Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 11 febbraio 2008
Parti: Solvay Solexis spa e RSU e Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil
Settori: Chimici, Solvay Solexis spa
Fonte: FILCEM-CGIL

Sommario:

 Premessa
1. Piano industriale 2008 - 2010
1.1. Progetto Monomeri
1.2. Progetto Fluorolink
1.3. Progetto Elettrico
1.4. Progetto Vinileteri
1.5. Progetto Polimeri
1.6. Investimenti di capitalizzazione corrente
2. Sicurezza e ambiente
2.1. Politica della Sicurezza
2.2. Formazione Sicurezza ed Ambiente
2.3. Investimenti e Progetti in materia di Sicurezza ed Ambiente 2008 - 2010
2.4. Impianto Perfluoropropene (PFP)
 2.5. Nuovo impianto DF
2.6. Identificazione linee ed apparecchiature
2.7. Indumenti di lavoro ed accessori
2.8. Medicina del Lavoro e sorveglianza sanitaria
2.9. Procedure di emergenza
2.10. Gestione rifiuti
3. Occupazione ed organici
3.1. Occupazione
3.2. Gestione e sviluppo del personale
4. Formazione continua
5. Appalti
1. Premio di partecipazione

Verbale di accordo

Addì 11 febbraio 2008 in Spinetta Marengo presso la sede dello stabilimento della società Solvay Solexis, si sono incontrati: la Solvay Solexis Spa […], la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) dello Stabilimento […], le OO.SS. di categoria Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil […] in assistenza alle RSU aziendali;

Premesso che
[…]
nel corso degli incontri di discussione del Premio di Partecipazione per il triennio 2008-2010, la Società ha fornito ampia informativa su Investimenti, Sicurezza, Risorse Umane e Formazione e su tali argomenti le Parti hanno raggiunto il seguente protocollo di intesa:

1. Piano industriale 2008 - 2010
Il piano industriale sviluppatosi nel passato quadriennio (2003-2006) ha visto la Società impegnata sul Sito di Spinetta con investimenti mirati a :
• Implementare la Sicurezza dello Stabilimento
• Creare nuove opportunità di mercato aumentando l'offerta dei propri prodotti e delie loro applicazioni, attraverso lo sviluppo e l'innovazione.
Su queste medesime direttive si basa il Piano Industriale relativo al triennio 2008-2010; a tale riguardo vengono precisati i seguenti punti :

1.1. Progetto Monomeri
Il progetto, che ha già visto la realizzazione del nuovo impianto di recupero HF, sarà completato entro la prima metà del 2008 con le seguenti nuove sezioni:
• sezione di inertizzazione del PFIB, formatosi nei forni di pirolisi, e sua trasformazione in un etere metilico molto meno volatile e tossico.
• Sbottigliamento della sezione di distillazione dell' HFP
• Implementazione stoccaggio azeotropo
Il completamento di tale investimento porterà a ridurre significativamente il rischio associato al PFIB e consentirà alla Società di rispondere in maniera fattiva ad una richiesta specifica delle OOSS e delle Autorità.
Permetterà, inoltre, al Gruppo Solvay di assicurarsi una autonomia produttiva di HFP tale da consentire la crescita strategica dei prodotti associati a tale monomero senza alcuna preoccupazione di mercato. Per quanto attiene alla produzione di TFE, l'aumento di capacità di stoccaggio azeotropo consentirà una migliore e più razionale gestione con conseguenti benefìci sugli impianti utilizzatori e sul fattore operativo.
Tale progetto comporta un investimento per 15 M€.

1.2. Progetto Fluorolink
Lo sviluppo di una nuova categoria di Perfluoropolieteri bi-funzionali (Fluorolink e Solvera) si sposa esattamente con la strategia societaria di ricercare nuove applicazioni industriali ad alto valore aggiunto. Questi prodotti fluorurati permettono a Solvay Solexis l'accesso in mercati in forte espansione come quelli della carta e del tessile.
II progetto prevede di installare una nuova sezione a Spinetta Marengo che accolga le produzioni di DOL e di Fosfato in accordo ad una nuova tecnologia.
Il continuo sviluppo del business Fluidi richiede anche un revamping delle sezioni dì Fluorurazione e Fotosintesi; tali attività sono previste nel progetto stesso. Per supportare questa espansione produttiva sarà, inoltre, necessario installare una nuova sottostazione elettrica che si armonizzerà con gli incrementi energetici previsti nei prossimi anni.
L'investimento totale previsto è di 25 M€.

1.3. Progetto Elettrico
L'assetto attuale della rete elettrica dello stabilimento di Spinetta risale a circa 40 anni fa. Nonostante i numerosi miglioramenti, apportati nel corso degli anni, sia di carattere ingegneristico che manutentivo, si vede la necessità di una rivisitazione progettuale completa dell'intera rete di distribuzione che tenga conto delle future necessità di crescita dello Stabilimento con disponibilità di potenza elettrica modulare, strutturata ed erogata adottando i migliori standard di sicurezza.
Il progetto prevede un investimento di 6 M€ in un arco di 3 anni

1.4. Progetto Vinileteri
La produzioni di monomeri speciali (Vinileteri) è alla base dello sviluppo innovativo dì Solvay Solexis. Tali monomeri sono utilizzati per implementare le caratteristiche performanti dei nostri polimeri. II progetto in questione prevede lo sbottigllamento di alcune sezioni critiche del processo, tale da consentire sia un incremento che una differenziazione produttiva dei Vinileteri; ciò al fine di soddisfare sia le richieste di consumo interno che gli sviluppi dei mercato del Sifren.
L'investimento complessivo previsto è di 8 M€.

1.5. Progetto Polimeri
La visione di Solvay Solexis prevede di concentrare l'attività su prodotti a più alto contenuto tecnologico e valore aggiunto. Ciò consentirà di porre delle significative barriere tecnologiche nei confronti dei nostri competitori.
Gli investimenti già realizzati sulle linee di PTFE e Hyflon sono la chiara dimostrazione di questa strategia.
Nel prossimo quadriennio, sulla scorta di questa linea strategica, verranno sviluppati nuovi polimeri sia nell'area dei Plastomeri (Algoflon e Hyflon) che in quella degli Elastomeri (Tecnofion).
L'investimento complessivo previsto è di 10 M€.

1.6. Investimenti di capitalizzazione corrente.
Nel triennio 2008-2010 l'impegno di spesa per attività legata al mantenimento degli impianti esistenti al giusto livello di efficienza, è valutabile in circa 60 M€.

2. Sicurezza e ambiente
La Società e le Organizzazioni Sindacali, in coerenza alle linee strategiche del Gruppo, confermano l'impegno a considerare asse prioritario della strategia di sviluppo dello Stabilimento, la sicurezza di tutti i lavoratori operanti nel sito, nonché la tutela ambientale in tutte le sue componenti, ivi comprese quelle che incidono direttamente sulla comunità e sul territorio.

2.1. Politica della Sicurezza
Le Parti, nella espressione di tutti i soggetti aziendali istituzionali, riconoscono come non sopportabile il costo sociale derivante da eventi infortunistici in genere, a prescindere dalla loro frequenza e gravità, e condividono l'impegno a perseguire l'obiettivo di eliminazione totale delle occasioni infortunistiche.
Le Parti confermano la loro consapevolezza che il raggiungimento degli obiettivi prefissati sarà possibile soprattutto con il riconoscimento della centralità della risorsa umana, progettista ed attore imprescindibile della propria sicurezza e della propria salute, sempre più chiamato ad agire proattivamente e costruttivamente nell'organizzazione. In questo contesto le Parti auspicano un sempre più efficace lavoro di squadra ispirato ad una comunicazione efficace che consenta di agire sui comportamenti, incidendo positivamente sulla riduzione di frequenza e gravità degli eventi incidentali.

2.2. Formazione Sicurezza ed Ambiente
Le Parti hanno condiviso e riconosciuto come strumento valido ed efficace il "Piano di Formazione Particolareggiato" che fissa i progetti di formazione dello stabilimento di Spinetta Marengo per il biennio 2007-2008.
Nell'ambito delle azioni di informazione e formazione della sicurezza, le Parti in particolare condividono le azioni informative sostanziate nel programma relativo alla "Giornata di Benvenuto, Sicurezza e Ambiente", diretto al personale neo assunto.
Le Parti convengono altresì di confermare quanto previsto in tema di formazione sulla sicurezza dall'accordo del 24 giugno 2004, in riferimento alle modalità di intervento specifico sui lavoratori.
In particolare le Parti condividono il Patto Formativo redatto per la formazione del personale assunto con contratto di Apprendistato Professionalizzante e che prevede ampio spazio a moduli attinenti aspetti dì sicurezza ed igiene del lavoro e di tutela ambientale.
Nell'ambito dei progetti formativi in materia di sicurezza ed ambiente indirizzati al personale dipendente, le Parti condividono i moduli formativi progettati per il 2008 e che in particolare riguarderanno:
• Sostanze pericolose e lettura delle schede di sicurezza - Modulo di richiamo ed approfondimento esteso a tutta la popolazione dipendente del sito
• Movimentazione manuale carichi
• Procedure comportamentali in zone ATEX
• Modulo Autorizzazione Lavori (fase di completamento)
In occasione di eventi formativi ritenuti particolarmente significativi per gli aspetti di Sicurezza e ambiente, gli RLS concorderanno con l'RSPP le modalità della loro partecipazione.
La Società, le RSU e gli RLS convengono di incontrarsi, con cadenza quadrimestrale, per verificare l'avanzamento del piano e le eventuali azioni di miglioramento e/o integrazione.

2.3. Investimenti e Progetti in materia di Sicurezza ed Ambiente 2008 - 2010
La Società conferma l'impegno a proseguire la politica di investimenti del precedente quadriennio, ispirata al continuo sviluppo tecnologico e finalizzata alla ricerca delle soluzioni tecniche in grado di mantenere ed elevare il livello di sicurezza e di impatto ambientale del sito.
In particolare le Parti condividono come maggiormente rappresentativi i seguenti progetti:

2.4. Impianto Perfluoropropene (PFP)
Nel corso del 2008 è previsto il completamento ed avvio operativo (start up) della nuova sezione dell'impianto perfluoropropene (PFP).
La caratteristica principale del nuovo impianto è quella ridurre in misura estremamente significativa le aree del sito nelle quali è attualmente veicolato il perfluoroisobutene (PFIB) e di intercettare la sostanza nello stadio iniziale di composizione ed immediatamente rigenerarla in altro derivato, anche con un'ottica di riutilizzo nel processo produttivo.
La messa in marcia di tale strategico investimento e la conseguente drastica riduzione dell'impatto che esso avrà sugli scenari incidentali, avrà naturalmente significativi e positivi riflessi anche sulla percezione complessiva della sicurezza nell'ambito del sito.

2.5. Nuovo impianto DF
L'avviamento del nuovo impianto DF è avvenuta sulla base di una progettazione e costruzione secondo le tecnologie più avanzate ed ergonomiche.
In particolare sono state effettuate scelte progettuali e costruttive che consentono agli addetti, dì operare senza ricorso alle protezioni delle vie aeree in passato richieste, salve alcune circoscritte aree e per operazioni di durata limitata ad alcuni minuti.

2.6. Identificazione linee ed apparecchiature
É prevista l'implementazione di un piano di interventi mirato ad una migliore identificazione dì linee e apparecchiature presenti sul sito. In particolare il piano prevede il contrassegno, con idonea segnaletica, delle linee e delle apparecchiature contenenti sostanze pericolose.

2.7. Indumenti di lavoro ed accessori
• A partire dalla dotazione autunnale 2007, è prevista la sostituzione degli attuali indumenti da lavoro con dei nuovi in materiale antistatico ai fini della prevenzione nell'ambito della normativa ATEX (atmosfere esplosive),
• Trattandosi di dotazioni individuali dalle elevate caratteristiche tecniche ed economiche, le Parti condividono il principio secondo cui la gestione delle dotazioni dovrà avvenire con particolare attenzione e consapevolezza.
• Dotazione di telefoni portatili DECT adeguati per ogni classe ATEX al personale operativo. Tale dotazione è estesa anche alle imprese e alle Società operanti nel sito.
• Utilizzo sul sito di torce portatili solo di modello idoneo per zone ATEX.

2.8. Medicina del Lavoro e sorveglianza sanitaria
Le Parti riconoscono il miglioramento del servizio di Medicina del Lavoro operante in sito.
In particolare le Parti condividono di proseguire le campagne di monitoraggio sanitario del PFOA, le cui recenti campagne di controllo hanno potuto consolidare i positivi progressi delle azioni all'uopo predisposte.
Le Parti concordano di gestire con analogo approccio le attività di sorveglianza sanitaria con particolare riferimento al tetrafluoroetilene (TFE), al perfluoropropene (PFP), ai Galden Monofunzionali e ai Telomeri lodurati.
Per tali sostanze la Società provvedere, in collaborazione con la Fondazione Maugeri -Clinica del Lavoro di Pavia - Laboratorio di Padova, a mettere a punto e ad implementare metodi specifici di monitoraggio dell'esposizione.
Le Parti si incontreranno con cadenza semestrale per verificare lo stato di avanzamento di tali attività.

2.9. Procedure di emergenza
Nell'ambito del SGS (Sistema di Gestione della Sicurezza) sono state codificate tutte le procedure relative alla gestione delle situazioni di emergenza; tale sistema è stato sviluppato nel corso degli anni e comunicato sia agli Enti Certificatori che alle Autorità competenti.
Le Parti confermano l'impegno di tutte le componenti aziendali a implementare tali procedure con l'obiettivo di assicurare un continuo sviluppo della loro efficacia anche comunicativa e a garantire un'adeguata informazione al personale e alle rappresentanze sindacali aziendali; in particolare tali informative saranno tempestivamente messe in atto.
Eventuali situazioni che comportassero la necessità di acquisire elementi di maggior dettaglio, potranno essere oggetto di sessioni informative supplementari atte a confrontarsi sulla tematica nel rispetto dei ruoli e delle specifiche competenze aziendali redigendo, se del caso, un verbale di riunione.
Come azioni di miglioramento già identificate la Società provvederà a:
• Implementazione del sistema di allarme telefonico che consenta al personale di riferimento aziendale (capi reparto, capi funzione, tecnici, reperibili di impresa e di altre Società ospitate, etc) di ricevere al telefono mobile in dotazione, messaggi vocali che consentano una informativa più capillare sul sito e conseguentemente una più efficace e tempestiva comunicazione dì eventuali situazioni di emergenza e della loro modalità di gestione.
• Installazione di quattro altoparlanti nei luoghi di raccolta definiti nel quadro della gestione dell'emergenza.
• Installazione di sistemi di video assistenza in sala Secom.

2.10. Gestione rifiuti
La gestione dei rifiuti di Stabilimento è codificata da una procedura specifica nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale.
Tale attività di gestione riguarda tutte le tipologie di Rifiuto, siano essi prodotti, recuperati o smaltiti presso lo Stabilimento di Spinetta. Tali rifiuti sono codificati e catalogati, in accordo alla normativa, in Rifiuti Speciali (RS pericolosi / non pericolosi) e Rifiuti speciali assimilati agli urbani (RSAU).
La Direzione aziendale si impegna ad informare RSU e RLS, con cadenza semestrale, circa le modalità di Gestione dei Rifiuti di Stabilimento.
Particolare attenzione sarà dedicata all'informazione circa lo smaltimento dei rifiuti pericolosi ed il piano di smaltimento amianto.

3. Occupazione ed organici
Le Parti convengono che la centralità della risorsa umana, la sua salvaguardia e valorizzazione sono un valore fondamentale del patrimonio della Società e del Gruppo Solvay e uno dei fattori chiave per la creazione di valore sostenibile nei tempo.
La Società e il Gruppo Solvay sostengono l'impegno per una crescita sana e sostenibile della propria attività, coerente a criteri di lealtà, umanità ed equità. In particolare la Società si impegna a:
• assicurare la sicurezza e la salute delle persone della Società;
• assumere come impegno di trattare con equità tutti i lavoratori, evitando qualsiasi forma di discriminazione (basate su età, razza, sesso, nazionalità, religione ed opinioni) anche andando al di là dì alcune leggi applicabili;
• prodigare sforzi al fine di mantenere e rafforzare la fiducia, sia tra i lavoratori che fra questi ultimi e tutti i maggiori attori coinvolti nella sua attività, fra cui i lavoratori ed i loro rappresentanti, gli azionisti, le autorità pubbliche ed ì soggetti terzi, o sviluppare la consapevolezza e la richiesta per tutti i lavoratori, a tutti i livelli, di comportarsi in un modo che rifletta i più alti standard dì comportamento etico che ispiri e promani fiducia, rispetto, trasparenza, giustizia oltre che azione e comunicazione aperta ed onesta tra tutti, tra la Direzione ed i lavoratori, e fra tutti i lavoratori ed i loro interlocutori esterni;
[…]
• costruire una cultura comune condivisa attraverso numerose iniziative di formazione orientate alla comprensione delle diversità interculturali, alla comunicazione interculturale, al "multicultural teamwork";
[…]
Nel rispetto delle leggi nazionali e in armonia con la raccomandazioni dell'Unione Europea a tutela della dignità delle persone, le Parti condividono l'impegno a promuovere azioni volte a individuare e rimuovere eventuali situazioni di ostacolo a una effettiva parità di opportunità nell'accesso al lavoro e nei percorsi di carriera.
Nell'ambito di una corretta politica nel campo delle pari opportunità, fermo restando il quadro normativo che regolamenta le modalità di gestione del personale disabile, le Parti si adopereranno per identificare soluzioni d'accesso mirato.
Le Parti, compatibilmente alle necessità organizzative del sito ed ai progetti di razionalizzazione e qualificazione delle risorse, analizzeranno l'opportunità e di organizzare percorsi di riqualificazione ed eventuale reinserimento di personale coinvolto da processi riorganizzativi, prioritariamente provenienti da società del Gruppo o del territorio.

3.1. Occupazione
[…]
Le Parti convengono di attuare la verifica degli organici con cadenza semestrale.

4. Formazione continua
La Parti, in linea alle strategie del Gruppo, considerano la formazione uno dei punti di forza della gestione delle risorse umane. Le Parti riconoscono che il numero di ore erogato ogni anno e le persone coinvolte nei processi di formazione evidenziano un impegno significativo della Società.
Le Parti, nell'ambito del già citato e condiviso"Piano di Formazione Particolareggiato 2007 - 2008" elaborato con il compito di allineare la qualità delle risorse umane alle strategie della Società, riconoscono come elemento centrale e caratterizzante del Piano, l'obiettivo di coinvolgimento di tutto il personale dipendente ad almeno 3 giornate di formazione per ogni anno.
Le Parti sì adopereranno affinché sia agevolata, compatibilmente ai progetti formativi oggetto del piano, la frequenza a percorsi formativi che consentano uno sviluppo delle competenze individuali.
Anche a tale scopo le Parti si impegnano a concordare programmi formativi supportati dal "co-finanziamento" sia dei soggetti istituzionalmente preposti sia attraverso l'applicazione della specifica normativa contrattuale, con riferimento al 1° cpv. della Parte VII del CCNL.

5. Appalti
La Società ritiene che la crescita della propria attività dipenda dalla creazione di rapporti con i propri fornitori basati sulla fiducia e partenariato, per promuovere gli interessi di entrambe le parti. I fornitori sono scelti, senza discriminazione, tramite una selezione aperta e sulla base di una valutazione obiettiva e verificabile della loro prestazione (su questioni come prezzo, qualità e tempi di consegna), oltre che sulle prestazioni etiche (in questioni come la sicurezza, la tutela ambientale ed i diritti umani) e sulla misura in cui i loro prodotti e servizi siano in linea con le esigenze dei Gruppo.
Le Parti concordano che la realizzazione delle attività previste dal Piano di Investimenti del precedente triennio e di quello indicato nel presente accordo ha richiesto e richiederà un notevole impegno per ciò che riguarda la gestione degli aspetti operativi e gestionali di tematiche ambientali e di sicurezza.
Le Partì, nel confermare valido ed efficace il sistema di controllo implementato dalla Società nei confronti delle imprese appaltatici e subappaltatrici, in particolare convengono di:
• sensibilizzare le imprese appaltatici, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia di appalto e subappalto, ad organizzare la propria struttura della sicurezza sul lavoro anche attraverso la costituzione e coinvoìgimento delle proprie RLS;
• di confermare la valenza dell'uso dell'indice di sicurezza come elemento di valutazione di idoneità e qualità degli appaltatori e subappaltatori;
• estendere il più possibile il requisito della regolarità contributiva (mediante l'esibizione del documento DURC) come elemento qualificante delle società appaltatici e subappaltatrici;
• intensificare l'applicazione di procedure preventive di valutazione degli appaltatori e subappaltatori, basate essenzialmente su criteri di idoneità tecnica, affidabilità finanziaria, legale, sociale ed etica;
• sviluppare le attività di audit degli appaltatori per la verifica del rispetto delle norme legali, di quelle di sicurezza e igiene sul lavoro e di tutela ambientale;
• promuovere presso le principali imprese appaltatrici presenti sul sito, nel rispetto della loro autonomia organizzativa, la possibilità di adesione alle convenzioni in essere sul sito per l'utilizzo di alcuni dei servizi comuni.
Le Parti, infine, si impegnano a calendarizzare, con frequenza semestrale, incontri di verifica, finalizzati a perseguire il miglioramento continuo dei livelli di gestione delle tematiche ambientali e di sicurezza dei lavoratori di imprese appaltatici.

Tutto ciò premesso le Parti hanno convenuto

1. Premio di partecipazione
Le Parti hanno concordato che per il triennio 2008-2010, in coerenza anche a quanto disciplinato dagli articoli 18 e 19 del vigente CCNL Chimici, hanno convenuto quanto segue:
[…]
Entro il mese dì maggio di ciascun anno, le PartI individueranno gli specifici obiettivi dì Produttività (Produzione, Qualità, Sicurezza/Organizzazione/Housekeeping) per l'anno corrente.
[…]
1.10. Con cadenza dì norma trimestrale, saranno organizzati specifici incontri di verifica sull'andamento dei parametri che costituiscono il PdP.
1.11. Le Parti hanno dedicato una particolare attenzione al tema della sicurezza sul lavoro e hanno ribadito la comune volontà che tale tema rappresenti, come e più del passato, impegno prioritario di tutte le componenti aziendali. Per tali ragioni le Parti confermano, anche per il triennio 2008-2010, il premio aggiuntivo di 100 € non parametrato da erogare a tutto il personale in forza al conseguimento dell'obiettivo dell'indice di frequenza TFI per lo stabilimento di Spinetta Marengo fissato annualmente dalla Società.
[…]