Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 12 marzo 2009
Parti: Istituzioni e Ance e Fillea.Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil, Ugl
Settori: Edilizia, Cantieri stradali, E 45 - Forlì-Cesena
Fonte: Ministero Interno


Protocollo d'intesa per la promozione della sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali Anas SpA Compartimento Emilia-Romagna della provincia di Forlì-Cesena

Tra
- Prefettura Utg di Forlì-Cesena
- Provincia di Forlì-Cesena
- Anas SpA -Compartimento Emilia - Romagna
- Direzione Provinciale del Lavoro di Forlì-Cesena
- Direzione Provinciale Inps di Forlì-Cesena
- Direzione Provinciale Inail di Forlì-Cesena
- Aziende Unità Sanitarie Locali di Forlì e di Cesena Dipartimenti di Sanità Pubblica Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
- Dipartimento Ispesl della Provincia di Forlì-Cesena
- Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori Segreterie Provinciali di Forlì-Cesena:
- Fillea-Cgil
- Filca -Cisl
- Feneal Uil
- Ugl
- Ance Sede provinciale di Forlì-Cesena

Premesso:
- che i cantieri di lavoro dell'Anas, nella Provincia di Forlì-Cesena, per la realizzazione di nuove infrastrutture e per la manutenzione straordinaria dell'E45, stanno avendo un forte impatto sia sul territorio che sulle condizioni di lavoro e di salute di numerosi lavoratori;
- che, al riguardo, le azioni di prevenzione e di protezione, per essere più incisive, devono svilupparsi in modo efficace ed integrato ed in un'ottica strategica;
- che in relazione all'aggravarsi, negli ultimi anni, del fenomeno infortunistico, nel settore della cantieristica, si avverte più che mai l'esigenza di una coerente ed efficace strategia di prevenzione e di contrasto di tale fenomeno che produce costi umani, sociali ed economici altissimi e verso il quale le Istituzioni sono chiamate a dare risposte pronte ed efficaci.

Obiettivo del presente Protocollo d'Intesa è quello di sviluppare iniziative a favore e supporto dell'attività delle Amministrazioni e delle Imprese per meglio tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori, nel rispetto delle vigenti norme.

È necessario, pertanto, che tutti i Soggetti, impegnati nella prevenzione (Stato, Regioni, Enti Locali, Imprese, professionisti e lavoratori), producano uno sforzo congiunto per conseguire migliori risultati, nel settore in argomento.

Considerato:
- che, nel corso della realizzazione delle grandi opere, è stata già positivamente sperimentata l'attivazione di momenti di confronto, promossi dai Servizi di Prevenzione e di Sicurezza delle Aziende USL di Forlì e di Cesena, per affrontare le problematiche legate alla sicurezza e ai ruoli dei Soggetti coinvolti.

Visti:
• il Decreto Legislativo n. 285/1992 - Nuovo Codice della Strada e successive modificazioni ed integrazioni, nonché il D.P.R. n. 495/1992 - Regolamento di esecuzione del CdS;
• il Decreto Ministeriale 9 giugno 1995 - Disciplinare tecnico per indumenti ad alta visibilità;
• la Direttiva del Ministro LL.PP. del 24 ottobre 2000 sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del Codice della Strada, in materia di segnaletica e criteri per l'installazione e la manutenzione;
• il Decreto Ministeriale 10 luglio 2002- Disciplinare tecnico, relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo;
• il Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 - Codice dei contratti pubblici, relativi a lavori, servizi e forniture, in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/ CE;
• il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 - Attuazione dell'art. 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e delle sicurezza nei luoghi di lavoro.

Premesso e considerato tutto ciò:
le parti come sopra rappresentate, firmatarie del presente Protocollo, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie competenze istituzionali,

Si impegnano:
a intensificare, nel rispetto dei principi di autonomia, sussidiarietà e nello spirito della leale collaborazione, gli scambi di conoscenza tra gli Enti istituzionali ed i diversi Soggetti pubblici e privati, interessati alla problematica, al fine di favorire la realizzazione di un sistema integrato di scambio informativo, in cui la condivisione di elementi di analisi e di valutazione delle situazioni è suscettibile di potenziare le capacità di intervento degli Enti, che operano nella prevenzione e protezione della salute e della sicurezza nel luogo di lavoro;
▪ a vagliare le possibili iniziative, attraverso la valorizzazione del contributo specifico di tutti gli attori coinvolti, secondo le rispettive competenze, al fine di rendere più incisiva ed unitaria l'azione a tutela della salute dei cittadini;nonché a promuovere, sostenere e diffondere la cultura della sicurezza anche attraverso l'ausilio degli Organismi paritetici, con le attività d'informazione, formazione e visita in cantiere;
▪ ad individuare, nell'ambito della gestione degli appalti Anas da parte degli Enti, aderenti al Protocollo, forme di collaborazione e di coordinamento con gli organi di controllo, al fine di ottenere la corretta e piena applicazione delle norme vigenti e di individuare strumenti e modalità per sviluppare, nell'ambito delle stazioni appaltanti, maggiore sensibilità e capacità d'intervento, in materia di sicurezza e salute sul lavoro;
▪ a promuovere incontri con i lavoratori del comparto edile, nei quali diffondere le modalità di accadimento degli infortuni e proporre, come esempio positivo, comportamenti corretti;
▪ a promuovere la cultura della legalità e della sicurezza, come indicatore primario di responsabilità sociale;
▪ a promuovere iniziative, volte ad integrare maggiormente le finalità del cantiere ( la sua gestione ed organizzazione di sicurezza), tenuto conto che Anas ha già avviato un Sistema di Gestione della Sicurezza nei Cantieri, adottato dal Sistema Qualità della Direzione Generale Tecnica, e favorire una maggiore attenzione e responsabilità nei confronti della popolazione e dell'ambiente;
▪ a promuovere l'implementazione di progetti di qualità in tema di informazione e formazione per la sicurezza, nonché di sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro, di promozione della salute sul lavoro e della responsabilità sociale dell'impresa, anche ai fini dell'accesso ai sistemi premianti, previsti dalle vigenti norme;
▪ a realizzare dei progetti, mirati a promuovere, presso le Imprese, le tematiche della responsabilità sociale e della certificazione etica;

Convengono:
al fine di contribuire alla prevenzione e alla diminuzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, nei cantieri temporanei o mobili già aperti ed in corso di apertura delle opere Anas, che hanno un forte impatto sul territorio, sia sulle condizioni di lavoro e di salute dei lavoratori che sulla sicurezza degli utenti della strada:
- di istituire, nell'ambito della Provincia di Forlì-Cesena, un Tavolo Provinciale di Confronto e Coordinamento, che operi su due livelli di coinvolgimento tra i seguenti Referenti istituzionali:

- I Livello, composto da Prefettura, Provincia, Direzione Provinciale del Lavoro, Comuni interessati, Aziende USL di Forlì e di Cesena, Inail, Inps, Ispesl, Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale, Organismo Paritetico Territoriale, Anas. ed Ance.
Il suddetto Tavolo si incontrerà, semestralmente, per verificare le attività, previste dal presente Protocollo e valutare, quindi, i risultati conseguiti.
La Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di Forlì-Cesena, quale Soggetto promotore e di coordinamento, svolgerà le attività di Segreteria;

- II Livello, composto da Aziende USL di Forlì e di Cesena, Direzione Provinciale del Lavoro, Committente, Imprese esecutrici, Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione, Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione, Direttore dei Lavori, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e/o Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale.
Il succitato Tavolo si riunirà, in fase di stesura del progetto e del PSC, prima dell'avvio dei lavori e durante lo svolgimento dei lavori, almeno ogni semestre, con i seguenti obiettivi:

a) fase progettuale:
- illustrare, da parte del Committente, il PSC e le principali scelte progettuali e organizzative, finalizzate anche alla riduzione dei rischi nel cantiere;

b) prima dell'avvio dei lavori:
- illustrare, per osservazioni, i contenuti della pianificazione per la sicurezza e le eventuali azioni necessarie, sulla base delle indicazioni già fornite, in relazione allo sviluppo delle attività di cantiere previste;

c) durante lo svolgimento dei lavori:
- monitorare e verificare gli aspetti relativi alla sicurezza del cantiere, con particolare riguardo all'andamento infortunistico;
- analizzare e valutare le soluzioni adottate, in piena autonomia dai soggetti preposti, in relazione all'impatto sulla sicurezza, nello spirito di fattiva collaborazione e supporto, di cui alle finalità del presente Protocollo.

Le attività di Segreteria di 2° livello saranno svolte dalle Aziende Unità Sanitarie Locali di Forlì e di Cesena .

Di ogni riunione deve essere redatto il relativo verbale, a cura delle suddette Aziende USL, da trasmettere, poi, ai Soggetti partecipanti.

La partecipazione al Tavolo di Confronto e Coordinamento non sottrae i Soggetti ai doveri ed allo svolgimento autonomo delle proprie funzioni istituzionali, anche di controllo.

12 marzo 2009