Tipologia: Accordo
Data firma: 15 settembre 2016
Validità: 01.01.2016-31.12.2018
Parti: Gruppo Menarini/Confindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, RSU
Settori: Chimici, Farmaceutici, Menarini
Fonte: filctemcgil.it

Sommario:

  Premessa
Relazioni industriali
Salute, sicurezza e ambiente
Formazione
Ferie solidali
Premio di partecipazione
  Responsabilità sociale dell’impresa e welfare aziendale
Faschim e Fonchim
Welfare aziendale
Disposizioni finali e durata

Verbale di accordo

Il giorno 15 settembre 2016 presso la sede della Confindustria di Firenze si sono incontrati: i Rappresentanti delle Aziende del Gruppo Menarini (Amfi, Coditi, Guidotti, Firma., Lusofarmaco, Lusochimica, Lodichem, Malesci, Menarini Biotech, Menarini Diagnostics, Menarini Ifr, Menarini Manufacturing Logistics and Services, Menarini Ricerche, Rtc) […], assistiti dalla Confindustria Firenze […], le OO.SS. nazionali, […], in rappresentanza della Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil; le segreterie regionali e territoriali unitamente alle RSU delle Aziende del Gruppo, ove presenti.

Premessa
Scenario
Il mercato farmaceutico

L'industria farmaceutica europea contribuisce fattivamente alla crescita ed al raggiungimento degli obiettivi dell'Unione Europea, non solo a livello economico, ma anche garantendo incessantemente livelli di occupazione crescente e di elevata qualità ed investimenti in Ricerca e Sviluppo che contribuiscono al miglioramento della vita dei cittadini.
A partire dagli anni '50 l’Europa ha fatto passi da gigante nel miglioramento dell'aspettativa di vita e delle condizioni di salute dei cittadini. L'innovazione scientifica e l'uso di farmaci più efficaci e meglio tollerati hanno svolto un ruolo importante in questi recenti progressi.
L’industria farmaceutica non solo presenta il più alto valore aggiunto per lavoratore, la più elevata intensità dell'attività di ricerca e sviluppo e il maggiore attivo commerciale di tutti i settori ad alta tecnologia, ma offre un contributo unico alla crescita economica anche a livello più generale attraverso i suoi prodotti, che favoriscono la buona salute della popolazione. Grazie alle sue collaborazioni con università e altri istituti in tutto il mondo, esso si inserisce in un “sistema" integrato di scienze della vita.
In Italia l'industria farmaceutica può vantare una tradizione ed un tessuto industriale che le consentono di primeggiare anche in Europa, come dimostrano ampiamente i numeri: 174 fabbriche, 63.000 addetti diretti, oltre 120,000 complessivi considerando l'indotto, una scolarità degli addetti elevatissima (oltre il 90% degli addetti di settore sono laureati), un valore della produzione di 29 miliardi di euro nel 2015, l'export in continua crescita e molto più elevato della media di settore.
Il Gruppo Menarini
Il Gruppo Menarini rappresenta il primo gruppo farmaceutico italiano nel mondo, il 19° complessivamente in Europa. È presente in oltre 100 Paesi nel mondo attraverso filiali, distributori o licenziatari con un fatturato complessivo che nel 2015 è stato di 3,3 Miliardi di Euro, li fatturato è prodotto per il 71% all'estero e per il 29% in Italia, circa il 92% del fatturato proviene dalla Farmaceutica ed OTC, mentre la parte restante è sviluppata prevalentemente dall'ambito diagnostico.
A fine 2015 il numero complessivo di dipendenti del Gruppo era pari a 16.365, il 20% circa dei quali in Italia e la restante parte distribuita nel mondo. Oltre il 90% dei dipendenti sono laureati e tecnici. Il Gruppo ha 14 stabilimenti produttivi nel mondo, 5 dei quali in Italia.
Linee strategiche
Il Gruppo Menarini orienta la sua strategia tradizionalmente verso due vettori principali. Il primo è certamente il percorso di crescita internazionale attraverso l'estensione della presenza in nuovi territori. In tale scelta strategica è da riportare la recente acquisizione del Gruppo Invida, oggi Menarini Asia Pacific, presente in 13 Paesi di quell'area con oltre 3.000 dipendenti. Sono egualmente da iscriversi a questo filone la continua apertura di uffici scientifici nelle zone del mondo più disparate, ultima solo in ordine di tempo quella avvenuta in Egitto.
Il secondo concerne la definizione di un processo di innovazione continua, testimoniato dai significativi investimenti in ambito Ricerca e Sviluppo, tra i quali è doveroso ricordare la collaborazione con Oxford Bio Therapeutics per lo sviluppo di 5 molecole innovative in ambito oncologico o, ancora, la recente acquisizione di Silicon Biosystems, società impegnata nello sviluppo, tra l’altro, della DEPArray Technology, una tecnologia in grado di isolare cellule rare attraverso un campo elettrico non uniforme. Le possibilità di tale tecnologia sono praticamente infinite se applicate a campi quali l'oncologia e la diagnostica prenatale.
Infine, la recente joint Venture di Menarini NewTech, un'azienda del Gruppo, con BioSinth per la costituzione di Vaxynethic, con la finalità di sviluppare un metodo di produzione di vaccini coniugati innovativo e capace di ridurre i tempi di realizzazione e migliorare l'efficacia della produzione di vaccini. Questo potrebbe aprire, tra l'altro, scenari di collaborazione con le maggiori multinazionali del settore.
Rischi ed Opportunità del Settore
L'attuale sistema ha garantito, forse per la prima volta negli ultimi 20 anni, una stabilità e positività del contesto di riferimento che ha permesso alle aziende del settore di programmare il proprio sviluppo ed i relativi investimenti. Il Settore farmaceutico ha dimostrato di avere il potenziale per fornire il proprio contributo, sempre più importante,
alla crescita del comparto industriale italiano, quando posto nelle condizioni più opportune affinché questo avvenga.
Le Parti auspicano il mantenimento di questa stabilità anche attraverso tutti gli strumenti di confronto attivi, ponendo particolare attenzione ad alcuni fattori che stanno già manifestando i primi effetti. Il primo concerne la copertura della spesa per farmaci innovativi, con una decisa volontà da parte delle Regioni di caricarne i costi sulle imprese farmaceutiche o, peggio, facendoli rientrare nel tetto di spesa territoriale. Il finanziamento dei Farmaci cosiddetti Innovativi (di grande innovazione), ovvero che vanno a coprire esigenze terapeutiche ormai diffusissime ed ad oggi ancora non adeguatamente: soddisfatte, è il vero nodo cruciale per il prossimo futuro.
Sarà necessario uscire da una visione di breve periodo dei costi dei farmaci innovativi ed orientare l'analisi al lungo periodo, valutando la riduzione di costo complessivo (per ospedalizzazioni, assistenza etc.) che essi determinano e determineranno. Così facendo si eviterebbe di pretenderne la copertura totale ed Immediata nel breve, riducendo il potenziale di investimento ed innovazione di un settore trainante quale quello farmaceutico.
Altro fattore da monitorare con grande attenzione è rappresentato da un recente decreto Aifa che ha introdotto un concetto molto ampio di equivalenza terapeutica tra medicinali differenti, non necessariamente "equivalenti" in termini strettamente scientifici, basandosi esclusivamente sulla coincidenza delle indicazioni principali di detti farmaci. Questa linea dovesse confermarsi con provvedimenti ad essa coerenti determinerebbe un completo ribaltamento delle attuali logiche prescrittive.
Quindi, l'obiettivo di tutte le parti sociali in gioco deve essere quello dì evitare che ì benefici e le opportunità offerte dalla stabilità in questi ultimi anni vengano nuovamente messi in discussione.
Tutto ciò premesso si conviene quanto segue

Relazioni industriali
In questo complesso scenario le Relazioni Industriali acquisiscono una maggiore e crescente rilevanza; il Gruppo Menarini ne riconosce la centralità intraprendendo un percorso di continuo miglioramento dei rapporti finalizzati ad alimentare un confronto trasparente e costruttivo sia a livello nazionale sia a livello territoriale.
Di conseguenza, risulta fondamentale condividere un modello basato su un insieme di regole certe, chiare ed esigibili che, all'Interno della reciproca affidabilità delle Parti possa continuare ad implementare il dialogo.
In questa direzione le Parti, al fine di promuovere una sempre più efficace e proficua gestione nelle relazioni tra Azienda ed Organizzazioni Sindacali concordano di consolidare un sistema di relazioni industriali fondato sul reciproco riconoscimento dei distinti ruoli e responsabilità, nel rispetto delle autonomie manageriali delle imprese e delle prerogative delle OO.SS., ma anche caratterizzato dalla sistematicità dei rapporti sui temi di comune interesse, nella riconfermata condivisione dei principi informatori del sistema contrattuale e del ruolo di centralità del contratto quale strumento regolatore di diritti e doveri reciproci, con norme definite e concretamente esigibili dalle parti.
Lo stesso recente rinnovo del CCNL di settore, la cui centralità e completa esigibilità è nuovamente ribadita dalle Parti, ha evidenziato l'importanza della contrattazione aziendale al fine di meglio rispondere alle esigenze delle Imprese e dei lavoratori in esse impiegate.
A fronte di quanto sopra, le Parti concordano sul seguente sistema di relazioni:
- Coordinamento Nazionale
Con lo scopo di centralizzare l'informazione concernente le strategie del Gruppo e la negoziazione di secondo livello, viene formalizzato un Coordinamento Nazionale costituito dai rappresentanti delle segreterie nazionali e territoriali e dalle RSU delle Aziende dei Gruppo, che si incontrerà con la Direzione Aziendale, di norma, una volta l'anno con l'obiettivo, tra l'altro, di monitorare l'andamento degli parametri costituivi del Premio di Partecipazione nonché di rendere l'informativa annuale sull'andamento del Gruppo Italia, rimandando a livello locale il dettaglio delle informazioni ai sensi del CCNL e del d.lgs. 25/2007,
Qualora fosse necessario, per specifiche tematiche d'interesse comune, il Coordinamento potrà riunirsi su richiesta espressa di una delle Parti (Direzione Aziendale o Segreterie Nazionali).
- Osservatorio
Al fine di individuare uno specifico contesto di confronto non negoziale, volto ad individuare determinate aree da approfondire nell'ambito, tra l'altro, di quanto identificato dal vigente CCNL (come ad esempio l'approfondimento dei fabbisogni formativi da perseguire anche attraverso attività formativa finanziata), viene istituito un Osservatorio Aziendale composto da n. 9 RSU, dalle Segreterie Nazionali e dalla Direzione Aziendale, che si riunirà almeno una volta l'anno e che, in occasione, del primo incontro, definirà le regole di funzionamento.
Nell'ambito di tale Osservatorio saranno affrontate ed analizzate le tendenze e l'andamento del settore farmaceutico, i principali indicatori di mercato e le politiche di Governo in ambito sanità.
Vista la continua espansione del gruppo all'estero saranno individuate, nell'ambito di vigenza del presente Accordo, forme di confronto allargato, finalizzate alla costituzione di un Comitato Aziendale Europeo.
Le relazioni sindacali di "sito" avranno lo scopo di definire le tematiche di specifica applicazione locale (flessibilità, orario di lavoro, turni, organizzazione del lavoro ecc.) con rinnovata autonomia decisionale e negoziale, nel rispetto di quanto previsto dal CCNL, e degli accordi vigenti.

Salute, sicurezza e ambiente
Il Gruppo Menarini ha da sempre posto in primo piano la tutela della salute e sicurezza I negli ambienti di lavoro, sottolineando l'importanza della prevenzione attraverso adeguati 1 percorsi formativi e informativi.
La sensibilizzazione/formazione del personale in tale ambito rappresenta un obiettivo primario volto al raggiungimento dei migliori standard in termini di clima aziendale, senso di appartenenza, produttività e qualità.
Anche al fine di perseguire questo comune obiettivo, viene istituita una giornata annuale di Gruppo dove le RLSSA e gli RSPP delle varie realtà locali potranno confrontarsi sulle tematiche richiamate, raccogliere suggerimenti e spunti di miglioramento.
I temi all'ordine del giorno saranno condivisi preventivamente con la Direzione Aziendale e le Segreterie Nazionali.

Responsabilità sociale dell’impresa e welfare aziendale
Con la presente intesa, il Gruppo Menarini intende valorizzare il suo impegno in materia di Responsabilità Sociale e dare, contestualmente, attuazione alle indicazioni e linee guida in tale ambito tracciate dal rinnovato CCNL di settore all'art. 58.