Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 dicembre 2014
Disciplina dei compiti e delle attività del Dipartimento per le politiche di coesione.
G.U. 20 gennaio 2015, n. 15

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante "Disciplina dell'attività di governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri";
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e successive modificazioni, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 ottobre 2012 e successive modificazioni, concernente l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125;
Visto, in particolare, il comma 5 del citato art. 10, in base al quale le cinquanta unità di personale assegnate alla Presidenza del Consiglio dei ministri sono organizzate in una struttura dedicata, disciplinata ai sensi dell'art. 7, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2014, recante approvazione dello Statuto dell'Agenzia per la coesione territoriale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 novembre 2014, con il quale la dr.ssa Maria Ludovica Agrò è stata nominata Direttore dell'Agenzia per la coesione territoriale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 novembre 2014, di riorganizzazione del Nucleo tecnico di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, di cui all'art. 3, comma 5, del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014 con il quale sono state trasferite alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all'Agenzia, sulla base delle funzioni rispettivamente attribuite, le risorse umane, finanziarie e strumentali del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico ad eccezione di quelle afferenti alla direzione generale per l'incentivazione delle attività imprenditoriali;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014 di modifica al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 ottobre 2012, recante "Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri";
Informate le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2014 e 23 aprile 2014, con i quali al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, dott. Graziano Delrio, è stata conferita la delega per talune funzioni di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri e, fra le altre, quelle in materia di politiche per la coesione territoriale, nonché quelle di cui al citato art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101;

Decreta:

Art. 1
Dipartimento per le politiche di coesione

1. Il Dipartimento per le politiche di coesione è la struttura di supporto al Presidente che opera nell'attività funzionale al coordinamento, alla programmazione ed all'attuazione delle politiche di coesione e di sviluppo territoriale.
2. Il Dipartimento, in particolare:
a) propone misure di coesione e di sviluppo regionale da realizzarsi con risorse aggiuntive dei Fondi strutturali comunitari e del Fondo per lo Sviluppo e la coesione, elaborando i dati relativi alla loro attuazione;
b) svolge attività di programmazione finanziaria degli interventi in materia di coesione;
c) supporta l'Autorità politica nei rapporti con le istituzioni dell'Unione europea e con le Amministrazioni nazionali per le attività di definizione e programmazione delle politiche di coesione;
d) istruisce e predispone le proposte relative alle misure straordinarie volte ad accelerare gli interventi, al fine della tempestiva utilizzazione delle risorse assegnate;
e) vigila sull'Agenzia per la coesione territoriale;
f) svolge compiti di coordinamento ed attivazione del contratto istituzionale di sviluppo;
g) elabora proposte di atti deliberativi al CIPE relativi alle attività di competenza.

Art. 2
Capo del Dipartimento

1. Il Capo del Dipartimento, nominato ai sensi degli articoli 18, 21 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, cura l'organizzazione ed il funzionamento del Dipartimento per le politiche di coesione.
2. Il Capo del Dipartimento coordina l'attività dell'ufficio di livello dirigenziale generale.
3. Alle dirette dipendenze del Capo del Dipartimento è posta una Segreteria dipartimentale. La Segreteria dipartimentale, struttura di livello non dirigenziale, cura il raccordo tra il Capo del Dipartimento e l'Ufficio e provvede agli adempimenti relativi alla gestione delle risorse umane e strumentali del Dipartimento. Cura le procedure amministrativo-contabili relative alle spese di funzionamento, nonché le attività e gli adempimenti connessi alla disciplina del decreto legislativo n. 81 del 2008. Cura gli adempimenti relativi alle missioni in Italia e all'estero; cura i rapporti con le organizzazioni sindacali. Raccoglie i dati, ai fini del controllo di gestione e cura i rapporti amministrativi con i Dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei ministri.
4. Alle dirette dipendenze del Capo del Dipartimento opera il Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici (NUVAP) di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 novembre 2014.

Art. 3
Organizzazione interna del Dipartimento

1. Il Dipartimento si articola in un Ufficio di livello dirigenziale generale e in due servizi di livello dirigenziale.
2. L'Ufficio in cui si articola il Dipartimento è il seguente:
a) Ufficio per le politiche di coesione.

Art. 4
Ufficio per le politiche di coesione

1. L'Ufficio per le politiche di coesione svolge attività di impulso, programmazione, sorveglianza sull'attuazione delle politiche di coesione. Esso svolge altresì funzioni di supporto normativo nelle materie di competenza e vigila sull'Agenzia per la coesione territoriale.
2. L'Ufficio si articola nei seguenti Servizi:
a) Servizio Analisi, definizione delle politiche e della programmazione.
Il Servizio svolge attività di elaborazione analitica e statistica sugli aspetti socioeconomici territoriali, strutturali e tendenziali, e su andamenti e prospettive delle politiche di sviluppo territoriale; elabora proposte per la definizione delle politiche di coesione e di sviluppo regionale e di cooperazione territoriale da realizzarsi con risorse aggiuntive dei Fondi strutturali comunitari e del Fondo per lo Sviluppo e la coesione; supporta l'autorità politica nei rapporti con le istituzioni dell'Unione europea e con le Amministrazioni nazionali nella fase di definizione e di revisione delle politiche; predispone gli atti di indirizzo e le proposte di programmazione, per l'attuazione delle politiche, con la definizione delle regole di contesto, delle finalizzazioni settoriali e territoriali delle risorse, degli obiettivi e dei risultati attesi; promuove e coordina i processi di definizione dei programmi di individuazione degli interventi finanziati con risorse aggiuntive dei Fondi strutturali comunitari e del Fondo per lo Sviluppo e la coesione; elabora proposte di atti deliberativi del CIPE relativi alle attività di competenza. Il Servizio supporta l'Autorità politica nei rapporti con le istituzioni dell'Unione europea e con le Amministrazioni nazionali per le attività di programmazione e riprogrammazione di competenza; si occupa di predisporre proposte di programmazione economica e finanziaria delle risorse della politica di coesione europea e nazionale e di promuovere e coordinare i programmi e gli interventi finanziati dai Fondi strutturali comunitari e dal Fondo per lo Sviluppo e la coesione, anche assicurando il coordinamento della partecipazione italiana ai programmi di cooperazione territoriale, ivi inclusa la definizione delle allocazioni finanziarie annuali e relative variazioni; svolge attività istruttoria dei processi intermedi di revisione della struttura programmatoria tenuto conto degli elementi forniti dall'Agenzia; gestisce i rapporti con le Amministrazioni comunitarie e nazionali responsabili della programmazione finanziaria; verifica la realizzazione dei programmi e degli interventi e elabora le proposte di riprogrammazione; redige i contributi per i documenti istituzionali, previsti in ambito comunitario e nazionale, in materia di programmazione economica e di politiche di sviluppo e coesione; elabora proposte di atti deliberativi del CIPE relativi alle attività di competenza.
b) Servizio Rilevazioni informative, open coesione, misure straordinarie per l'attuazione, nonché supporto giuridico e gestione strumenti attuativi.
Il Servizio cura i rapporti con l'Agenzia per la coesione territoriale nelle materie di competenza; svolge studi, analisi e ricerche sui temi di interesse; acquisisce ed elabora i dati relativi all'attuazione dei Programmi e degli interventi finanziati, nell'ambito delle politiche di coesione, dai fondi strutturali europei e dalle risorse nazionali aggiuntive del Fondo per lo Sviluppo e la coesione, ivi inclusi i risultati delle specifiche attività di valutazione e verifica; si occupa dell'istruttoria e della predisposizione delle proposte sulle opportune misure di accelerazione degli interventi, finalizzate alla tempestiva utilizzazione delle risorse assegnate; cura l'istruttoria per l'attivazione dei poteri sostitutivi ed il coordinamento della successiva fase attuativa; elabora proposte deliberative per il CIPE nelle materie di competenza; coordina il processo di diffusione al pubblico delle informazioni raccolte di rilievo, attraverso procedure open data. Il Servizio svolge, inoltre, l'istruttoria per la vigilanza di competenza dell'Ufficio nei confronti dell'Agenzia per la coesione territoriale; fornisce consulenza giuridica e legislativa; gestisce i rapporti con l'Avvocatura Generale dello Stato e con l'Ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio dei ministri; predispone schemi di atti normativi e di provvedimenti generali nelle materie di competenza; coordina ed attiva il ricorso allo strumento del contratto istituzionale di sviluppo ai sensi dell'art. 6, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, nei casi previsti dalla legge, ivi incluse le procedure di riprogrammazione; cura i rapporti convenzionali con le società in house per la migliore attuazione delle politiche di coesione; elabora proposte deliberative per il CIPE nelle materie di competenza.
Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo.
Roma, 15 dicembre 2014

p. Il Presidente del Consiglio dei ministri
Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Delrio
Registrato alla Corte dei conti il 29 dicembre 2014 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri, Reg.ne - Prev. n. 3401