Categoria: 2009
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Tipologia: CPL
Data firma: 19 maggio 2009
Validità: 01.01.2009 - 31.12.2012
Parti: Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil
Settori: Commercio-TDS, Arezzo
Fonte: fisascat.it


Sommario:

  Premessa
A. Ente Bilaterale del Terziario di Arezzo
B. Fondo assistenza e Servizi
C. Formazione
D. Commissione di conciliazione in sede sindacale
E. Tutela delle lavoratrici e dei lavoratori che svolgono attività di volontariato
F. Donazione sangue e midollo osseo
G. Lavoratori affetti da malattie oncologiche o di eccezionale rarità e comunque invalidanti
  H. Lavoro domenicale e festivo
I. Prestazione sostitutiva della mensa: domenica o festivi
L. Permessi Retribuiti
M. Determinazione periodo di ferie
N. Elemento provinciale
O. Salario Variabile
P. Appalti
Q. Disposizioni Finali Validità e durata

Contratto integrativo della provincia di Arezzo per i dipendenti da aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi

Il giorno 19 del mese di maggio dell’anno 2009 presso la sede della Confcommercio di Arezzo via XXV Aprile 12, tra la Confcommercio di Arezzo di seguito semplicemente “associazione” […], e le OO.SS. Provinciali di categoria del settore Commercio, Terziario, Distribuzione, Servizi […] Filcams Cgil Arezzo, Fisascat Cisl Arezzo, Uiltucs Uil Arezzo

Premesso che:
• Il dato che più ha caratterizzato lo sviluppo e il riequilibrio economico del nostro sistema nell’ultimo quadriennio è certamente il progressivo spostamento della ricchezza prodotta e di quelli dell’occupazione espressa dalle varie attività economiche al settore della produzione a quello del terziario. Analizzando i dati economici relativi si evince chiaramente come a partire dagli anni ’80, i maggiori livelli (oltre il 60%) della ricchezza prodotta e, soprattutto, dell’occupazione sono garantiti dal complesso sistema delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi. Non tener conto di questo dato sarebbe forviante sia per le analisi che per le prospettive di intervento, nonché per le aspettative di “governance” del territorio.
• Da questo dato non si può’ prescindere la quota maggiore di ricchezza e soprattutto di occupazione è oggi, anche ad Arezzo, espressa dalle attività del terziario. E’ un dato significativo che deve essere valutato con attenzione per definire strategie di sviluppo di consolidamento e di ripresa del sistema economico. Dobbiamo tenere conto di questo dato per valutare adeguatamente gli scenari in divenire, realizzando le condizioni per individuare le più opportune azioni per lo sviluppo ed il consolidamento del sistema.
• In un simile scenario, il terziario avanzato apre una finestra sul sistema della distribuzione, sei servizi alle imprese e delle loro interazioni con la parte produttiva, quali componenti fondamentali di un approccio completo ed esaustivo dell’analisi dei sistemi economici locali.
• Il settore si contraddistingue anche come un grande bacino occupazionale con professionalità elevate ma con contratti di lavoro a volte troppo flessibili che necessitano di maggiore stabilizzazione anche nell’interesse dell’imprese
• E’ importante, in questo scenario, rafforzare e consolidare le relazioni sindacali tra gli attori protagonisti del sistema che sono l’impresa nel suo complesso cioè l’imprenditore ed i lavoratori dipendenti.
Stipulano, un contratto integrativo provinciale, per le imprese e i dipendenti del settore commercio, terziario, distribuzione e servizi.
Le parti, che considerano il presente Contratto Integrativo Provinciale un complesso normativo unitario e inscindibile, si danno atto che esso disciplina, in maniera unitaria, per tutto il territorio della Provincia di Arezzo, i rapporti di lavoro subordinato di tutte le aziende, in qualunque forma costituite, che svolgano attività del Terziario, del Commercio, della Distribuzione e dei Servizi che non abbiano in essere ed abbiano piena efficacia, economica e normativa, una contrattazione integrativa aziendale.

A. Ente Bilaterale del Terziario di Arezzo
Centro Servizi di Arezzo dell’EBTT Ente Bilaterale Toscano

Le parti riconoscono la bilateralità come strumento importante per le imprese ed i lavoratori, pertanto intendono sviluppare e consolidare maggiormente i servizi e le attività che l’Ente Bilaterale del Terziario svolge nella provincia di Arezzo.
In particolare si concorda di implementare e sviluppare presso l’Ente bilaterale le attività che riguardano la Formazione, la Banca dati per la domanda e l’offerta di lavoro, la Commissione di conciliazione in sede sindacale.
Le parti, durante la vigenza del presente contratto, lavoreranno, insieme, ad una riorganizzazione complessiva della bilateralità per renderla sempre più rispondente alle esigenze dei lavoratori e delle imprese. Pertanto, si stabilisce di creare punti informativi attrezzati, del Centro Servizi dell’EBTT in seno alle sedi provinciali delle OO.SS. di categoria firmatarie
Per quanto riguarda la formazione le parti convengono di predisporre annualmente i piani formativi sulla base delle esigenze rilevate dai fabbisogni professionali delle imprese e dei lavoratori del territorio, allo scopo di agevolare anche l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
[…]

C. Formazione
1. Formazione continua fondo Forte […]
2. Formazione in genere

Le parti convengono di operare in maniera sinergica e paritetica nell’elaborazione di progetti di formazione specifici o trasversali per il settore del terziario e del turismo con lo spirito di far crescere nelle imprese del settore la cultura della formazione sia per l’impresa sia per i lavoratori come un valore aggiunto per l’impresa stessa e per il proprio ruolo nel mercato.
3. Comitato Tecnico
Le parti convengono che per meglio attuare strategie sulla formazione sia necessario il coinvolgimento di un tavolo tecnico, composto da professionisti della formazione che ogni soggetto firmatario del presente accordo ritiene opportuno nominare, utilizzando soprattutto le Agenzie formative indicate da Confcommercio, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, della provincia di Arezzo.

F. Donazione sangue e midollo osseo
La lavoratrice ed il lavoratore che donano il sangue e/o il midollo osseo hanno diritto al permesso retribuito secondo la legge vigente.
La lavoratrice ed il lavoratore hanno diritto a permessi non retribuiti per sottoporsi ad accertamenti finalizzati alla donazione del midollo osseo.

G. Lavoratori affetti da malattie oncologiche o di eccezionale rarità e comunque invalidanti
Fermo restando quanto previsto in materia dal vigente CCNL all’art. 88, viste le sempre più numerose problematiche che si realizzano per i soggetti affetti da queste gravi patologie, le parti ritengono assolutamente necessario istituire per le lavoratrici e i lavoratori per i quali sia stata attestata una malattia oncologica o di eccezionale rarità e comunque invalidante, da parte di una struttura pubblica o convenzionata in base alle leggi vigenti, un pacchetto di permessi retribuiti propedeutici ad agevolare il ristabilimento psico-fisico dei soggetti.
Tali permessi, fino ad un ammontare massimo di 24 ore annue, potranno essere usufruiti dalle lavoratrici e dai lavoratori in un’unica soluzione o frazionati in giorni di lavoro; in ogni caso, dovranno essere preventivamente comunicati al datore di lavoro.
Le aziende interessate da queste particolari problematiche potranno segnalare all’Ente Bilaterale Provinciale la statistica in loro possesso e richiedere un contributo economico preventivamente stabilito e messo a disposizione dall’Ente stesso.

H. Lavoro domenicale e festivo
[…]
2. Il recupero del riposo settimanale, in caso di prestazione domenicale, sarà concordato con il lavoratore e comunque avverrà nella settimana precedente o successiva all’evento, tenuto conto delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 113/08 e del D.Lgs. 66/03 e successive modificazioni.
3. Non sono tenuti ad assicurare la prestazione lavorativa di cui al presente punto H lavoro domenicale e festivo, fatti salvi casi di espressa volontà, i lavoratori rientranti nei casi di seguito elencati:
• Madri e padri di bambini di età fino a 3 anni, ovvero madri e padri affidatari o adottivi di bambini fino al 3° anno dal momento dell’ingresso in famiglia;
• I lavoratori che assistono portatori di handicap conclamato conviventi o persone non auto sufficienti titolari di assegno di accompagnamento conviventi;
• Donne in gravidanza dal momento del concepimento fino al momento dell’assenza per maternità obbligatoria.
[…]
6. Ai lavoratori che effettueranno la prestazione lavorativa nelle giornate di deroga previste dalle amministrazioni locali dovrà comunque essere garantita almeno una domenica di riposo nel mese.
[…]

I. Prestazione sostitutiva della mensa: domenica o festivi
Le parti convengono che ai lavoratori che effettuano la prestazione lavorativa la domenica o nei giorni festivi con turni spezzati, l’impresa metterà a loro disposizione delle apposite convenzioni stipulate con pubblici esercizi per l’espletamento del pasto a prezzo concordato di €. 5.29 come prestazione sostitutiva della mensa come previsto dall’art. 48 lettera C del DPR 22/12/1986 n. 917.

P. Appalti
Compatibilmente con quanto previsto in materia dall’art. 211 del CCNL per i dipendenti di aziende del terziario e di servizi, dandosi atto reciprocamente che la materia è estremamente articolata e complessa, le parti, nell’ottica di stabilizzare maggiormente il settore, concordano di ritenere l’Ente Bilaterale del Terziario territoriale, quale istituto preposto ad una sempre più necessaria e puntuale certificazione delle aziende del settore. A tale scopo, le aziende, a partire dalla stipula del presente contratto, si impegnano a comunicare all’Ente Bilaterale i dati delle società e/o cooperative a cui hanno affidato appalti, la durata degli stessi, il contratto collettivo da essi applicato, il numero dei lavoratori interessati, le forme contrattuali adottate dalle società appaltatrici.