Tipologia: Ipotesi di accordo
Data firma: 21 luglio 2008
Validità:01.08.2008 - 31.07.2012
Parti: Bunge Italia SpA e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e RSU
Settori: Agroindustriale, Bunge Italia
Fonte: FLAI-CGIL

Sommario:

 A. Premessa
B. Sicurezza
B1. Le Regole base
B2. Nuovo quadro normativo
B3. Legge 125/2001 e intesa Governo Regioni 16-3-2006
C. Organizzazione del Lavoro
C1. Fermate d'impianto e attività correlate

C2. Programmazione delle ferie
C3. Polivalenza funzionale e gestione
C4. Sostituti Assenti e Polivalenza Regole delle "Chiamate"
C5. Istituto della "Chiamata" e regole d'applicazione
C5a. Pagamento chiamate ai Sostituti Assenti
C5b. Pagamento chiamate al Personale NON Sostituto Assente
C5c. Particolarità
C5d. Valore della Chiamata
D. Premio per Obbiettivi
 D1. Obbiettivi e budget
D2. Parametri per gli Stabilimenti Produttivi
D3. Parametri per la Direzione di Roma e gli Uffici Operativi di Ravenna
D4. Determinazione del Premio
D5. Peso degli indici
D6. Aventi diritto al premio e pagamento
D7. Obbiettivi e Target per Vanno 2008 Vedi Allegato 2
D8. Verifiche
E. Attività per gli Appalti
F. Relazioni Industriali
G. Varie
Allegati
Allegato 1 - Regole per la Sicurezza
Allegato 2 - Budget 2008 per Premio per Obbiettivi
Allegato 3 - Esempi di Polivalenze per le funzioni dì Sostituti Assenti

Ipotesi d'Accordo

Il giorno 21/07/2008, presso la sede Assitol di Roma, si sono incontrate la Bunge Italia SpA, […] assistita dall'Assitol […] e le Segreterie Sindacali Nazionali […] Fai-Cisl, […] Flai-Cgil, […] Uila-Uil e le Strutture Territoriali […] e le RSU di Stabilimento […], per discutere i seguenti temi, oggetto della Piattaforma rivendicativa, presentata a Bunge Italia SpA in data 19 Marzo 2008:

A. Premessa
B. Sicurezza
C. Organizzazione del lavoro
D. Premio per obbiettivi
E. Appalti
F. Relazioni industriali
G. Varie

[…]
Per quanto non specificato nei presente contratto si rinvia a quanto previsto nell'accordo 2011

A. Premessa
[…]
Le Partì si impegnano a produrre il massimo sforzo, per promuovere relazioni industriali costruttive, tese alla conservazione degli attuali assetti industriali, della loro competitività e della migliore organizzazione delle attività, nel rispetto di leggi e contratti collettivi di lavoro.

B. Sicurezza
La Sicurezza del personale e la tutela dell'Ambiente continuano ad essere aspetti fondamentali nelle politiche industriali del Gruppo Bunge in ogni area in cui opera. Le Parti, nel quadro di relazioni costruttive e di reciproco scambio di informazioni, convengono nel proseguire su un percorso di ampia condivisione dei problemi di sicurezza, sia attraverso le figure istituzionali preposte, sia promuovendo un contesto formativo, adatto a consolidare la sicurezza come un patrimonio di tutti.

B1. Le Regole base
Le Parti concordano nel condividere le regole di Sicurezza che Bunge ha definito per gestire le proprie attività. Tali regole sono elencate ed allegate al presente accordo (Allegato 1):

B2. Nuovo quadro normativo
Con l'entrata in vigore del decreto legislativo 81/2008, il piano normativo di riferimento è cambiato, definendo nuovi adempimenti e un nuovo apparato sanzionatorio, che spinge tutti a un ulteriore impegno sul piano formale e sostanziale.
In particolare le Parti concordano di riservare particolare attenzione ai seguenti punti:
a) Pieno coinvolgimento dei Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza nella preparazione del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS), in collaborazione con gli organi aziendali preposti, seguendo, tra le varie indicazioni disponibili, le linee guida Uni/Inail.
b) Partecipazione assidua e di tutti, turnisti e giornalieri ai corsi di formazione per la sicurezza, divenuti per la nuova legge, obbligatori e propedeutici per tutti i lavori in Bunge, da implementare con la massima disponibilità e collaborazione.
c) Promuovere una riunione all'anno a cui partecipino gli RLS di tutti i siti Bunge, gli RSPP, i Direttori dì stabilimento, il Responsabile Sicurezza e Ambiente e il Medico Competente, per condividere informazioni, esperienze e attività anche a respiro internazionale (BEUSs).
d) Analizzare, in occasione degli incontri periodici Azienda / RLS gli infortuni e i mancati infortuni, registrati in apposito documento.
e) Applicazione delle nuove normative su appalti e certificazione delle imprese.

B3. Legge 125/2001 e intesa Governo Regioni 16-3-2006
Sempre nel quadro di rendere l'ambiente di lavoro sicuro, le Parti concordano per una forte campagna di sensibilizzazione ai NON uso di alcool e droghe (vedi regola 6, Allegato 1).
Particolare rilevanza sarà data ai divieti di consumo di alcolici negli stabilimenti e uffici, diretti sia a dipendenti Bunge che a personale esterno, al fine dì evitare incidenti a persone e cose.

C. Organizzazione del Lavoro
C1. Fermate d'impianto e attività correlate

La situazione descritta in premessa comporta una diversa programmazione e gestione di aspetti organizzativi, programmazione delle ferie, manutenzione degli impianti.
A tale scopo, l'Azienda comunicherà entro marzo dell'anno di riferimento la fermata principale, programmata nell'anno.
Qualunque variazione legata a tale fermata, sia nella collocazione sia nella durata, sarà comunicata alle RSU aziendali con un anticipo non inferiore a due mesi.
Nel corso dell'anno potranno essere previste altre fermate d'impianto legate a problematiche commerciali e logistiche, che saranno comunicate dall'Azienda alle RSU aziendali con anticipo di due mesi se superiori a una settimana lavorativa (riferita a orario di giorno da Lunedì a Domenica), con anticipo di un mese se uguale o inferiore a una settimana.
Restano al di fuori di questi casi tutte le fermate d'impianto dovute a cause tecniche e impiantistiche non prevedibili.
Durante le fermate d'impianto, qualunque ne sia la ragione, le Parti si impegnano a collaborare attivamente al fine di ridurre al massimo situazioni conflittuali, lavorando al fine di evitare, per quanto possibile, ogni soluzione onerosa sul piano economico per l'azienda e per il personale.
Pertanto le Parti confermano che durante le fermate il personale di stabilimento interessato sarà impegnato in una delle seguenti attività, in alternativa tra loro;
• Fruire di ferie e/o riposi, oltre quelli programmati, ove le condizioni tecnico organizzative lo consentano;
• Svolgere percorsi formativi;
• Svolgere attività lavorative compatibili con le qualifiche delle persone coinvolte, anche se normalmente svolte da imprese appaltatrici, previo confronto con le RSU.

C4. Sostituti Assenti e Polivalenza Regole delle "Chiamate"
Sì conferma che il Sostituto Assente è la funzione occupata da persone, designate dall'azienda, adeguatamente formate per essere in grado di operare autonomamente in posizioni di turno definite a livello di sito produttivo.
I Sostituti Assenti sono riferiti a un turno convenzionale e quando non sostituiscono, lavorano in orario giornaliero o di turno a seconda delle necessità.
[…]
Per migliorare ulteriormente la professionalità dei personale, e al fine di creare utili ed importanti mix di professionalità, le Parti convengono di introdurre ulteriori figure polivalenti, in modo da migliorare l'organizzazione sul piano della gestione, con possibilità di riduzioni di ore di straordinario e disagi per il personale.
Le figure polivalenti saranno introdotte nei turni a ciclo continuo, ma, ove sussistano i necessari requisiti di utilizzo e compatibilità organizzativa, potranno essere concordate ed introdotte anche in altre aree dell'organizzazione di Bunge Italia SpA.
Alcune polivalenze da sviluppare presso i siti produttivi, attraverso incontri specifici con le RSU, sono esemplificate nell'Allegato 3.
A livello di Stabilimento saranno discussi i percorsi formativi per implementare le figure di polivalenti e gli effetti professionali che tale implementazione potrà portare nella gestione dell'organizzazione.
[…]

C5c. Particolarità
• Si utilizzeranno riposi compensativi per pareggiare il numero delle giornate lavorate nel mese con quelle del turno convenzionale; si potrà concordare la collocazione del giorno di riposo, purché programmato entro il mese.
[…]

E. Attività per gli Appalti
L'Azienda ha predisposto:
Un sistema per qualificare le imprese a cui conferisce lavori in appalto;
Una verifica preventiva documentale sul corretto adempimento da parte delle imprese appaltatrici di tutte le normative vigenti in materia di sicurezza, fiscali e previdenziali.
Una direttiva per informare le ditte appaltatrici qualora emergano situazioni di presunta violazione delle normative vigenti in materia di orario di lavoro e di riposo giornaliero.
Inoltre semestralmente, Direzioni di sito e RSU si incontreranno per reciproche comunicazioni sulle attività conferite in appalto, nonché per evidenziare eventuali criticità.
Le Parti concordano, in caso di terziarizzazioni che impattino sull'organizzazione del lavoro del personale diretto di Bunge, prima di dare esecuzione alla terziarizzazione stessa, per fissare un incontro preventivo, in cui saranno oggetto di confronto gli effetti occupazionali e le soluzioni ad essi percorribili.

F. Relazioni Industriali
Le Parti confermano l'importanza di proseguire nel segno di relazioni industriali costruttive e improntate a reciproca correttezza pur nel rispetto delle reciproche autonomie.
L'Azienda attiverà un processo di consultazione verso il Coordinamento Sindacale su tematiche d'impatto sulla struttura del Gruppo in Italia, cercando un confronto sempre teso alla ricerca di soluzioni efficaci e consone per la competitività delle attività italiane.
Sono confermate a tale scopo le riunioni semestrali per comunicare e condividere i dati annuali e i progetti in corso, dedicate ai dati a consuntivo ed alle previsioni per l'anno in apertura.
[…]

G. Varie
Sarà fornito il pasto al personale in turno dalle 22 alle 6, secondo le regole vigenti nei rispettivi stabilimenti.

Allegati
Allegato 1 - Regole per la Sicurezza
1) Tutti gli eventi incidentali devono essere immediatamente riportati al proprio superiore Bunge.
2) Tutte le condizioni e le operazioni di mancata sicurezza devono essere riportati immediatamente al proprio superiore Bunge.
3) Tutti gli incidenti devono essere approfonditi per individuare le cause (anche le più nascoste) ed i fattori che li hanno determinati. Di conseguenza devono essere implementate azioni correttive per prevenire il verificarsi di incidenti similari. Il risultato dell'investigazione dovrà essere condiviso nell'impianto e con altri impianti che hanno lo stesso rischio potenziale.
4) Mantenere sempre un buon grado di pulizia.
• Tutte le uscite, i passaggi e le scale devono essere libere da ostruzioni.
• L'accesso agli estintori, manichette, valvole ed idranti deve essere libero da ostacoli.
• Attrezzi, cavi elettrici e manichette devono essere correttamente riposti quando non in uso.
5) È permesso fumare solo nelle aree designate.
6) Nessuno dovrà mettersi al lavoro se le sue capacità o lo stato di attenzione è ridotto a causa della stanchezza, malattia, alcool o farmaci (narcotici), sia prescritti che non.
7) I DPI dovranno essere correttamente utilizzati quando richiesto in accordo con le procedure locali e dovranno essere mantenuti in buone condizioni. Un elenco dei DPI a titolo esemplificativo ma non esaustivo è il seguente:
• Elmetti o berretti antiurto
• Occhiali di sicurezza con schermi laterali
• Schermi facciali
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
• Protezioni per l'udito
• Protezioni per le vie respiratorie
• Imbracature anticaduta
• Dispositivi di galleggiamento o giubbotti salvavita
8) Il piano di emergenza interno deve essere in uso e tutto il personale deve esserne informato e lo deve conoscere.
9) Utilizzare le apposite vie pedonali, scale, scale a pioli, strade o altre vie di accesso per entrare ed uscire dai posti di lavoro.
10) Veicoli di potenza, inclusi sollevatori a forca, equipaggiamenti per movimentazione di terra, gru, e mezzi di sollevamento dovranno essere utilizzati solo da persone addestrate ed autorizzate.
11) Tutto il personale dovrà essere informato in merito ai rischi associati ai chemicals o materiali utilizzati nel lavoro (per esempio: vernici, solventi, colle, ecc..)
12) Tutto il personale sarà informato dei pericoli associati all'uso di Chemicals o sostanze utilizzate nei processi Bunge nel luogo in cui è possibile l'esposizione (per esempio esano, ammoniaca, ecc..)
13) Deve essere utilizzato un sistema di permessi e/o apposite aree designate per le lavorazioni a caldo quali saldatura, taglio, fiamma, rottura o altri lavori che causano scintille o fiamma.
14) Deve essere utilizzato un sistema di isolamento e di segnalazione per tutte le fonti di energia pericolose prima di ogni manutenzione, servizio, riparazione, pulizia o sistemazione di ogni apparecchiatura con una potenziale esposizione del personale in caso di un inaspettato avviamento o rilascio accidentale di energia, compreso fonti di energia elettriche, meccaniche, idrauliche, pneumatiche, gravitazionali, termiche, di radiazioni o chimiche.
15) Deve essere utilizzato un sistema di autorizzazioni per l'ingresso in spazi confinati per tutti gli spazi (sili, serbatoi, cave, ecc..) che contengono o posono contenere pericoli di inghiottimento, atmosfere pericolose o ogni altro rischio per la salute.
16) Tutto il personale esposto al rischio di caduta da altezza superiore a 2 metri deve essere protetto con equipaggiamenti adeguati.
17) Tutte le impalcature devono essere costruite sotto la supervisione di personale competente.
18) Ogni lavoro che comporti scavi dovrà essere preliminarmente approvato da un supervisore Bunge per assicurare che siano evitati rischi connessi a pericoli sotterranei (tubazioni, linee elettriche, ecc..) ed potenziali danneggiamenti alle strutture circostanti.
19) Ogni scavo o fossa di profondità superiore a 1,5 metri deve essere correttamente puntellata o eseguita con inclinazione tale da prevenire potenziali intrappolamenti e provvista di mezzi di sicurezza per l'uscita.
20) Tutte le gru, paranchi, cinghie, catene ed altri dispositivi di sollevamento dovranno essere ispezionati prima dell'uso e verificati essere in buone condizioni. Devono essere utilizzati appropriati sistemi di funi.
21) Solo persone adeguatamente formate e qualificate potranno lavorare sugli impianti elettrici.
22) Tutti ì contenitori ed i serbatoi di liquidi infiammabili (per esempio esano, acetone, ecc..) devono essere collegati a terra durante le operazioni di trasferimento.
23) Tutte le necessarie protezioni alle macchine ed attrezzature devono essere al loro posto (efficienti) prima che queste vengano utilizzate.
24) Tutti gli attrezzi portatili ed i dispositivi di sicurezza associati devono essere mantenuti in buone condizioni e riparati immediatamente o sostituiti se danneggiati.
25) Il fabbisogno temporaneo di energia, acqua o vapore deve provenire da postazioni approvate e correttamente installate per proteggere il personale dall'esposizione a forme di energia pericolosa.
26) L'uso di idranti e manichette per pulizia o altri usi diversi dall'antincendio deve essere approvato da un responsabile Bunge.
27) Devono essere utilizzate adeguate segnalazioni di avvertimento, protezioni o barriere per tutte le condizioni di potenziale rischio (come per esempio buchi aperti, corrimano mancanti, versamenti di chemicals, rotaie o movimento veicolare).