Categoria: 2008
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Tipologia: Protocollo d'intesa
Data firma: 20 marzo 2008
Parti: Unione Industriale Torino e Cgil, Cisl, Uil
Fonte: CGIL

Sommario:
       Premessa
       1) Osservatorio
       2) Formazione
       3) Informazione


Sicurezza sul lavoro
Protocollo d’intesa tra Unione Industriale di Torino e Cgil Cisl e Uil territoriali di Torino
Premesso che
• le Parti intendono proseguire e condividere l’orientamento partecipativo sui temi della sicurezza sul lavoro, finalizzato a rendere gli ambienti lavorativi più sicuri attraverso la crescita della conoscenza di tutti gli elementi che concorrono a determinare migliori standard prevenzionali;
• i temi della sicurezza sono al centro di una profonda rilettura ed oggetto di iniziative legislative nel cui ambito si ritiene importante implementare e valorizzare percorsi condivisi;
• si ritiene fondamentale, per accrescere la cultura della sicurezza, la diffusione a tutti i livelli lavorativi e in tutti i settori del mondo del lavoro di una migliore conoscenza dei fenomeni e dei motivi che costituiscono causa degli infortuni sul lavoro;
• sono considerati irrinunciabili gli interventi nei campi della formazione e dell’informazione dei lavoratori, dal momento dell’avvio al lavoro e durante il percorso lavorativo;
si conviene quanto segue

1) Osservatorio
Al fine di acquisire elementi certi di conoscenza comune del fenomeno infortunistico, viene costituito un Osservatorio composto da un rappresentante di ciascuna delle Organizzazioni sindacali firmatarie e da tre rappresentanti dell’Unione Industriale di Torino.
In sede di Osservatorio saranno esaminati congiuntamente i dati disponibili, provenienti dalle ricerche, statistiche, database ed informazioni scientifiche degli enti preposti all’osservazione delle dinamiche, cause e situazioni relative agli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con lo scopo di verificare con esattezza la situazione degli andamenti a livello territoriale, di settore o comparto, anche al fine di orientare verso effettivi fabbisogni ed obiettivi concreti le possibili forme di intervento. Nell’ambito dell’Osservatorio le parti valuteranno le possibili ricadute partecipative della nuova normativa sul territorio e l’istituzione dell’anagrafe degli RLS.
Le modalità di funzionamento dell’Osservatorio e le eventuali sinergie con enti/soggetti terzi saranno disciplinate con un apposito Regolamento, da definirsi in occasione della prima riunione, che sarà convocata dalle parti firmatarie – previa designazione dei componenti – entro 20 giorni dalla sottoscrizione del presente Protocollo.

2) Formazione
Al fine di far crescere la cultura della sicurezza in azienda, si ritiene necessario, anche alla luce dell’evoluzione del quadro legislativo e contrattuale in materia e per contribuire alla estensione di diffusa sensibilizzazione delle aziende e dei lavoratori su tale tematica, individuare le aree professionali verso le quali promuovere le possibili azioni formative mirate alla realizzazione degli obiettivi di cui in premessa.
Le parti convengono, oltre al ricorso ai piani formativi previsti dai fondi interprofessionali e alle altre iniziative formative rivolte ai rappresentanti per la sicurezza anche con riferimento alla nuova normativa in materia, sull’opportunità di un coinvolgimento degli enti locali interessati nella programmazione e nel sostegno finanziario di successivi ed ulteriori interventi formativi, secondo le indicazioni fornite dall’Osservatorio di cui al punto 1), per uno sviluppo ancora più articolato, diffuso e condiviso della cultura e di azioni concrete in materia di sicurezza sul lavoro.

3) Informazione
Le Parti concordano che gli obiettivi condivisi di prevenzione e tutela possano essere conseguiti con la maggior diffusione di idonea informazione rivolta ai lavoratori su argomenti relativi alla sicurezza, quali la conoscenza dei diritti e doveri ai vari livelli, l’approfondimento dei rischi connessi all’attività dell’impresa in generale e specifici, l’analisi dei comportamenti interni ed esterni al luogo di lavoro, delle misure e delle attività di protezione e prevenzione individuata, compreso l’utilizzo appropriato dei dispositivi di protezione, la conoscenza delle procedure di sicurezza e soccorso, le principali cause e la frequenza degli eventi infortunistici.
Per la realizzazione di tali attività, sarà cura dell’Osservatorio di cui al punto 1) redigere un apposito Piano di intervento che individui, anche attraverso la valorizzazione di buone pratiche esistenti in specifichi settori economici, gli obiettivi, le modalità attuative e gli strumenti operativi.
Tale Piano sarà sottoposto all’attenzione delle parti firmatarie, che ne cureranno la successiva presentazione agli enti locali interessati, al fine di ottenerne un adeguato sostegno, anche finanziario.

Il monitoraggio delle attività oggetto della presente intesa sarà effettuato con cadenza trimestrale dall’Osservatorio di cui al punto 1). In funzione degli esiti del monitoraggio, le parti firmatarie potranno valutare l’opportunità di integrazioni o modifiche ai contenuti del Protocollo, anche alla luce di possibili ulteriori sviluppi del quadro normativo di riferimento.
Torino, 20 marzo 2008

Unione Industriale Torino
Cgil
Cisl
Uil