ACCORDO per la realizzazione del progetto
“Prevenzione dei Disturbi Muscolo Scheletrici (DMS) attraverso Programmi di attività motoria adattata in lavoratori del comparto del legno esposti al rischio per il rachide e gli arti superiori”

TRA

La “Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione Infortuni sul Lavoro” (di seguito denominata “INAIL”), con sede a Trieste, via G. Galatti 1/1 ***, nella persona del Direttore Regionale Fabio Lo Faro, domiciliato per la carica presso la Direzione Regionale;

E

Il “Dipartimento di Medicina - DIMED dell'Università degli Studi di Padova” (di seguito denominato “Dipartimento”), con sede in Padova, via Giustiniani n. 2 ***, rappresentato dal Direttore prof. Fabrizio Fabris;
 

PREMESSO CHE

- l'INAIL, ai sensi dell'art. 9 comma 2 lett. c) e dell'art. 10 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm. attua i propri compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche mediante lo svolgimento di attività di assistenza e consulenza alle aziende, attraverso forme di sostegno tecnico e specialistico finalizzate al suggerimento dei più adatti mezzi, strumenti e metodi operativi per la riduzione dei livelli di rischiosità del lavoro, nonché attraverso attività di promozione della cultura in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese;
- l'INAIL, nelle “Linee di Indirizzo operative per la prevenzione 2019” della Direzione Centrale Prevenzione, riconduce alla macroarea dell'“Assistenza e Consulenza” la realizzazione di progetti finalizzati all'individuazione di soluzioni concrete per la riduzione dei livelli di rischio nelle diverse realtà produttive e al supporto all'implementazione e/o elaborazione di buone prassi, anche ai fini della raccolta secondo il modello definito dalla Commissione Consultiva Permanente;
Il Dipartimento è il compendio di competenze multidisciplinari che spaziano su 19 settori scientifico-disciplinari. I membri del Dipartimento presentano una notevole contiguità culturale, che si riflette anche in una definita integrazione dell'attività didattica e di ricerca. Il DIMED sta perseguendo un progetto di progressivo miglioramento ed integrazione delle competenze scientifiche e degli spazi da dedicare alla ricerca, alla formazione scientifica ed alla didattica. Fra tutte, specificamente in relazione alle attività dell'U.O.C. Medicina dello Sport e dell'Esercizio Fisico (Azienda Ospedaliera - Università di Padova), sono promosse azioni che promuovano l'uso dell'esercizio fisico strutturato a scopo preventivo e terapeutico, anche nella popolazione dei lavoratori.
 

VISTO CHE

- in data 02/07/2018 l'INAIL ha pubblicato l'“Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell'azione prevenzionale nell'ambito regionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Criteri di valutazione. Anno 2018”, avente la finalità di predeterminare e rendere pubblici, ai sensi dell'art. 12 della L. n. 241/1990 e in relazione agli artt. 23, 26 e 27 del D.Lgs. n. 33/2013, i criteri e le modalità adottati dalla Direzione Regionale per la realizzazione di progetti prevenzionali in regime di compartecipazione con soggetti titolati, da formalizzare mediante la sottoscrizione di accordi di collaborazione;
- la Commissione di cui all'art. 5 dell'Avviso ha valutato di interesse la proposta presentata dal Dipartimento, intitolata “Programma di prevenzione all'insorgenza di patologie muscolo scheletriche lavoro correlate attraverso attività motoria in lavoratori esposti al rischio di malattia professionale da sovraccarico ergonomico per movimentazione ripetuta dei carichi”, finalizzata alla promozione dell'attività motoria in aziende del settore legno per la prevenzione dell'insorgenza di malattie professionali, dandone comunicazione sul sito istituzionale in data 8/10/2018;
 

tutto ciò premesso, le Parti convengono e stipulano quanto segue:

Art. 1 - Valore delle premesse e degli allegati

Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale della presente scrittura.
 

Art. 2. - Finalità

Le Parti, in attuazione dei rispettivi fini istituzionali e nelle forme legali consentite, collaborano per la realizzazione in compartecipazione del Progetto “Prevenzione dei Disturbi Muscolo Scheletrici (DMS) attraverso Programmi di attività motoria adattata in lavoratori del comparto del legno esposti al rischio per il rachide e gli arti superiori” finalizzato alla prevenzione delle malattie professionali da movimentazione manuale dei carichi (MMC), movimenti ripetitivi (MR) e assunzione di posture incongrue nelle aziende del comparto del legno, produzione mobili e arredo della regione, come dettagliato nella Scheda di progetto (Allegato 1) e nel Piano economico finanziario (Allegato 2).
 

Art. 3 - Oggetto della collaborazione

Il Progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività:
1. organizzazione presso le aziende aderenti di interventi di sensibilizzazione ed informazione sui temi dell'ergonomia, articolati in una parte teorica e in una parte pratica, con dimostrazione e distribuzione di schede illustrative;
2. Progettazione ed erogazione in azienda di Programmi di attività motoria preventiva e compensativa della durata di 12 settimane, con misurazione e valutazione del miglioramento dell'efficienza fisica attraverso parametri predeterminati ed oggettivi, anche ai della creazione di buone prassi finalizzate alla riduzione dei DMS e delle malattie professionali.
3. Diffusione dei risultati finali e degli strumenti prodotti e realizzazione di un evento finale.
La partecipazione alle attività progettuali non dà titolo al rilascio di attestati validi ai fini dell'adempimento degli obblighi previsti dall'art. 37 d.lgs. 81/2008 in materia di informazione e formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
Le soluzioni realizzate potranno essere presentate quali Buone prassi in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 2, comma 1, lett. v), d. lgs. 81/2008), ai fini della validazione da parte della Commissione Consultiva Permanente (art. 6, comma 8 lett. d), d.lgs. 81/2008).
Gli indicatori di risultato di cui si prevede il raggiungimento sono i seguenti:
I. adesione al Progetto di almeno 3 aziende del settore legno, produzione mobili e arredo della regione, selezionate in base ai principi di trasparenza, imparzialità e pubblicità;
II. coinvolgimento di almeno 200 lavoratori nell'erogazione dell'attività di sensibilizzazione ed informazione di cui al punto 1
III. coinvolgimento di almeno 60 lavoratori nell'erogazione dei programmi di attività motoria preventiva e compensativa di cui al punto 2;
Fra gli indicatori misurabili si farà riferimento anche al gradimento medio legato alla partecipazione agli interventi informativi, al tasso di aderenza al programma di attività motoria e al miglioramento dell'efficienza fisica nei parametri indicati nel progetto.
 

Art. 4 - Tavolo di coordinamento operativo

Le Parti costituiscono un Tavolo di coordinamento operativo composto da due referenti per ciascuna Parte, i cui nominativi saranno successivamente comunicati, avente la funzione di condividere il piano operativo delle attività, monitorare lo stato di attuazione del programma e valutare i risultati ottenuti, in relazione agli obiettivi prefissati. I componenti potranno, in caso di impedimento, essere sostituiti da soggetti delegati. Al Tavolo potranno partecipare, oltre ai designati, eventuali altre professionalità di volta in volta interessate.
 

Art. 5 - Impegni delle Parti

Le Parti si impegnano a realizzare il Progetto in una logica di compartecipazione tendenzialmente paritaria, mediante lo svolgimento delle attività e l'apporto delle risorse professionali, economico-finanziarie e strumentali dettagliate nella “Scheda di progetto” e nel “Piano economico-finanziario” di cui agli allegati 1 e 2 dell'Accordo.
Le Parti si impegnano inoltre a:
- condividere le informazioni necessarie ai fini della gestione, valutazione, del monitoraggio e del controllo delle attività progettuali;
- condividere gli aspetti promozionali e comunicativi del progetto e informare preventivamente il partner dell'organizzazione o partecipazione ad eventi concernenti le attività di progetto, specificandone le modalità comunicative, informative e di pubblicizzazione;
- riportare il logo di ciascun partner sulla documentazione relativa alla realizzazione delle attività;
- garantire il rispetto della normativa nazionale in materia di ammissibilità e regolarità della spesa e dei principi e criteri applicabili, richiamati nell'Avviso;
- apporre il C.U.P. sui documenti amministrativo-contabili del progetto.
In particolare, il Dipartimento si impegna a:
- selezionare le imprese partecipanti con modalità che garantiscano la trasparenza ed imparzialità della scelta, condividendo previamente i requisiti di partecipazione con INAIL e comunicando successivamente a INAIL gli esiti della selezione;
- gestire, coordinare e realizzare gli interventi progettuali secondo quanto indicato negli allegati;
- comunicare con cadenza almeno semestrale gli stati di avanzamento delle attività, condividendo il materiale didattico utilizzato gli aspetti economico-finanziari;
- non apportare modifiche al Progetto approvato, senza preventiva comunicazione ed
approvazione scritta da parte di entrambe le Parti;
- inviare all'INAIL la rendicontazione finale delle attività realizzate e dei costi
complessivamente sostenuti, secondo le modalità specificate nell'art. 6;
- conservare tutta la documentazione amministrativo-contabile relativa al Progetto e i documenti giustificativi delle spese sostenute, in originale o in copia conforme all'originale, mantenendola a disposizione dell'INAIL e degli organi di controllo.
 

Art. 6 - Aspetti economici e rendicontazione finale

Il Progetto, dal costo complessivo preventivato di euro 57.569,11 è realizzato in compartecipazione tra le Parti, secondo quanto specificato nel “Piano economico- finanziario” di cui all'allegato n. 2.
L'INAIL, a fronte di una compartecipazione complessiva di euro 27.069,11 si impegna a stanziare a favore del Dipartimento risorse economiche per un importo massimo di euro 24.666,67 a copertura delle spese sostenute dal Dipartimento indicate nel predetto Piano.
L'INAIL si impegna ad erogare le somme spettanti nei limiti della quota di compartecipazione prevista, previa presentazione della seguente documentazione:
- relazione sull'attività svolta, sui risultati ottenuti e sul rispetto dei principi di cui all'art. 7, sottoscritta dal Direttore del Dipartimento;
- Piano economico di cui all'Allegato 2, aggiornato a consuntivo e vistato dal Direttore, da cui siano desumibili le spese sostenute ed il costo totale del progetto, nonché la compartecipazione economica richiesta all'INAIL, che non potrà superare quella concordata in fase di previsione;
- documentazione giustificativa attestante tutti i costi sostenuti per la realizzazione delle attività e documentazione dimostrativa delle procedure di selezione utilizzate.
Le Parti dichiarano che le attività di cui al presente Accordo non sono soggette ad IVA ai sensi del D.P.R. n. 633/1972, in quanto attività rientranti nei rispettivi compiti istituzionali.
 

Art. 7 - Obblighi di tracciabilità e principi generali di trasparenza

Il Dipartimento fornirà le coordinate bancarie del conto corrente dedicato utilizzato per registrare tutti i movimenti finanziari relativi al progetto.
Ai fini del monitoraggio dei progetti di investimento pubblico di cui all'art. 11 della Legge n. 3 del 16 gennaio 2003, è stato assegnato il Codice Unico di Progetto (C.U.P.) C22C19000190002 da apporre su tutti i documenti amministrativo-contabili del progetto.
Stante la natura pubblicistica delle risorse finanziarie impegnate e delle finalità perseguite, in caso di acquisizione di beni o servizi da soggetti terzi, le Parti si impegnano a rispettare i principi generali di trasparenza, imparzialità, contenimento della spesa pubblica, libera concorrenza, parità di trattamento e non discriminazione, della pubblica amministrazione, dando seguito a procedure selettive che ne garantiscano il rispetto e indicando nel rapporto con il terzo contraente la clausola con la quale il terzo assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. Di un tanto dovrà essere data evidenza nella relazione finale e fornita documentata dimostrazione all'INAIL, pena la non ammissibilità delle relative spese.
 

Art. 8 - Proprietà intellettuali

I risultati delle attività sviluppate in forza del presente atto saranno di proprietà comune.
Qualsiasi diritto di proprietà intellettuale, di cui sia titolare una Parte, potrà essere utilizzato dall'altra Parte per le specifiche attività di cui al presente Accordo, solo dietro espresso consenso della Parte proprietaria ed in conformità con le regole indicate da tale Parte e/o contenute nel presente atto.
I risultati delle attività svolte in comune nell'ambito del presente Accordo saranno di proprietà delle Parti, le quali potranno utilizzarli nell'ambito dei propri compiti istituzionali.
In ogni caso, la proprietà intellettuale relativa alle metodologie ed agli studi, frutto dei progetti collaborativi, sarà riconosciuta sulla base dell'apporto di ciascuna Parte.
Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto, in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
 

Art. 9 - Tutela dell'immagine

Le Parti si impegnano a tutelare e promuovere l'immagine dell'iniziativa comune.
In particolare, i loghi delle Parti potranno essere utilizzati nell'ambito delle attività comuni oggetto del presente Accordo, secondo le regolamentazioni interne proprie di ciascuna.
L'utilizzazione dei loghi, straordinaria o estranea all'azione istituzionale corrispondente all'oggetto del presente atto, richiederà il consenso della Parte interessata.
Ciascuna delle Parti autorizza l'altra a pubblicare sul proprio sito internet le notizie relative a eventuali iniziative comuni, fatti salvi i relativi diritti di terzi che siano coinvolti nelle stesse.
Il presente Accordo non implica alcuna spendita del nome e/o concessione e/o utilizzo del marchio e dell'identità visiva delle Parti per fini commerciali e/o pubblicitari.
 

Art. 10 - Trattamento dei dati

I dati personali raccolti in conseguenza e nel corso di esecuzione del presente atto vengono trattati e custoditi dalle Parti in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e s.m.i. integrato con le modifiche introdotte dal d.lgs. 10 agosto 2018 n. 101 recante “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679”, esclusivamente per le attività realizzate in attuazione del presente Accordo.
Le parti si impegnano altresì ad assicurare la riservatezza in relazione a dati, notizie ed informazioni di cui possono venire a conoscenza nell'attuazione dei progetti di collaborazione.
 

Art. 11 - Recesso

Ciascuna delle Parti può recedere anticipatamente dal presente Accordo, previa comunicazione scritta e motivata, da inviarsi con preavviso di almeno 30 giorni a mezzo di posta elettronica certificata (Pec) o con raccomandata con ricevuta di ritorno.
 

Art. 12 - Durata

Il presente Accordo entra in vigore dal momento della sua sottoscrizione e decade automaticamente al 31/12/2020. Le attività progettuali con esso sottoscritte non possono eccedere detto termine.
 

Articolo 13 - Foro competente

Le Parti accettano di definire bonariamente eventuali controversie derivanti dall'attuazione del presente Accordo. Qualora risulti impossibile la risoluzione si conviene che sia competente, in via esclusiva, il Foro di Roma.
 

Articolo 14 - Oneri fiscali

Il presente atto è esente da imposta di bollo ai sensi dell'art. 9 della tabella allegato B al D.P.R. n. 642/1972.
Le Parti convengono che il presente atto è soggetto a registrazione in misura fissa solo in caso d'uso, ai sensi dell'art. 4 della parte II della Tariffa allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986 n. 131 e s.m.i., a cura e spese della parte richiedente.

Allegato 1 - Scheda di progetto
Allegato 2 - Piano economico-finanziario
 

Per l'INAIL
Direzione regionale FVG
Il Direttore Regionale
Fabio Lo Faro
Per il Dipartimento di medicina
dell'Università di Padova
Il Direttore del Dipartimento
Fabrizio Fabris

 

ALL. 1

SCHEDA PROGETTO
 

1. Titolo del progetto

Prevenzione dei Disturbi Muscolo Scheletrici (DSM) attraverso Programmi di attività motoria adattata in lavoratori del comparto del legno esposti al rischio per il rachide e gli arti superiori
 

2. Proponente

Dipartimento di Medicina -DIMED - dell'università degli Studi di Padova rappresentato dalla persona del prof. Fabrizio Fabris, in qualità di Direttore del Dipartimento, con sede in via Giustiniani 2, 35128, Padova,
 

3. Tipologia di attività

Barrare l'opzione prescelta
ý Promozione e informazione
ý Assistenza e consulenza
 

4. Finalità e obiettivi della collaborazione

Finalità: Il Progetto ha la finalità di promuovere la prevenzione dei Disturbi Muscolo Scheletrici (DMS) nel comparto del legno, produzione mobili e arredo della regione, mediante l'erogazione in azienda di interventi di informazione sui temi dell'ergonomia e di protocolli di attività motoria e compensativa rivolti a lavoratori esposti al rischio di malattie professionali da movimentazione manuale dei carichi (MMC), da movimenti ripetitivi (MR) e da assunzione di posture incongrue.
I DMS lavoro-correlati sono divenuti oggetto di crescente interesse nell'ultimo ventennio in quanto sono causa di assenza da lavoro e disabilità, essendo ormai da un decennio la prima causa di malattia professionale denunciata all'INAIL in tutti i settori produttivi. Queste malattie sono sempre multifattoriali, potendo coesistere una causa lavorativa che si aggiunge ad una causa di natura extra-professionale, anche il semplice e naturale invecchiamento dell'apparato muscolo-scheletrico, oltre al genere, alle abitudini di vita (anche alimentari), all'indice di massa corporea, all'uso di determinati farmaci che alterano il metabolismo, l'abitudine al fumo, la pratica di alcuni sport e hobby.
La prevenzione di queste patologie, così frequenti e gravose per la società ed il sistema sanitario nazionale, non può che essere altrettanto complessa e deve basarsi su una sempre maggiore consapevolezza dei rischi, una migliore conoscenza del funzionamento del proprio corpo ed anche la corretta esecuzione di alcuni specifici protocolli di attività motoria compensativa mirati a preservare e recuperare una buona mobilità e contrastando l'ingravescenza di situazioni già potenzialmente sintomatiche.
Il progetto si pone quindi i seguenti obiettivi:
Obiettivo n. 1: promozione educazionale e sensibilizzazione di Lavoratori, Datori di Lavoro, RSPP, Medici Competenti e RLS/RLST sul ruolo preventivo e compensativo dell'attività motoria sui disturbi muscolo scheletrici.
Si prevede la realizzazione di interventi informativi in azienda con il coinvolgimento di almeno 200 lavoratori e loro rappresentanti sindacali.
Obiettivo n. 2: introduzione e adozione in azienda di Programmi di attività motoria preventiva e compensativa, adattata in lavoratori esposti al rischio da movimentazione manuale dei carichi, per la creazione di una buona prassi finalizzata a ridurre l'insorgenza di DMS e di malattie professionali.
Si prevede la realizzazione di Programmi della durata di 12 settimane, con il coinvolgimento di almeno 60 lavoratori e misurazioni e valutazioni del miglioramento dell'efficienza fisica.
Obiettivo n. 3: Valutazione e diffusione dei risultati ottenuti e degli strumenti utilizzati. Eventuale presentazione delle soluzioni adottate alla Commissione Consultiva permanente, quali Buone Prassi ex art. 2 comma 1 lett. v).
 

5. Descrizione attività necessarie per raggiungere finalità e obiettivi
(max 2 pag)

1 - Fase preparatoria:
1
. Selezione e individuazione delle aziende partecipanti (almeno 3 imprese):
i. Pubblicizzazione e presentazione del progetto a associazioni, medici competenti, mediante telefonate, invio di e-mail, organizzazione di riunioni logistiche;
ii. Attivazione da parte del Dipartimento di una procedura selettiva, da svolgere in base ai principi di trasparenza, imparzialità e pubblicità, finalizzata a raccogliere le adesioni delle imprese interessate, previa condivisione con INAIL dei requisiti di partecipazione e dei criteri di individuazione;
2. Attivazione di un'equipe organizzativa presso le imprese selezionate, composta dal Dipartimento e dalle figure del sistema di prevenzione aziendale (DL, RSPP, RLS/RLST, MC, preposti) finalizzata ad approfondire le caratteristiche dei lavoratori, le modalità delle lavorazioni svolte e i relativi rischi, i distretti anatomici interessati (rachide cervicale e lombo sacrale; arto superiore e articolazione scapolo omerale), le caratteristiche dei lavoratori, gli orari e gli spazi aziendali dedicati alle attività
3. Stesura GANTT di attività presso ogni realtà aziendale
2 - Realizzazione degli interventi:
1. Interventi educazionali di sensibilizzazione e promozione teorico-pratica (almeno 200 lavoratori)

Erogazione di attività informativa sui temi della prevenzione dei DMS, dell'ergonomia, movimenti ripetuti, MMC, posturologia, prevenzione dei disturbi da sovraccarico biomeccanico, con le seguenti modalità e contenuti.
Modalità:
I. L'attività sarà articolata in un modulo teorico e in un modulo pratico, per una durata complessiva di 4-6 ore, e sarà rivolta a gruppi di 10-20 lavoratori, in un luogo messo a disposizione dell'azienda, anche in orario di lavoro.
II. Al termine dell'attività, sarà valutato l'apprendimento delle competenze e verificato il gradimento percepito dai partecipanti (utilità del progetto)
III. Al termine sarà consegnato il materiale informativo.
Contenuti:
I. breve introduzione dell'intervento, scopo ed obiettivi di progetto
II. cenni di ergonomia generale ed ergonomia specifica per MMC in particolare legato alla movimentazione ripetitiva, spiegazione dei fattori di rischio legati alla MR
III. cenni di posturologia generale e specifica
IV. misure di prevenzione in ambiente lavorativo, salvaguardia del rachide e delle principali articolazioni soggette al sovraccarico biomeccanico (20% teoria - 80% pratica)
V. il rachide cervicale e l'articolazione scapolo omerale: anatomia funzionale delle diverse regioni anatomiche, sintomatologia e principali patologie, come vitare situazioni dannose, dimostrazione pratica di 20-24 esercizi, spiegazione di una scheda pratica di esercizi da svolgere in autonomia a casa); 20% teoria - 80% pratica (es. degli esercizi, esecuzione degli stessi in gruppo, correzione ed adattamenti)
2. Attivazione di un protocollo di attività motoria preventiva e compensativa per la creazione della buona prassi (almeno 60 lavoratori).
Studio, attivazione e gestione da parte del Dipartimento di un Programma mirato di attività motoria preventiva e compensativa, alla luce delle caratteristiche dei lavoratori destinatari, delle lavorazioni svolte e dei relativi rischi, con le seguenti modalità.
Modalità
I. L'attività motoria sarà erogata due volte alla settimana per 1 ora ciascuna, per 12 settimane, a gruppi di 10 lavoratori, in un luogo messo a disposizione dell'azienda e in orario conforme alle esigenze dell'azienda ospitante
II. Sarà valutato il tasso di aderenza al programma e rilevato il gradimento percepito dai partecipanti (utilità del progetto)
III. All'inizio ed al termine delle attività saranno misurati alcuni parametri motori indicatori di forza e mobilità articolare e sarà misurata la scala di dolore riferita alle principali articolazioni dell'arto superiore e del rachide cervicale:
i. forza di prensione (si misura attraverso il dinamometro utilizzato per la valutazione della forza massimale doi prensione della mano; la procedura di misurazione avviene dopo ave regolato la larghezza della pressa in base alla grandezza della mano del soggetto, si chiede a questi esprimere la massima forza di prensione stringendo l'attrezzo da seduti con il gomito flesso a 90° e il palmo leggermente extra ruotato)
ii. flessibilità del rachide lombare e dei flessori della coscia (si misura dalla posizione seduta del soggetto su una sedia, si chiede di estendere la gamba verso avanti ed avvicinarsi con la mano il più possibile alla punta del piede, senza piegare il ginocchio. Si misura la distanza tra le dita estese e la punta del piede (valori positivi oltre la punta, valori negativi prima della punta)
iii. flessibilità degli arti superiori e dell'articolazione scapolo-omerale (si misura facendo posizionare una mano flessa dietro al capo, sopra l'articolazione della spalla, con le dita estese e l'arto superiore controlaterale viene posizionato dietro il dorso, inferiormente, palmo della mano in fuori e le dita estese. Si misura la distanza fra le dita della mano destra e quella sinistra. Se le dita non si toccano la distanza tra di esse è segnata in negativo; se invece le dita si toccano, la distanza è segnata in positivo)
iv. scala VAS (quantifica attraverso una linea di 10 cm orizzontale tra due punti di inizio e di fine contrassegnati con “assenza di dolore” e “dolore peggior dolore possibile”. Ai partecipanti al protocollo viene chiesto di assegnare un punteggio da 1 a 10 in base al dolore provato al momento della valutazione sui seguenti distretti corporei: rachide cervicale, spalla destra e sinistra, gomito destro e sinistro, rachide dorsale, rachide lombare, polso destro e sinistro).
Fase 3 - Fase finale
Elaborazione dei risultati finali e divulgazione degli stessi in un evento/convegno finale
qui
 

6. Settori produttivi interessati

Aziende e lavoratori del settore produttivo del legno, produzione di mobili e arredo della regione
 

7. Destinatari delle attività

Lavoratori delle imprese operanti nel settore del comparto del legno, produzione mobili e arredo della regione
 

8. Risultati attesi (indicatori misurabili)

Si prevede la partecipazione di almeno 3 aziende della regione ed il raggiungimento dei seguenti risultati.
Obiettivo n. 1: attività di promozione educazionale e sensibilizzazione mediante erogazione di attività informativa ad almeno 200 lavoratori, con interventi di circa 4-6 ore per ciascuno e rilevazione del tasso di aderenza all'attività e del gradimento medio.
Obiettivo n. 2: protocollo di attività motoria preventiva e compensativa da somministrare ad almeno 60 lavoratori in programmi della durata di 12 settimane (due sessioni di 1 ora ciascuna a settimana), e rilevazione del tasso di aderenza all'attività e del gradimento medio. Saranno misurati indicatori di forza e mobilità articolare e la scala di dolore riferita alle principali articolazioni dell'arto superiore e del rachide cervicale:
i. forza di prensione,
ii. flessibilità del rachide lombare e dei flessori della coscia,
iii. flessibilità degli arti superiori e dell'articolazione scapolo-omerale,
iv. scala VAS
Obiettivo n. 3: diffusione dei risultati ottenuti e degli strumenti utilizzati, in occasione di un evento finale
 

9. Coinvolgimento di ulteriori partner

Non è previsto
 

10. Piano di comunicazione e divulgazione dei risultati

Al termine del progetto sarà realizzato un evento/convegno finale per la divulgazione dei risultati del progetto e la diffusione dei materiali informativi.
Saranno stampati prontuari contenenti il materiale didattico ed educazionale utilizzato nel progetto. Si valuterà in itinere la modalità di distribuzione, che si rivolgerà al maggior numero di stake holders, tra cui le associazioni di datori di lavoro e lavoratori, società scientifiche in particolare quelle dei medici competenti e gli Ordini professionali.
Sarà valutato di riportare il progetto in modalità di relazione in una rivista anche non scientifica, con l'obiettivo di avvalorare la buona prassi attraverso i risultati conseguiti
 

11. Aspetti gestionali: compiti del proponente e degli eventuali partner

Compiti del proponente:

1.Organizzazione e gestione del progetto e selezione imprese; 2. Allestimento del materiale educazionale e realizzazione interventi informativi; 3. Allestimento del setting per la valutazione funzionale e per il protocollo di attività motoria (aspetti organizzativi);
4. Svolgimento delle valutazioni funzionali prima e al termine del protocollo di attività motoria; 5. Progettazione e somministrazione del protocollo di attività motoria; 6. raccolta e analisi dei dati; 7. attività divulgativa in condivisione con INAIL; 8. Rendicontazione delle attività svolte e dei costi sostenuti.
 

12. Aspetti finanziari: previsione dei costi complessivi di progetto

(v. piano economico finanziario allegato 2 all'accordo)
 

13. Durata

Inizio attività: sottoscrizione accordo
Fine attività: dicembre 2020
 

14. Cronoprogramma

Dalla sottoscrizione dell'accordo fino a settembre 2019: fase preparatoria: pubblicizzazione iniziativa, selezione imprese, costituzione gruppi di lavoro aziendale, preparazione materiale informativo
Settembre - ottobre 2019: realizzazione dell'attività informativa
Ottobre - marzo 2020: somministrazione dei programmi di attività motoria preventiva e compensativa
Marzo-giugno 2020: analisi dei dati e stesura relazione sul progetto
Settembre 2020: organizzazione e realizzazione attività divulgative dei risultati e degli strumenti utilizzati; evento finale:
 

15. Referente del progetto

Prof. Andrea Ermolao, Direttore f.f. Unità Operativa Complessa Medicina dello Sport e dell'Esercizio Fisico, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell'Esercizio Fisico, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in scienze e tecniche dell'Attività Motoria Preventiva e Adattata, Direttore del centro Regionale per la prescrizione terapeutica di esercizio nelle patologie croniche Dipartimento di Medicina -¬DIMED - dell'Università degli Studi di Padova. Indirizzo I piano Monoblocco Ospedaliero,
Dott. Marco Bergamin, docente a.c. presso la Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell'Esercizio Fisico e Corso di Laurea Magistrale in scienze e tecniche dell'Attività
Motoria Preventiva e Adattata presso il Dipartimento di Medicina -DIMED, indirizzo via
 

16. Eventuali note


Fonte: inail.it