MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE E DEGLI AFFARI GENERALI ED AMMINISTRATIVI COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' DI GESTIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
EDILIZIA SCOLASTICA - DIVISIONE XI^

CIRCOLARE MINISTERIALE N. 122
 

Prot. n. D11/1601

Roma, 19/4/2000

Oggetto: Decreto legislativo 626/94 e successive modifiche ed integrazioni - Sicurezza nelle scuole

Il rispetto della personalità collettiva ed individuale ed il miglioramento della qualità della vita può essere più adeguatamente sostenuto e perseguito con l'apporto di nuove generazioni opportunamente sensibilizzate e formate ad una cultura della sicurezza e della prevenzione, nell'ambito di uno sviluppo che tenga conto anche della salvaguardia dell'ambiente e della salute, compatibilmente con la realtà circostante ed in coerenza con gli indirizzi comunitari in materia, sempre più orientati verso la piena affermazione di tali esigenze, e con quelli assunti dal Governo e dalle Parti sociali nel recente documento programmatico "Carta 2000" per la sicurezza sul lavoro.
Ed è la scuola - luogo in cui si realizzano e trasmettono cultura, valori ed idee e si forma l'individuo che, in tempi più o meno brevi, accederà alla vita sociale ed al mondo del lavoro come datore di lavoro o come lavoratore egli stesso - la sede primaria, istituzionale e strategica per la formazione di tale cultura e nella quale avviare un processo allargato di partecipazione, indirizzo e sensibilizzazione complessiva degli operatori scolastici e dell'utenza, non limitandosi ad interventi ed adempimenti di carattere meramente formale ovvero ad iniziative sporadiche ed occasionali.
D'altra parte l'attuale normativa di riferimento ed i principi che la sottendono costituiscono la migliore opportunità per la promozione, a livello scolastico, di una vera e propria cultura della sicurezza e prevenzione, attraverso la valorizzazione dei rispettivi contenuti e con il coinvolgimento e l'adesione partecipativa delle varie componenti interessate, al fine dell'acquisizione, da parte degli alunni, della piena consapevolezza di una problematica di ampia rilevanza sociale nonché della valenza educativa sostanziale e prioritaria delle tematiche in questione e dei conseguenti comportamenti che, coerentemente, nel presente e soprattutto nel futuro, si troveranno in concreto ad adottare.
In tale ottica questo Ministero ha, tra l'altro, costituito l'Osservatorio permanente per la sicurezza con compiti di promozione, indirizzo e coordinamento in materia, emesso la C.M. 29 aprile 1999 n. 119 che ha dettato precise istruzioni operative al riguardo ed attivato, con la successiva Circolare 3 dicembre 1999 n. 293, un apposito monitoraggio a livello nazionale sullo stato di avanzamento delle relative attività, nonché - al fine di corrispondere in modo adeguato all'esigenza di formazione ed informazione del personale scolastico, ammontante, com'è noto, a circa un milione di persone - diffuso un apposito prodotto multimediale autocertificante e definito un puntuale curricolo nei percorsi formativi riservati ai dirigenti scolastici.
Peraltro, tra le varie iniziative finalizzate alla diffusione della cultura della sicurezza e prevenzione, non si può prescindere, nell'ambito di tutte le forze operative della scuola, da un adeguato coinvolgimento anche e soprattutto degli alunni, attraverso un'opportuna rilettura dei programmi di studio relativi ai settori interessati, in modo da richiamare ai temi della sicurezza e della prevenzione eventualmente già presenti nella programmazione scolastica ovvero da arricchirne i contenuti, tramite l'affermazione, la diffusione ed il convinto insegnamento, che deve trovare il momento propulsivo determinante proprio all'interno della scuola medesima e nella quale, dunque, tali temi non possono essere trascurati, sminuiti o disattesi.
Gli Uffici Competenti, pertanto, cureranno che le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado - nell'ambito delle rispettive caratteristiche e finalità - si pongano come soggetti attivi ed organismi divulgativi e propulsori delle tematiche in questione sotto l'aspetto sia formativo, che didattico e culturale, inserendo nelle relative attività ogni idonea informazione al riguardo, in quanto strutture educative e formative di concreti insegnamenti e di attività di promozione culturale, anche avviando, ove possibile e necessario, specifiche iniziative in collaborazione con le strutture territoriali istituzionalmente competenti in materia, nell'ottica di una fattiva integrazione sinergica, affinché le sollecitazioni verso le tematiche di riferimento provengano non solo dal mondo della scuola ma dall'intera rete dei vari organismi comunque coinvolti, al fine di una più diffusa sensibilizzazione verso la cultura della salute, sicurezza e prevenzione nel campo tanto scolastico quanto sociale.
Gli Uffici Competenti medesime cureranno, altresì, che nei vari percorsi formativi, in relazione ed in rapporto ai diversi livelli e tipologie d'insegnamento, sia assicurata un'opportuna propensione ed indirizzo verso le tematiche in questione, con particolare riguardo a quei curricoli dove la problematica della sicurezza sul lavoro è già contemplata, afferendo, ad esempio, ad insegnamenti professionalizzanti o di carattere tecnico ovvero ad indirizzi sperimentali nei quali la relativa trattazione è compresa nelle materie giuridiche.
Gli Uffici Competenti, infine - sfruttando appieno le opportunità offerte dal completo avvio delle Autonomie a decorrere dal prossimo anno scolastico - favoriranno la creazione di appositi spazi nell'ambito dei vari piani dell'offerta formativa nei quali sviluppare idoneamente i temi della prevenzione e della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, con particolare riguardo ai percorsi didattici d'indirizzo tecnico e professionale, anche a fronte dell'eventualità della previsione normativa di nuove, specifiche, figure professionali operanti in materia.
Gli Uffici in indirizzo cureranno di assicurare la massima diffusione della presente circolare fornendo ogni sostegno diretto a garantirne la migliore applicazione e, tenuto conto della rilevanza, anche sociale, della problematica di riferimento, si fa sicuro affidamento sull'abituale disponibilità e fattiva collaborazione di tutti i destinatari per il pieno successo dell'iniziativa.
 

IL MINISTRO