Tipologia: Accordo
Data firma: 12 marzo 2009
Parti: CPT Frosinone, CPT Latina , CPT Rieti, CTP Roma, CTP Viterbo
Settori: Edilizia, CPT Lazio
Fonte: filleacgil.it

Sommario:

Premessa
Disciplinare tecnico
Articolo 1 Composizione del Coordinamento CPT della Regione Lazio
Articolo 2 Compiti del Coordinamento Regionale dei Comitati di presidenza CPT della Regione Lazio
Articolo 3 Compiti del Coordinatore tecnico Regionale CPT della Regione Lazio
Articolo 4 Compiti dei Direttori/Segretari/Coordinatori dei singoli CPT
Articolo 5 Convocazioni e luoghi delle riunioni

Accordo istitutivo del coordinamento regionale dei Comitati Paritetici Territoriali per la prevenzione degli infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro del Lazio

Il giorno 12 marzo 2009 presso la sede del Comitato Paritetico Territoriale di Rieti sono intervenuti: CPT di Frosinone […], CPT di Latina […], CPT di Rieti […], CTP di Roma […], CTP di Viterbo […].

Premesso
- Che i CPT convenuti intendono, nel rispetto delle previsioni contrattuali, nazionali e territoriali, definire un coordinamento funzionate delle loro attività in ambito regionale.
- Che i CPT possono diventare le strutture operative di attuazioni di accordi definiti dalle parti Sociali a livello Regionale;
- Che il coordinamento sarà articolato in un:
* Coordinamento dei Comitati di presidenza (Presidente e Vicepresidente);
* Coordinamento tecnico dei Direttori/Segretari/ Coordinatori;
- Che il coordinamento è costituito al fine di garantire un elevato livello di attuazione dell'attività di sicurezza e igiene negli ambienti di lavoro;
- Che tale obiettivo può essere raggiunto uniformando e potenziando le attività di consulenza, informazione e formazione dei vari addetti sui rischi generali e specifici presenti in cantiere e sulle adeguate misure preventive e protettive da adottare per farvi fronte.
- Che è necessario esaltare ratto valore sociale della “Sicurezza sul Lavoro” sensibilizzando e facendo emergere una sempre più crescente cultura della prevenzione nei soggetti attori del processo produttivo;
- Che i fattori di rischio nel ciclo produttivo possono essere contenuti in limiti fisiologici, propri delle attività del settore delle costruzioni, attraverso un metodico e uniforme monitoraggio dei cantieri in esercizio e l’elaborazione di un piano d’intervento sinergico tra CPT/ Organizzazioni Datoriali / Organizzazioni Sindacali / Enti Appaltanti;
- Che è necessario, per quanto possibile, nel rispetto delle autonomie gestionali degli enti paritetici convenuti, avviare un percorso di armonizzazione delle procedure di consulenza, formazione e informazione su tutto il territorio regionale;
- Che la modifica dell’articolo [titolo] V della Costituzione, che affida alle regioni competenze legislative in materia di igiene e sicurezza, rende necessario il coordinamento per presentarsi come unica struttura al tavolo della regione e con un unico rappresentante;
- Che le attività di coordinamento non comportano nessun aggravio economico sulle strutture operanti a livello provinciale;
Tanto premesso
Con pieno convincimento le parti convenute ritengono prioritario, per il raggiungimento dei livelli sempre più crescenti di sicurezza e igiene nei cantieri e negli ambienti di lavoro, nel principio generale di una prevenzione infortuni dinamica, definire linee e procedure di indirizzo, di socializzazione delle esperienze acquisite e di interscambio tecnico - organizzativo tra i vari CPT costituiti a livello regionale.
Tali indirizzi troveranno, da qui in avanti, pratica concretizzazione mediante:
- Elaborazione di un disciplinare sull’operatività tecnico-organizzativa del coordinamento;
- Elaborazione di strategie di condotta comuni sulle attività statutarie dei CPT regionali (consulenza, informazione e formazione) al fine di uniformare i servizi su tutto il territorio;
- Rafforzamento del ruolo dei CPT all’interno delle istituzioni su attività di informazione e formazione, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale e dal D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni;
- Promozione delle attività statutarie dei CPT al fine di stipulare, nell’interesse delle parti (Enti appaltanti, CPT, Imprese e Lavoratori) protocolli d’intesa che garantiscano una corretta attività di prevenzione e protezione direttamente sui cantieri edili;
- Elaborazione dì circolari informative con caratteri di uniformità su tutto il territorio regionale;
- Realizzazione di Iniziative promozionali e di diffusione delle attività informative dei CPT direttamente nei luoghi di lavoro;
- Partecipazione sinergica a bandi di gara regionali, nazionali e transnazionali di diretto interesse dei CPT;
- Definizione di un programma di aggiornamento e qualificazione periodica dei tecnici.
L’iniziativa intrapresa costituirà e determinerà un valore aggiunto per il sistema degli enti paritetici di settore.

Coordinamento regionale dei comitati paritetici territoriali per la prevenzione degli infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro del Lazio
Disciplinare tecnico

Con l’obiettivo di sviluppare le attività statutarie dei Comitati Paritetici Territoriali e non creare sovrapposizioni di strutture operative, con conseguenti aggravi economici sull’attività degli stessi, l’organizzazione funzionale del Coordinamento è disciplinata come segue:

Articolo 1 Composizione del Coordinamento CPT della Regione Lazio
- Il Coordinamento dei Comitati di Presidenza è composto dai Presidenti e Vicepresidenti dei singoli CPT della Regione;
- Il Coordinamento tecnico è composto dai Direttori/Segretari/Coordinatori dei singoli CPT.
- Il Coordinamento dei Comitati di Presidenza in occasione della prima riunione ufficiale, designa, a rotazione con cadenza annuale, il Comitato di Presidenza con funzioni di Coordinamento Regionale, individuato tra i Comitati di Presidenza di uno dei CPT della Regione facenti parte del Coordinamento, al quale spettano i compiti di proporre, organizzare e sovrintendere i lavori del coordinamento.
- Al Coordinamento tecnico, presieduto a rotazione con cadenza annuale dal Direttore/Segretario/Coordinatore del CPT che esprime il Coordinamento regionale del Comitato di Presidenza del CPT, spettano i compiti di proporre, organizzare e sovrintendere i lavori del coordinamento.

Articolo 2 Compiti del Coordinamento Regionale dei Comitati di presidenza CPT della Regione Lazio
- Sovraintende i lavori del Coordinamento e convoca le riunioni;
- Redige apposito verbale delle decisioni assunte attraverso la segreteria del Coordinamento costituita dai Direttore pro tempore del coordinatore tecnico e trasmette per l'approvazione e ratifica ai singoli CPT.
- Rappresenta i CPT nei rapporti con gli enti pubblici e privati presenti sul territorio regionale.

Articolo 3 Compiti del Coordinatore tecnico Regionale CPT della Regione Lazio
- Sovraintende i lavori del Coordinamento e convoca le riunioni con comunicazione da recapitarsi almeno dieci giorni prima della riunione.
- Redige apposito verbale della riunione e lo trasmette ai singoli CPT.
- Promuove e attiva le necessarie sinergie con gli Organismi Pubblici e Privati presenti sul territorio regionale, secondo le modalità stabilite in occasione delle riunioni di coordinamento.
- Partecipa in nome e per conto dei CPT della Regione Lazio agli incontri in ambito Nazionale e Regionale.
- Svolge la funzione di segretario alle riunioni del Coordinamento dei Comitati di Presidenza.

Articolo 4 Compiti dei Direttori/Segretari/Coordinatori dei singoli CPT
- Partecipano alle riunioni di Coordinamento;
- Trasmettono le Risultanze dei lavori dei Coordinamento ai propri Comitati di Presidenza.

Articolo 5 Convocazioni e luoghi delle riunioni
- Le riunioni ordinarie di Coordinamento sono convocate dal Coordinatore tecnico almeno una volta ogni tre mesi presso la sede, a rotazione, dei CPT della Regione.
- Le riunioni straordinarie di Coordinamento sono convocate dai singoli Direttori/Segretari/Coordinatori dei CPT ogni volta se ne ravvisi la necessità.