Tipologia: Accordo
Data firma: 26 luglio 2008
Parti: Wàrtsilà Italia, Associazione degli Industriali di Trieste e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e RSU
Settori: Metalmeccanici, Wàrtsilà Italia
Fonte: FIOM-CGIL

Sommario:

Premessa
Investimenti
1. Risorse Umane
1.1 Inserimento di nuove risorse
2. Decentramento e appalti
3. Orari
3.1.1 Part Time
3.1.2 Part Time e studio
3.2 Orario flessibile
3.3 Visite mediche e terapie
3.4 Permessi per studio
3.5 Personale di cat. I6
4. Sistema informativo e relazioni industriali
5. Organizzazione del lavoro ed Inquadramento
5.1 Organizzazione del lavoro
5.1.1 Indennità disagio e allargamento mestiere
5.2 Inquadramento.
6. Formazione
7. Sicurezza e Ambiente
8. Sistema di produttività e correlata ricaduta economica
8.1 Meccanismo di misurazione della produttività
Premessa
8.1.0 Trasferimento ad "elemento di produttività "
8.1.1 Delivery Centre Trieste - escluso "Product Engineering"
8.1.2 Services
8.1.3 Ship power
8.1.4 Business Unit Power plants
8.1.5 Aree R&D (Testinq & Validation + Design & Development), e Product Engineering
8.2 Meccanismo salariale correlato al recuperi di produttività trimestralmente conseguiti in Wàrtsilà Italia
8.2.1. Generalità
8.2.2. Personale dei dipartimenti di Staff
8.3. Caratteristiche e modalità di corresponsione della ricaduta economica correlata al recuperi di produttività
8.4. Sistema informativo e di verifica congiunta
8.5 Decorrenza
8.6 Elemento aggiuntivo di flessibilità
9  Premio di puntualità
9. 1  Generalità
9.1.1 Trasferimento ad "elemento di produttività"
9. 2  Decorrenza
9. 3  Unità aziendali escluso Service e Power plant
9.4  Services
9.4.1. Gestione Ricambi (invariato rispetto acc. 22.12.2004).
9.4.2. Field Service
9.4.3. Ricondizionamento/revisione motori o componenti
9.4.4. Indicatore globale delle attività di Services
9.5 Power plants
9. 6 Verifiche
10 Indennità di turno
11 Trasferte
Rientro in servizio dopo viaggi di lunga durata.
Cartellino sanitario
Imprevisti
11.1 Trattamenti economici di trasferta
11.2 Varie
12 Ultra attività
13 Quota Integrativo Aziendale
Accordo 26.07.2008 Una Tantum anno 2008

Verbale di accordo
In data 26.07.2008 si sono incontrati in Trieste la Wartsila Italia Spa, l’Associazione degli industriali della provincia di Trieste, la Fim-Fiom-Uilm Nazionali, Territoriali e le RSU

Investimenti
[...]
Wàrtsilà Italia conferma inoltre come tutti i progetti di modifica e nuovi investimenti (impianti e attrezzature) vengano realizzati secondo le vigenti norme di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
[...]

1. Risorse Umane
1.1 Inserimento di nuove risorse.
Le parti concordano sull'opportunità di mantenere in essere le intese già sottoscritte in proposito con l'accordo 22.12.2004, paragrafo 1.1.1, 1.1.2, 1.1.3, salvo quanto diversamente disposto con il presente accordo. In particolare l'Azienda conferma l'impegno a concordare preventivamente con le organizzazioni sindacali le modalità dell'eventuale effettiva applicazione dell'istituto del Contratto di Apprendistato Professionalizzante, nell'ambito dei processi di Wàrtsilà Italia.
[...]
In tale occasione verrà inoltre verificato il risultato finora conseguito nel percorso di inserimento individuale. L'Azienda si dichiara disponibile ad un'informativa in proposito ad RSU.
[...] L'Azienda conferma inoltre che, la tipologia del contratto di lavoro a tempo indeterminato costituisce la normale forma contrattuale per le risorse interne strutturalmente necessarie; le eventuali immissioni con i 2 istituti del contratto di inserimento e del contratto a termine saranno indirizzate alla trasformazione a tempo indeterminato, a fronte della positiva conclusione del periodo di inserimento e formazione.

2. Decentramento e appalti
L'Azienda nel riconfermare il ruolo chiave delle Risorse Interne per lo sviluppo dei suoi processi di business, sottolinea ulteriormente la necessità di poter contare su un sistema di supporti esterni che consentano:
A. la massima concentrazione dello sforzo aziendale sui suoi processi principali, attraverso il ricorso nei processi non "core", come già avviene attualmente, al supporto di appaltatori esterni specializzati per la fornitura di:
- servizi, quali, a titolo esemplificativo, manutenzioni, pulizie, trasporti esterni ed interni, attività logistiche e similari,
- opere o parti di processi produttivi collaterali e subordinati a quello principale, quali, a titolo esemplificativo, le attività di sbavatura/smerigliatura, verniciatura, impianti elettrici e di automazione, lavaggio pezzi, finitura, imballaggio e spedizione ed in generale quelle a valle della sala prove motori.
B. di fronteggiare punte di lavoro, attraverso il ricorso congiunturale e temporaneo al supporto di appaltatori esterni specializzati, che possano farsi carico della fornitura di opere pertinenti al processo produttivo, in particolari e temporanee situazioni di sbilanciato carico di lavoro, al fine di assicurare la necessaria flessibilità organizzativo - produttiva e comunque in numero non superiore alle 90 unità.
Le parti si incontreranno annualmente per la verifica, tanto dell'utilizzo di detti appalti, che della situazione dei carichi di lavoro effettivi, della relativa situazione produttiva e dei conseguenti impatti occupazionali.
Peraltro, il ricorso agli appalti sarà rigidamente controllato con particolare riferimento a:
- osservanza delle norme contrattuali e di sicurezza sul lavoro da parte delle ditte operanti all'interno dell'Azienda;
- responsabilizzazione delle ditte operanti all'interno dell'Azienda in relazione alla formazione specifica antinfortunistica del loro personale, con obbligo di documentazione dell'avvenuta formazione.
- vigilanza sugli adempimenti retributivi e contributivi delle ditte operanti all'interno dell'Azienda nei confronti dei loro dipendenti e degli istituti previdenziali
- vigilanza sugli adempimenti previsti dalle norme contenute dal DLgs 09.04.2008 n. 81
- affidabilità e qualificazione delle ditte appaltatrici e dell'indotto.
In caso di eventuali anomalie in tema di sicurezza sul lavoro, l'Azienda conferma che terrà conto di segnalazioni che potranno pervenire anche dagli RLS di WIT -ai quali garantirà l'accesso alle aree delle ditte- e svolgerà gli opportuni accertamenti e, se dei caso, adotterà consequenziali provvedimenti. Nel caso di grave ed immediato pericolo si potrà arrivare, come previsto dalle norme di legge vigenti, anche alla sospensione della specifica attività in corso, fino al superamento della situazione.
La reiterazione di situazioni di questo tipo potrà portare all'allontanamento della ditta.
Informativa sulle Ditte operanti in Azienda, sulla tipologia delle attività svolte, nonché sui controlli esercitati verrà data semestralmente alle RSU nel corso di apposito incontro.

3. Orari
3.2 Orario flessibile
Ferma restando in 8 ore la durata normale della giornata lavorativa, valida per tutte le categorie, verrà esaminata la possibilità di estendere l'orario elastico a quella parte di personale non turnista che per le caratteristiche della prestazione non sia legata ad attività che richiedano la contemporanea presenza durante l'intero arco della giornata lavorativa. Restano escluse le attività fuori sede e le attività di Field Service (incluse officine), per le quali dovranno in ogni caso essere osservati i puntuali orari stabiliti.
Il limite dell'orario elastico viene confermato nell'attuale misura di 1 ora con le vigenti modalità alle quali si aggiunge peraltro:
- per il personale fino alla quinta categoria: fermo restando il limite di 1 ora giornaliera nell'ingresso dopo l'orario base ed il conseguente normale recupero nella stessa giornata, in deroga alla norma stessa e limitatamente ad 1 ora settimanale, la flessibilità potrà essere anche in uscita e sarà inoltre possibile il recupero, limitatamente ad 1 ora di flessibilità, nell'arco della stessa settimana (dal Lunedì - al Venerdì).
In ogni caso, nel rispetto dei limiti di cui sopra, il computo dell'ora max. di flessibilità si intende anche come somma di eventuali frazioni di ora in ingresso ed in uscita.
L'uscita anticipata avverrà in ogni caso in accordo con il superiore diretto e non dovrà arrecare disfunzioni nello svolgimento delle attività.
- per il personale della categoria I6, in deroga alla norma stessa, la flessibilità potrà essere anche in uscita; sarà inoltre possibile il recupero limitatamente a 4 ore di flessibilità nell'arco della stessa settimana, di cui non più di 2 nelle singole giornate dal Lunedì al Venerdì, e fino a 4 nella giornata di sabato.
- per il personale delle categorie I7 e Quadri, in aggiunta a quanto stabilito per il personale di cat. 16, fermo restando l'attuale limite massimo di 2 ore giornaliere e la durata dell'orario settimanale in 40 ore lavorate nell'ambito dell'orario di riferimento, oltre alla possibilità del recupero limitatamente a 6 ore di flessibilità nell'arco della stessa settimana (di cui non più di 2 nelle singole giornate dal Lunedì al Venerdì e fino a 6 nella giornata di sabato), sarà inoltre ammesso il recupero nell'ambito di altra settimana dello stesso mese, nel limite massimo mensile di 6 ore.
Tutte le uscite anticipate avverranno in ogni caso in accordo con il superiore diretto e non dovranno creare disfunzioni nello svolgimento delle attività.
Le modifiche al precedente sistema (in atto a fronte dell'acc. 22.12.2004) verranno realizzate in via sperimentale per un periodo di un anno e a far data dal 1.1.2009.
Inoltre viene confermato che per i casi di ritardato ingresso oltre il limite fissato per l'orario flessibile, il ritardo verrà conteggiato, con i consueti arrotondamenti, a decorrere dalla scadenza del margine di flessibilità concesso sull'orario di ingresso e nei limiti già attualmente vigenti; detto ritardo non sarà peraltro recuperabile in uscita.

3.3 Visite mediche e terapie
Al fine di facilitarne l'esecuzione e fermo restando l'attuale monte ore di permessi individuali disponibili, le modalità di certificazione, e le modalità di fruizione in atto, l'Azienda manifesta la sua disponibilità ad esaminare, compatibilmente con le necessità produttive ed organizzative, eventuali richieste -pervenute con il possibile congruo anticipo- di cambio orario motivate dalla necessità di sostenere visite mediche, effettuare terapie, etc. debitamente comprovate.

4. Sistema informativo e relazioni industriali
Le parti, nel darsi reciprocamente atto del positivo funzionamento delle relazioni industriali in Wàrtsilà Italia, confermano ulteriormente la loro volontà di proseguire nell'implementazione del sistema informativo come già stabilito al paragrafo 4 dell'accordo 22.12.2004.
L'Azienda conferma la sua disponibilità ad autorizzare l'effettuazione di un incontro annuale del "Coordinamento Sindacale Basi" - compresa la possibilità di indire un'assemblea sindacale presso le singole Basi di Assistenza. L'azienda si rende inoltre disponibile ad un incontro annuale a seguito del "Coordinamento Basi".
Nell'ambito delle RSU di Genova sarà individuato un componente della stessa per l'evidenza delle problematiche afferenti alle basi del Centro Nord sprovviste di RSU; altrettanto avverrà nell'ambito delle RSU di Napoli relativamente alle Basi del Meridione sprovviste di RSU; a fronte di richiesta di agibilità di specifiche basi per la gestione di problematiche non diversamente affrontabili, l'Azienda provvedere ad autorizzare l'accesso.

5. Organizzazione del lavoro ed Inquadramento
5.1 Organizzazione del lavoro
Gli interventi sull'organizzazione del lavoro, l'impiantistica ed il lay-out in produzione, intervenuti nell'ambito dell'organizzazione per processi basata sulle figure professionali degli Operatori di processo (lanciata sin dal 1996 e recepita anche con l'acc. 22.12.1997), presenta oggi diverse opportunità di mobilità professionale orizzontale derivanti sia dal ventaglio dei prodotti e dall'articolazione dei processi, che dalla presenza di personale giovane di recente inserimento.
L'organizzazione del lavoro in ogni caso deve tener conto della necessità di svolgimento di tutte le fasi di ciascun processo in modo ordinato e coerente con i carichi di lavoro e la garanzia dei necessari parametri di qualità, costo e flessibilità. L'Azienda, pertanto, favorirà la permanenza dei lavoratori nelle varie fasi dei processi per periodi sufficientemente lunghi per permettere l'acquisizione di effettiva padronanza nelle specifiche operazioni, utilizzando la mobilità verso altre fasi di processo/posizioni di lavoro sia per la garanzia delle citate flessibilità dell'organizzazione produttiva, sia come strumento per l'ulteriore sviluppo delle risorse impiegate.
Le parti concordano che annualmente si proceda ad una verifica sull'utilizzo delle modalità sopra descritte, in cui il lavoratore -tenendo conto delle necessità di svolgimento di tutte le fasi di ciascun processo produttivo- possa concretamente utilizzare al meglio questo strumento per l'allargamento delle competenze e della propria professionalità.

5.1.1 Indennità disagio e allargamento mestiere
Ferme restando le attuali modalità di applicazione, l'importo lordo della così detta "Indennità disagio e allargamento mestiere", stabilita con l'accordo 18 marzo 2002, viene aggiornato ad € 0,17/ora (corrispondente ad un incremento di € 0,132/ora), a far data dal 1.9.2008.

6. Formazione
Come già più volte sottolineato le parti si danno atto che le sfide di mercato che l'Azienda si trova a dover fronteggiare richiedono un continuo miglioramento sia in direzione verticale che orizzontale delle capacità professionali presenti in seno all'organizzazione. In tal senso l'Azienda continua a porre tra i suoi primari obiettivi quello di sviluppare un'attività formativa che, a tutti i livelli, consenta alle proprie risorse non solo di esercitare al meglio i compiti assegnati ma anche di poter costituire elemento di vantaggio competitivo strategico per il sistema aziendale.
In tal senso Wàrtsilà Italia ha operato e continuerà ad operare, focalizzandosi non solo su azioni per il miglioramento ed aggiornamento di tipo tecnico operativo, ma puntando anche al migliore sviluppo di sinergie nell'ambito del suo team di lavoro.
In particolare, anche a fronte del rilevante numero di assunzioni effettuate, le sole ore di formazione in aula negli ultimi anni hanno fatto registrare medie attorno alle due giornate pro capite.
Nel confermare l'interesse per il generale coinvolgimento del personale (impiegati ed operai) nelle attività di formazione, le parti sottolineano l'importanza di continuare a sviluppare specifiche attività formative mirate all'inserimento dei giovani (conoscenza aspetti normativi attinenti al rapporto di lavoro, conoscenza delle strutture e processi del business aziendale, sicurezza -personale ed "ambientale"- nelle attività lavorative, competenze di base pertinenti alla propria area di lavoro).
Inoltre, per il personale del Field Service (Trieste e Basi) e Technical Service, gli interventi formativi saranno prevalentemente curati dal WIT Services Training Centre, e saranno orientati sia all'estensione del "range" di impiego delle risorse, che allo sviluppo delle competenze elettriche/elettroniche e quelle specifiche in materia di motori alimentati a gas.
Annualmente l'Azienda informerà le RSU sul complesso dei programmi di formazione realizzati e da realizzare, nonché sui relativi livelli di partecipazione. Rimane, inoltre, confermata la disponibilità aziendale ad esaminare eventuali proposte di "moduli" formativi proposti da RSU.

7. Sicurezza e Ambiente
Per quanto attinente alla materia della Sicurezza antinfortunistica e della prevenzione e igiene ambientale, le parti, nel fare riferimento anche alle intese del 22.12.2004, che vengono pertanto avvalorate per quanto non diversamente disposto, confermano il reciproco impegno ad operare in un'ottica di aperta comunicazione.
L'Azienda, relativamente agli aspetti della prevenzione, dell'igiene ambientale e della sicurezza sul lavoro, riconoscendoli come propri valori, conferma il suo impegno per l'ottimizzazione delle condizioni operative, effettuando anche, in relazione all'evolversi delle tecnologie e dei prodotti, i relativi necessari investimenti su ambiente, mezzi di protezione e metodologie di lavoro. In questo contesto l'Azienda conferma il proprio interesse al monitoraggio, anche attraverso indagini ambientali e sanitarie, di quelle parti dei processi produttivi che presentino maggiori potenziali rischi per la salute dei lavoratori. Particolare attenzione sarà inoltre dedicata al monitoraggio delle attività che richiedono l'utilizzo di strumenti vibranti, ferma restando la costante disponibilità dell'Azienda a ricercare le attrezzature tecnicamente più idonee, nell'ambito di un sistema che tenda a ridurre sistematicamente le esposizioni a questa particolare tipologia di rischio.
Analogamente anche la gestione degli impianti e delle attività di cromatura presso il Genova Service Centre, è stata e sarà oggetto di particolare attenzione e di sistematico monitoraggio, mirato al contenimento dei livelli di rischio. Nel caso particolare, si sottolinea che le ultime indagini ambientali effettuate sia nel reparto cromatura che nel reparto eliche, hanno dato risultati assolutamente in linea con i limiti stabiliti dalla legge.
In particolare, relativamente al citato reparto cromatura, l'azienda manifesta la sua disponibilità per l'esecuzione a cadenza annuale di detta verifica.
Wàrtsilà Italia sottolinea inoltre come le attività e le strutture dedicate alla sicurezza antinfortunistica ed alla protezione ambientale siano state verificate positivamente dal DNV (Det Norske Veritas), nell'ambito delle procedure pertinenti alla certificazione ISO 14001, in fase di rinnovo della stessa. Questo si aggiunge alla analitica specificità della valutazione dei rischi finora svolta agli effetti di:
• adozione delle misure di prevenzione e protezione;
• assegnazione di mezzi ed indumenti di protezione;
• formazione ed informazione dei lavoratori;
anche in ottemperanza a quanto previsto dal DLgs 09.04.2008 n. 81.
Le parti si danno in proposito reciprocamente atto della opportunità del coerente allineamento con quanto sopra dei singoli comportamenti di tutti i soggetti coinvolti. Indirizzando opportunamente l’attività di formazione/informazione specifica che sarà inserita nel contesto dei programmi di addestramento destinati al personale operativo.
In proposito l'Azienda conferma che specifici moduli formativi per i preposti, in materia di sicurezza sul lavoro, sono già stati realizzati in gennaio e maggio 2008 con 2 sessioni per ciascun turno, anche in relazione alle recenti modifiche legislative; tali attività coinvolgeranno in futuro anche i preposti di nuova nomina in un contesto di "formazione continua" sulla sicurezza.
Inoltre, ai fini della più puntuale realizzazione dei comuni obiettivi di sicurezza attraverso il coinvolgimento ed il confronto, l'Azienda manterrà con i RLS un regime di relazioni continue, inclusa l'informazione sull'esito di eventuali specifiche indagini ambientali e sanitarie; assicurando inoltre la necessaria agibilità dei luoghi di lavoro, in tutte le sue sedi, in modo da rendere possibile l'espletamento delle loro funzioni, che continueranno peraltro a svolgersi con logiche costruttive e di collaborazione e con modalità idonee a tutelare il segreto industriale.
L'Azienda conferma inoltre le prassi in atto relativamente all'accessibilità, da parte degli RLS, delle valutazioni dei rischi e del registro infortuni, ai sensi del Dlgs 81/2008.
In particolare, con cadenza annuale, l'Azienda provvedere ad illustrare ai RLS gli investimenti, effettuati e previsti, di maggiore interesse dal punto di vista della sicurezza antinfortunistica e della prevenzione ambientale. WIT, inoltre, partecipa attivamente al progetto " Zero Injuries", da poco avviato nelle realtà europee della Wàrtsilà, al fine di individuare tutte le iniziative utili ad una drastica riduzione del fenomeno infortunistico.
In questo contesto l'Azienda conferma la sua disponibilità ad incontri con RSU/RLS, anche a livello di officina e con la partecipazione dei preposti, per l'esame delle effettive condizioni specifiche di sicurezza e/o per esaminare eventuali utili iniziative in materia.
L'Azienda conferma inoltre che le "squadre di emergenza antincendio" sono funzionanti con regolarità già dallo scorso mese di aprile, con modalità che prevedono settimanalmente la formazione di due squadre per ogni turno di lavoro, composte da personale specificatamente formato. In proposito sono state realizzate 2 edizioni (una ulteriore è inoltre in programma) di un corso per addetti all'emergenza antincendio secondo il programma previsto dal D.M. 10-3-1998 per formare i capi squadra di recente nomina ed altri lavoratori, per aumentare il numero del personale adeguatamente formato. Un corso di aggiornamento per il personale già formato in precedenza è stato recentemente realizzato ed altre edizioni sono a programma. L'Azienda conferma infine di avere allo studio un sistema per la rilevazione delle presenze dei comandati alle squadre antincendio. A fronte della presenza per ogni turno completo di 8 ore, verrà riconosciuta una indennità lorda onnicomprensiva, infrazionabile e senza riflessi su tutti gli istituti di legge e di contratto, pari a € 4,00/ giornata. Un tanto a far data dal 1.09.2008.
L'Azienda, inoltre, verificherà la soluzione più idonea tra il distacco a rotazione di un componente delle squadre o l'assegnazione ad una specifica persona dei compiti di coordinamento, calendarizzazione e gestione delle squadre. Relativamente al funzionamento dell'infermeria viene confermato l'attuale assetto organizzativo e di servizio.
Viene inoltre confermata la disponibilità a predisporre un allargamento delle attuali aree dedicate ad uso spogliatoio; un tanto potrà essere realizzato dopo la consegna della nuova palazzina "R&D e Product Engineering" attualmente in avanzata fase di costruzione.
In risposta a specifico quesito, l'Azienda conferma che relativamente ad eventuali richieste collegate al lavoro notturno e/o a mobilità verso diverse attività lavorative, la valutazione è rimessa al giudizio del medico competente.
Inoltre, con particolare riferimento alle attività di Services, viene confermato che:
Relativamente alle modalità operative per gli interventi a bordo o in centrale elettrica, l'Azienda conferma che, già in fase di ordine viene richiesta al cliente un'attestazione di assenza di amianto; inoltre, nei piani di sicurezza consegnati al cliente vengono specificate le misure di sicurezza adottate e viene specificato il comportamento (nonché tutti i DPI specificamente previsti) da tenersi da parte del personale WIT nei casi di anomalie o presenza di sostanze sospette.
L'Azienda provvederà inoltre all'aggiornamento del libretto della collana della sicurezza da dedicare al personale trasfertista, con utili indicazioni sui modi di affrontare eventuali impreviste situazioni di emergenza sanitaria, logistica o altro.
A fronte dell'attuale carenza di supporto logistico per le attività di Field Service svolte presso l'Arsenale di Augusta, sono in corso approfondimenti con la Marina Militare per verificare la possibilità di una idonea collocazione logistica all'interno dello stesso Arsenale, ovvero nelle sue adiacenze.

11 Trasferte
Cartellino sanitario
Verrà predisposto un cartellino sanitario bilingue (italiano - inglese), compilato nel rispetto delle norme sulla privacy a cura del medico competente, da consegnare al dipendente trasfertista. Le particolarità operative e di contenuto saranno definite in Azienda con il coinvolgimento dei RLS.
Imprevisti
L'Azienda fornirà a tutti i trasfertisti un elenco delle sedi Wàrtsilà nel mondo ed un numero telefonico di emergenza cui riferirsi in caso di seri imprevisti nel paese estero di permanenza.
Le parti riconoscono inoltre la necessità che le regole ed i relativi trattamenti di trasferta vengano applicati ovunque in modo omogeneo. L'Azienda si impegna in proposito ad organizzare degli interventi di aggiornamento ed allineamento professionale specifico per il personale che normalmente gestisce/ supporta le trasferte.
[...]
L'Azienda dichiara inoltre la Sua disponibilità ad approfondire, in sede aziendale, l'argomento di cui sopra.