Tipologia: Protocollo d’intesa
Data firma: 10 aprile 2012
Parti: Ance/Confindustria, Associazione Artigiani, Federazione Trentina della Cooperazione e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Trento
Fonte: filleacgil.it


Protocollo d’intesa
(Osservatorio dei Cantieri Edili Pubblici e Privati)


Trento, li 10 aprile 2012, le sottoscritte Ance Trento - Sezione Autonoma dell’Edilizia di Confindustria Trento […], Associazione Artigiani della Provincia di Trento […], Federazione Trentina della Cooperazione […], Feneal - Uil di Trento […], Filca - Cisl di Trento […], Fillea -Cgil di Trento […]

Premesso
- che è convinzione delle sottoscritte Parti che la regolarità dei rapporti di lavoro e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sono fattori fondamentali di garanzia per la dignità del lavoro e per una concorrenza di mercato che premi le imprese che ottemperino alle normative vigenti in materia;
- che in tale ottica le sottoscritte Parti condividono la necessità di contrastare ogni eventuale fenomeno di lavoro irregolare e di perseguire sempre più la sicurezza dei lavoratori impiegati nei cantieri edili presenti sul territorio della Provincia di Trento;
- che in Provincia di Trento sono proficuamente attivi meccanismi normativi e contrattuali che tramite l’operatività dei competenti enti pubblici - Servizio Lavoro PAT, Uopsal, Inps e Inail - e degli Enti paritetici di settore - Cassa Edile e Centrofor - assicurano già buoni livelli di regolarità nelle attività edili nel loro complesso;
- che comunque, in considerazione anche delle criticità che possono derivare dall’attuale momento di pesante crisi dell’edilizia, il presidio garantito dai predetti Enti va ulteriormente rinforzato con strumentazioni nuove a carattere prevenzionale che consentano di ottimizzare il ruolo degli Enti stessi attraverso la loro interazione e ciò in linea con i percorsi ipotizzati dalla contrattazione nazionale di settore;
si impegnano
1. Ad istituire presso la Cassa Edile di Trento l’“Osservatorio dei cantieri edili pubblici e privati”.
2. L’Osservatorio, quale strumento di valorizzazione della bilateralità, persegue l'obbiettivo di ottimizzare il ruolo svolto da tutti i soggetti operanti nella sfera dei controlli e delle attività di consulenza preventiva sul rispetto delle norme in materia di lavoro e di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in una logica di consolidamento della regolarità nel settore edile Trentino che risulti premiante per le imprese che ottemperino alle normative vigenti in materia.
3. In vista del perseguimento dell’obbiettivo di cui al precedente punto 2. l’Osservatorio attiva, tramite apposita Banca dati telematica, un processo di monitoraggio di tutti i cantieri edili pubblici e privati che vengono aperti in Provincia di Trento atto a consentire una loro completa e funzionale mappatura basata sui dati che saranno individuati con successivo Protocollo. Il monitoraggio riguarderà, per quanto possibile e in un momento successivo alla prima fase sperimentale, anche le lavorazioni non rientranti nell’ambito di applicazione dei contratti collettivi di lavoro nazionale e provinciale dell’edilizia c che costituiscono la filiera delle attività comunque riconducibili ai cantieri edili nel loro complesso.
Il monitoraggio avviene utilizzando i dati indicati forniti da:
- Cassa Edile della Provincia di Trento;
- Centrofor;
- PAT - Servizio Lavoro;
- PAT - Uopsal;
- PAT - Osservatorio dei lavori pubblici;
- Inps;
- Inail;
- Comuni del Trentino;
- CCIAA di Trento.
A tale scopo verrà proposta agli enti sopraelencati la stipula di uno specifico Protocollo d’intesa con le sottoscritte Parti sociali. Per i comuni il Protocollo sarà sottoscritto dal Consorzio dei Comuni del Trentino.
Ove le attività dell’Osservatorio evidenziassero, secondo il Comitato di indirizzo di cui al successivo punto 4., l’opportunità di implementare l’ambito del monitoraggio, le sottoscritte Parti sociali potranno sottoporre ad altri soggetti la stipula del Protocollo d’intesa.
4. L’Osservatorio è gestito da un Comitato di indirizzo formato da 12 (dodici) componenti, di cui 6 effettivi e sei supplenti, nominati dalle Parti sociali sottoscritte, 6 (sei) di parte datoriale e 6 (sei) di parte sindacale. Il Comitato individua al proprio interno un Coordinatore ed un Vicecoordinatore. Il Direttore della Cassa Edile ed il Segretario di Centrofor partecipano alle riunioni del Comitato in veste di invitati permanenti. Le funzioni di segreteria del Comitato sono svolte dalla Cassa Edile. Gli oneri per il funzionamento del Comitato e dell’Osservatorio sono posti in carico alla Cassa Edile, fermo restando l’eventuale sostegno da parte degli altri soggetti sottoscrittori del Protocollo di cui al punto 3.. 
Secondo quanto previsto nel Protocollo di cui al punto 3. il Comitato di indirizzo si confronterà periodicamente, in riunione congiunta, con i rappresentanti degli Enti che sottoscriveranno il Protocollo medesimo sugli aspetti del funzionamento dell’Osservatorio.
1 componenti del Comitato di indirizzo, che svolgono il loro ruolo gratuitamente, sono tenuti all’assoluto rispetto della massima riservatezza sui dati relativi ad imprese, lavoratori e committenti dei quali vengano eventualmente a conoscenza.
5. Il sistema renderà accessibili i dati acquisiti, esclusivamente in via informatica e tramite l’utilizzo di password dedicate, agli Enti che sottoscriveranno il Protocollo di cui al punto 3. fatta eccezione per i singoli Comuni e il loro Consorzio, l’Osservatorio dei Lavori Pubblici - PAT e la CCIAA. Le password verranno esclusivamente dedicate ad un responsabile per ogni soggetto, come sopra individuato, che ne assume piena responsabilità: esse avranno limitazioni diverse a seconda degli ambiti di rispettiva competenza come stabilito dal Protocollo di cui al punto 3. e dovranno essere utilizzate allo scopo esclusivo di cui al presente Protocollo.
A cura del Comitato di indirizzo l’Osservatorio redigerà periodicamente dei report di sintesi, a carattere esclusivamente statistico e aggregato, e quindi anonimo, che saranno messi a disposizione degli Enti che sottoscriveranno il Protocollo di cui al punto 3. fatta eccezione per i singoli Comuni, l’Osservatorio dei Lavori Pubblici - PAT e la CCIAA.