Tipologia: CCPL
Data firma: 19 dicembre 1997
Validità: 01.01.1998 - 31.12.2001
Parti: Associazione degli Industriali e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Firenze
Fonte: filleacgil.it

Sommario:

A) Premessa
B) Ambiente e sicurezza
C) Formazione professionale
D) Lavori disagiati
E) Elemento economico territoriale
F) Mensa
G) Indennità di trasporto
H) Cassa edile
Decorrenza e durata

Contratto territoriale provinciale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini di Firenze, 19 dicembre 1997

Il 19.12.1997 in Firenze, tra l'Associazione degli Industriali della provincia di Firenze e le segreterie delle OO.SS. Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil della provincia di Firenze; si conviene di rinnovare il contratto provinciale integrativo al CCNL 5 luglio 1995 per i dipendenti delle imprese edili operanti nella provincia di Firenze.

A) Premessa
- Visti gli artt. 39 e 47 del CCNL 5 luglio 1995
- Visto il CCPL 19 Ottobre 1989
- Visto il "Patto per lo sviluppo e l'occupazione" sottoscritto il 3 settembre 1996 fra le Parti sociali e Regione Toscana;
- Visto il "Patto per lo sviluppo" sottoscritto il 13 febbraio 1997 tra Associazione degli Industriali della Provincia di Firenze e le segreterie Provinciali Cgil, Cisl e Uil;
- Visto il Protocollo d'intesa sottoscritto il 20 ottobre 1997 tra Regione Toscana e le Parti sociali concernente lo sviluppo e la diffusione delle iniziative per la trasparenza negli appalti e per la lotta al lavoro nero;
Le Parti concordano quanto segue:
L'industria edilizia, pur intravedendo alcuni segnali di risveglio ha attraversato un lungo periodo di crisi con effetti devastanti che hanno inciso profondamente sul sistema impresa sia sotto l'aspetto organizzativo che economico.
Il sistema legislativo affiancato dal sistema burocratico hanno minato in molti casi la sopravvivenza delle aziende attraverso l'appesantimento delle procedure.
Il mercato degli appalti pubblici è ormai saturo essendo l'offerta inferiore alla domanda e il settore privato non ha trovato adeguato rilancio.
Alla luce di questo scenario a determinare la competitività delle aziende saranno non solo il mercato e i vincoli legislativi e burocratici, ma anche il grado di relazioni che le Parti sociali sapranno darsi.
A tal fine la sezione edilizia di Aif e Feneal (Uil), Filca (Cisl) e Fillea (Cgil) della provincia di Firenze sono convinte che un sistema evoluto di relazioni industriali non possa prescindere da bilaterali esperienze di informazione, partecipazione e concertazione.
Associazione Industriali e Feneal (Uil) - Filca (Cisl) e Fillea (Cgil) ritengono altresì, attraverso la ricerca di convergenze nell'analisi dei problemi e la individuazione di possibili soluzioni, di valorizzare le potenzialità del sistema produttivo occupazionale edile.
Rispetto a ciò le parti concordano sull'importanza dello strumento "Osservatorio congiunturale" che attraverso un'attenta lettura dei dati consenta alle imprese di affrontare, opportunamente attrezzate, le difficoltà o di mettere a frutto una strategia per elevare il livello di professionalità e produttività della risorsa lavoro.
Le Parti ribadiscono la necessità di interventi tesi a migliorare e consolidare le condizioni economiche e finanziarie delle imprese, ad elevare il loro grado di competitività, anche al fine di salvaguardare l'occupazione.
A tale proposito le Parti rilevano la presenza sul territorio di aziende che operano svolgendo un'anomala e non corretta concorrenza, attraverso meccanismi impropri di riduzione retributiva e contributiva.
Convengono sul fatto che tale fenomeno va ad incidere negativamente sullo sviluppo delle aziende strutturate e sulla conseguente possibilità di creare "reali" posti di lavoro.
Ritengono pertanto necessari revisioni, interventi e controlli, anche sui meccanismi del subappalto e sul rispetto degli obblighi nei confronti degli Enti di Previdenza e Assistenza ivi compresa la Cassa Edile, che eliminino tali situazioni distorsive del mercato e che riconducano il settore all'osservanza delle regole della competizione e del rispetto delle normative contrattuali e contributive.
Da quanto sopra le Parti ritengono necessario procedere con coerenza su obiettivi, individuati come prioritari, e che risulteranno vincenti nel futuro.
La sezione edilizia di Aif e le OO.SS. di settore intendono definire le caratteristiche e le finalità di cui sopra, attraverso la pratica del dialogo sociale e della concertazione con le Istituzioni, avente per oggetto argomenti sui quali è stata raggiunta una convergenza tra le Parti.
Pertanto per perseguire tale obiettivo, le Parti individuano nelle seguenti materie il coinvolgimento delle Istituzioni interessate:
a) la trasparenza degli appalti ed omogeneizzazione delle procedure;
b) la lotta al lavoro irregolare;
c) la disciplina delle concessioni ed atti della P.A. in campo urbanistico;
d) il piano delle cave e delle discariche.
Le Parti ribadiscono che tali proposte sono finalizzate al consolidamento del settore edile, ma sono anche consapevoli che il processo di riposizionamento strategico delle imprese passa attraverso l'azione di tutti i soggetti coinvolti.

B) Ambiente e sicurezza
Le Parti con il proposito di mantenere al massimo livello l'attenzione sulle problematiche inerenti alla salute e alla sicurezza dei dipendenti e coerentemente a quanto enunciato nella premessa, ribadiscono la validità dell'esperienza di relazioni costruttive anche su questa materia alla luce dei D.Lgs. 626/94 e 494/96. Riconfermano la volontà di affrontare le problematiche sull'ambiente di lavoro e sicurezza sulla base di relazioni sistemiche di tipo partecipativo.
In particolare l'interazione tra i principali soggetti del sistema di sicurezza aziendale (Datore di lavoro, RLS, medico competente) riguarderà le seguenti tematiche:
- programmazione ed adozione delle misure di prevenzione e protezione;
- attività di formazione e informazione.
A tal fine le Parti riconoscono il CTPA come sede istituzionale per l'espletamento dei compiti assegnati dal D.Lgs. n. 626/94 in tema di formazione.
Le Parti concordano che il CTPA potrà avvalersi della Scuola Professionale Edile per la gestione della formazione specifica dei RLS, nonché dei lavoratori assunti a far data dall'1.1.1997, avuto riguardo anche a quanto previsto dal verbale di accordo del 3.11.1995 tra Aif e OO.SS.LL., a cui rimandano anche per quanto non compreso nel presente atto.
Per assicurare l'immediata operatività di cui sopra, le Parti comunicheranno congiuntamente al CTPA le intese raggiunte.
Le Parti concordano altresì, che in deroga a quanto previsto dall'art. 89 del CCNL 5 luglio 1995, alla formazione di cui all'art. 22 del D.Lgs. n. 626/94 del RLS si provveda mediante programmi di 32 ore così come previsto dall'Accordo Interconfederale 22.6.1995.

C) Formazione professionale
Le Parti riconoscono un'importanza strategica alla formazione ai fini della valorizzazione professionale delle risorse umane, del loro miglioramento qualitativo, nonché del rafforzamento della competitività delle aziende. La Scuola professionale Edile, su questi presupposti mantiene il suo ruolo di ente gestore delle azioni formative in relazione alle evoluzioni professionali in atto.

D) Lavori disagiati
Fermo restando la disciplina nazionale per i lavori in galleria di cui al gruppo B dell'art. 21 del CCNL 5.7.1995, le Parti in riferimento alle specifiche situazioni convengono di rinviare ad un tavolo specifico tra Intersind e OO.SS.LL. tale trattazione, la cui eventuale intesa rimane comunque parte integrante del presente accordo.

H) Cassa edile
Le Parti consapevoli della necessità di non procrastinare ulteriormente la ristrutturazione dell'Ente, concordano fin da adesso di rivedersi entro il mese di marzo 1998 per procedere alle modifiche statutarie e gestionali da effettuarsi non oltre il mese di giugno 1998.