MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE
DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA
AREA PREVENZIONE INCENDI

Lettera Circolare
 

PROT. n° 4921

Roma, 17 luglio 2007
 

OGGETTO: Direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio - D.M. 9 maggio 2007 - Primi indirizzi applicativi.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 117, del 22 maggio 2007, è stato pubblicato il decreto del Ministro dell’Interno 9 maggio 2007 inerente “Direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio”. Il provvedimento che entrerà in vigore il 20 agosto 2007, stabilisce i criteri ed i parametri da adottare per effettuare la valutazione quantitativa del rischio di incendio, fissando al tempo stesso le procedure generali per eseguire tale valutazione e le modalità per l’esposizione dei risultati.
La metodologia stabilita dal D.M. 9 maggio 2007 è alternativa a quella prevista dall’allegato 1, lettera A.2 del D.M. 4 maggio 1998 che il professionista, in accordo con il committente, può liberamente applicare sia per la individuazione delle misure di sicurezza necessarie ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi, nel caso di attività non regolate da specifiche disposizioni antincendio, che per la individuazione delle misure di sicurezza che si ritengono idonee a compensare il rischio aggiuntivo nell’ambito del procedimento di deroga di cui all’art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998, n. 37. Si chiarisce, pertanto, che con l’entrata in vigore delle direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico, non vengono assolutamente messe in discussione le regole tecniche di settore che dovranno obbligatoriamente continuare ad essere rispettate.
La previsione dell’art. 2 del decreto, di applicazione dell’approccio ingegneristico ad insediamenti di tipo complesso o a tecnologia avanzata, ad edifici di particolare rilevanza architettonica e/o costruttiva, ivi compresi quelli pregevoli per arte o storia o ubicati in ambiti urbanistici di particolare specificità, non deve essere intesa in senso limitativo, ma vuole indirizzare l’uso dello strumento prestazionale, sicuramente più sofisticato e raffinato e conseguentemente più complesso e costoso, di quello attualmente utilizzato, per la progettazione di attività per le quali tale strumento può essere maggiormente valorizzato. Un ulteriore aspetto che deve far propendere per l’adozione di tale metodo per attività per così dire “rilevanti”, è connesso all’obbligo aggiuntivo, rispetto a quanto stabiliscono le vigenti disposizioni, di elaborare un documento contenente il programma per l’attuazione del sistema di gestione della sicurezza antincendio (SGSA) necessario per tenere sotto controllo tutti i parametri posti alla base della scelta degli scenari di incendio, affinché non si verifichi una riduzione del livello complessivo di sicurezza.
Si fa presente che affinché l’attuazione dell’approccio ingegneristico avvenga in modo uniforme ed omogeneo sull’intero territorio nazionale è stato formato un primo nucleo di funzionari tecnici che costituiranno i referenti regionali per fornire il necessario supporto ai Comandi provinciali ed alle Direzioni regionali nella specifica materia e che opereranno in stretta collegamento con l’Osservatorio, di cui all’art. 7 del decreto. Con lo svolgimento dei corsi successivi che presumibilmente avranno cadenza semestrale, verranno formati ulteriori funzionari in numero tale da soddisfare le esigenze connesse alle domande di esame dei progetti e di deroghe che facciano uso dell’approccio ingegneristico.
Si soggiunge infine che da parte degli uffici delle Direzione Centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica, sono in corso di predisposizione le linee guida per la verifica dei progetti redatti con la metodologia prestazionale e per la verifica del sistema di gestione della sicurezza antincendio. Dette linee guida, prima di essere emanate, verranno condivise con “l’Osservatorio”, in corso di formalizzazione, e con i predetti referenti regionali.