Categoria: 2017
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Tipologia: Contratto collettivo aziendale
Data firma: 4 luglio 2017
Parti: Cloetta Italia/Associazione Industriali e RSU/Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Cloetta
Fonte: flai.lombardia.it

Sommario:

  Verbale di accordo
Relazioni sindacali
Formazione
Sicurezza, qualità e ambiente
Conciliazione vita lavoro
Professionalità - Inquadramento
  Venditori
Orario di lavoro
Flessibilità
Buoni pasto
Premio di partecipazione
Allegati

Contratto collettivo aziendale Cloetta Italia srl, Cremona, 4 luglio 2017

Verbale di accordo tra Direzione aziendale […], assistita dall'Associazione Industriali di Cremona […] e le RSU della sede di Cremona […], assistite da Fai - Cisl, Flai - Cgil, Uila - Uil, territoriali, […]
Le parti, dopo ampia discussione nella quale sono stati affrontati temi attinenti al quadro economico, sia generale sia riferito al mercato in cui opera la Società, ed allo specifico contesto organizzativo aziendale, hanno convenuto di definire la presente intesa, a valere per il corrente anno 2017, la quale annulla e sostituisce quanto definito in precedenza sulle materie trattate.

Relazioni sindacali
La Società conferma che il modello di relazioni industriali è strettamente correlato al sistema di informazioni periodiche, le quali, avendo ad oggetto l'andamento economico, produttivo e le strategie commerciali della Società e del gruppo di appartenenza, nonché la situazione del mercato, definiscono il contesto di riferimento.
Le parti riconoscono valido ed efficace il modello da tempo applicato e convengono sull'impegno comune a consolidarlo e migliorarlo, rafforzandone le caratteristiche di continuità, di tempestività e di una maggiore conoscenza, al fine di favorire una contrattazione più partecipativa e consapevole, sempre nel rispetto dell'autonomia dei rispettivi ruoli.
In particolare, direzione aziendale, RSU e, su richiesta, le organizzazioni sindacali territoriali daranno luogo a:
- due incontri annuali nel corso dei quali verranno esposti da parte dell'azienda andamenti, prospettive, strategie annuali, fermo restando l'effettuazione di incontri specifici a fronte di eventi particolarmente significativi;
- l'utilizzo di confronti tecnici con l'intento di approfondire tematiche specifiche e proporre alle parti elementi di valutazione ed opzioni di soluzione delle tematiche stesse (vedi successivi capitoli del presente accordo in merito a inquadramento e orari di lavoro).

Formazione
Le parti, anche in ottemperanza di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro e in continuità con gli accordi aziendali, ribadiscono l'importanza ed il ruolo strategico che la formazione riveste ai fini della valorizzazione professionale delle risorse umane.
L'azienda conferma la volontà di proseguire nell'utilizzo di strumenti formativi, anche attraverso percorsi di affiancamento on the job:
a) per favorire un efficace inserimento professionale dei neo assunti, compreso il personale in somministrazione;
b) per assicurare il mantenimento delle necessarie competenze all'interno delle varie aree e funzioni aziendali;
c) come essenziale strumento di sviluppo della professionalità di tutti i collaboratori, compreso il personale di vendita, e quindi di acquisizione delle necessarie competenze professionali e/o manageriali richieste dal ruolo ricoperto;
d) che coinvolgano il personale interessato da processi di innovazione che comportino sostanziali modifiche nello svolgimento della prestazione lavorativa;
e) come strumento di sostegno al cambiamento determinato dai processi evolutivi aziendali;
f) come strumento di cultura della sicurezza coinvolgendo direttamente i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
g) per agevolare il rientro dei lavoratori che abbiano usufruito dei congedi parentali;
h) per agevolare il rientro delle lavoratrici che abbiano effettuato assenze per maternità, assistenza e cura.
Per i percorsi di formazione attivati, azienda e sindacato continueranno a valutare la possibilità di ricorrere a forme di finanziamento esterno (ad esempio Fondimpresa), riconoscendo che esse rappresentano un valido strumento di sostegno dei percorsi formativi.

Sicurezza, qualità e ambiente
La rilevanza della materia, confermata quale primario elemento di attenzione nelle strategie aziendali e del Gruppo di appartenenza nel proprio Codice di Condotta, costituisce un motivo di rinnovato e costante impegno delle parti, con l'imprescindibile coinvolgimento di tutte le persone che operano in azienda.
L'azienda, in accordo con la filosofia del Gruppo di appartenenza, conferma e rafforza l'attenzione costante alle attività di prevenzione e monitoraggio periodico, che rappresentano il modo adeguato per affrontare le problematiche attinenti la qualità e la sicurezza dei prodotti, l'ambiente e la sicurezza sul lavoro.
A conferma del proprio impegno e al fine di garantire standard di eccellenza negli ambiti di cui al presente capitolo, l'azienda ha, tra l'altro:
- aggiornato l'organigramma della sicurezza, introducendo un Responsabile Sicurezza Prevenzione e Protezione (RSPP) dedicato per la sede e lo stabilimento di Cremona e un RSPP per gli stabilimenti di San Pietro in Casale (BO), Silvi Marina (TE) e Gordona (SO);
- aggiornato l'organigramma della Qualità e Ambiente, in particolare assumendo per lo stabilimento di Cremona un Quality & Environment Manager, con responsabilità estesa allo stabilimento di Silvi Marina (TE);
- mantenuto la certificazione in materia di sicurezza, secondo lo standard internazionale OHSAS 18001:2007;
- mantenuto la certificazione ISO 9001:2008 in materia di Gestione della Qualità e ottenuto la certificazione BRC in materia di Sicurezza Alimentare.
- mantenuto la certificazione ISO 14001:2004 in tema di Ambiente.
Tali certificazioni sono state mantenute e integrate fra loro con l'ottenimento nel 2014 della certificazione come gruppo Cloetta Italia.
In linea con quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione della società, che adottava il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo previsto dal D.Lgs. 231/01 con delibera del novembre 2010, ha recentemente aggiornato lo stesso Modello con verbale del dicembre 2015, introducendo, oltre alla Parte Speciale finalizzata alla prevenzione dei reati commessi in violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro, anche quella relativa ai delitti contro l'industria e il commercio e in materia di violazione della proprietà industriale.
Il D.Lgs. 81/08 - e successive modifiche - ed il D.Lgs. 152/06 - e successive modifiche - sono il riferimento per tutte le specifiche iniziative tese alla tutela di ambiente, sicurezza e salute.
Infine, organizzazioni sindacali e azienda condividono la centralità del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), quali soggetti rivolti all'affermazione della cultura della sicurezza sul lavoro ed all'armonizzazione delle attività di prevenzione. A tal proposito, l'azienda conferma:
- la formalizzazione delle procedure in materia di sicurezza, inclusi gli incontri periodici con gli RLS per valutare l'andamento del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro e discutere eventuali interventi operativi;
- la disponibilità ad incontri tecnici con il RSPP per fornire agli RLS indicazioni operative a fronte della segnalazione di situazioni problematiche dagli stessi evidenziate, a partire da quanto comunicato nel corso della negoziazione del presente contratto integrativo.
L'azienda pertanto riafferma l'importanza della sicurezza sul lavoro, dell'ambiente e della qualità e sicurezza alimentare delle diverse produzioni, quali elementi fondamentali per la competitività, e ribadisce l'attenzione alla loro costante valorizzazione.

Orario di lavoro
Le parti, a seguito di un'ampia discussione che ha approfondito l'esame del contesto in cui l'azienda opera ed ha evidenziato la complessità dei processi di produzione e spedizione, hanno convenuto l'esigenza di salvaguardare le necessarie condizioni di flessibilità e agibilità operativa rispetto ai mutevoli andamenti del mercato di riferimento e dei volumi di produzione, caratterizzati anche da una forte stagionalità, nonché il mantenimento del richiesto livello di servizio e di competitività, così come evidenziato anche dal CCNL Industria Alimentare.
Ciò premesso, le parti hanno inteso definire un quadro di riferimento che stabilisca:
- le soluzioni organizzative e produttive atte a soddisfare le esigenze di cui in premessa (determinate, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, da variazioni sulle commesse in quantità e nei tempi di consegna, lancio di nuovi prodotti, attività promozionali, peculiarità di mercato proprie e collegate alle produzioni stagionali, ritardi od errori di consegna da parte dei fornitori) e
- i relativi trattamenti economici;
anche tenendo conto del disagio per il lavoratore.
Organizzazione ed articolazione degli orari di lavoro - linee guida:
a) l'orario di lavoro è regolato dalle disposizioni di legge vigenti e dalle norme contrattuali;
b) ferma restando, ai fini contrattuali, la durata settimanale dell'orario di lavoro pari a 40 ore, per il personale addetto all'unità produttiva di Cremona l'orario di lavoro verrà articolato con le modalità riassunte in allegato B1. In tal modo le parti hanno voluto confermare l'esigenza della prestazione lavorativa in regime di flessibilità;
c) in particolare, a specifica ed integrazione dell'allegato B1:
(i) l'articolazione degli orari degli addetti alla produzione-confezionamento caramelle, ai processi produttivi dei "prodotti di ricorrenza" ed alle attività complementari dello stabilimento di Cremona, è riassunta rispettivamente nell'allegato C e nell'allegato B2;
(ii) l'orario di lavoro per gli addetti al Magazzino Prodotti Finiti verrà articolato con le modalità riassunte nell'allegato D;
d) gli orari di riferimento individuati nell'allegato B1 potranno essere variati, con le seguenti modalità:
- ripristinando per il personale dello stabilimento e del magazzino prodotti finiti e spedizioni, nell'unità produttiva di Cremona, l'orario normale di 40 ore; in tal caso le parti definiranno ipotesi alternative di utilizzo delle riduzioni di orario ed ex festività;
- superando l'orario normale di lavoro, in accordo con le norme di legge e di accordo collettivo, applicando le maggiorazioni previste dall'art. 31 del vigente CCNL;
- organizzando turni notturni ed applicando le maggiorazioni previste dal CCNL vigente.

Flessibilità
[…]
Le parti si danno atto che il regime di flessibilità potrà prevedere un orario di lavoro superiore alle 40 ore con successivo recupero, ovvero una prestazione dapprima inferiore alle 40 ore, con successivo incremento nel periodo stagionale (1 settembre - 31 dicembre) e/o comunque in periodi di intensificazione produttiva.
[…]
A partire dal mese di ottobre 2017 le parti avvieranno un confronto tecnico relativamente all'applicazione degli orari di lavoro in regime di flessibilità (positiva e negativa).