Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali
Divisione VI

Circolare 31 ottobre 2014, n. 25
Divieto d’uso, a seguito della decisione della commissione europea di divieto di immissione sul mercato, della macchina movimento terra multifunzione serie Avant 600, prodotta dalla AVANT Tecno Oy, YLOTIE- FINLANDIA.



La Commissione Europea, con decisione assunta in data 10 febbraio 2014 notificata con numero C(2014) 633 final, pubblicata sulla G.U. dell’Unione Europea L 41/20 del 12 febbraio 2014, relativa alla macchina per movimento terra multifunzione della serie Avant 600, che può essere dotata di numerosi accessori che consentono di svolgere varie funzioni in diversi ambiti di attività quali lavori forestali e agricoli, interventi paesaggistici, cura del suolo, movimentazione di materiali, scavo e costruzioni, fabbricata da Avant Tecno Oy, Ylotie 1, FIN- 33470, Ylojarvi, Finlandia, ha ritenuto giustificate le motivazioni con cui le autorità danesi consideravano pericolosa la macchina emessa sul mercato senza struttura di protezione contro la caduta di oggetti (FOPS).
La decisione in argomento è stata adottata in seguito all'esame dei risultati della procedura di sorveglianza di mercato condotta dalle autorità danesi e delle osservazioni formulate dal fabbricante, confermando che le macchine della serie Avant 600 prive di FOPS non sono conformi ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute di cui all'allegato I, punto 3.4.4, dell’allegato 1, della direttiva 2006/42/CE e che tale mancanza di conformità comporta un grave rischio di lesione per gli operatori trasportati, connessi con cadute di oggetti o di materiali.
La Commissione europea ha ritenuto che:
La macchina per movimento terra multifunzione della serie Avant 600, fabbricata da Avant Tecno Oy, Ylotie I, FIN- 33470 Ylojarvi, Finlandia,
non rispetta i requisiti essenziali di sicurezza di cui ai punti: 1.1.2 (principi di integrazione della sicurezza), 3.4.4.(caduta di oggetti), dell’allegato I della direttiva 2006/42/CE, il che comporta grave rischio di lesione per gli operatori trasportati. Infatti, le macchine devono essere atte a funzionare, ad essere azionate, ad essere regolate e a subire la manutenzione senza che tali operazioni espongano a rischi le persone, se effettuate nelle condizioni previste, tenendo anche conto dell’uso scorretto ragionevolmente prevedibile; le misure adottate devono avere lo scopo di eliminare ogni rischio durante tutta la vita utile della macchina; le misure integrate di protezione devono essere prioritarie rispetto alle informazioni per gli utenti.
Il Ministero dello sviluppo economico con decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica del 03 settembre 2014, ha esteso il divieto alla immissione sul mercato della citata macchina su tutto il territorio nazionale.
Da quanto esposto deriva che le macchine per movimento terra multi funzione della serie Avant 600, di cui all’oggetto, attualmente in servizio, non possono essere considerate pienamente sicure rispetto ai rischi sopra evidenziati. Ragion per cui, in mancanza di adeguamento alle condizioni di sicurezza, con strutture di protezione contro la caduta di oggetti o materiali (FOPS) in attuazione dei principi contenuti nella direttiva macchine, si ritiene necessario vietarne Fuso.
Pertanto, sia gli utilizzatori che i datori di lavoro, in applicazione degli obblighi previsti dal decreto legislativo n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni (particolarmente negli articoli 18, 21, 71), in mancanza di aggiornamento delle condizioni di sicurezza della macchina, con 1’ installazione della struttura di protezione contro la caduta di oggetti (FOPS), e sino a comunicazioni in senso contrario, dovranno tenere le suddette macchine per movimento terra multifunzione della serie Avant 600 fuori servizio.
Attesa la rilevanza in termini di prevenzione degli infortuni che la presente circolare riveste, si pregano gli enti e gli organismi in indirizzo di darne ampia diffusione ai soggetti interessati.

Il Direttore Generale
(Dott. Paolo ONELLI)