Categoria: 2019
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Tipologia: Accordo
Data firma: 20 marzo 2019
Validità: 31.12.2022
Parti: Sanpellegrino/Assolombarda-Confindustria e Coordinamento Nazionale RSU/Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Sanpellegrino
Fonte: flai.lombardia.it

Sommario:

 

Premessa
1. Sistema di Relazioni Industriali
2. Promozione della Sicurezza, della Salute e del Benessere sul luogo di lavoro
3. Modelli organizzativi, gestione degli orari e occupazione
4. Appalti
5. Formazione

 

6. Sviluppo professionale
7. Welfare aziendale, promozione delle opportunità e "work-life balance"
8. Premio Annuale Variabile (PAV)
9. Decorrenza e durata
Allegato 1 Disciplina del contratto part time flessibile a tempo indeterminato


Verbale di accordo

Addì, 20 marzo 2019 in Milano, tra Sanpellegrino spa […], assistita da Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi […] e il Coordinamento Nazionale delle RSU assistito dalle Segreterie Nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil […], nonché dalle rispettive segreterie territoriali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.

Premesso che l'Azienda, consapevole della propria responsabilità sociale, intende:
• operare per lo sviluppo sostenibile del business nel lungo periodo, anche attraverso il rispetto e la tutela del territorio in cui opera;
• proseguire nella politica di sviluppo attraverso investimenti commerciali e tecnologici utili ad accrescere il livello di competitività complessivo ed assicurare elevati standard di qualità di prodotto e di servizio al cliente.
Tutto ciò premesso, le Parti hanno convenuto quanto segue:

1. Sistema di Relazioni Industriali
Il sistema delle Relazioni Industriali è di fondamentale importanza per favorire un processo di dell'eccellenza operativa attento sia alla crescita professionale e alla valorizzazione delle competenze individuali, sia alla sostenibilità sociale ed ambientale delle attività stesse.
La tempestività della comunicazione e il coinvolgimento delle Rappresentanze dei Lavoratori, sia a livello centrale che periferico, nel rispetto dei ruoli, sono fattori indispensabili in tale processo ed elementi basilari in un sistema di Relazioni Industriali partecipativo ed evoluto.
Le Parti confermano, pertanto, la necessità di promuovere lo sviluppo delle Relazioni Industriali, anche allo scopo di prevenire le situazioni di conflitto e di individuare, nel caso, le soluzioni più idonee al loro superamento.
Con l'obiettivo di rendere sempre più fluido e costruttivo il concreto svolgimento delle Relazioni Industriali, garantendo logiche di coerenza e di trasparenza all'intero sistema, le relazioni tra le Parti saranno rivolte a garantire tempestività di comunicazione e consultazione al fine di favorire la consapevolezza ed il coinvolgimento dei lavoratori.
Pertanto, il sistema delle Relazioni Industriali avrà la seguente articolazione:
A. Livello Centrale
Il Coordinamento Nazionale delle RSU - assistito dalle OO.SS. Nazionali e Territoriali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil - è l'interlocutore dell'Azienda per le tematiche di carattere generale connesse a:
- andamenti e prospettive industriali e commerciali;
- investimenti di particolare rilevanza, con riferimento alle aree di localizzazione, effetti occupazionali ed eventuali riflessi ambientali;
- esperienze in materia di organizzazione del lavoro;
- prospettive occupazionali, con particolare riferimento ad eventuali significative problematiche di ristrutturazione e/o innovazioni tecnologiche;
- formazione professionale, con particolare riferimento agli aspetti relativi ai partecipanti ed ai contenuti dei programmi;
- andamento economico e situazione di competitività e redditività aziendale;
- promozione della Sicurezza, della Salute e del Benessere sul luogo di lavoro
- decisione sulle proposte formulate dalle Commissioni Bilaterali istituite a livello nazionale
- composizione di genere dei dipendenti anche con riferimento agli inquadramenti e alle fasce retributive, in base a quanto previsto dall'art. 46 Decreto Legislativo 198/2006.
Le Parti s'incontreranno, di norma due volte l'anno, rispettivamente nel primo e nel quarto trimestre con l'obiettivo di rendere sempre più fluido e costruttivo il concreto svolgimento delle Relazioni Industriali, garantendo logiche di coerenza e di trasparenza all'intero sistema.
Di norma nell'incontro del primo trimestre si procederà all'informativa annuale prevista dal CCNL, all'illustrazione dei risultati dell'anno precedente, nonché alla presentazione dei dati di andamento delle strumentazioni del Telelavoro e Lavoro Agile, occupazione, infortuni.
L'incontro del quarto trimestre sarà prevalentemente dedicato all'illustrazione degli andamenti aziendali e degli orientamenti strategici di prospettiva, con particolare riferimento alle materie che presentino prevedibili, importanti ricadute occupazionali, al fine di sviluppare il relativo dialogo nelle sedi opportune.
Gli argomenti trattati durante gli incontri del NECIC, con particolare riferimento a quelli potenzialmente rilevanti per gli assetti aziendali in Italia, saranno oggetto di specifiche relazioni al Coordinamento da parte della delegazione italiana dei rappresentanti dei lavoratori. Ferme restando le reciproche valutazioni di merito, le relazioni saranno predisposte congiuntamente con rappresentante aziendale per il Mercato italiano presso il NECIC.
Il Coordinamento Nazionale delle RSU, tenuto conto dell'attuale assetto organizzativo, sarà composto di 24 esponenti delle RSU dei Siti, i cui nominativi saranno comunicati unitariamente dalle Segreterie Nazionali all'Azienda entro 60 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo.
I componenti del Coordinamento potranno essere sostituiti in caso di decadenza dalla carica di RSU o di diversa designazione da parte delle Segreterie Nazionali firmatarie del presente accordo.
I componenti del Coordinamento sono espressamente impegnati, anche ai sensi delle norme civili e penali in materia, al mantenimento della riservatezza sulle informazioni classificate come tali.
Ai componenti del Coordinamento sarà riconosciuto il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione alle riunioni, secondo la Policy aziendale in tema di trasferte.
Al fine di garantire la coerenza con gli obiettivi dichiarati e condivisi con il presente Accordo, nel caso in cui a livello locale non si raggiungano le intese necessarie su argomenti di competenza del Sito, gli stessi saranno affrontati in sede negoziale in specifiche riunioni del coordinamento Nazionale composto da: RSU del Sito interessato, Segreterie Sindacali territorialmente competenti e Segreterie Nazionali Fai-Flai-Uila.
Commissioni Bilaterali
Le Commissioni Bilaterali sono lo strumento idoneo a favorire l'approfondimento di tematiche specifiche, al fine di raccogliere ed esaminare dati utili a formulare proposte al Coordinamento relativamente ad argomenti rilevanti a livello nazionale, quali, in via esemplificativa e non esaustiva: ambiente, salute e sicurezza, andamento del mercato, fabbisogni formativi, work life balance, sviluppo della professionalità, modifiche organizzative, welfare contrattuale, ecc.
Al fine di favorire gli approfondimenti utili ad un confronto costruttivo sulle singole tematiche - su richiesta di una delle Parti - potranno, quindi, essere attivate apposite Commissioni Bilaterali di carattere non negoziale.
Ciascuna Commissione Bilaterale sarà composta da 3 membri di nomina sindacale individuati tra i componenti del Coordinamento Nazionale delle RSU e da altrettanti esponenti indicati dall'Azienda. Purché sia rispettata la bilateralità, la mancata designazione o partecipazione di uno o più rappresentanti, di parte sindacale o aziendale, non ne inficia la valida costituzione, né l'attivazione.
Alla luce del recente intervento legislativo che ha normato il "Lavoro Agile", le Parti convengono di attivare immediatamente una Commissione su questo tema.
Nel 2012 era stata attivata una Commissione Lavoro Agile, che ha permesso alle Parti - a livello centrale - l'adozione del Lavoro Agile secondo le regole e le modalità convenute nel Verbale di Accordo del 12 ottobre 2012. Alla Commissione Bilaterale viene ora affidato il compito di effettuare una ricognizione in merito alle eventuali necessità di modifica della disciplina collettiva di cui al citato Accordo 12.10.2012, anche al fine di armonizzarla con il sopravvenuto dettato normativo.
Le risultanze dei lavori della Commissione Lavoro Agile saranno presentate al Coordinamento al fine di adottare gli eventuali provvedimenti di armonizzazione.
B. Livello di Sito
Anche a livello di sito, su richiesta di una delle Parti, saranno attivate Commissioni Bilaterali, con compito istruttorio e non negoziale, per l'approfondimento, in sede tecnica, di problematiche specifiche locali ritenute rilevanti per le relazioni industriali con l'obiettivo di agevolare la condivisione di decisioni operative.
L'attività relazionale nelle singole Unità dovrà consentire di definire le soluzioni più opportune rispondenti alle necessità e alle problematiche che possano presentarsi. È infatti particolarmente importante che il buon livello delle relazioni instaurate a livello centrale trovi puntuale e coerente applicazione anche a livello locale.
Si riconferma il ruolo Attribuito a livello di Sito alle RSU - con l'assistenza delle Organizzazioni Sindacali territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil - relativamente alle materie demandate dal CCNL e dal presente accordo, quali ad esempio organizzazione del lavoro e orari di lavoro.
Le RSU di ogni sito avranno a disposizione un personal computer, collegato in rete, con possibilità di accesso ad internet nel rispetto delle policies informatiche pubblicate sul sito intranet aziendali nel rispetto di quanto previsto dagli art. 11 e 14 del vigente CCNLL, le RSU di ciascun Sito congiuntamente, nonché-anche disgiuntamente - le OO.SS. stipulanti il presente accordo potranno far pubblicare i propri comunicati, sulla Bacheca Sindacale Elettronica, inviando il testo - via e - ad una persona incaricata dall'Azienda di procedere tempestivamente alla pubblicazione.
Per agevolare la partecipazione alle assemblee da parte del Personale dell'area Vendite, in deroga a quanto previsto dalle vigenti normative, l'Azienda riconoscerà loro - una volta l'anno - il rimborso delle spese di viaggio sostenute e documentate, conformemente a quanto previsto dalla vigente Travel Policy.

2. Promozione della Sicurezza, della Salute e del Benessere sul luogo di lavoro
Le Parti condividono l'impegno rivolto a garantire elevati standard di sicurezza salute e benessere sul luogo di lavoro, per tutti i lavoratori che operano direttamente o indirettamente in favore dell'Azienda.
Le esigenze di tutela della sicurezza e della salute hanno un ruolo preminente nelle scelte di organizzazione del lavoro e costituiscono un'importante guida per l'adeguamento ed il miglioramento dei processi operativi. Allo stesso modo la corretta gestione delle tematiche connesse a sicurezza e salute costituisce, nel rispetto delle rispettive prerogative, un elemento fondamentale nel processo di selezione e di valutazione degli operatori terzi.
Al fine di garantire il benessere evitando qualsiasi tipo d'incidente o problema alla salute dei lavoratori, è necessario continuare a promuovere e diffondere la cultura "zero infortuni” a tutti i livelli ed in tutte le attività aziendali.
Le tematiche relative alla sicurezza e alla salute saranno approfondite dal Coordinamento relativamente a:
• investimenti ed iniziative per il miglioramento continuo delle condizioni di lavoro, avendo riguardo alla salute e al benessere del lavoratore, al fine di prevenire anche il rischio di stress da lavoro correlato e malattie professionali;
• attività di formazione e informazione per la prevenzione degli infortuni e delle malattie, dirette sia agli aspetti tecnico professionali che a quelli comportamentali;
• monitoraggio dell'iniziativa BBS (Basic Behaviours Safety), destinata a descrivere, senza riferimenti soggettivi, i soli comportamenti rilevati in ciascuna operazione lavorativa, evidenziando le cause dei comportamenti che l'osservatore individua come "a rischio".
Su tali tematiche verrà istituita un'apposita Commissione Bilaterale, composta da 6 componenti in rappresentanza delle RSU e da 6 esponenti aziendali.
Le Parti intendono altresì valorizzare il ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, quali agenti di cambiamento rivolti all'affermazione di una cultura della sicurezza e della salvaguardia ambientale. Ad essi sarà, quindi, erogata una formazione specifica sui temi relativi all'impatto ambientale, con particolare riferimento alle attività proprie dell'Unità di appartenenza.
Ferme restando le responsabilità e le competenze esclusive di ciascun datore di lavoro in tema di salute e sicurezza, a livello di Sito saranno definite le modalità di attuazione di un confronto annuale di carattere "tecnico-informativo" con le imprese terze operanti nel Sito. Il confronto vedrà il coinvolgimento dei rispettivi RSPP e RLS con l'obiettivo di promuovere la tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori operanti nel Sito medesimo.
Di concerto tra le Parti, in ciascun Sito sarà celebrata la “Giornata per la salute e la sicurezza sul lavoro": evento annuale rivolto a sensibilizzare e promuovere la diffusione della cultura della salute e della sicurezza e del benessere sul luogo di lavoro.

3. Modelli organizzativi, gestione degli orari e occupazione
Le esigenze di flessibilità e stagionalità tradizionalmente proprie del settore, risultano ancor più accentuate dall'evoluzione dei gusti, delle modalità e dei momenti di consumo, nonché dalle politiche adottate dalla Grande Distribuzione, al punto da richiedere risposte sempre più rapide e calibrate.
Nell'ambito del confronto con le RSU saranno, quindi, individuate congiuntamente modalità di organizzazione del lavoro e degli orari volte a conseguire condizioni di flessibilità ed agilità operativa indispensabili per reagire in tempi rapidi e certi alle mutevoli sollecitazioni dei mercati.
Nell'ambito di quanto previsto dal vigente CCNL, potranno essere, ad esempio, implementati modelli di distribuzione degli orari di lavoro nell'arco della settimana, del mese e dell'anno, adeguando la durata media e massima degli orari di lavoro alle differenti esigenze produttive e conciliandoli con il rispetto dei diritti e delle esigenze delle persone, in un'ottica di salvaguardia del "work-life balance".
Quanto sperimentato nel corso degli ultimi anni in Azienda conferma che le esigenze di flessibilità possono essere governate all'interno di un sistema che privilegi la possibilità di stabilizzare i rapporti di lavoro e - di conseguenza - di ridurre le aree di precarietà che, diversamente, ne deriverebbero.
Viene, pertanto, estesa all'intera Azienda la possibilità di attivare il "part time flessibile a tempo indeterminato", secondo la disciplina definita nell'accordo quadro allegato (All. 1).
A tal fine le Parti convengono sull'opportunità di soddisfare le esigenze di carattere tecnico, produttivo od organizzativo mediante ricorso, per tutti i lavoratori interessati, ad idonei strumenti di flessibilità - sia di orario che di prestazione - nelle varie forme in cui essa può esplicarsi, nel rispetto di quanto previsto dal CCNLL.
L'obiettivo di valorizzare le competenze distintive ed il know how specifico di carattere tecnico, produttivo, distributivo, amministrativo o commerciale di ciascuna singola realtà di business costituirà il riferimento per la possibile implementazione di nuove forme organizzative dirette, condivise o indirette.
Tali forme organizzative non potranno in alcun modo andare a detrimento del sistema di diritti e tutele dei lavoratori coinvolti. A questi fini l'Azienda svolgerà un programma di verifica del rispetto delle normative di legge, dei Principi Aziendali Nestlé e dei contratti collettivi applicati da parte delle aziende.
Le risultanze di questi interventi di verifica saranno partner oggetto di analisi ed approfondimento tra le Parti, in vista dell'adozione delle eventuali misure correttive che si rendessero necessarie per garantire la piena valorizzazione delle risorse umane e delle loro competenze distintive.

4. Appalti
L'Azienda, fermo restando quanto contrattualmente previsto, a fronte dell'esigenza di appagare attività significative, si incontrerà con le RSU del Sito interessato per esaminare conseguenze ed implicazioni, con particolare riferimento ad eventuali soluzioni alternative interne che consentano di conseguire risultati complessivamente corrispondenti con la soluzione decentrata.
Analogamente, le Parti si rendono reciprocamente disponibili ad esaminare le possibilità di "insourcing" di attività e servizi attualmente appaltati, anche attraverso la definizione di specifiche intese sull'organizzazione del lavoro atte a garantire il mantenimento dei medesimi livelli di competitività e di qualità del servizio.
Con cadenza semestrale l'Azienda fornirà alle RSU, su richiesta delle stesse, le informazioni consuntive relative agli appalti in atto nel Sito, con particolare riguardo al rispetto - da parte delle aziende appaltatrici - delle normative contributive (DURC) e dei contratti collettivi di settore sottoscritti dalle OO.SS. maggiormente rappresentative sul piano nazionale al fine di evitare situazioni di dumping contrattuale.
Le Parti sono impegnate affinché ai lavoratori delle imprese appaltatrici operanti all'interno del Sito siano garantite le medesime condizioni di sicurezza e salute previste per i lavoratori dell'Azienda.
Con cadenza annuale l'Azienda fornirà, su richiesta, ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza le informazioni relative alla formazione svolta da parte dell'impresa appaltatrice ai propri dipendenti in materia di sicurezza sul lavoro.
L'Azienda svolgerà un programma di verifica del rispetto delle normative di legge, dei Principi Aziendali Nestlé e dei contratti collettivi applicati da parte delle aziende partner.
Le risultanze di questi interventi di verifica saranno oggetto di analisi ed approfondimento tra le Parti, in vista dell'adozione delle eventuali misure correttive che si rendessero necessarie per garantire la piena valorizzazione delle risorse umane e delle loro competenze distintive.
Le aziende appaltatrici che ne faranno richiesta, inoltre, potranno usufruire, per i propri dipendenti, dei servizi presenti nel Sito, previo accordo diretto con l'ente erogatore del servizio stesso.

5. Formazione
Fermo restando quanto previsto dal CCNL in materia, le Parti riconoscono e confermano particolare importanza alla Formazione che sarà erogata anche mediante progetti formativi condivisi, che saranno oggetto di esame congiunto tramite l'attivazione di un'apposita Commissione Bilaterale, al fine di:
- favorire l'inserimento professionale attraverso l'addestramento dei neo-inseriti, affinché apprendano le cognizioni e le pratiche professionali che consentano loro di espletare correttamente ed efficacemente le proprie mansioni;
- diffondere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, sia in via preventiva, sia in occasione di un eventuale evento infortunistico, in riferimento al quale il lavoratore interessato sarà coinvolto in una sessione formativa "ad hoc", volta ad analizzarne le cause e ad adottare le necessarie azioni di miglioramento;
- sviluppare le professionalità richieste dall'evoluzione delle attività aziendali, per il conseguimento di nuove competenze, nonché per lo sviluppo ed il rinnovamento delle professionalità acquisite;
- sostenere il cambiamento determinato dai processi evolutivi aziendali;
- agevolare il rientro in Azienda dei lavoratori che abbiano usufruito di congedi parentali, e l'obiettivo di valorizzarne le capacità professionali e l'esperienza pregressa.
Ciascun lavoratore potrà accedere al proprio curriculum formativo consultando direttamente, tramite il responsabile HR di Sito, il proprio profilo personale.
Nell'ambito di ciò, di norma entro il primo trimestre di ciascun anno, le Parti - a livello di Sito -procederanno all'esame congiunto delle eventuali esigenze formative.

7. Welfare aziendale, promozione delle opportunità e "work-life balance"
[…]
a) Conciliazione dei tempi di vita e lavoro - work-life balance
Le Parti condividono l'obiettivo di tutelare attivamente il periodo della maternità per evitare che questo possa penalizzare le opportunità occupazionali e di sviluppo professionale del personale femminile.
Per questo l'Azienda richiede innanzitutto ai propri manager una sempre più attenta gestione dei tempi di lavoro, nel rispetto delle esigenze legate a questa importante fase della vita, con l'obiettivo di salvaguardare e valorizzare sempre le risorse umane, patrimonio strategico dell'Azienda.
[…]
b) Part-time
Ferma restando la regolamentazione di altre forme di part time, l'Azienda s'impegna ad aderire - entro il limite del 7% dell'organico di ciascuna Unità - alle richieste di trasformazione temporanea e reversibile del rapporto di lavoro da full-time a part-time, avanzate da lavoratori:
a) affetti da una qualsiasi grave patologia che comporti il frequente ricorso ad una terapia salvavita; b) che debbano accudire il figlio fino al compimento del terzo anno di vita, ovvero ad un parente e/o affine anziano non autosufficiente;
c) che abbiano in affidamento o in adozione un minore.
[…]