Categoria: 2008
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Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 17 novembre 2008
Parti: Unione industriale di Torino, Cgil, Cisl, Uil di Torino, Inail Piemonte
Settori: Industria, Torino
Fonte: CGIL

Sommario:

 Premessa
Allegato
1. Sensibilizzazione sui "comportamenti sicuri"
2. Formazione di base del lavoratori
 • Programma didattico
3. Sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative
• Sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative — Scheda tecnica A
• Sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative — Scheda tecnica B

Protocollo d'intesa tra Unione Industriale di Torino, Cgil, Cisl, Uil di Torino e Direzione Regionale Inail per il Piemonte

Premesso che
• in data 20 marzo 2008 1' Unione Industriale di Torino e Cgil, Cisl, Uil di Torino hanno siglato un Protocollo d'intesa finalizzato ad incrementare sul territorio provinciale la cultura della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, attraverso la promozione di interventi formativi mirati e la diffusione di idonee ed adeguate informazioni ai lavoratori;
• a supporto delle organizzazioni firmatarie è stato istituito un Osservatorio tecnico, pariteticamente composto, incaricato delle attività di analisi e proposta;
• il Regolamento esecutivo dell'Osservatorio, approvato in data 12 maggio 2008, prevede, in conformità a quanta convenuto nel citato Protocollo, la possibilità di ricercare le più opportune sinergie operative con enti o istituzioni aventi competenze specifiche;
• il Testo Unico approvato con il Decreto Legislativo n. 81/2008 ha confermato ed ampliato in capo all'Inail la possibilità di svolgere compiti di informazione, formazione, consulenza ed assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
• l'Inail Piemonte è interessato a sviluppare rapporti con le Parti Sociali del territorio su tale materia, anche attraverso la stipula di protocolli di intesa/convenzioni aventi ad oggetto iniziative mirate e concrete;

considerato

che sussiste, sul territorio della provincia di Torino, un'oggettiva convergenza di interessi a porre in essere un rapporto di collaborazione finalizzato all' incremento dei livelli di conoscenza sui temi della sicurezza e salute sul lavoro ed alla conseguente riduzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali;

si conviene quanto segue
1. Le Parti, sulla base delle informazioni scaturenti dalle attività di analisi condotte congiuntamente e nell'ambito delle rispettive competenze e ruoli, si impegnano a:
a) promuovere campagne comuni di comunicazione ed informazione;
b) favorire la realizzazione di iniziative di studio e ricerca e la valorizzazione di buone pratiche su specifiche tematiche di comune interesse;
c) collaborare all'attuazione di azioni in materia formativa;
d) sperimentare soluzioni tecnologiche innovative finalizzate al contenimento del fenomeno infortunistico e tecnopatico;
e) realizzare l 'anagrafe provinciale dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, anche alla luce di quanto previsto dall’ art. 18, comma 1, Lett. aa), del citato Decreto Legislativo n. 81/2008.
2. Per il perseguimento delle finalità della presente intesa, si concorda di dare tempestiva attuazione alle prime iniziative di cui al documento allegato al presente Protocollo, che ne costituisce parte integrante.
3. Il monitoraggio congiunto delle iniziative sopra indicate sarà effettuato dall'Osservatorio con cadenza trimestrale. In funzione degli esiti, potrà essere valutata l'opportunità di integrazioni o modifiche alla presente intesa.
4. L'Inail Piemonte si impegna, altresì, a supportare l'attività dell'Osservatorio mettendo a disposizione le banche dati, conoscenze e competenze necessarie, congiuntamente individuate.

Torino, 17 novembre 2008

Allegato

1. Sensibilizzazione sui "comportamenti sicuri"
L'Inail ha di recente promosso, in sinergia con il Ministero del Lavoro, una campagna di comunicazione finalizzata a sensibilizzare le imprese ed i lavoratori sull'importanza di adottare, nella predisposizione e nello svolgimento dell'attività lavorativa, comportamenti "sicuri" e responsabili.
A tale proposito, si conviene sull'opportunità che gli strumenti di comunicazione già attivati a livello nazionale ("braccialetti della sicurezza", spot radiofonici e manifesti sagomati da affiggere sui mezzi pubblici di trasporto) possano essere utilmente affiancati, sul territorio torinese, da una più specifica e mirata azione informative, da realizzarsi mediante:
a) una diffusione capillare dell'ampio catalogo di audiovisivi ed opuscoli che l'Inail mette gratuitamente a disposizione dell'utenza, anche in rete (sul sito www.inail.it);
b) l'utilizzazione in via sperimentale, in alcune aziende, di schermi video sui quali fare scorrere informazioni /messaggi/immagini, al fine di mettere a disposizione dei lavoratori strumenti per la sensibilizzazione sui comportamenti "sicuri", anche relativamente ai rischi specifici presenti sul luogo di lavoro.
Quanto alla linea d'intervento di cui al punto a), sarà cura dell'Osservatorio individuare con l'Istituto i prodotti a catalogo dei quali curare la diffusione sul territorio provinciale, anche in relazione a target di utenza particolari. Ai prodotti selezionati ed alle relative modalità di reperimento sarà data apposita evidenza sui canali istituzionali di comunicazione delle parti firmatarie del. Protocollo,
Il materiale condiviso potrà costituire, altresì, un utile supporto alle attività formative indicate nel paragrafo successivo.
Inoltre, anche tenendo conto del materiale già predisposto dall'Inail, sarà cura dell'Osservatorio definire i contenuti delle informazioni/messaggi/immagini da diffondere con gli schermi video di cui al punto b), in sinergia operative con l’Istituto, che si impegna a sostenere gli oneri finanziari della sperimentazione.

2. Formazione di base del lavoratori
Funzionale all’implementazione della cultura della sicurezza sul territorio torinese e anche una formazione di base dei lavoratori, soprattutto di quelli non soggetti ad un obbligo formativo specifico., finalizzata ad erogare le conoscenze essenziali in materia (ruoli, responsabilità e rischi specifici), ma soprattutto ad affinare gli aspetti relazionali e comportamentali, nella logica del lavoratore come soggetto "attivo" della prevenzione.
In tale ottica, si intende sviluppare un progetto formativo che prevede l'attivazione, a livello aziendale o interaziendale, di corsi della durata di 8 ore, articolati secondo il programma standard riprodotto in calce, appositamente predisposto dall'Osservatorio e condiviso dall'Inail regionale. Indipendentemente dalle sedi formative che saranno coinvolte sul piano operativo, tutte le attività corsuali rientranti nel progetto dovranno essere sviluppate nel rispetto di tale programma.
Per la copertura finanziaria dell'iniziativa sarà fatto ricorso sia alle risorse disponibili nell'ambito degli Avvisi c.d. "generalisti di Fondimpresa, sia a quelle che potranno derivare da iniziative del Fondo specificamente dedicate al sostegno di azioni di sensibilizzazione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Il dimensionamento del progetto sarà funzionale ai fabbisogni espressi dalle imprese, nei limiti delle risorse complessivamente disponibili mediante il predetto canale di finanziamento. Le parti firmatarie si riservano, in ogni caso, di valutare il ricorso ad altre forme di sostegno finanziario
qualora le risorse messe a disposizione da Fondimpresa non consentissero una copertura adeguata dei fabbisogni formativi complessivamente espressi dal sistema.
L'eventuale materiale di supporto sarà definito e, ove del caso, predisposto dall'Osservatorio, con il concorso dell'Inail regionale. L'Istituto si rende inoltre disponibile a svolgere attività di docenza attraverso il proprio personale della Contarp e dell'Area medica.

Programma didattico

ARGOMENTIOBIETTIVI DURATA
Ruoli e responsabilità dei soggetti aziendali della prevenzione
 

1. Illustrare i ruoli e le responsabilità che il legislatore assegna ai vari soggetti aziendali con compiti specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai diritti c doveri dei lavoratori, alle modalità per la loro partecipazione diretta ed indiretta al processo di prevenzione, ai meccanismi di rappresentanza ed all'importanza della formazione
2. Fornire gli elementi di base per comprendere ed utilizzare correttamente i termini e le espressioni della sicurezza

2 ore
La funzione della sorveglianza sanitaria

Illustrare la funzione e le modalità della sorveglianza sanitaria sui lavoratori, evidenziandone la valenza primaria, nonché il ruolo del medico competente

1ora
Sicurezza e comportamento

1. Evidenziare il fattore comportamentale come componente primaria della
sicurezza in azienda, con particolare riferimento sia all' influenza delle abitudini di vita sullo stato di salute e sull’attività lavorativa, sia alle ricadute positive del lavorare in sicurezza sulla vita extralavorativa (in tale contesto sarà assegnato particolare rilievo a temi quali alcool, droghe, fumo, abitudini alimentari)
2. Illustrare i principi fondamentali da rispettare per un'efficace comunicazione interpersonale

1 ora
Rischi specifici

1. Illustrare le principali modalità di manifestazione dei rischi per la salute e sicurezza, con particolare riguardo ai:
- rischi chimici, cancerogeni e mutageni
- rischi fisici, rumore e vibrazioni
- rischi biologici
- rischi connessi alle attrezzature di lavoro
- rischi da incendio o esplosione
- rischio elettrico
- rischi da posizioni sopraelevate
- rischi da attrezzature semoventi
- rischi di natura organizzativa
2. Fornire gli elementi conoscitivi essenziali sulla segnaletica di sicurezza
Le predette materie saranno affrontate - in funzione delle caratteristiche delle aziende partecipanti - definendone le comuni modalità di manifestazione e le misure di prevenzione previste. In ragione di peculiari esigenze, inoltre, potranno essere inseriti ulteriori specifici argomenti

4 ore
Dispositivi di protezione individuale

Illustrare fa funzione e le principali modalità di gestione dei dispositivi di protezione individuale

Verifica finale

Consentire sia la verifica dell'efficacia dell'azione formativa svolta, sia un confronto diretto tra i partecipanti

3. Sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative
Nella logica di miglioramento e progresso alla quale sono complessivamente ispirate le attività rientranti nel presente Protocollo di intesa, si conviene di attivare, in realtà aziendali specificamente individuate, la sperimentazione di due soluzioni tecnologiche fortemente innovative..
La prima si pone a complemento delle azioni informative/formative illustrate nei precedenti paragrafi ed e finalizzata alla sensibilizzazione sull'importanza delle dotazioni personali di sicurezza, favorendone un diffuso ed effettivo utilizzo attraverso la loro identificazione con modalità RfiD Radio Frequency (nel rispetto delle vigenti norme in tema di privacy e di tutela dei diritti sindacali e dei lavoratori) e consentendo in tal modo l'adempimento di precise e cogenti prescrizioni normative.
La seconda iniziativa, avente per oggetto l'identificazione e gestione mediante ChiPilots®™ dei dati personali e sanitari dei lavoratori, ha invece la duplice finalità di sperimentare sistemi innovativi di gestione della "cartella sanitaria e di rischio" di cui all' art. 25, comma 1, lettera c), del Decreto Legislativo n. 81/2008 (anche alla luce di quanto previsto dall'art. 41, comma 6, dello stesso provvedimento), sia di incidere in positivo sulle possibili conseguenze del fenomeno infortunistico o tecnopatico, consentendo una gestione più veloce ed agevole dei dati suddetti da parte del "medico competente" e degli operatori di Pronto Soccorso che intervengano in seguito ad un infortunio sul lavoro.
Le caratteristiche essenziali dei due progetti sono quelle descritte nelle allegate schede tecniche, mentre l'installazione degli strumenti e delle apparecchiature, anche tenuto conto delle esigenze tecniche, sarà definita in sede aziendale.
Ai fini del concreto sviluppo di entrambi i progetti:
- l'Unione Industriale di Torino si impegna ad individuate le aziende disponibili ad effettuare al proprio interno la sperimentazione delle predette soluzioni tecnologiche;
- Cgil, Cisl e Uil provinciali si impegnano a coinvolgere le rappresentanze sindacali interne delle aziende individuate, nonché i lavoratori direttamente interessati, sulla forte valenza prevenzionale dell'iniziativa;
- l'Inail regionale e l'Unione Industriale si impegnano a sostenere gli oneri corrispondenti ad entrambe le sperimentazioni rispettivamente per la parte relativa ai costi infrastrutturali ed informativi/formativi e per quella attinente all'organizzazione e monitoraggio - per la durata, negli importi e secondo le modalità da definirsi congiuntamente in un successivo apposito documento.
Ad esito delle due sperimentazioni, le Parti firmatarie del presente protocollo d'intesa, tenuto conto delle valutazioni dell'Osservatorio, ne verificheranno ed analizzeranno le concrete ricadute sul fenomeno infortunistico e tecnopatico.

Sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative — Scheda tecnica A

Identificazione RfiD Radio Frequency delle dotazioni personali di sicurezza

• Identificazione della correttezza presenza delle dotazioni di sicurezza attraverso l’utilizzo di label RFiD passivi HF/UHF. Ogni label può essere apposto o integrato all’interno delle dotazioni o componenti (caschi, occhiali, calzature, ecc.):
• Attraverso antenne/ricevitori fissi o mobili presenti nel sito di lavoro, collocati esclusivamente in prossimità delle aree lavorative, i label sono rilevati e controllati in funzione della dotazione di sicurezza, predefinita e richiesta per l’attività lavorativa.
• Se una dotazione di sicurezza dovesse mancare totalmente o parzialmente), è immediatamente possibile attivare uno stato di allerta per avvisare il responsabile del sito di lavoro tramite canali standard di comunicazione e/o wireless, oppure più semplicemente attivare avvisatori acustici o luminosi all’interno dell’area lavorativa.
• Nessuna identificazione personale del lavoratore, in quanto il label identifica solo il codice della singola dotazione di sicurezza.
Schema [omissis]

Sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative — Scheda tecnica B

Identificazione e gestione dei dati personali e sanitari dei lavoratori

ChiPilots®™ (Gestione Dati Medici personali attraverso Microchip Personale di Sicurezza)
• Inserimento su microchip ChiPilots®™ delle informazioni personali e mediche inerenti il lavoratore (sostanzialmente, quelle contenute nella "cartella sanitaria e di rischio"), nonché delle informazioni inerenti l’ambiente di lavoro, utili ai fini di primo intervento, attraverso l’utilizzo di un portale internet dedicato e di un lettore/scrittore di microchip.
• Presenza, a bordo delle ambulanze del 118 (accordo già in essere con SIS Società Italiana Sistemi 118), di apparati (PDA Personal Digital Assistant) in grado di leggere, in caso di incidente/malore, le informazioni presenti nella memoria nel microchip personale (in fase di implementazione a livello nazionale e già presente sull'area di Torino) integrandole con la scheda di intervento medico.
• Servizio fruibile 24 ore per 365 giorni (anche nei trasferimenti verso/da sito lavorativo e nei giorni non lavorativi).
• Identificazione del lavoratore con codice univoco inserito nel microchip personale.
• Struttura gerarchica del software.
• Scrittura-lettura-modifica dei dati attraverso identificazione dell'utente (microchip personale) e controllo del livello di autorizzazione.
• Integrazione di un modulo di e-learning per la gestione dei corsi di formazione sulla sicurezza lavoro attraverso rete Internet.
Schema [omissis]