivi di cui sopra.
Il processo formativo sul quale le parti si confronteranno, prevede sperimentalmente un'alternanza di momenti teorici e di esperienza pratica da svolgere all'interno di un "reparto formativo" in una prima fase e nei reparti produttivi in seguito, anche mediante l'utilizzo, per la fase finale dell'addestramento, di personale produttivo di consolidata esperienza.
L'Azienda procederà quanto prima a definire i necessari accordi e a richiedere il coinvolgimento delle Scuole di Formazione Professionale che gravitano nei bacini di rispettiva necessità di personale (Ktema, Aldini Valeriani e Tamburi); in particolare per predisporre programmi di formazione teorica si avvarrà dell'apporto dell'Istituto Tecnico Aldini Valeriani.
Verrà dedicata particolare attenzione all'approfondimento coerente sia degli aspetti teorici che dell'addestramento pratico, anche mediante corsi di programmazione sul CN avanzato.
Le parti valuteranno periodicamente lo sviluppo dell'iniziativa e la sua prevista evoluzione verso una formazione di giovani provenienti prevalentemente dalle scuole professionali e da assumere con CFL nel quadro delle possibili iniziative previste e tutelate dal FSE.
I giovani inseriti nell'ambito del programma formativo suddetto avranno accesso ai diritti sindacali come tutti gli altri lavoratori.
Nell'ambito del programma formativo l'Azienda e le RSU promuoveranno tre incontri con i lavoratori in oggetto sui temi della sicurezza, dei diritti sindacali e sulla verifica dello sviluppo formativo, orientativamente all'inizio, a metà e a fine corso.

Flessibilità, occupazione ed assetti produttivi
Le parti concordano di proseguire nel corso del 1996 il confronto sul miglioramento della qualità ed efficacia della struttura produttiva interna e sulle caratteristiche e funzionalità del decentramento produttivo, in base agli orientamenti convenuti in altra parte del presente accordo.
Le parti concordano sul programma occupazionale per il 1996, (già in corso di realizzazione) che prevede indicativamente le seguenti ulteriori assunzioni che si aggiungono all'occupazione consolidata nel 1995:
Reparti Produzione 132
Scuola O.M.U. 10
Uffici tecnici 31
Tale ulteriore rilevante investimento nella crescita occupazionale, da realizzarsi in corso del 1996, in relazione alle esigenze produttive delle singole aree, consentirà di assicurare uno sviluppo coerente con l'aumento dei volumi di lavoro previsti, che interesseranno anche considerevolmente lo stesso decentramento. Nonostante quanto precede, e tenuto conto di diversi fenomeni di dispersione dovuti all'assestamento e alla nuova configurazione dei reparti produttivi, si valuta indispensabile incrementare la disponibilità di ore interne mediante ricorso alla flessibilità in misura corrispondente almeno a quella del 1995 per i reparti di Officina e Magazzini e Servizi tecnici connessi.
Di uguale intensità, concordandone le modalità, si ritiene che debba essere il ricorso alla flessibilità anche per i reparti di montaggio meccanici ed elettronici e per gli uffici tecnici formati, elettrici etc. legati alla produzione.
Alla luce di tali considerazioni e con le motivazioni indicate sopra, si prevede:

Orario di lavoro
Le parti convengono una forma sperimentale di flessibilità fino a ottobre 1996 nelle unità di G.D 2, G.D3 e G.D 5 con la modalità oraria 7.45-8.15.
Dal 1° novembre 1996, valutati i risultati conseguiti, verranno concordate le modalità di un'estensione dell'esperimento a Bologna.
Entro febbraio 1997 si deciderà la definizione completa del regime orario in Azienda.
Verificati i volumi produttivi, l'impegno occupazionale, gli investimenti e tutte le soluzioni messe in atto, si conviene che per tutto il 1996, fatto salvo il rispetto del calendario concordato e dei programmi di ferie, sarà possibile il ricorso a regimi di orari di lavoro flessibili con le seguenti modalità:
1. Possibilità per i normalisti di effettuare ore di straordinario in entrata o in uscita tra le ore 7,00 e le 18,00 dal lunedì al venerdì con un sistema di orario a frazione di 30'.
2. Possibilità per i normalisti di effettuare ore di straordinario nella mattinata del sabato tra le ore 7,00 e le 13,00.
3. Possibilità dell'utilizzo di regimi di turnazioni non strutturali in montaggio, in particolare in fase di collaudo dei complessi ed ove strettamente necessario.
4. Possibilità di utilizzare sabati lavorati nelle aree mirate, su due turni, dalle ore 6,00 alle 12,00 e dalle ore 12,00 alle 18,00.
Si fa salva la volontarietà della prestazione nei limiti delle finalità dell'accordo e la possibilità di alternare straordinari durante i giorni lavorativi normali e al sabato.

Decentramento
Sulla base della discussione effettuata con le RSU e le OO.SS, l'azienda ha dato informazione che nel corso del '95 ha avviato, con esito positivo, un'esperienza di decentramento di quote consistenti di lavorazioni meccaniche presso una dozzina di aziende meridionali, collocate prevalentemente fra Roma e Napoli.
Premesso che per far fronte alle esigenze programmate e previste l'Azienda è impegnata ad accrescere ulteriormente nel corso del 1996 le quote di decentramento, le parti, ad integrazione degli accordi vigenti sul decentramento, concordano sulla opportunità di indirizzare ulteriormente la ricerca di fornitori qualificati nelle zone del mezzogiorno in particolare nell'area industriale napoletana, in modo da favorire la costituzione di un piccolo gruppo di produttori, nell'ambito della quale stimolare la crescita di servizi locali e/o comuni necessari per cicli completi di lavorazioni e montaggi.
L'Azienda, nel corso della consueta informativa industriale, fornirà informazioni in merito a quanto sopra.

Investimenti ed utilizzazione delle strutture industriali
Nel corso di ripetuti incontri l'Azienda ha fornito ampie e dettagliate informazioni in merito agli investimenti produttivi realizzati ed a quelli programmati in macchine, impianti e nuove costruzioni industriali.
Le parti concordano che tali investimenti sono finalizzati al conseguimento degli obiettivi produttivi per il 1996, e a creare le condizioni per permettere il loro eventuale conseguimento futuro mediante il miglioramento delle collocazioni e della densità di popolazione dei reparti ed uffici sotto l'aspetto ambientale e funzionale ed all'obiettivo strategico di sviluppo tecnico della ricerca sul prodotto. Per un quadro dettagliato delle iniziative, complesse ed articolate tra loro, si rimanda a quanto è stato oggetto degli incontri con l'amministratore delegato e con i dirigenti del 12 dicembre 1995, 10 e 22 gennaio 1996, 5 febbraio 1996.
In particolare la densità di popolazione degli uffici tecnici e del montaggio G.D1, che è conseguenza diretta della crescita produttiva, organizzativa ed occupazionale, si riflette negativamente sulle condizioni ambientali dei settori interessati e sui problemi di gestione produttiva nel breve periodo.
Per tale fondamentale motivo è necessario quindi utilizzare gli impianti e le strutture industriali già esistenti a G.D3.
Le motivazioni tecniche, organizzative e produttive specifiche riguardanti anche conseguenti necessari trasferimenti di personale sono contenuti nei documenti allegati.

Allegato 1 Montaggio
Nel corso di ripetuti incontri l'Azienda ha motivato il progetto di trasferire a G.D 3 Anzola 3 squadre per il montaggio macchine per un totale di 30 lavoratori ed il collaudo di 3 complessi per il montaggio formati, per un totale di 20 lavoratori, con l'esigenza fondamentale di migliorare gli indici di affollamento di tali reparti e creare spazi per fare fronte agli obiettivi produttivi di breve periodo.
In relazione a quanto sopra e tenuto conto delle ulteriori finalità espresse dalle parti si conviene che il frazionamento in oggetto sarà oggetto di valutazione entro il giugno 1997, al fine di individuare soluzioni che tengano conto di esigenze di razionalizzazione del processo produttivo, del mutato scenario produttivo aziendale, dei rapporti funzionali tra i vari settori dell'azienda e della finalità di mantenimento e miglioramento della professionalità del reparto e verifica di disponibilità di spazi anche nella sede di G.D1.
Nell'immediato per i lavoratori interessati al trasferimento, individuati privilegiando la volontarietà, oltre che le capacità e competenze professionali, l'Azienda prende impegno ad assicurare la crescita professionale su diverse tipologie di macchine, anche su quelle di più recente sviluppo progettuale.
Inoltre si concorda di verificare in sede tecnica gli aspetti relativi alle condizioni di lavoro e sicurezza, mentre l'Azienda si impegna a predisporre con congruo anticipo le necessarie attrezzature per un corretto e funzionale svolgimento del lavoro di montaggio.
La somministrazione dei pasti sarà effettuata nella Sede di G.D 3