MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE
DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA
AREA PREVENZIONE INCENDI


Lettera Circolare
PROT. n° P559/4101 sott. 72/E.6

Roma, 22 marzo 2004
 

OGGETTO: Aggiornamento della modulistica di prevenzione incendi.


Poiché il D.P.R. n. 380/2001 recante “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” apporta variazioni al campo di applicazione della legge n. 46/90, si è proceduto ad un adeguamento della modulistica di prevenzione incendi elaborata a seguito dell’emanazione del D.M. 4 maggio 1998.
Come noto l’attuazione del D.P.R. n. 380/2001 è stata attualmente differita dal 1° gennaio 2004 al 1° gennaio 2005 (tranne che per le attività scolastiche) in forza del D.L. 24 dicembre 2003, n. 355 (G.U. del 29/12/2003). Questa nuova versione della modulistica contempla appositamente il periodo di transizione potendo utilizzare appositi e differenti modelli (CERT. IMP. Per impianti esclusi dalla legge n. 46/90 con progetto; DICH. IMP. Per impianti esclusi dalla legge n. 46/90 senza progetto).
In occasione di tale revisione sono state introdotte limitate modifiche ed aggiornamenti ai modelli attualmente in uso sia per la presentazione delle istanze per i vari procedimenti di prevenzione incendi che per le certificazioni e dichiarazioni da allegare alla domanda di sopralluogo. Si è tenuto conto altresì dei suggerimenti giunti nel corso degli anni da parte dei Comandi provinciali VV.F. e dagli Ordini professionali purché compatibili con quanto previsto nell’allegato 1 al D.M. 24 maggio 1998 che ovviamente resta il riferimento legislativo al quale la modulistica si conforma.
Si fa notare l’aggiunta di un ulteriore modello, il mod. DICH.CONF. – dichiarazione di conformità nel settore della reazione al fuoco ai sensi del D.M. 26 giugno 1984 – non previsto nell’ambito del D.M. 4 maggio 1998 bensì elaborato in riferimento all’art. 2.7 del D.M. 26 giugno 1984.
Si evidenzia infine che per non compromettere le finalità insite nella predisposizione della modulistica è necessario che la stessa sia in uso nella medesima versione in tutto il territorio nazionale.
Si invitano pertanto codesti Uffici ad adottare a decorrere dal 1° maggio 2004 unicamente i modelli qui allegati, a non apportare variazioni di sorta ai modelli trasmessi e a verificare che l’utenza si attenga scrupolosamente all’utilizzo dei modelli ufficiali. Eventuali dubbi interpretativi o richieste di variazioni potranno essere rappresentate a questa Direzione che provvederà ad esaminarle e, se del caso, a proporre i correttivi necessari.
Nell’allegato alla presente lettera circolare si riportano nel dettaglio le modifiche più significative apportate ai singoli modelli.
 

ALLEGATO ALLA LETTERA CIRCOLARE P 559/4101 SOTT. 72/E.6 DEL 22 MARZO 2004
PRINCIPALI AGGIORNAMENTI APPORTATI ALLA MODULISTICA DI PREVENZIONE INCENDI
Modifiche generali

Per una opportuna distinzione con i precedenti modelli, quelli ora proposti hanno la sigla di identificazione (nome del file) seguita da -2004 così, ad esempio, il mod. PIN1 è identificato come PIN1-2004, e così via per tutti gli altri.
Tutti i modelli sono stati modificati nella parte che riguarda la distinta di versamento con l’abolizione della Lira in favore dell’Euro.
Nell’ipotesi di delega è stato aggiornato il riferimento che ora non è più alla legge 191/98 ma al D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445.
A tutti i modelli che possono necessitare di ulteriori spazi (ad esempio per estendere una elencazione) è stata unita una pagina, senza numerazione, che potrà essere riprodotta e completata allo scopo. Si tratta dei modelli di seguito elencati:
mod. CERT. REI. – certificazione resistenza fuoco
mod. REL.REI. – relazione valutativa resistenza fuoco
mod. DICH.RIV.PROT. – dichiarazione rivestimenti protettivi
mod. DICH. CORRISP. – dichiarazione corrispondenza in opera
mod. DICH. POSA OPERA – dichiarazione posa opera - porte e reazione al fuoco
 

Modifiche ai singoli modelli

A) Modulistica relativa ai vari procedimenti di prevenzione incendi
mod. P1N 1 – richiesta parere di conformità
Poiché sia la relazione tecnica che gli elaborati grafici sono necessari per la completezza dell’istanza, sono state abolite le relative caselle da barrare che nell’uso pratico avevano fatto nascere il dubbio di una possibile opzione.
mod. PIN 2 – richiesta di deroga
E’ stato ampliato lo spazio per la descrizione sintetica, inserendo un NB per specificare che potrebbe essere opportuno produrre separata relazione dettagliata.
Poiché la documentazione tecnica è necessaria per la completezza dell’istanza è stata abolita la relativa casella da barrare.
mod. PIN 3 – richiesta di rilascio CPI
Tra i documenti allegati, la dicitura “copia del parere....”, è stata sostituita con la più chiara dizione “copia della lettera di approvazione ...”;,
La distinta della documentazione tecnica allegata è stata riformulata e rimunerata per una migliore comprensione, facendo riferimento anche agli eventuali modelli di certificazione e dichiarazioni da allegare alla richiesta di C.P.I.
Per gli elementi strutturali si è riportato solamente il numero delle certificazioni senza l’inutile diversificazione, rimandando al relativo modello.
E’ stata prevista la dichiarazione di completezza della documentazione tecnica prodotta (condizione in precedenza non esplicitata) e la presenza di una copia originale dell’intero dossier presso l’attività (questa precisazione consente in occasione della visita di sopralluogo da parte del personale VV.F. di utilizzare eventualmente la documentazione giacente presso l’attività stessa).
Si è aggiunta, come ulteriore contributo di chiarezza, la distinta delle apparecchiature pericolose affinché nella editazione del C.P.I. l’elenco delle apparecchiature pericolose e dei presidi antincendio corrisponda correttamente a quanto dichiarato dal titolare.
mod. PIN 4 – dichiarazione inizio attività ( D.I.A.)
E’ stato aggiunto il riferimento al mod. PIN 3 per la richiesta di rilascio C.P.I. prima non presente.
mod. PIN 5 – rinnovo C.P.I.
E’ stata eliminata la casella da barrare in corrispondenza dei documenti necessari ed è stato aggiunto il riferimento alla relativa modulistica.
mod. PIN 6 – dichiarazione nulla mutato
Sono stati aggiunti i riferimenti al mod. PIN5.
mod. PIN 7 – perizia giurata
E’ stata aggiunta l’ultima frase per chiarire che le risultanze dei controlli e delle verifiche eseguiti dal professionista sono tenute a disposizione presso il titolare dell’attività.
 

B) Modulistica relativa alle certificazioni e dichiarazioni da allegare alla domanda di sopralluogo
mod. CERT. REI. – certificazione di resistenza fuoco
Sono stati previsti i riferimenti al mod. P1N3.
E’ stato aggiunto il riferimento al mod. REL.REI. e l’inciso che lo stesso professionista deve certificare sulla scorta di una sua valutazione contenuta nel mod. REL.REI. Inoltre è stata prevista anche la zona dove indicare il riferimento a prove sperimentali, prima esclusa, rimandando alla nota * per meglio precisare quando ciò sia possibile.
Per la parte inerente la verifica tabellare si sono triplicate le caselle ove devono essere inseriti i riferimenti.
Nella sezione relativa alle determinazioni analitiche, sono state aggiunte anche le caratteristiche E ed EI a cui
si perviene con gli attuali codici di calcolo; si sono inoltre triplicate le caselle ove devono essere inseriti i riferimenti alle norme e codici di calcolo adottati.
Si è esplicitato che il professionista deve operare nell’ambito delle proprie competenze professionali.
E’ stato meglio precisato il campo degli elementi che debbono essere protetti dal fuoco menzionando quelli principali e secondari ed esplicitando che l’attestazione di resistenza al fuoco deve intendersi estesa a tutto l’elemento compresi unioni, dettagli e particolari costruttivi. E’ stato eliminato l’inciso relativo alle prove di laboratorio che vengono ora appositamente trattate in una ulteriore e diversa nota.
E’ stato aggiunto il riferimento ai mod. REL.REI., CERT.REI, DICH.CORRISP., DICH.RIV.PROT., DICH. POSA OPERA e REL.REI.
Si è ritenuto opportuno specificare che l’adozione per le certificazioni del riferimento a prove di laboratorio, implica l’esatta corrispondenza con l’elemento in opera.
mod. REL. REI. – relazione valutativa resistenza fuoco
Si è esplicitato che il professionista deve operare nell’ambito delle proprie competenze professionali.
mod. DICH.RIV.PROT. – dichiarazione rivestimenti protettivi
E’ stato inserito il riferimento al mod. REL.REI.
E’ stata eliminata la casella da barrare essendo sempre necessario che il professionista attesti la corrispondenza con quanto previsto.
E’ stato inserito il riferimento al mod. DICH.CORRISP.
mod. DICH. CORRISP. – dichiarazione corrispondenza in opera
Sono stati inseriti i riferimenti ai modelli che debbono essere visionati.
E’ stato ampliato lo spazio per la descrizione onde consentire i riferimenti ai modelli DICH.RIV.PROT. e DICH.POSA OPERA.
mod. DICH. POSA OPERA – dichiarazione posa opera – porte e reazione al fuoco
E’ stato ampliato lo spazio per la descrizione tipologica.
E’ stata eliminata la casella da barrare per la dichiarazione di conformità del fornitore essendo sempre necessario che venga allegata. Si è aggiunto il riferimento al mod. DICH.CONF.
mod. DICH. IMP. – dichiarazione impianti con progetto antecedente alla Legge n. 46/90
Il titolo è stato aggiornato al D.P.R. n. 380/2001. Si è provveduto a riformulare il modello per renderlo omogeneo con la restante modulistica.
E’ stata inserita la frase per specificare che ogni dichiarazione è valida per un solo impianto.
mod. CERT. IMP. – certificazione impianti
Il titolo è stato integrato e modificato per una migliore comprensione.