Tipologia: Protocollo
Data firma: 23 gennaio 2009
Validità: 1 anno
Parti: Inail, Ebiart FVG
Settori: Artigianato, FVG
Fonte: INAIL

Sommario:

 Premessa
Articolo 1
Articolo 2
Articolo 3
Articolo 4
Articolo 5
Progetto di sensibilizzazione alla cultura della sicurezza nell'artigianato e nella piccola e media impresa
Introduzione
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
A chi si rivolge il Progetto
Durata del Progetto
 Sintesi del Progetto
Descrizione ed organizzazione delle attività
Cronoprogramma del Progetto
Tabella dei costi
Finanziamento
Piano dei finanziamenti
Sedi delle attività del Progetto
Monitoraggio e finanziamento dell'azione informativa/formativa
Allegati
Allegato I " Modulo 1"
Allegato 2 Comitato paritetico per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro Inail - Parti Sociali

Protocollo per la realizzazione del "Progetto di sensibilizzazione alla cultura della sicurezza nell'artigianato e nella piccola e media impresa" - progetto di informazione e prima formazione per adulti - elaborato dal Comitato Misto di Coordinamento territoriale (regionale) Inail, Confartigianato, Cna, Cgil, Cisl, Uil, Confapi, Cgil, Cisl, Uil

Tra la Direzione Regionale per Friuli Venezia Giulia dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, con sede a Trieste in via Fabio Severo 12, nella persona del Direttore Regionale […], l'Ente Bilaterale Artigianato Friuli Venezia Giulia, con sede a Udine in largo dei Cappuccini 1/c, nella persona del Presidente […]

premesso che:
• L'Inail con il D.lgs. n. 81 del 09 aprile 2008 ha visto confermati i compiti in ambito di formazione, informazione, consulenza ed assistenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 9) e che tali attività possono essere svolte anche mediante convenzioni stipulate con gli Organismi Paritetici (art. 10);
• L'EBIART, Ente Bilaterale Artigianato FVG, costituito tra la Cgil, Cisl, Uil FVG e Confartigianato Imprese FVG, Cna Regionale FVG, ha tra gli scopi statutari la promozione della prevenzione e della sicurezza negli ambienti di lavoro oltre che la promozione della formazione professionale e imprenditoriale;

atteso che:
• in data 18.10.2007 è stato siglato il protocollo tra Inail Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia, il Comitato Paritetico Regionale per la salute e sicurezza sul lavoro dell'Artigianato e la Sezione Ambiente e Sicurezza di ERFEA (Ente Regionale Formazione e Ambiente) la cui finalità è quella di coinvolgere le Parti Sociali nella promozione di interventi finalizzati ad elevare sui territorio i livelli qualitativi del sistema di prevenzione, attraverso il confronto, la sistemicità delle collaborazioni ed interazioni ed il rafforzamento del ruolo dei Comitati Misti Inail/Parti sociali;

considerato che:
• soltanto attraverso una continua e diffusa formazione ed informazione dei lavoratori e dei datori di lavoro potrà essere efficace l'attività di prevenzione e promozione della salute nei luoghi di lavoro;
• vi è la convergenza di interessi nell'attivare azioni per fa realizzazione di progetti con l'obiettivo primario di valorizzare la formazione e l'informazione;

visto:
• il "Progetto di sensibilizzazione alla cultura della sicurezza nell'artigianato e nella piccola e media impresa" - progetto di informazione e prima formazione per adulti -, proposto e approvato in sede di Comitato Misto di Coordinamento territoriale (regionale) Inail/Confartigianato/Cna/Cgil/Cisl/Uil/Confapi/Cgil/Cisl/Uil e che costituisce parte integrante del presente protocollo (allegato 1);
• il verbale della riunione del 13.11.2008 nel corso della quale i componenti del Comitato Misto di Coordinamento territoriale (regionale) esprimono parere favorevole al progetto in parola (allegato 2);

tutto ciò premesso le parti concordano quanto segue :

Articolo 1
Le premesse e l'allegato progetto denominato "Progetto di sensibilizzazione alla cultura della sicurezza nell'artigianato e nella piccola e media impresa" - progetto di informazione e prima formazione per adulti - costituiscono parte integrante e sostanziale della presente scrittura.

Articolo 2
Il finanziamento dei progetto sarà a cura dell'Inali, Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia.

Articolo 3
Il beneficiario del finanziamento è individuato nell'EBIART, Ente Bilaterale Artigianato FVG, il quale provvedere ad emettere note di addebito concernenti le richieste di liquidazione secondo gli stati di avanzamento del progetto, così come previsto a pag. 5 del progetto stesso e mediante la presentazione dei documenti di riferimento indicati a pag. 3.

Articolo 4
L'Inali potrà effettuare controlli atti a verificare: sia l'effettivo e concreto realizzarsi dì quanto previsto nei progetto sia la qualità della formazione e informazione nel corso dell'attuazione degli interventi previsti.

Articolo 5
Il presente accordo entra in vigore alla data della sottoscrizione e ha durata sino al termine degli interventi previsti.

Letto, approvato e sottoscritto a Trieste il 23 gennaio 2009
Inail
EBIART

Progetto di sensibilizzazione alla cultura della sicurezza nell'artigianato e nella piccola e media impresa
Progetto di informazione e prima formazione per adulti


Introduzione
A più di dieci anni dalla promulgazione del D. Lgs. 626/94 e dopo il Testo Unico, il rapporto tra le diverse figure deputate alla gestione della salute e della sicurezza nel comparto artigiano e nelle piccole imprese presenta ancora rigidità relazionali che devono essere superate per dare piena efficienza ed efficacia all'azione di ognuna di queste figure e all'insieme delle stesse.

Tali rigidità sono essenzialmente dovute ad una formazione che avviene al di fuori della operatività dell'azienda e indirizzata separatamente ad ogni singola figura, senza momenti di confronto fra i vari soggetti e la specifica realtà produttiva.

Tale schema, infatti, si esplica solo nella formazione dei datori di lavoro che assumono il ruolo di RSPP e di Addetti al Servizio di Emergenza, RSPP interni o esterni all'azienda, ai RLS e/o RLST.

In alcuni casi, per i lavoratori, la formazione viene effettuata nell'ambito aziendale, ma condotta, spesso, da soggetti che hanno una formazione ed una esperienza limitata. Inoltre, il quadro esposto è condizionato negativamente, nelle imprese con meno di quindici dipendenti, dalla mancata attivazione delle riunioni periodiche ove è prevista anche la presenza del medico competente.

Obiettivi generali
1) Definizione e sperimentazione di un percorso formativo, condiviso dalle Parti Sociali, per la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza, nell'ottica della facilitazione delle relazioni tra i vari soggetti aziendali;

2) Definizione di indicatori di risultato misurabili:
- nel breve periodo, in termini di cambiamento/miglioramento delle condizioni di lavoro e di organizzazione,
- nel medio periodo, in termini di diminuzione delle situazioni che possono essere causa diretta o indiretta di infortuni o malattie professionali;

Obiettivi specifici
1) Promuovere la cultura della prevenzione a tutti i livelli aziendali, rendendo partecipe ogni lavoratore nell'attività continua di monitoraggio dei rischi lavorativi;

2) Contribuire alla diffusione della cultura sulla prevenzione promovendo mezzi alternativi, quali lo studio dei "quasi incidenti" e l’utilizzo della testimonianza diretta dei lavoratori infortunati;
3) Superare le difficoltà organizzative che si incontrano normalmente nell'attività formativa per le imprese non strutturare o micro-imprese;
4) Creare un sistema alternativo di raccolta delle informazioni, direttamente dai lavoratori, utili allo sviluppo di strategie maggiormente mirate alla prevenzione per ogni specifico comparto.

A chi si rivolge il Progetto
Ai lavoratori occupati nelle imprese artigiane e nelle piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia, di età mista.
Nella fase di sperimentazione saranno coinvolti i diversi comparti produttivi, riservandosi una maggiore e più incisiva azione verso quei settori a maggior tasso di incidentalità.
Si ipotizza un numero compreso tra 300 e 500 lavoratori per 50 imprese coinvolte.

Durata del Progetto
Il Progetto, in via sperimentale, avrà la durata di 1 anno. La data di inizio è prevista entro 90 giorni dalla firma dell'accordo tra le parti.

Sintesi del Progetto
Il progetto "Percorso di sensibilizzazione alla cultura della sicurezza nell'artigianato e nella piccola e media impresa" si propone di agire sul territorio regionale direttamente sui luoghi di lavoro.
Lo strumento informativo/formativo proposto trova il suo punto di forza nella partecipazione congiunta dei diversi soggetti e nel momento del dibattito sulle modalità di attuazione del programma di implementazione della sicurezza in azienda.
Un ulteriore valore aggiunto di questa attività sarà dato dalla presenza all'interno del programma di sensibilizzazione, di una testimonianza diretta da parte di personale che ha subito un infortunio grave o gravissimo nell'ambito della medesima filiera di attività dell'azienda.
Per questo motivo è d'obbligo coinvolgere le associazioni più rappresentative dei Mutilati ed invali del lavoro.
L'attività in questione è estensibile a tutte le tipologie d'azienda sul territorio regionale, si prefigge lo scopo di preparare i lavoratori ad una attività di informazione e formazione maggiormente approfondita o specifica, persegue il principio di diffusione della consapevolezza da parte dei lavoratori spezzando i tradizionali sistemi di formazione (teorico - scolastici).

Il programma prevede l’applicazione dì un prototipo formativo da applicare ad un numero definito di aziende scelte per territorio, per tipologia aziendale o macrosettore.

Descrizione ed organizzazione delle attività

FASEDESCRIZIONE DELLE SPECIFICHE ATTIVITÁDOCUMENTI DI RIFERIMENTOI SOGGETTI PREPOSTII COSTI
1.PreparatoriaCostituzione gruppo di lavoro, organizzazione segreteria, individuazione soggetti attuatori, predisposizione materialiVerbali, scheda adesione, modulo formativo base, registri presenze, test di gradimento, fac simile attestatiEBIART, CPRA e ERFEA7.500
2. Identificazione soggetti beneficiariSelezione liste aziende, promozione e contatto, predisposizione calendario, incontri preparatori coi formatoriLettera informativa, scheda di adesione, programma degli incontriEBIART7.500
3.Attuazione degli interventiRealizzazione dei singoli interventi come da allegato "Modulo 1" e rendicontazione da parte dei soggetti formatori"Modulo 1", dispense di formazione procedure, test di apprendimento, verbale di riunioneSoggetti attuatori30.000
4. Valutazione dei risultatiRaccolta ed analisi questionari, stesura relazione conclusivaTest e documento di relazione conclusivaEBIART, CPRA, ERFEA5.000
5. Divulgazione dei risultatiConvegno, seminari, incontriRelazione conclusiva, brochureEBIART, CPRA, ERFEA e INAIL10.000
Totale   60.000

Cronoprogramma del Progetto

Si propone di seguito un diagramma di Gantt sulle principali tempistiche ipotizzate:

ATTIVITÀI TRIM.II TRIM.III TRIM.IV TRIM.
1.Preparatoria            
2. Identificazione soggetti beneficiari            
3.Attuazione degli interventi            
4. Valutazione dei risultati            
5. Divulgazione dei risultati            


Tabella dei costi

ATTIVITÀCOSTO FASEINCIDENZA SU COSTO SINGOLO ELEMENTO
1.Preparatoria7.500150
2. Identificazione soggetti beneficiari7.500150
3.Attuazione degli interventi30.000600
4. Valutazione dei risultati5.000100
5. Divulgazione dei risultati10.000200
 60.0001.200

Il costo totale del Progetto, ripartito per ogni singolo intervento - prendendo a riferimento un campione di 50 aziende - è di 1.200 euro.

Finanziamento
Inail Direzione regionale del Friuli Venezia Giulia a valere sulle risorse destinate alle attività del Comitato Misto di Coordinamento regionale Inail/PP.SS.RR. dell'artigianato/ERFEA/Cgil, Cisl, Uil.

Piano dei finanziamenti
 

QUOTA

STATO DI AVANZAMENTO

7.50050% ad avvio e 50% al termine della fase 1
7.50050% ad avvio e 50% al termine della fase 2
20.000A conclusione dei primi 25 interventi
10.000400 x ogni ulteriore intervento fino ad un totale massimo di 50
5.000Al termine della fase 4
10.000Al termine della fase 5

Sedi delle attività del Progetto
Imprese artigiane e piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia

Monitoraggio e finanziamento dell'azione informativa/formativa
L'azione informativa/formativa viene monitorata attraverso le seguenti attività:
- questionari progettati dal gruppo di lavoro e somministrati ai lavoratori in fase di attività formativa finalizzati alla verifica dell'apprendimento e del grado di soddisfazione
- monitoraggio della "docenza" e monitoraggio complessivo del Progetto da parte dell'Inail, si affiancano questionari di gradimento e valutazione che riguardano i relatori e gli aspetti generali ed organizzativi del Progetto.

Il finanziamento da parte dell'Inail avverrà a seguito emissione note di addebito a cura di EBIART, concernenti le richieste di liquidazione, secondo gli stati di avanzamento del progetto di cui sopra, accertati mediante la presentazione dei documenti di riferimento indicati a pag. 3 ed attraverso controlli effettuati da Inail anche a campione nel corso dell'attuazione degli interventi di cui al programma degli incontri.

A tal fine detto programma sarà trasmesso in via anticipata all'Inail stesso.

Il 50% del finanziamento relativo alla prima fase verrà erogato da parte di Inail in via anticipata su richiesta dell'EBIART entro 30 giorni dalla firma dell'accordo e sarà documentato al termine della fase stessa con le modalità di cui al precedente paragrafo.

Il 50% del finanziamento relativo alla seconda fase verrà erogato da parte di Inail previa richiesta entro 30 giorni dal termine della prima fase e sarà documentato al termine della stessa

Allegati
Allegato I
" Modulo 1"


a) Risorse di personale
• Un professionista esperto in formazione sulla sicurezza nello specifico settore aziendale individuato congiuntamente nei diversi comparti di appartenenza o un tecnico esperto in materia espresso dagli Enti Formativi di riferimento delle Parti Sociali accreditati presso la Regione FVG;
• Una persona testimone di un infortunio grave o gravissimo accaduto nella propria esperienza lavorativa;
• Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS e/o RLST;
• Il RSPP aziendale e/o un rappresentante territoriale datoriale.

b) Argomenti trattati
• Cenni a diritti e doveri dei lavoratori, rischi diretti ed indiretti sul lavoro del comparto in oggetto (40%);
• Approfondimenti sulle tecniche di diffusione della cultura di sicurezza in azienda (30%);
• Principi di rilevanza degli incidenti e dei "quasi incidenti" (30%).

c) Argomenti trattati dal testimone
Circostanze che hanno portato all’infortunio e conseguenze.

d) Dibattito
Dibattito sulla modalità di diffusione e implementazione della sicurezza.

e) Materiali e metodi utilizzati
La riunione è tenuta direttamente presso l'azienda preferibilmente nel reparto produzione, in orario di lavoro;
L'azione formativa si sviluppa prevalentemente in attività teorica d'aula, testimonianze, slides e proiezioni multimediali (PC e proiettore portatile);
Ai partecipanti viene consegnata una dispensa quale promemoria degli argomenti trattati ed eventuali opuscoli;
Al termine dell'incontro il tecnico redige un verbale attestante la partecipazione in triplice copia (una copia per l'impresa, una per ogni partecipante ed una da archiviare presso il Comitato misto presso l'Inail FVG) e vi allega una scheda contenente informazioni rilevanti utili allo sviluppo di successive attività di approfondimento; Verifica del gradimento dei partecipanti attraverso questionari su supporto cartaceo.

f) Durata dell'intervento
Ogni azione informativa/formativa avrà una durata di 2 ore (120 minuti), in orario di lavoro, così suddivise:
• 80 minuti per la parte trattata dal tecnico, dal RLS/RLST e dal RSPP equamente ripartite;
• 20 minuti per la parte dedicata al testimone;
• 20 minuti dibattito, richieste chiarimenti e illustrazione materiale divulgativo.

Allegato 2
Direzione regionale per il Friuli Venezia Giulia
Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro

Comitato paritetico per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro Inail - Parti Sociali

Il giorno 13/11/2008, presso la Direzione Regionale dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, in Trieste via F. Severo 12, si svolge la riunione del Comitato Paritetico Regionale Inail-Parti Sociali, regolarmente convocato per le ore 10, per discutere sul progetto per la "sensibilizzazione alla cultura della sicurezza nell'artigianato e nella piccola e media impresa", presentato in precedenza.
Il Comitato Misto Paritetico composto dai seguenti rappresentanti presenti
[…]
esaminato l'allegato progetto esprime parere favorevole rispetto allo stesso e demanda all'Inail ed all'Ebiart la sottoscrizione dell'accordo, autorizzando sin d'ora eventuali modifiche finalizzate alla concreta attuazione dello stesso.