Tipologia: Ipotesi di accordo
Data firma: 6 marzo 2009
Validità: 01.01.2008 - 31.12.2011
Parti: Piaggio & C. Spa e RSU
Settori: Metalmeccanici, Piaggio
Fonte: FIM-CISL

Sommario:

 1. Relazioni sindacali
• Osservatorio paritetico ex art. 3 sez.1°CCNL.
• Commissione formazione
• Commissione tempi di lavoro
2. Aspetti organizzativi della produzione
2.1 Tempi di lavoro

2.2 World Class Manufacturing
2.3 Pause di lavoro
3. Ambiente, igiene e sicurezza del lavoro
4. Inquadramento
5. Occupazione e tipologie contrattuali
5. 1 Norma Transitoria
6. Orario di lavoro
6.1 Flessibilità / Banca ore

• Comunicazione
 • Prestazione
• Riposi compensativi
6. 2 Nuovi orari
7. Premio di risultato
7.1 Formula del Premio di Risultato
7.2 Calcolo del Premio
7.3 Modalità di erogazione
7.4 Destinatari del premio
8. Indennità di efficienza
9. Premio ferie
10. Assistenza sanitaria integrativa
11. Assistenza all'infanzia
12. Disposizioni finali
13. Decorrenza e durata

Ipotesi di accordo

Il giorno 6 Marzo 2009, presso l'Unione Industriale Pisana, Piaggio & C. Spa, con l'assistenza dell'Unione Industriale Pisana e le RSU, sede di Pontedera, con l'assistenza delle segreterie provinciali di categoria in calce firmatarie, hanno definito quanto segue:

1. Relazioni sindacali
Le parti confermano la comune volontà di realizzare un sistema di relazioni industriali improntato al dialogo e alla partecipazione, finalizzato alla soluzione dei problemi, attraverso il rafforzamento del confronto preventivo. Le parti convengono, inoltre, che l'impresa per essere competitiva, deve saper rispondere alle continue variazioni del mercato con tempestività ed efficienza, nel costante miglioramento del processo produttivo e della complessiva condizione di lavoro. In questo contesto tutti i meccanismi di verifica e confronto devono tendere a realizzare rapide ed efficaci soluzioni condivise. Nell'ottica di quanto sopra le parti:
a) riaffermano la volontà di continuare nel confronto per la ricerca delle migliori soluzioni alle problematiche produttive, di sicurezza, ambiente e formazione;
b) rinnovano i momenti programmati di incontro utili a verificare gli aspetti fondamentali della vita aziendale attraverso:

- Osservatorio paritetico ex art. 3 sez.1°CCNL.
Le parti confermano l'Osservatorio Paritetico di carattere Aziendale già definito nell'accordo 1.07.2004 i cui componenti sono:
Per l'azienda: Resp. Risorse Umane e Organizzazione, Resp. Relazioni Industriali, 1 Rappresentante dell'Unione Industriali.
Per i lavoratori: I rappresentanti delle OO.SS. e la delegazione trattante della RSU.
La cadenza degli incontri sarà semestrale e si articolerà sui seguenti argomenti:
■ andamento consuntivo del mercato e della stagionalità,
■ andamento futuro del mercato e le previsioni produttive,
■ Informazioni sul decentramento produttivo così come previsto dalle norme contrattuali sull'argomento,
■ Informazione in via preventiva di eventuali progetti di future esternalizzazioni con cessione di ramo di azienda o di affidamento di fasi di lavorazioni (come da accordo aziendale 04/02/2000).

- Commissione formazione
La commissione, già definita nell'accordo 1.7.2004, per la formazione professionale è composta da:
• Resp. Relazioni Industriali + Resp. Formazione + Resp. Area volta a volta interessata
• 1 RSU per ogni O.S. stipulante
La commissione, su richiesta di una delle parti, dovrà riunirsi di norma entro il 1° trimestre dell'anno. Nell'ambito della commissione saranno affrontati i seguenti argomenti:
- informazione sui consuntivi del piano di formazione dell'anno precedente in termini di tipologia di corsi erogati, numero di ore e numero di risorse interessate;
- esame del piano di formazione previsto per l'anno in corso in termini di tipologia di corsi da erogare, numero di ore previste e risorse da coinvolgere;
- esame delle tendenze evolutive tecnologiche e i possibili impatti sui fabbisogni formativi;
- esame della possibilità di favorire l'accesso a percorsi formativi aziendali per tutti i dipendenti, nell'intento di migliorare e valorizzare le competenze professionali coerenti con le attività aziendali;
- valutazione sulle iniziative di formazione rivolte ai rappresentanti dei lavoratori;
Nell'ambito della durata del presente accordo, la Commissione opererà affinché, alla consuntivazione del 4° anno, siano stati effettuati interventi formativi di arricchimento professionale coerenti con i programmi delle evoluzioni tecnologiche aziendali per almeno 8 ore pro-capite annue.
In applicazione di quanto previsto dall'accordo Interconfederale 14/02/2008, la Commissione per la formazione professionale curerà il rapporto con il Comitato paritetico territoriale (CPT) al fine di trasmettere i fabbisogni formativi e l'esito della formazione finanziata da Fondimpresa, nonché gli orientamenti formativi più in generale emersi nell'attività della Commissione.

- Commissione tempi di lavoro
Si riconferma la commissione aziendale tempi di lavoro composta da:
• Resp. Relaz. Industriali + Resp. Personale di Area + Tecnico analisi tempi
• 1 RSU per organizzazione sindacale stipulante con la presenza della RSU dell'area di volta in volta interessata
Le attività della commissione sono indicate al capitolo 2 - aspetti organizzativi della produzione - .

2. Aspetti organizzativi della produzione
2.1 Tempi di lavoro

La Commissione Tempi di Lavoro costituisce lo strumento più idoneo per affrontare tutti gli aspetti relativi alla rilevazione tempi e carichi di lavoro. La Commissione avrà il compito di verificare l'applicazione degli accordi e di analizzare i risultati dati dai criteri di rilevazione: i tempi, gli stazionamenti e la saturazione determinata sulla prestazione del singolo lavoratore.
La Commissione esaminerà:
- le modifiche dei tempi assestati nei 5 giorni successivi
- i tempi di lavoro dei nuovi prodotti, nei 7 giorni precedenti
- i reclami proposti dai singoli lavoratori nel periodo di assestamento entro 3 giorni
- alla Commissione viene affidato il compito di esaminare, entro i due mesi successivi all'accordo, le eventuali contestazioni di lavoratori ai tempi assegnati e non assestati.
Per l'applicazione dei tempi di lavoro, la loro comunicazione e quanto altro ad esso collegato, si conferma la piena applicazione degli accordi già stipulati fra le parti negli anni precedenti.
Per consentire alle RSU ed ai lavoratori di conoscere la composizione dei tempi di lavoro ad essi assegnati, saranno predisposte le comunicazioni dei tempi:
-a mezzo "bolle" o cartellini
-a mezzo di tabelle e/o cicli di lavorazioni con indicazione dei tempi scomposti delle operazioni. Tale dotazione informativa sarà disponibile presso ogni linea di montaggio, nell'area di lavoro del supervisore, in modo che il lavoratore e/o le RSU interessate possano agevolmente consultarle.
Su lavorazioni non in linea, le comunicazioni saranno effettuate con riferimento ai seguenti elementi:
a) tempo effettivo di trasformazione scomposto per operazione: tempo macchina e tempo operatore b) volumi di produzione oraria
c) tempi macchina
d )mezzi di lavoro impiegati
e) tempo ciclo scomposto per ogni singola operazione in abbinamento
f) produzione oraria nel caso di operazioni in abbinamento, considerando i tempi richiesti per la loro effettuazione.
Le comunicazioni suddette e quelle specifiche riguardanti attività fra loro collegate, su tratti di linea o complessi meccanizzati, avverranno tramite una tabella di descrizione dettagliata dell'insieme delle attività. A partire dall'1.1.2009, le tabelle rimangono a disposizione per un anno presso il responsabile di area.
Trascorsi tre mesi dall'applicazione della suddetta procedura le parti si incontreranno per una verifica della procedura medesima.
Tenuto conto della continua evoluzione delle tecnologie di produzione e della necessità di avere un costante aggiornamento sulle stesse, l'azienda si impegna ad organizzare, una volta all'anno, un intervento formativo per la RSU di 8 ore/annue con docenza esterna condivisa.
Per i componenti la stessa Commissione, invece, sono possibili interventi di aggiornamento al fine di rendere omogenea la competenza sul tema.

2.2 World Class Manufacturing
Il progetto WCM, ha avuto inizio nel 2007 ed è in fase di implementazione. È una metodologia di lavoro che, attraverso il miglioramento continuo di tutte le attività ed il coinvolgimento di tutti i livelli aziendali, porta all' eccellenza dell'intero "ciclo logistico produttivo".
A partire dal mese di Settembre 2009 l'Azienda, in appositi incontri con Segreterie Sindacali Provinciali ed RSU, illustrerà le logiche generali della WCM PIAGGIO, i progetti già realizzati ed i risultati già ottenuti e quanto programmato per l'immediato futuro ( attività ed obiettivi attesi). In tali incontri le RSU potranno avanzare proposte anche in relazione alla costituzione di gruppi di lavoro, alle possibili modalità di partecipazione di RSU all'attività dei gruppi di lavoro presenti e futuri, nonché ad esigenze di carattere formativo.
Le problematiche collegate ad eventuali nuove modalità prestative, determinate da progetti WCM, verranno trattate preventivamente nell'ambito delle commissioni esistenti per gli aspetti di tempi e formazione.
L'Azienda e le RSU considerano possibile valutare, alla luce della nuova metodologia di lavoro WCM, le condizioni di arricchimento e valorizzazione delle capacità professionali con conseguente e possibile evoluzione di inquadramento degli interessati.
Una volta all'anno (indicativamente nel mese di gennaio) , verrà effettuata in azienda una riunione con le RSU per illustrare ed esaminare congiuntamente tutto il programma di lavoro svolto e quello previsto per il nuovo anno, per consentire di conoscere e valutare l'insieme delle attività e dei risultati conseguiti ed attesi.

2.3 Pause di lavoro
Al fine di ottimizzare la produttività degli impianti nelle linee di montaggio si conviene di sperimentare, nei periodi di maggior richiesta del mercato, una modalità diversa per l'utilizzo delle pause di riposo, ad esclusione della pausa mensa, organizzandone la fruizione individualmente. Le parti stipulanti si incontreranno, nel mese Settembre 2009, per esaminare e definire le modalità di avvio del nuovo sistema (lavoratori interessati, numero dei jolly, caratteristiche e numero delle pause, durata, organizzazione della fruizione, linee di montaggio interessate, ecc...) che verrà applicato, in via sperimentale, su una linea di montaggio a partire dal mese di dicembre, iniziando da quelle della 2 ruote. Dopo l'avvio della fase sperimentale, le parti stipulanti analizzeranno e verificheranno la possibilità di confermare ed estendere ad altre linee, tramite accordo con le RSU, l'applicazione delle pause a scorrimento nelle linee di montaggio.

3. Ambiente, igiene e sicurezza del lavoro
L'azienda conferma la massima attenzione ai problemi legati all'ambiente, sicurezza ed igiene del lavoro. Testimonianza concreta è la certificazione sulla gestione della sicurezza OHSAS 18001 ottenuta alla fine del 2007, confermata nella verifica semestrale avuta nel mese di luglio '08 .
In particolare le parti, condividendo il valore prioritario della prevenzione, riconoscono che tale obiettivo richiede lo sviluppo e la diffusione di una cultura della sicurezza fondata sulla condivisione e sul rispetto delle regole e realizzata intervenendo su tutti i fattori (tecnici, organizzativi, formativi e comportamentali) utili all'attuazione della stessa.
In tale ottica le parti riconfermano l'importanza del ruolo e dell'attività degli RLS ed al fine di un loro maggiore coinvolgimento e di una piena applicazione delle normative in materia, si concorda di adottare in azienda un metodo di azione e confronto, che sarà oggetto di verifica fra le parti entro il primo quadrimestre del 2009.

In particolare si individuano le seguenti azioni:
- incontri mensili con gli RLS per esaminare i problemi inerenti la sicurezza e l'igiene sul lavoro, proporre e definire le soluzioni più adeguate;
- in relazione alla complessità dei temi da affrontare le parti non escludono la possibilità di utilizzare in via sperimentale, temporaneamente, esperti tecnici concordemente individuati che abbiano attinenza e conoscenza rispetto agli argomenti trattati;
- gli interventi predisposti alla soluzione dei problemi, così come sopra individuati, saranno di norma comunicati nella successiva riunione mensile, ed eventualmente oggetto di verifica, fatti salvi gli interventi con carattere di urgenza.
Nell'ambito di tale metodo di confronto e azione, l'azienda conferma l'accessibilità da parte degli RLS alla valutazione dei rischi e registro infortuni ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 e del CCNL in vigore.
Nel corso della riunione mensile verranno analizzate, fra l'altro, le azioni preventive, anche in relazione ai processi formativi, in materia di infortunistica, i risultati ottenuti dalla loro applicazione, i miglioramenti possibili nell'intento di prevenire potenziali esposizioni agli infortuni.
- Con riferimento alle attività degli addetti ai video terminali viene confermata l'integrale applicazione delle normative esistenti in materia, rispetto alle quali, nelle riunioni mensili sopra citate, verrà data puntuale informazione.
Per il personale addetto al collaudo esterno su strada dei veicoli, verrà articolato l'orario di lavoro tenendo conto di particolari condizioni metereologiche quali ad esempio, la temperatura esterna sotto lo zero e la visibilità inferiore ai 50 mt.
Per quanto riguarda le pause di riposo dei suddetti collaudatori, si fa riferimento agli standard ed alle normative internazionali in materia che saranno analizzate nelle riunioni mensili sopracitate.
- Possibilità di incrementare la formazione degli RLS in relazione alle nuove leggi, e comunque quando ciò si rende necessario.
Particolare attenzione sarà diretta alla formazione dei nuovi assunti e per gli addetti a mansioni specifiche. A tal fine le parti convengono di predisporre per l'anno 2009 uno specifico programma di formazione.

Per quanto riguarda l'ambiente di lavoro l'Azienda si impegna ad un percorso avente le seguenti modalità e contenuti:
• rilevazioni periodiche riguardanti il microclima per aree omogenee di attività, secondo metodologie condivise, con particolare riferimento alle aree considerate sensibili per gli aspetti climatici stagionali, quali ad esempio l'area dell'assemblaggio due ruote. Le rilevazioni verranno poste a disposizione delle RLS.
• Analisi e valutazione dei dati con le RLS secondo metodologie condivise e con l'assistenza di esperti concordemente individuati; l'estensione dell'utilizzo degli esperti verrà effettuata sui temi innovativi e di particolare rilevanza, verificato il buon esito del metodo di lavoro riguardante ambiente e sicurezza definito nel presente accordo.
• Ricerca delle soluzioni utili per la riduzione del disagio definendo un programma di intervento condiviso.
Tra le soluzioni utili le parti fin d'ora non escludono, alla luce delle indicazioni che scaturiranno dal lavoro di analisi e rilevazioni sopra richiamato, anche possibili investimenti finalizzati al raffrescamento dei reparti produttivi da realizzare nella vigenza del presente accordo.

In riferimento alla attività di studio ed analisi dei movimenti ripetitivi di lavoro in corso, da completarsi entro il 31.12.2009, le parti convengono di assumere a riferimento, quale metodologia, la ISO 11228-3 in quanto standard internazionale. A tal fine le parti considerano importante che:
- siano realizzate specifiche azioni di formazione per gli RLS ed RSU anche con docenza esterna condivisa;
- sia consultabile da parte delle RSU ed RLS, la valutazione di rischio OCRA, dei dati tecnici completi delle rilevazioni effettuate sulle singole postazioni di lavoro ed elaborate dall'area tecnologica dell'impresa;
- sulle tematiche relative alla valutazione del rischio OCRA, saranno effettuati appositi incontri di norma mensili, a decorrere dal gennaio 2009, sarà effettuata una verifica complessiva sull'attività svolta e su quella ancora da realizzare;
- prevedere forme e modalità di specifici momenti di informazione rivolte ai lavoratori direttamente interessati.
Tutto ciò allo scopo di qualificare il confronto anche al fine dell'attivazione di eventuali interventi tecnico/organizzativi ivi compresi eventuali investimenti che si rendessero necessari.

4. Inquadramento
Le parti concordano che, a partire da marzo 2009, in attesa delle definizioni in materia di inquadramento derivanti dalle intese nazionali previste dal CCNL, verranno avviate tra Segreterie Sindacali Provinciali, RSU e Azienda, per le aree produttive che sono state maggiormente interessate alla introduzione di nuove tecnologie e/o nuove metodologie di lavoro negli ultimi due anni, verifiche dei criteri di valutazione delle prestazioni e dei contenuti di attività per figure professionali individuate tra le parti.
I criteri di verifica e le figure professionali interessate saranno definiti anche avvalendosi di metodologie fornite da esperti in organizzazione del lavoro condivisi.
Tali verifiche costituiranno elementi di riferimento per l'applicazione dei futuri criteri di inquadramento.

6. Orario di lavoro
6.1 Flessibilità / Banca ore

Le parti riconoscono la necessità di rispondere con strumenti adeguati alle frequenti variazioni dei programmi di lavoro legate alla forte erraticità della domanda. A tal fine le parti convengono di fronteggiare i periodi di incremento produttivo operando con l'utilizzo dell'orario plurisettimanale disciplinato dal CCNL, nella misura massima annua di 64 ore quale strumento utile per far fronte alle variazioni produttive. La prestazione interessa tutti i dipendenti. È ammessa la possibilità di richiedere l'esenzione dalla prestazione sopra indicata nella misura massima del 5% del personale dell'area di lavoro interessata.

Comunicazione
Nel mese di gennaio l'Azienda esamina con le RSU i programmi produttivi e gli strumenti utili per la loro esecuzione, ovvero, l'orario necessario alla realizzazione della produzione prevista nei programmi operativi, le assunzioni temporanee (CT/somministrazione).
Mensilmente vengono comunicati i livelli produttivi e, nell'ambito del mese, si segnalano le eventuali variazioni entro 10 giorni di calendario.

Prestazione
Quando la prestazione é data ad orario giornaliero (8-17), la prestazione in regime di banca ore può avvenire sia di sabato che con prolungamento dell'orario giornaliero di 1 ora.
Quando la prestazione é data in regime di turni alterni, la prestazione in regime di banca ore avviene di sabato con orario 6-14 (con refezione). Le parti si riservano di valutare in sede aziendale altre modalità.

Riposi compensativi
Le ore effettuate in regime di banca ore daranno origine a:
- riposi collettivi pari a 16 ore con maggiorazione del 45%
- riposi individuali pari al complemento alle ore effettivamente maturate con maggiorazione del 35% che si potranno usufruire nel periodo ottobre-gennaio con le stesse modalità previste dalle norme del CCNL per l'utilizzo dei PAR. In alternativa, su richiesta individuale da presentare a partire da settembre e comunque non oltre il 31.12 dello stesso anno, tali ore potranno essere retribuite con le maggiorazioni di competenza a saldo.
A tali maggiorazioni verrà il applicato il regime fiscale previsto dal D.L. 27.5.2008 n. 93.

6. 2 Nuovi orari
Si ritiene necessario individuare modelli di orario che possano essere prontamente utilizzati nel momento in cui si renda necessario ottimizzare, per periodi continuativi e di durata significativa, la saturazione degli impianti su 6 giorni.
Entro due mesi dalla data di sottoscrizione del presente accordo, le parti esamineranno i settori di applicazione e definiranno le modalità applicative dei nuovi orari.

12. Disposizioni finali
Per quanto non esplicitamente disposto nel presente accordo e fatto salvo quanto previsto dai precedenti contratti aziendali, per ciò che non è esplicitamente escluso dal presente accordo, si rimanda alle norme di legge e di contratto in materia di disciplina del rapporto di lavoro. Il presente accordo esaurisce, fino al 31.12. 2011, qualsiasi rivendicazione di tipo retributivo con specifico riferimento agli istituti in esso regolati.