Tipologia: Ipotesi di accordo CIA
Data firma: 18 ottobre 2017
Validità: 01.01.2018 - 31.12.2020
Parti: Ferretti e RSU/Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Legno-Cantieri navali, Ferretti
Fonte: cisl.it

Sommario:

  1) Nuove relazioni industriali partecipative
2) Decentramento produttivo - Organizzazione del lavoro
3) Mercato del lavoro, contratti a termine e somministrazione
4) Richieste di part-time e congedi parentali
5) Orario di lavoro - Ferie- Rol/festività soppresse
6) Straordinario, flessibilità
7) Ambiente di lavoro e sicurezza
8) Assenza giustificata per accertamenti sanitari
9) Trattamento in caso di malattia (carenza) - Malattia di lunga durata - Interruzione ferie per malattia
10) Vestiario
  11) Servizio mensa
12) Trattamento economico trasferte
13) Inquadramento qualifiche
14) Anticipo t.f.r. per previdenza complementare (accordo del 15/06/99)
15) Premio di risultato
16) Premio feriale
17) Diritti sindacali
18) Videosorveglianza
19) Diritto allo studio
20) Premio di fedeltà
21) Decorrenza e durata

Ipotesi di accordo sindacale Contratto integrativo aziendale 2018-2020 Ferretti spa

In data 18 Ottobre 2017 si sono incontrate a Forlì, la Direzione Aziendale della società Ferretti spa, […] e le RSU dei cantieri di Ancona, Cattolica, Forlì, La Spezia, Mondolfo e Sarnico, assistite dalle seguenti OOSS: Fillea - Cgil Nazionale […], Filca - Cisl Nazionale […], Feneal - Uil Nazionale […], Fillea - Cgil di Ancona […], Fillea - Cgil di Forlì-Cesena […], Fillea - Cgil di La Spezia […], Fillea - Cgil di Pesaro […], Fillea - Cgil di Rimini […], Fillea - Cgil di Sarnico […], Filca - Cisl di Ancona […], Filca - Cisl di Forlì-Cesena […], Filca - Cisl di La Spezia […], Filca - Cisl di Pesaro […], Filca - Cisl di Rimini […], Filca - Cisl di Sarnico […], Feneal - Uil di Ancona […], Feneal - Uil di Forlì-Cesena […], Feneal - Uil di La Spezia […], Feneal - Uil di Pesaro […], Feneal - Uil di Rimini […], Feneal - Uil di Sarnico […], si conviene quanto segue:
Il presente contratto è valido per gli stabilimenti della Società Ferretti spa siti in Ancona, Cattolica, Forlì, La Spezia, Mondolfo e Sarnico.

1) Nuove relazioni industriali partecipative
Annualmente, entro il mese di Aprile nel corso di un apposito incontro, la Direzione Aziendale illustrerà alle RSU e alle OO.SS. il piano industriale e nello specifico informerà sull'andamento dell'Azienda relativamente:
a) alle prospettive economiche/produttive e loro riflessi sulla situazione occupazionale;
b) alle condizioni ed andamento dei mercati;
c) ai programmi di investimenti e/o ampliamenti generali e dei singoli stabilimenti;
d) alle informazioni in merito a Ferretti - aziende collegate - aziende in partecipazione;
e) alle eventuali modifiche dell'assetto societario;
f) alle ditte "esterne" che lavorano negli stabilimenti Ferretti, fornendo un elenco delle ditte che lavorano nei cantieri Ferretti spa;
g) alla struttura occupazionale divisa per: cantiere, brand, sesso, classi di età e inquadramento professionale;
h) all’applicazione e attuazione della Legge n. 125/91;
i) alle informazioni inerenti i risultati raggiunti nell'anno precedente; consegna di copia del bilancio Aziendale, non appena predisposto e disponibile;
j) informazioni inerenti ai risultati conseguiti sul premio di risultato nell'anno precedente e presentazione dei valori di budget del nuovo anno.
La D.A., ferma restando la piena autonomia imprenditoriale, si impegna ad informare preventivamente le RSU su eventuali processi di ristrutturazione e/o riorganizzazione Aziendale, modifiche all’organizzazione del lavoro ed investimenti tecnologici, attivando sugli stessi argomenti un confronto in merito, dell’intera azienda o per singoli cantieri, sulle eventuali ricadute occupazionali e/o impatti ambientali.
Si ritiene inoltre necessario consolidare le relazioni sindacali esistenti, atte a migliorare quello che è l’intero impianto della contrattazione di secondo livello. Inoltre va avviata una stagione di effettiva collaborazione tra le parti, mirata alla formazione professionale, all’organizzazione del lavoro, alla qualità, al benessere organizzativo, alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alle pari opportunità e alle politiche di genere.
Le parti, anche sulla base delle positive esperienze realizzate nel corso degli ultimi anni, concordano di istituire un tavolo al fine di creare motivi di convergenza strutturali riguardo le scelte aziendali, il cui obiettivo principale consisterà nel creare spazi di condivisione paritarie tra le parti.
L’obiettivo che si vuole perseguire con tale scelta, è diretto alla crescita e al miglioramento dei risultati produttivi, nella consapevolezza che una maggiore partecipazione possa consentire uno svolgimento più agevole e lineare dei processi aziendali determinando conseguentemente un miglioramento dei risultati in termini economici (migliori prestazioni), organizzativi (responsabilizzazione dei lavoratori), di immagine (nei confronti degli stakeholder).
Le parti condividono di coniugare sempre più sviluppo, sostenibilità e benessere organizzativo, avendo cura dell’aggiornamento e dello sviluppo della professionalità dei lavoratori/ici presenti nel cantiere, al fine di individuare soluzioni condivise, atte a risolvere eventuali conflittualità presenti in azienda, facilitando il dialogo e il confronto, in particolar modo in relazione alla costruzione del benessere organizzativo.
Argomenti posti alla discussione del tavolo anche in attuazione dell’art. 7BIS del CCNL Legno Industria:
- cogliere e rilanciare tutti gli aspetti del percorso Industria 4.0., la promozione di un maggiore coinvolgimento dei lavoratori verso l’innovazione dei processi e l’incentivazione dell’utilizzo delle loro competenze verso un miglioramento continuo, al fine di gestire al meglio le complessità;
- favorire e incentivare l’innovazione (organizzativa, di processo e di prodotto), con riferimento alle agevolazioni di Industria 4.0.;
- nei riguardi del territorio, può essere agente di iniziative di informazione e coinvolgimento dei portatori di interesse attraverso progetti co-partecipati e momenti di ascolto e coinvolgimento nei confronti della risoluzione delle problematiche emergenti;
- elaborare e promuovere progetti di Responsabilità Sociale volti in direzione ambientale, sociale e all’efficienza energetica;
- in relazione agli spazi aperti dalla Legge di stabilità 2017 promuovere e condividere l’offerta di welfare e il relativo regolamento che possa da un lato trovare risposta alle problematiche dei lavora tori/ici e delle loro famiglie, dall’altro venire incontro alle esigenze aziendali, in attuazione delle tematiche del 'tavolo’;
- valutare le modalità di introduzione e di monitoraggio del benessere organizzativo art. 7BIS CCNL Legno industria;
- valutare progetti di facilitazione della conciliazione vita/lavoro anche con riferimento all’articolo 25 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80;
- introdurre ulteriore attenzione nei confronti del miglioramento continuo anche in relazione ai dati emergenti dal controllo qualità, in particolare dalle non conformità;
- introdurre rapporti con il territorio sia nei confronti delle istituzioni che della popolazione nell’ottica di incentivare la risoluzione delle problematiche emergenti e dell’attenzione verso i bisogni presenti;
- il "tavolo” accoglierà, inoltre, le eventuali richieste, insorgenti dalle parti, per approfondire materie di specifico interesse, al fine della creazione di progetti e di eventuali momenti formativi che si rendessero necessari al fine di gestire con maggiore efficacia le trasformazioni aziendali per il conseguimento di competenze atte a progettare e implementare, ai vari livelli, percorsi formativi congiunti e condivisi.
Il "tavolo” sarà composto da 6 membri, 3 per ciascuna delle parti, e si riunirà almeno 2 volte l’anno, fatte salve richieste di convocazione dello stesso, riguardo a temi e progetti condivisi dalle parti.
La D.A. terrà incontri su base periodica e ad hoc a livello di singolo stabilimento con le rispettive RSU, in occasione dei quali saranno esaminati temi di interesse dei lavoratori, tra i quali:
- l’inquadramento dei lavoratori, che si valuterà con un incontro entro Aprile per gli impiegati e un incontro entro Settembre per gli operai e intermedi.
- iniziative atte a favorire il miglioramento del rapporto vita/lavoro dei lavoratori in un’ottica di attenzione alla famiglia

2) Decentramento produttivo - Organizzazione del lavoro
La D.A. in un incontro semestrale congiunto con le RSU di ogni Cantiere si impegna ad informare preventivamente sulle eventuali necessità di ricorrere al lavoro decentrato, che comunque si impegna a ridurre rispetto ai carichi del passato. L'azienda comunicherà alle RSU di Cantiere semestralmente una lista di ditte appaltatrici alle quali viene commissionato il lavoro, specificando i ruoli professionali coinvolti ed aggiornandolo sulle eventuali variazioni ed eventuali autorizzazioni di subappalto. La RSU di Cantiere potrà segnalare eventuali situazioni anomale anche al di fuori della periodicità semestrale sopracitata chiedendo una verifica di merito.
Nella loro attività le ditte rispetteranno il loro contratto, in osservanza delle clausole contrattuali e nel rispetto delle norme di sicurezza aziendali. La D.A. conferma l'impegno a vigilare e controllare il rispetto da parte degli appaltatori degli stessi diritti dei lavoratori presenti presso i cantieri Ferretti, ciò anche tramite la corretta applicazione del DUVRI. Le suddette ditte dovranno impegnarsi a rispettare la procedura aziendale di accreditamento fornitori che prevedrà anche l'obbligo di esposizione del cartellino identificativo all'interno del Cantiere per ogni singolo lavoratore (così come da Policy Aziendale di Accreditamento Fornitori).
La D.A., sulla base dei carichi di lavoro e delle strategie di make/buy, definirà la quantità di appalti esterni in totale autonomia decisionale, garantendo comunque prioritariamente la saturazione del personale interno, nel rispetto delle professionalità esistenti e delle mansioni svolte dai dipendenti in forza e comunque verificando, in presenza di un incremento dei volumi produttivi, le opportunità di consolidamento della crescita occupazionale.
La D.A., per ogni lavoratore di ditte esterne operante nei suoi cantieri, si assicurerà che nei suoi confronti venga operato il corretto processo informativo/formativo correlato ai rischi specifici legati all’area di lavorazione, verificando con controlli periodici l’asserita formazione ai fini del DL[GS] 81/2008.

3) Mercato del lavoro, contratti a termine e somministrazione
Le parti, tenuto conto di quanto previsto al capoverso che precede, vista la struttura produttiva aziendale considerano prevalente la fattispecie del contratto di lavoro a tempo indeterminato
La D.A. informerà periodicamente le RSU sulle tipologie di contratto di lavoro stipulato, quali contratti di somministrazione e contratti a tempo determinato.
In caso di attivazione di procedimenti disciplinari a carico dei lavoratori si conferma l’applicazione dell’art. 7 L. 300/70 e legislazione seguente correlata e di quanto previsto in materia dal vigente CCNL Legno, Sughero, Mobile, Arredamento e Boschivi e Forestali.

4) Richieste di part-time e congedi parentali
Part-time: eventuali richieste di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale saranno oggetto di verifica congiunta tra la D.A. e le RSU, fermo restando quanto previsto dall’art. 29 del vigente CCNL Legno;
Congedi Parentali: […]

5) Orario di lavoro - Ferie- Rol/festività soppresse
In attuazione di quanto previsto all'Art. 18 del CCNL 12.05.2010, di norma l'orario settimanale sarà distribuito su 5 giorni (dal Lunedì al Venerdì). L'articolazione dell'orario su 6 giorni lavorativi è prevista in occasione di prestazioni straordinarie e/o regime di flessibilità, tale articolazione sarà eventualmente concordata a livello di singolo cantiere.
L'orario di lavoro ordinario sarà per tutti i cantieri, per il Personale Operaio / Intermedio diretto ed indiretto di produzione, così articolato:
• doppio turno;
• turno unico di 8 ore con pausa retribuita di 20 minuti;
• orario spezzato di 8 ore con pausa pranzo di 1 ora.
Doppio turno
Nell'ambito della cornice normativa nazionale e aziendale contrattuale del settore Legno - Industria e degli accordi sul doppio turno già firmati e vigenti alla firma del presente contratto integrativo, è confermata la necessità di rendere strutturale un'organizzazione degli orari di lavoro in ambito produttivo a doppio turno per le stesse ragioni e con le stesse finalità a suo tempo evidenziate e ribadite in termini di benefici di efficienza produttiva, economici e organizzativi ottenuti nel periodo di applicazione.
1. L’applicazione del regime di doppio turno si realizzerà nei termini di una diversa distribuzione dell'orario di lavoro applicato al personale diretto ed indiretto di produzione, ai sensi ed agli effetti dell'art. 26 CCNL Legno - Industria, sulla base dei seguenti punti principali:
a) orari della turnazione: fasce 6,00 - 13.00 / 13.00 - 20.00;
b) ai fini amministrativi legali e contrattuali l'orario di lavoro sarà considerato di 8 ore al giorno - 40 ore settimanali. La prestazione lavorativa effettiva sarà di 7 ore giornaliere e 35 ore settimanali, distribuite dal lunedì al venerdì, con maturazione a carico dell'azienda, in sostituzione della pausa pranzo retribuita, di 1 ora giornaliera e 5 ore settimanali a completamento delle 40 ore di lavoro previste dal regime di tempo pieno;
c) tale disposizione si intenderà vigente con esclusione nel caso di utilizzo della CIGO. L’ora giornaliera a carico dell'azienda maturerà per tutte le giornate lavorative per le quali vi sia una prestazione effettiva pari o superiore a 6 ore;
d) la pausa massima giornaliera consentita sarà di 10 minuti complessivi. Il lavoratore potrà entrare in pausa solo previa autorizzazione del proprio responsabile e dovrà registrare sull’apparecchio 'totem’ più vicino alla propria postazione di lavoro gli orari di inizio e fine della propria pausa;
2. le ore lavorate oltre le 7 saranno così retribuite:
I. i primi 30 minuti successivi saranno retribuiti con una maggiorazione del 40%, mentre la mezzora di pausa non usufruita verrà retribuita con un compenso sostitutivo maggiorato del 7% oltre alla normale retribuzione;
II. Le ore successive verranno retribuite con una maggiorazione del 40%.
2 È fatta salva la possibilità di sospenderne l'utilizzo, previo confronto e accordo tra le parti a livello di gruppo, nei cantieri ove non se ne ravvisasse l'utilità, mentre a livello di singolo cantiere potrà essere concordata una sospensione, con le OOSS territoriali e le RSU, per particolari mansioni o linee produttive.
[…]
5 Al fine di contemplare le esigenze produttive con le esigenze familiari dei dipendenti che si trovassero in particolare disagio nell'effettuazione dei turni di lavoro, in ogni cantiere l'azienda valuterà insieme alle RSU eventuali situazioni eccezionali e documentate di temporaneo esonero dall'effettuazione del primo o del secondo turno. Tali temporanei esoneri saranno oggetto di periodiche verifiche tra azienda e RSU di cantiere.
6 Per quanto riguarda le situazioni di calura estiva, l’azienda si impegna a continuare a cercare soluzioni di miglioramento a livello dei singoli stabilimenti. Qualora le soluzioni di raffrescamento e ventilazione adottate dall’azienda non dovessero essere efficaci e tali da consentire di lavorare in condizioni climatiche e di salubrità e sicurezza ambientale favorevoli, la D.A. e le RSU di stabilimento si incontreranno immediatamente per valutare la variazione del regime di doppio turno. Per i cantieri in cui sia operante il regime del turno unico, quali ad es. Sarnico e Modelli e Stampi/VTR, la variazione che sarà convenuta in caso di giornate di particolare calura estiva sarà da intendersi come riduzione di 30 minuti dell’orario di lavoro giornaliero, pertanto come prestazione lavorativa effettiva di 7,5 ore giornaliere, mentre ai fini amministrativi legali e contrattuali l'orario di lavoro per le stesse giornate sarà comunque considerato di 8 ore al giorno.
7 Gli operatori al pantografo opereranno con il regime del doppio turno, con il seguente nuovo orario: 6.30 - 13.30 e 13.00 - 20.00.
8 Gli Operai/Intermedi di Modelli e Stampi / VTR operanti in turno potranno fruire di una pausa collettiva di 15 minuti e di una pausa individuale di 5 minuti che sarà fruibile previa autorizzazione del proprio responsabile.
9 Gli Operai/Intermedi di altri dipartimenti coinvolti saltuariamente o periodicamente in regime di turno unico (8 ore continuative senza pausa pranzo) potranno fruire di una pausa complessiva di massimo 20 minuti. La pausa potrà essere fruita solo previa autorizzazione del proprio responsabile e, ove previsto, dovranno essere registrati sull’apparecchio 'totem’ più vicino alla propria postazione di lavoro l’inizio e la fine della stessa pausa.
In ogni cantiere si potranno definire, con accordo preventivo, diverse modalità nella distribuzione dell’orario di lavoro dei reparti produttivi.
Personale impiegatizio: l'orario di lavoro sarà spezzato con possibilità di ingresso alle ore 8.00, 8.30 e 9.00 con pausa pranzo della durata minima di 30 minuti da effettuarsi nella fascia oraria 12.30-14.30 con regolare timbratura del badge, fermo restando che l'uscita dagli Uffici non potrà avvenire prima delle ore 17.00.
[…]
Per quanto riguarda le ferie, viene ribadito che le stesse devono possibilmente e compatibilmente con le esigenze tecnico organizzative, essere godute dai lavoratori per il totale dei giorni residui entro 18 mesi dall'anno di maturazione.
Ai lavoratori extra-continentali sarà data la possibilità, con richiesta scritta preventiva per necessità di rientro in patria, di accorpare il residuo ferie, permessi e ROL anche di un periodo superiore all'anno.

6) Straordinario, flessibilità
[…]
Viene riconosciuta l'opportunità al lavoratore di trasferire le ore di lavoro straordinario in una banca ore, da utilizzarsi come giornate di permessi a sua disposizione, con richiesta preventiva e concordata con i diretti superiori.
Per quanto concerne l'utilizzo di straordinario e banca ore la D.A. fa riferimento alle disposizioni contrattuali nazionali.
[…]

7) Ambiente di lavoro e sicurezza
Fermo restando quanto disposto dal Decreto Legislativo 81/2008 e successive modificazioni, si prende atto di quanto già la D.A. ha predisposto e predispone per il rispetto e la corretta applicazione della normativa.
Le parti convengono che la prevenzione in materia di sicurezza e la protezione dell'ambiente di lavoro rivestono carattere di assoluta priorità all'interno della Ferretti spa. Rilevante deve apparire il coinvolgimento dei RLS e il loro approccio proattivo nella condivisione, attuazione, monitoraggio delle misure necessarie a prevenire infortuni in azienda.
Annualmente verrà svolta (prima della definizione ed aggiornamento del piano di prevenzione e sicurezza aziendale) un'analisi degli eventi infortunistici denunciati nel corso dell'ultimo anno, dal confronto dovranno emergere le iniziative intraprese o da intraprendere al fine di evitare la non ripetitività dell'evento. La Direzione Aziendale vigilerà affinché i lavoratori osservino le norme di prevenzione, a partire dal corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza e dei DPI fino ad arrivare ai corretti comportamenti di ciascun lavoratore impegnato nelle attività di produzione e nei servizi ad essa collegati; gli RLS sono impegnati a promuovere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Parimenti la cura dell'ambiente di lavoro deve essere per l'Azienda e gli RLS oggetto di costante attenzione anche attraverso interventi che si rendessero di volta in volta
necessari; questo in un ambito di partecipazione congiunta e di verifica periodica finalizzata alla protezione individuale e collettiva dei lavoratori.
Periodicamente i rappresentanti dell'azienda e gli RLS si incontreranno normalmente su base almeno semestrale per un esame della situazione. La sensibilizzazione e l'opera di coinvolgimento che sarà portata avanti per tutti i lavoratori e a tutti i livelli, si inseriscono all'interno dei disposti contrattuali e legislativi in materia, richiamando altresì l'attenzione sui reciproci obblighi e per essi si intende dei lavoratori e dell'azienda, finalizzati comunque alla protezione dell'incolumità personale.
Si conviene circa la necessità di effettuare almeno due incontri, con cadenza semestrale, fra le RSU - RLS - Responsabile sicurezza Aziendale e OO.SS. per verificare e intraprendere le opportune iniziative in merito a:
- Lavorazioni effettuate all'interno dell'Azienda che comportano eventuali maggiori esposizioni a rischio.
- Coordinare gli interventi all'interno delle barche, per evitare eventuali esposizioni ad agenti chimici o nocivi, sia per i lavoratori addetti e sia per i non addetti a tali lavorazioni
- Essere consultati In merito al coordinamento per gli interventi delle imprese esterne sulle fasi di lavorazione per il controllo sul rispetto delle norme di sicurezza. Verranno individuati percorsi formativi di aggiornamento periodico sulla sicurezza per i lavoratori Ferretti spa.
Nel caso in cui il lavoratore, che a seguito di visite mediche o a causa di altri eventi sia ritenuto non idoneo alle mansioni fino ad allora svolte, l'azienda si impegna, ove possibile, ad inserire il lavoratore attribuendo mansioni consone al suo stato, con percorsi formativi di riqualificazione per la sua ricollocazione, come previsto dall’Art. 42 del DLGS 81/08
Si conviene infine, di concedere ai RLS ulteriori permessi, pari a 24 ore, in aggiunta a quanto stabilito dal CCNL e leggi in materia, per partecipare a riunioni di aggiornamento e di coordinamento con le RSU che vertono su temi dell'ambiente e sicurezza. Tali permessi saranno ulteriormente incrementati, se si riscontreranno esigenze in merito alla partecipazione degli stessi a corsi di aggiornamento e/o riunioni inerenti ambiente e sicurezza, qualora le ore sopra riconosciute non fossero sufficienti.
Nell'ambito di ogni singolo Cantiere le Parti concordano sull'istituzione dell'RLS di Sito.

8) Assenza giustificata per accertamenti sanitari
Al lavoratore che si assenta per effettuare visite mediche, accertamenti sanitari, esami specifici e analisi di laboratorio saranno riconosciute un massimo di 10 (dieci) ore retribuite per anno solare non cumulabili. Tale possibilità viene riconosciuta sia per visite personali, sia per accompagnare a visita medica familiari entro il secondo grado e conviventi.
La richiesta dovrà essere opportunamente documentata.
La D.A. sarà disponibile a valutare richieste di cessione tra dipendenti a fini solidaristici delle ore di permesso espressamente previste per accertamenti sanitari.
La D.A. valuterà entro il 31.06.2018 delle azioni annuali di prevenzione medica collettiva su base facoltativa che riguardino la totalità della popolazione aziendale

10) Vestiario
L'Azienda consegnerà annualmente:
- a ciascun dipendente di inquadramento operaio/intermedio di produzione n. 3 divise da lavoro per la stagione estiva e n. 3 divise per la stagione invernale la cui consegna sarà opportunamente calendarizzata, tale fornitura sarà preventivamente concordata con la RSU;
- a ciascun dipendente di inquadramento non operaio/intermedio una polo, una camicia e una felpa all’anno, e un giubbotto ogni tre anni;
- eventuali diverse esigenze giustificate saranno valutate caso per caso.
La fornitura delle scarpe antinfortunistiche, le cui caratteristiche saranno definite in appositi incontri tra la RSPP e la Delegazione delle RLS aziendali, verrà garantita al Personale tramite le scorte a magazzino. La sostituzione delle scarpe avverrà per motivi di usura. 

11) Servizio mensa
Viene definito il servizio mensa così suddiviso:
• stabilimenti sede di Forlì, La Spezia e Sarnico: l'Azienda ha istituito e manterrà il servizio mensa aziendale interna
• negli Stabilimenti o Sedi dove ciò non sia possibile, l'Azienda garantirà una Convenzione con un fornitore qualificato a valere per tutto il Personale, esaminata d'intesa con le RSU.
• in assenza di Convenzione, l'Azienda erogherà un ticket mensa del valore unitario di euro 5,29 (cinque/29).
Il servizio mensa giornaliero sarà fruibile anche dal Personale in forza con orario a tempo parziale "spezzato".

17) Diritti sindacali
[…]
Diritto di assemblea per i lavoratori dipendenti delle Imprese d'Appalto presenti nei cantieri Ferretti: a tali lavoratori viene riconosciuto il diritto a partecipare congiuntamente ai dipendenti Ferretti, alle assemblee svolte nei cantieri in occasione di convocazioni con all'ordine del giorno problematiche di carattere generale in materia di prevenzione, salute e sicurezza del lavoro.
Per le assemblee di carattere specifico (es. problematiche delle singole aziende, contratti del settore di appartenenza, ecc...) la D.A. fornisce la sua disponibilità allo svolgimento di assemblee del personale delle aziende appaltatrici, a condizione che ci siano spazi idonei e fruibili a tale scopo. A tal fine, le OO.SS. dovranno farne richiesta con congruo anticipo e la D.A. della Ferretti spa comunicherà loro l'eventuale disponibilità di locali interni.
Si conviene comunque che le Aziende Fornitrici privilegino le proprie sedi per l'effettuarsi delle Assemblee dei propri lavoratori.
La convocazione delle assemblee, con partecipazione dei dipendenti delle imprese di appalto, sarà comunicata a cura delle RSU e/o OO.SS. ai responsabili dei cantieri e sarà affissa in bacheca la comunicazione per i lavoratori. Stessa modalità sarà seguita per comunicazioni di carattere sindacale.

18) Videosorveglianza
In caso di necessità di installazione di impianti di videosorveglianza dovute a esigenze organizzative, produttive, di sicurezza del lavoro e di tutela del patrimonio aziendale, la D.A. informerà preventivamente le RSU ai fini di convenire un accordo in merito, come da previsioni dell’art. 4, comma 2, Legge 300/70.