Tipologia: Accordo di rinnovo CPL
Data firma: 19 dicembre 2016
Validità: 01.12.2016 - 30 .11.2019
Parti: Ance-Confindustria e Feneal-Uil, Fillea-Cgil, Filca-Cisl
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Brindisi
Fonte: filcacisl.it

Sommario:

  Premessa
Fondo Prevedi
Carenza malattia
Ape
Elemento variabile della retribuzione (EVR)
  Indennità sostitutiva di mensa
Accordo 21 settembre 2015
Trasferta
Enti bilaterali
Decorrenza e durata

Verbale di accordo

L'anno 2016, il giorno 19 del mese di dicembre, in Brindisi - presso la sede di Confindustria Brindisi - si sono incontrati: Ance Brindisi […], assistiti dal Responsabile delle Relazioni Industriali di Confindustria Brindisi […], e Feneal-Uil […], Fillea-Cgil […], Filca-Cisl […]
A seguito di richiesta avanzata dalle Organizzazioni Sindacali si stipula il seguente Verbale di Accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Integrativo di Lavoro per i lavoratori dell'industria edile ed affine della provincia di Brindisi.

Premesso che
- il settore delle costruzioni risente, per l'ottavo anno consecutivo, della profonda crisi economica che ha dimezzato i livelli produttivi dei principali comparti produttivi e ha indebolito gravemente il tessuto industriale edile. Tra il 2008 e il 2014, in Italia, oltre 100.000 imprese - la maggior parte delle quali p.m.i. - sono uscite dal mercato delle costruzioni. La stima di crescita ipotizzata alla fine del 2015, pari all'1%, si attesterà - alla fine del 2016 - intorno allo 0,3%, per cui risulta difficile parlare di ripresa;
- le previsioni per il 2017 lasciano intravedere un ulteriore calo dei livelli produttivi ed una generale flessione delle opere pubbliche e della nuova edilizia residenziale;
- in Puglia la moderata crescita registrata a livello generale dopo sette anni di crisi, nel 2015 e nei primi otto mesi del 2016, non ha interessato il settore edile, che vede l'uscita dal mercato di un numero sempre maggiore di imprese;
- nella provincia di Brindisi si verificano fenomeni distorsivi derivanti dall' irregolare applicazione del contratto collettivo di settore, a scapito delle imprese virtuose e con grave pregiudizio per le tutele dei lavoratori.
Considerato che
- con la sottoscrizione del presente Accordo le Parti Sociali intendono dare un segnale di compattezza all' intero settore, al fine di favorirne la ripresa;
- le Parti intendono, altresì, proseguire il percorso finalizzato a diffondere la cultura della legalità, della trasparenza e della sicurezza nei luoghi di lavoro e i valori della formazione continua dei datori di lavoro e delle maestranze attraverso iniziative congiunte, anche con il supporto degli Enti bilaterali;
- le Parti si impegnano a sostenere azioni di monitoraggio degli appalti e a promuovere intese e tavoli di discussione con le stazioni appaltanti del territorio per favorire il regolare svolgimento delle gare con l'esclusiva finalità di assicurare il compimento delle opere pubbliche nei tempi prescritti e con le giuste modalità;
- le Parti si impegnano, altresì, a costituire un osservatorio interno alla Cassa Edile per monitorare il territorio provinciale, al fine di verificare periodicamente la regolare applicazione del contratto collettivo.
Tutto ciò premesso e considerato si conviene che

Accordo 21 settembre 2015
Le Parti richiamano integralmente i contenuti dell'accordo sottoscritto il 21 settembre 2015 relativo alla contribuzione per gli Enti Bilaterali e al regime Trasferta Regionale.

Enti bilaterali
Le Parti assumono l'impegno di proseguire nel percorso di razionalizzazione ed efficientamento degli Enti Bilaterali anche attraverso il Piano industriale per il Sistema Bilaterale della provincia di Brindisi, predisposto secondo le indicazioni del CCNL 1 luglio 2014 e delle linee-guida indicate dall'Accordo 25 novembre 2014, finalizzato a valutare la sostenibilità patrimoniale, finanziaria ed economica degli Enti paritetici e a determinare eventuali interventi di carattere organizzativo-gestionale e contributivo per il loro mantenimento e la messa in sicurezza, fermo restando l'utilizzo di tutti gli strumenti previsti dalla legge in materia di ammortizzatori sociali.