Tipologia: Accordo
Data firma: 27 aprile 2009
Parti: Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Agricoltura, Mantova
Fonte: flai.lombardia.it


Verbale di accordo

Il giorno 27 aprile 2009, presso la sede del Cimi di Mantova, sita in via Principe Amedeo, 27, Galleria Landucci 2, tra Confagricoltura, Coldiretti e Cia di Mantova; Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Mantova; in quanto fonti istitutive del comitato paritetico provinciale per la sicurezza nei luoghi di lavoro;

Premesso che
- le parti intendono considerare, agli effetti della prevenzione degli infortuni sul lavoro, anche il colpo di calore;
- che il D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 sull'attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, prevede all'articolo 2 iniziative delle organizzazioni sindacali e datoriali, anche attraverso organismi paritetici come il comitato paritetico provinciale per la salute e la sicurezza sul lavoro, previsto dal vigente CPL per gli operai agricoli e florovivaisti di Mantova;
- che il presente accordo è frutto di contrattazione collettiva e, come tale, costituisce una raccomandazione da inserire nel citato CPL e che, a loro volta, le aziende agricole assuntrici di manodopera dovranno inserire nel documento aziendale di valutazione dei rischi, adattandola alle specializzazioni ed agli orientamenti produttivi aziendali;
con l'adesione di Apima e Confcooperative di Mantova;
tenuto conto delle iniziative in materia dell'ASL di Mantova;
convengono quanto segue:
1) il Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori (D.Lgs. 81/08) indica tra gli obblighi del datore di lavoro:
- valutare “tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori", compresi quelli riguardanti “gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari" e quindi anche al rischio di danni da calore tipico delle attività lavorative svolte in ambiente aperto nei periodi di grande caldo estivo. Tale valutazione deve tener conto anche dei rischi collegati “alle differenze di genere, all'età, alla provenienza da altri paesi";
- programmare misure di prevenzione che integrino “le condizioni tecniche produttive dell'azienda nonché, l'influenza dei fattori dell'ambiente (come temperatura ed umidità dell'aria) e dell'organizzazione del lavoro".
- eliminare i rischi o, se questo non è possibile, ridurli al minimo “in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico";
- sottoporre i lavoratori a “controllo sanitario";
- fornire ai lavoratori “i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale";
- garantire ai lavoratori sufficiente ed adeguata informazione e formazione in materia di salute e sicurezza. “Ove riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione della lingua utilizzata nel percorso formativo".
2) Al fine di ottemperare alle indicazioni previste al punto 1), nei confronti dei lavoratori particolarmente esposti ai rischi del colpo di calore, si dovrà considerare l'esigenza di preparare un piano di azione che valuti il livello di rischio al quale sono esposti i lavoratori.
Pertanto, si terrà conto della regolazione della temperatura corporea, degli effetti dannosi del calore eccessivo, della temperatura e dell’umidità dell'aria, dell'acclimatazione, dello sforzo fisico richiesto dalla mansione, della disponibilità di acqua nei luoghi di lavoro, dei dispositivi di protezione individuali e dell'organizzazione delle pause di lavoro.
I lavoratori dovranno essere a conoscenza dei possibili problemi di salute causati dal calore per riconoscerne tempestivamente i primi sintomi, vigilando reciprocamente tra i colleghi di lavoro.
Infine, si terrà debito conto delle misure previste nei casi di primo intervento e soccorso.
3) Nelle giornate particolarmente calde e umide, i datori di lavoro avranno cura di fornire ai lavoratori esposti ai rischi del colpo di calore acqua in abbondanza, indumenti adeguati, sospendere il lavoro nelle ore più calde, compiere pause in aree ombreggiate e comunque, in caso di malore, chiamare il 118.