PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
Comune di Milano
Direzione Centrale
Politiche del Lavoro, Sviluppo Economico e Università
E
ASL MILANO - INAIL DIREZIONE REGIONALE LOMBARDIA
DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO MILANO - VV.F. MILANO
PER LA CREAZIONE DEL
“CENTRO PER LA CULTURA DELLA PREVENZIONE”
(NEI LUOGHI DI LAVORO E DI VITA)
MILANO
 

Il Comune di Milano, con sede in P.zza della Scala n. 2 - 20121 Milano, ***, rappresentato dal Direttore Centrale Politiche del Lavoro, Sviluppo Economico e Università Prof. Walter Cavalieri che. per effetto della sua carica, elegge domicilio presso la sede comunale di Via Dogana, 2 - 20123 Milano ed è autorizzato alla stipula della presente convenzione in virtù di quanto disposto dall’art. 107 del D.Lgs n. 267/2000,

e

l'ASL di Milano, con sede in Milano, C.so Italia 19. nella persona del Direttore Generale. Dott. Walter G. Locatelli

e

l’INAIL Direzione Regionale Lombardia, con sede in Milano, Corso di Porta Nuova, 19 nella persona del Direttore Regionale, Dott. Antonio Traficante

e

la Direzione Territoriale del Lavoro di Milano, con sede in Milano, Via Mauro Macchi, 7/11, nella persona del Direttore, Dott.ssa Mariarosaria Simonelli

e

il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, con sedo in Milano. Via Messina 35/37, nella persona del Comandante, Ing. Silvano Barberi
di seguito congiuntamente "Parti”,

 

PREMESSO CHE

L’importanza della diffusione di una nuova cultura della prevenzione trova conferma dai dati INAIL che evidenziano una costatile diminuzione degli incidenti mortali sul lavoro, con un decremento del 34% in 5 anni e dei casi d'infortunio avvenuti nel 2012 e definiti a tutto il mese di ottobre 2013 con una diminuzione di quasi il 10% rispetto al 2011 e di circa il 25% rispetto al 2008.
La realtà milanese, in linea con il trend nazionale, ha visto un decremento degli infortuni e degli incidenti mortali.
È necessario non ‘abbassare la guardia' anche perché sia uno emergendo nuovi fattoti di rischio e nuove malattie professionali derivanti dalla nascita di nuove professioni legate all’innovazione, alla creazione di nuovi luoghi di lavoro, all'utilizzo di nuovi materiali e di nuove attrezzature ad alta tecnologia.
È indispensabile il potenziamento a tutti i livelli delle iniziative di prevenzione che l'Amministrazione può porre in essere.
La Città di Milano ha una lunga tradizione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: la Clinica del Lavoro “Luigi Devoto” è nata, difatti, all'inizio del secolo scorso, grazie ad una donazione della Municipalità, per opera del medico e ricercatore Luigi Devoto, illustre protagonista della vita scientifica e sociale della Milano di quell'epoca; già a metà degli anni ’70 Milano e il suo hinterland, anticipando la Riforma Sanitaria, istituirono i Servizi di Medicina degli Ambienti di Lavoro (SMAL).
È sicuramente in linea con la sensibilità che la Città di Milano, che ospiterà EXPO 2015, ha sempre avuto su queste tematiche, la creazione di un luogo che possa essere punto di riferimento per i giovani, i lavoratori, le organizzazioni sindacali e le aziende che vogliano affrontare con un approccio nuovo le tematiche legate alla sicurezza ma soprattutto alla prevenzione negli ambienti di vita, di studio e di lavoro, capace di promuovere, attraverso incontri, seminari e distribuzione di diverso materiale informativo, dai dépliant ai poster didattici, una nuova cultura del lavoro in sintonia con gli attuali cambiamenti sociali ed economici.
Le Linee Guida del l’Assessorato alle Politiche per il Lavoro. Sviluppo Economico, Università e Ricerca, approvale con Deliberazione di Giunta Comunale 1147/2012, identificano quale precipuo Asse di intervento una “Milano città del lavoro, che ne promuove la qualità e lo sviluppo, la sua più ampia tutela, il contrasto al lavoro irregolare, progettando e sperimentando politiche attive e modalità nuove di sostegno alla persona e all’impresa”.
Nello specifico sono stati sottoscritti vari Protocolli d'intesa, tra i quali, a titolo esemplificativo, si ricordano:
• Protocollo per regolarità e sicurezza del cantiere e degli interventi inerenti la rimozione delle interferenze presenti
• Protocollo per regolarità e sicurezza nei cantieri della c.d. piastra per il sito espositivo EXPO MILANO 2015
• Protocollo per regolarità e sicurezza nei cantieri delle c.d. vie d'acqua per il sito espositivo EXPO MILANO 2015
• Protocollo per la correttezza, trasparenza, efficienza, efficacia dell’azione amministrativa, in modo da prevenire possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nell’ambito dei Mercati all'Ingrosso di Milano
• Protocollo per la qualità e tutela del lavoro negli appalti di lavori, servizi e forniture del Comune di Milano
• Protocollo per la regolarità, sicurezza del lavoro e formazione nelle lavorazioni edili concernenti le opere EXPO 2015
• Protocollo per la regolarità e sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni
A completamento del sistema di iniziative finalizzate a trasformare Milano in una SMART CITY ed in considerazione di quanto sopra, il Comune ha espresso la volontà di creare un "CENTRO PER LA CULTURA DELLA PREVENZIONE nei luoghi di lavoro e di vita” che:
• avrà sede presso lo stabile comunale di Viale D’Annunzio 15;
• diventerà un punto di riferimento, anche in qualità di centro documentale, per la città e per tutti coloro che hanno nella propria mission e/o nei propri obiettivi la diffusione della cultura e della pratica della prevenzione e della sicurezza;
• sarà, al pari degli altri, uno dei pilastri del processo di Smart City.
Il centro favorirà in particolare durante il periodo EXPO, la promozione e l'organizzazione di convegni tematici e informativi oltre a seminari, incontri e corsi di formazione, dedicati a tutti coloro che intendono approfondire la conoscenza nel campo, con particolare attenzione all'innovazione e ai comportamenti dei singoli.
Il Comune ha promosso, pertanto, un tavolo di lavoro al quale hanno aderito tutti i partner precedentemente elencali e identificati quali referenti istituzionali e territoriali per il raggiungimene degli obiettivi di cui sopra, ritenendo che tale iniziativa possa configurarsi come una vera e propria funzione dell’Ente locale che deve affrontare i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro favorendo lo sviluppo a vantaggio dei propri cittadini.
- ASL di Milano in quanto istituzionalmente titolare delle funzioni di prevenzione e controllo negli ambienti di vita e di lavoro nel territorio di propria competenza.
- INAIL in quanto ha come obiettivi primari la promozione, la diffusione e il consolidamento della cultura della salute e della sicurezza in ogni ambiente di vita, studio e lavoro, perseguiti anche ai sensi dell'Art. 9 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. e intende promuovere iniziative di sviluppo della cultura della prevenzione tra i lavoratori, i cittadini e gli studenti.
- DTL di Milano in quanto organo periferico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con funzioni istituzionali mirate a garantire l'attuazione dei processi di legalità e di sicurezza sul lavoro sia mediante azioni di controllo che attraverso iniziative di informazione, confronto e promozione.
- COMANDO PROVINCIALE VIGILI DLL FUOCO DI MILANO in quanto - quale articolazione territoriale a livello provinciale del Dipartimento dei Vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile - ha il compito di assolvere al primario obiettivo di garantire alti standard di sicurezza per la collettività, con particolare riferimento ai settori antincendi e soccorso pubblico, non solo mediante le attività di prevenzione e di intervento di soccorso bensì promuovendo e diffondendo finanche in sinergia con altre primarie Istituzioni - la cultura della sicurezza tinche attraverso iniziative specifiche rivolte agli studenti, ai lavoratori, agli addetti ai lavori ed alla cittadinanza.
Tra le parti si intende avviare, pertanto, una reciproca collaborazione per la realizzazione di attività informative e formative che promuovano l’interesse, la diffusione e lo sviluppo della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita.
Le parti concordano nell'identificare la Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) quale partner scientifico e tecnico operativo ideale per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, in quanto la stessa CIIP dal 1990 è il network delle associazioni scientifiche e professionali che operano nel campo della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita.
Le parli riconoscono a CIIP una pluriennale e significativa esperienza, sia nazionale che internazionale, in materia di diffusione e sviluppo della cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita in quanto, come da statuto, ha tra i propri scopi anche quelli di promuovere l'elaborazione di corretti principi di prevenzione per la salute e la sicurezza, favorendone la loro diffusione, e l'aggiornamento e l'avanzamento scientifico e tecnico, in materia di prevenzione, anche tramite iniziative d'informazione e di l'orinazione atte a favorire il progresso culturale e professionale.
Il Comune, in accordo con le parti, sottoscriverà con la Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) uno specifico Protocollo d'Intesa finalizzato a dare l'orma e concretizzare le proprie volontà in un'ottica di sperimentazione e di innovazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita, disciplinando le modalità di sviluppo delle attività per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, definendo le relative procedure e individuando gli strumenti operativi per la loro realizzazione.
Il Comune si riserva, sempre in accordo con le parli ovvero dietro proposta delle stesse, di sottoscrivere specifici Protocolli d’intesa con altri finii ovvero Strutture che possano contribuire alla realizzazione degli obiettivi del presente protocollo.
Tutto ciò premesso, le parti convengono quanto segue:

 

Art. 1 Oggetto del protocollo

1. Le Parti confermano il reciproco interesse e attestano la comune volontà di collaborare, nell'ambito delle rispettive competenze, rispettando e valorizzando le proprie prerogative, al fine di costruire, nella città di Milano, il “CENTRO PER LA CULTURA DELLA PREVENZIONE nei luoghi di lavoro e di vita", con sede c/o lo stabile comunale di Viale Gabriele D'Annunzio 15, che ha come finalità quello di promuovere attraverso incontri, seminari e distribuzione di diverso materiale informativo, dai dépliant ai poster didattici, ecc., una nuova cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita in sintonia con gli attuali cambiamenti sociali ed economici e che vuole essere punto di riferimento per i giovani, i lavoratori, le organizzazioni sindacali e le aziende che vogliano affrontare con un approccio nuovo le tematiche legale alla sicurezza ma soprattutto alla prevenzione negli ambienti di vita, di studio e di lavoro.
2. Le Parti dichiarano di condividere gli obiettivi enunciali nelle Premesse e si impegnano ad avviare una collaborazione per il loro perseguimento.

 

Art. 2 - Efficacia e durata del Protocollo

1. Il presente Protocollo ha una durata di 3 (tre) anni dalla data della stipula tatto salvo, in considerazione della conclusione del mandato della presente giunta al giugno 2016, un diverso o contrario orientamento della futura Amministrazione.
2. Le Parti saranno in ogni caso vincolate al completamento di tutte le attività avviale in conformità e in attuazione dei documenti di pianificazione.
3. In ogni caso eventuale disdetta da parte di uno dei contraenti va comunicata per iscritto alle controparti con almeno 3 (ire) mesi di preavviso dalla scadenza.

 

Art. 3 - Impegni comuni

1. Le Parti concordano di:
a) svolgere le attività previste dal presente Protocollo a proprio rispettivo carico nonché le ulteriori attività de, sebbene non espressamente previste, siano funzionali al raggiungimento dei fini enunciali nelle Premesse;
b) comunicare l’una all'altra ogni notizia rilevante e riferibile alla collaborazione avviata;
c) condividere tutte le iniziative d: comunicazione riferibili alla collaborazione e a darne adeguata visibilità.
2. Le Parti concordano altresì che il programma delle attività per il perseguimento dei fini enunciati nelle Premesse sarà congiuntamente definito in un apposito documento di pianificazione tecnico-operativa nel quale verranno indicati, compatibilmente con la programmazione generale di ciascuna delle Parti, gli impegni di ciascuno, predisposto in via definitiva entro il mese di gennaio 2015.
3. Le Parti indicano, quali referenti per tutto quanto riconducibile alla collaborazione e al presente Protocollo:
- quanto al Comune, il Direttore Centrale Politiche del Lavoro sviluppo economico Università e Ricerca;
- quanto all'ASL di Milano, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Medico, Dott.ssa Susanna Cantoni o suo delegato;
- quanto all’INAIL Direzione Regionale Lombardia, il Direttore Regionale, Dott. Antonio Traficante o suo delegato;
- quanto alla DTL di Milano, il Direttore Dott.ssa Mariarosaria Simonelli e l’ing. Paolo Schiavone, Responsabile dell'Unità Operativa Vigilanza Tecnica;
- quanto al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, il Comandante Ing. Silvano Barberi o suo delegato.
4. Ciascuna delle Parti potrà revocare il provvedimento di nomina del proprio referente, provvedendo contestualmente alla nomina del sostituto e alla comunicazione all'altra Parte dei provvedimenti addottati.
5. Le Parti procederanno a stipulare tutti gli atti necessari per la regolamentazione delle attività volte al perseguimento dei fini previsti dal presente Protocollo.
6. Le Porti potranno altresì, per quanto di propria competenza e nell’ambito della propria rete, reperire ulteriori risorse utili per la riuscita delle attività promosse dal Centro.
7. Per la programmazione delle attività del Centro è istituito un Gruppo di Lavoro composto da un componente per ciascuna delle parti firmatarie. La segreteria è assicurata dal Comune di Milano.

 

Art. 4 - Impegni delle parti

1) Il Comune si impegna a:
a) mettere a disposizione, attraverso la Direzione Centrale Politiche del Lavoro, Sviluppo Economico e Università del Comune di Milano alcuni spazi c/o lo stabile comunale di Viale D’Annunzio 15 quale sede del “CENTRO PER LA CULTURA DELLA PREVENZIONE nei luoghi di lavoro e di vita".
b) svolgere le attività di sua competenza, a collaborare alle attività tecniche dei gruppi di lavoro in sinergia con le altre parti.
c) valorizzare le risorse umane, gli spazi di sua proprietà ed a facilitare le procedure amministrative interessate dalle attività del Protocollo.
d) promuovere tutte le attività di cui al presente Protocollo mediante i propri canali promozionali quali, a titolo esemplificativo, sito istituzionale, social network, portale della sicurezza, newsletter sicurezza;
2) L'AST di Milano si impegna a:
a) mettere a disposizione il materiale documentale dalla stessa prodotto in materia di sicurezza e salute negli ambienti eli vita e di lavoro;
b) promuovere tutte le attività di cui al presente Protocollo mediante i propri canali promozionali quali, a titolo esemplificativo, sito istituzionale, newsletter;
e) partecipare alle iniziative di comunicazione, informative e formative concordate nell'ambito del presente Protocollo (convegni, seminari, eoe.) atte a sviluppare la cultura della prevenzione d'attuazione di buone prassi.
3) L’INAIL Direzione Regionale Lombardia si impegna a:
a) svolgere le attività di sua competenza, a collaborare alle attività tecniche dei gruppi di lavoro in sinergia con le altre parti;
b) fornire materiale informativo/formativo sulle tematiche correlale alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
e) fornire informazioni statistiche sulle materie di competenza dell'Istituto e reperibili nelle proprie banche dati;
d) promuovere le attività di cui al presente Protocollo mediante i propri canali istituzionali.
4) La DTL di Milano si impegna a:
a) collaborare alla programmazione e alla realizzazione delle attività di cui al presente Protocollo attraverso la partecipazione diretta di propri funzionari ai tavoli di lavoro specifici e alle iniziative formative e informative da attuare;
b) proporre tematiche specifiche legare alla "gestione della sicurezza” nei luoghi di lavoro e implementare procedure da attuare e testare, nell'ambito cittadino, allo scopo di generare comportamenti di “buona prassi" da estendere a livello nazionale anche mediante proposte di integrazione alle norme vigenti.
5) Il COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO si impegna a:
a) partecipare alle attività promosse nell'ambito del “Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita", di volta in volta concordate;
b) supportare le attività dei gruppi di lavoro con propri referenti qualificati, per lo sviluppo di progetti tesi ad aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro;
e) promuovere le attività organizzate, quali seminari, convegni, workshops, gruppi di studio, attraverso il proprio portale istituzionale nonché attraverso la pubblicizzazione delle stesse iniziative e del materiale divulgativo a favore dei professionisti e degli utenti presso il punto d'accoglienza all’ingrosso della sede centrale del Comando.

 

Art. 5 - Profili economici

Il presente accordo non e a titolo oneroso per le parti contraenti. Salvo accordi specifici tra le parti, le attività individuate saranno sostenute da ciascuna delle parti aderenti in ragione dei propri ambiti di competenza come esplicitamente indicato all’art. 4.

 

Art. 6 - Tutela dei dati personali

Ai sensi dall'articolo 13 del Decreto Legislativo 196/2003 ed in relazione agli obblighi previsti dal presente accordo le pani si danno reciprocamente atto che i rispettivi dati personali raccolti saranno trattati con modalità prevalentemente informatiche per le seguenti finalità:
(a) esecuzione di tutti i reciproci adempimenti del presente accordo e dei relativi adempimenti di legge ad esso connessi e conseguenti nonché gestione amministrativa del rapporto, verifiche e certificazioni:
(b) i dati in questione vengono trattati dal personale commerciale, di marketing, tecnico e amministrativo preposto all’esecuzione delle operazioni relative alle finalità di cui sopra, il quale potrà renderli noti a fornitori e sub-fornitori, sia nazionali che esteri, per finalità strettamente correlate e connesse all'esecuzione del presente accordo.
Il conferimento dei dati di cui sopra e il relativo trattamento sono necessari e dunque obbligatori.
I Titolari del trattamento sono:
per COMUNE DI MILANO - il Direttore Centrale Politiche del Lavero, Sviluppo Economico e Università Prof. Walter Cavalieri
per ASL di Milano il Direttore Generale Dott. Walter G. Locatelli
per INAIL Direzione Regionale Lombardia - il Direttore Regionale Dott. Antonio Traficante
per DTL di Milano - il Direttore Dott.ssa Mariarosaria Simonelli
per Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano - Comandante Ing. Silvano Barberi
Le parti si danno reciprocamente atto di essere pienamente a corrente dell’esistenza dei diritti di cui all'articolo 7 e seguenti del D.Lgs 196/2003.

 

Art. 7 - Responsabilità delle parti

Le parti sono reciprocamente sollevate da responsabilità per eventuali danni ad esse non imputabili che dovessero subire il personale e i beni della controparte coinvolti nell’attività convenzionale.
Ogni parte assicurerà il proprio personale per gli infortuni che dovesse subire nello svolgimento dell’attività di collaborazione.
Ogni attività si svolgerà nel rispetto delle leggi nazionali e delle normative interne che regolano l’attività di entrambe le parti.

 

Art. 8 - Oneri fiscali

Il presente atto è soggetto a registrazione solo in caso d’uso a cura e spese della parte richiedente. L'imposta di bollo è a carico delle parti in uguale misura.

 

Art. 9 - Risoluzione delle controversie

Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia dovesse sorgere dall’interpretazione o applicazione della presente convenzione.
Qualora non fosse possibile raggiungere tale accordo, il Foro competerne a dirimere la controversia sarà, in via esclusiva, quello di Milano.

 

Art. 10 - Registrazione

L 'eventuale registrazione è a carico della parte che lo richiede, ai sensi del D.P.R n. 131/1986.

Letto, approvato e sottoscritto.
Milano, li 16.12.2014


Fonte: lavoroeformazioneincomune.it