Regione Marche
Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2001, n. 1892
Integrazione del protocollo di intesa tra la REGIONE MARCHE e l’INAIL in materia di Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, approvato con D.G.R. n. 327 del 13/2/01.

LA GIUNTA REGIONALE


VISTO il documento istruttorio riportato in calce alla presente deliberazione, predisposto dal Servizio Sanità, dal quale si rileva la necessità di integrare il protocollo di intesa tra la REGIONE MARCHE e l’INAIL in materia di Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, approvato con la Delibera della Giunta Regionale del 13/2/2001;
RITENUTO per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio, che vengono condivisi, deliberare in merito;
VISTO il parere favorevole di cui all'art. 4 comma 4 della L.R. 17.01.1992 n.6, in ordine alla regolarità tecnica e sotto il profilo della legittimità del Dirigente del Servizio Sanità;
VISTA la L.R. 31.10.94, n. 44, concernente la democratizzazione e la trasparenza dell'attività amministrativa regionale;
VISTO l'art. 25 dello Statuto della Regione;
Con la votazione, resa in forma palese, riportata a pagina 1

DELIBERA

• di integrare, come di seguito indicato, il Protocollo di Intesa, (allegato A), tra la Regione Marche e l’Inail in materia di Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, approvato dalla Giunta regionale, nella seduta del 13/2/2001, con la deliberazione n. 327:
• il Protocollo avrà durata biennale, salva, comunque, la facoltà delle parti di riconfermare l’accordo stesso entro il termine della scadenza;
• il costituendo gruppo di lavoro INAIL - Regione Marche previsto al punto 3) del Protocollo (concernente interventi di formazione e aggiornamento per gli operatori della prevenzione di Enti ed Istituzioni pubblici della Regione) dovrà stilare, non appena costituito, la relativa pianificazione allo scopo di avviare concretamente l’attività nel gennaio 2002;
• il “Registro tumori” previsto al punto 4) del Protocollo (concernente la sorveglianza epidemiologica) dovrà essere istituito entro il 31 Dicembre 2001;
• nell'ottica di costanti rapporti di sinergia finalizzati a garantire servizi efficienti per i cittadini, le parti si impegnano, in particolare, ad attivare iniziative di interoperatività per una migliore gestione delle pratiche degli assicurati Inail; 
• di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla stipula del Protocollo di intesa, integrato come sopra specificato (allegato A).

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DOCUMENTO ISTRUTTORIO

In data 13/2/2001, la Giunta regionale con la deliberazione n. 327, ha approvato il Protocollo di Intesa tra la Regione Marche e l’Inail (ivi allegato), al fine di ridurne, conformemente a quanto previsto nell'ambito del Piano Sanitario Nazionale 1998/2000, la frequenza degli infortuni sul lavoro e delle malattie correlate al lavoro, con particolare riferimento ai settori a più alto rischio, ed ha autorizzato il Presidente della Giunta regionale alla stipula di detto Protocollo.
Il 17/5/01 ed il 20/6/01 la Direzione Regionale Marche dell’Inail ha inviato al Servizio Sanità della Regione Marche la richiesta di seguito indicata di atto aggiuntivo al Protocollo di Intesa sopracitato:
• il Protocollo avrà durata biennale salva, comunque, la facoltà delle parti di riconfermare l'accordo stesso entro il termine della scadenza;
• il costituendo gruppo di lavoro INAIL - Regione Marche previsto al punto 3) del Protocollo (concernente interventi di formazione e aggiornamento per gli operatori della prevenzione di Enti ed Istituzioni pubblici della Regione) dovrà stilare, entro il 31 maggio p.v., la relativa pianificazione allo scopo di avviare concretamente l’attività nel gennaio 2002;
• il “Registro tumori” previsto al punto 4) del Protocollo (concernente la sorveglianza epidemiologica) dovrà essere istituito entro il 31 Dicembre 2001;
• nell’ottica di costanti rapporti di sinergia finalizzati a garantire servizi efficienti per i cittadini, le parti si impegnano, in particolare, ad attivare iniziative di interoperatività per una migliore gestione delle pratiche degli assicurati Inail.
Il Servizio Sanità ritiene che la richiesta di integrazione sopracitata proposta dall’Inail - Direzione Regionale Marche - possa essere accolta, fatto salvo il differimento del termine del 31 maggio p.v. di inizio dell’attività del costituendo gruppo di lavoro Inail - Regione Marche, a data necessariamente successiva. 
Pertanto, per le ragioni sopra citate
SI PROPONE
• di integrare, come di seguito indicato, il Protocollo di Intesa, (allegato A), tra la Regione Marche e l’Inail in materia di Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, approvato dalla Giunta regionale, nella seduta del 13/2/2001, con la deliberazione n. 327:
• il Protocollo avrà durata biennale salva, comunque, la facoltà delle parti di riconfermare l’accordo stesso entro il termine della scadenza;
• il costituendo gruppo di lavoro INAIL - Regione Marche previsto al punto 3) del Protocollo (concernente interventi di formazione e aggiornamento per gli operatori della prevenzione di Enti ed Istituzioni pubblici della Regione) dovrà stilare, non appena costituito, la relativa pianificazione allo scopo di avviare concretamente l’attività nel gennaio 2002;
• il “Registro tumori” previsto al punto 4) del Protocollo (concernente la sorveglianza epidemiologica) dovrà essere istituito entro il 31 Dicembre 2001.
• di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla stipula del Protocollo di intesa, integrato come sopra specificato (allegato A);


ALLEGATO A

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE MARCHE E L’INAIL IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

TRA

La REGIONE MARCHE, con sede legale in Ancona, Via Gentile da Fabriano, n. 9, codice fiscale n. 80008630420, rappresentata dal Presidente della Giunta Regionale, Dott. Vito D’Ambrosio, nato a Pescara, il ***;

E

L’I.N.A.I.L. - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro della Regione Marche - con sede legale in Ancona, in Via Piave n. 25, codice fiscale n. 01165400589 rappresentato dal proprio Direttore Regionale Dott. Franco Papa, nato a Civitavecchia, il ***;

PREMESSO

- che i D.Lgs. n° 626/94 e n° 242/96 demandano all’INAIL compiti di formazione, informazione e consulenza in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro anche in sinergia con altri Enti ed Istituzioni Pubbliche/Private;
- che i medesimi Decreti Legislativi ed il D.P.C.M. 05.12.97 affidano alle Regioni compiti di indirizzo, coordinamento e controllo nelle attività prevenzionali nell’ambito territoriale di competenza;

CONSIDERATO

- che nel Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 si evidenzia il preciso obiettivo della riduzione del 10 % della frequenza degli infortuni sul lavoro nei settori produttivi a maggior rischio (agricoltura, edilizia, trasporti, industria estrattiva e del legno) e della coerente riduzione del numero delle malattie professionali, attraverso mirate strategie di intervento, alcune delle quali di seguito si evidenziano:
per gli infortuni
1. promozione di iniziative che favoriscano la circolazione dell’informazione, la formazione e 1 l’aggiornamento dei principali soggetti della prevenzione;
2. la costruzione di sistemi di sorveglianza epidemiologica orientati alla prevenzione (con I particolare attenzione all’organizzazione del lavoro) che consentano di monitorare il fenomeno infortunistico e di evidenziare le modalità e le cause degli eventi dannosi;
per le malattie professionali
1. potenziamento e razionalizzazione delle attività di formazione degli addetti alla vigilanza e controllo;
2. realizzazione di una informazione continua e completa nei confronti dei lavoratori;
3. interventi volti a migliorare la qualità e la completezza delle rilevazioni sulle malattie professionali e a sviluppare indagini sulle patologie correlate con il lavoro;
- che il Piano Sanitario Regionale delle Marche 1998-2000, approvato con Legge Regionale n. 34 del 20.10.1998, individua specifici obiettivi ed attività, diretti alla tutela e prevenzione nei luoghi di lavoro, fra le quali si richiamano in particolare:
1. costituzione ed aggiornamento del sistema informativo sui rischi ed i danni da lavoro (censimento attività lavorative, archivio aziendale, mappatura rischi e danni da lavoro, registri malattie professionali, registrazione infortuni);
2. attivazione di piani mirati di prevenzione sia per comparto che per rischio lavorativo su tematiche diffuse, gravi e risolvibili, comprensivi anche di indagini sanitarie e strumentali per la valutazione dei rischi, dei darmi di lavoro e delle condizioni di salute degli esposti;
3. effettuazione di una attività sistematica e capillare di formazione ed educazione alla salute nei luoghi di lavoro programmata in modo coordinato con gli altri Servizi dell’Azienda USL ed effettuata anche in collaborazione con tutti i soggetti istituzionali che ne abbiano titolo;
4. l’organizzazione strutturata di una sorveglianza epidemiologica nel campo occupazionale;

CONSIDERATO ALTRESÌ

- che il Protocollo di Intesa tra l’INAIL ed il Ministero della Sanità, firmato in data 21.11.99;
1. individua, all’art. 2, le seguenti aree tematiche sulle quali il Ministero della Sanità e l’INAIL hanno interesse a ricercare reciproche intese, ciascuno nei limiti dei propri compiti istituzionali:
a) contribuzione dell’INAIL al finanziamento del Servizio sanitario nazionale;
b) attività di prevenzione sui luoghi di lavoro;
c) attività di riabilitazione secondo quanto previsto dalla normativa vigente e la sperimentazione di nuove forme di riabilitazione in ambiente termale per gli infortunati sul lavoro e le patologie correlate al lavoro;
d) sperimentazioni in materia di accertamento dell’invalidità civile;
e) sistema informativo in materia di prevenzione sui luoghi di lavoro e analisi degli andamenti degli infortuni e delle malattie professionali;
f) innovazione tecnologica nell’ambito degli infortuni e delle malattie professionali.
2. la necessità di realizzare (art. 3) peculiari iniziative congiunte dirette all’analisi degli andamenti degli infortuni e delle malattie professionali c.d. “perdute” o “sconosciute” o “emergenti”;
S che dall’analisi dei dati statistici sull’andamento infortunistico in Italia, nell’ultimo triennio, le Marche risultano fra le Regioni con il più alto indice di frequenza di infortuni e malattie professionali in rapporto alla popolazione lavorativa;

SI CONCORDA QUANTO SEGUE:

1) il Protocollo avrà durata biennale salva, comunque, la facoltà delle parti di riconfermare l’accordo stesso entro il termine della scadenza;
2) di costituire entro il mese di settembre 2001 un Osservatorio regionale degli Infortuni e delle Malattie Professionali al quale vengono affidati i seguenti compiti:
a) raccogliere dati sull’andamento degli infortuni e delle malattie professionali dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro delle AA.SS.LL e dall’INAIL, utilizzando le rispettive Banche Dati;
b) analizzare ed elaborare i dati raccolti;
c) produrre rapporti periodici sui risultati ottenuti da mettere a disposizione anche delle parti economiche e sociali interessate;
d) costituire il supporto informativo del Comitato di coordinamento regionale istituito in base al D.P.C.M. 05.12.97.
L’Osservatorio verrà costituito presso il Servizio Sanità della Regione Marche, in sinergia con l’INAIL e l’Agenzia Regionale Sanitaria. Il Servizio medesimo metterà a disposizione dei componenti l’Osservatorio Regionale i locali, gli strumenti ed il materiale necessario al pieno svolgimento dell’attività.
Nella fase transitoria l’INAIL trasmetterà, con cadenza mensile a decorrere dal mese di marzo 2001, al Servizio Sanità della Regione Marche, i dati statistici in proprio possesso, prevedendo anche reciproci momenti formativi sulle proprie Banche Dati.
3) di attivare, di concerto, specifici studi di settore sia per comparto che per rischio lavorativo. A tal fine i componenti dell'Osservatorio regionale sopra individuato proporranno, sulla base dell’analisi dei dati raccolti, i settori e le forme di intervento tenendo conto dell'andamento infortunistico, dei maggiori e più gravi rischi presenti, dei poli industriali maggiormente significativi;
4) di impegnarsi a programmare mirati interventi di formazione e aggiornamento per gli operatori della prevenzione di enti ed istituzioni pubblici della Regione, prevedendo, altresì, la possibilità di una partecipazione anche di soggetti privati operanti nel settore. A tal fine sarà costituito un ristretto gruppo di lavoro INAIL - REGIONE MARCHE che individuerà - per categorie, operatori e territorio - “il target” dei bisogni formativi regionali e definirà la relativa pianificazione annuale: per il corrente anno detta pianificazione dovrà essere sostanziata in apposito documento entro breve termine, al fine di avviare concretamente l’attività nel gennaio 2002. Il suddetto gruppo di lavoro si riunirà periodicamente presso la Direzione regionale dell’INAIL che appresterà tutti i mezzi necessari all’occorrenza. Gli Enti auspicano, inoltre, la possibilità di concordare, entro breve tempo, con altre associazioni, enti e istituzioni pubbliche/private, a maggiore rappresentatività regionale, un aggiuntivo protocollo di intesa sulla formazione e l’aggiornamento in ambito regionale. In tale ottica si dà mandato al gruppo sopracitato di convocare uno specifico incontro con le associazioni, enti ed istituzioni sopra richiamate per la definizione di un piano di azioni congiunte. Gli Enti concordano, altresì, di coinvolgere nei progetti conseguenti al presente accordo anche altri soggetti pubblici e privati con i quali già esistono rapporti fiduciari o di convenzione.
5) di prevedere l’organizzazione strutturata di una sorveglianza epidemiologica, anche attraverso il potenziamento dell’attuale rete del “Registro tumori”, che dovrà essere istituito entro il 31 dicembre 2001;
6) di attivare iniziative di interoperatività per una migliore gestione delle pratiche degli assicurati Inail;
7) di ricercare, nel campo della riabilitazione, idonee soluzioni strutturali, anche attraverso la sperimentazione di nuove forme di riabilitazione in ambiente termale, da utilizzare per gli infortunati sul lavoro oltre che per i cittadini tutti.

Ancona, lì

PER LA REGIONE MARCHE
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Dott. Vito D’Ambrosio
PER L’INAIL
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Franco Papa

Fonte: norme.marche.it