MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DIREZIONE GENERALE PER LA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO
DIV VII


PROT. n° 20453/MAC/Q/MA

Roma, 18 febbraio 2004

OGGETTO: D.lgs n. 626/94 – Art. 33 – Quesito in merito alle caratteristiche delle porte di uscita dalle celle frigorifere industriali.

Con riferimento alla nota indicata a margine, concernente il quesito di cui all’oggetto, si rappresenta quanto segue.
La questione delle caratteristiche che devono possedere le porte delle celle frigorifere industriali per soddisfare alle esigenze della sicurezza dei lavoratori in caso di pericolo, va vista alla luce delle disposizioni dell’art. 13 del d.p.r. n. 547/55, come modificato dall’art, 33 del d.lgs n. 626/94.
In particolare, al comma 3 viene stabilito, in via generale, che in caso di pericolo tutti i posti di lavoro debbono poter essere evacuati rapidamente (mediante vie e uscite di emergenza).
Al comma 4 si rimette al datore di lavoro la determinazione del numero, distribuzione e delle dimensioni (in una parola l’individuazione) delle vie e delle uscite di emergenza, che deve essere fatta tenendo in conto gli elementi - determinanti ai fini della individuazione del livello di rischio che una eventuale situazione di pericolo potrebbe determinare nei locali di lavoro - indicati al medesimo comma.
Premesso che uscita di emergenza è quella che immette in un luogo nel quale le persone sono da considerarsi al sicuro dagli effetti determinati dall’incendio o altre situazioni di emergenza, è avviso della scrivente che solo se a valle della valutazione di cui sopra risulta che l’uscita della cella frigorifera deve svolgere la funzione di uscita di emergenza (come sopra specificato - si veda l’art. 13, c. 1, lett. b) del d.p.r. n. 547/55) la relativa porta deve avere le caratteristiche costruttive, di installazioni ed essere utilizzata come richiesto dai commi 6, 7, 8 e 9. Ciò non toglie che la medesima porta debba soddisfare anche ai requisiti derivanti da ogni altra regolamentazione ad essa applicabile (ad es., nel caso di una porta motorizzata, quelli di cui al d.p.r. n. 459/96 di recepimento della direttiva macchine).