Categoria: Normativa regionale
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Regione Piemonte
Deliberazione del Consiglio Regionale 1 marzo 2016, n. 124 - 7279
Piano di protezione dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto (Piano regionale amianto) per gli anni 2016-2020.
B.U.R. 10 marzo 2016, n. 10 -s. n. 1
 

(omissis)
Tale deliberazione, nel testo che segue, emendato, è posta in votazione: il Consiglio approva.
Il Consiglio regionale
premesso che:
- la legge 27 marzo1992, n. 257 (Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto) prevede che le regioni e le province Autonome di Trento e di Bolzano adottino il Piano di protezione dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto;
- la legge regionale 14 ottobre 2008, n. 30 (Norme per la tutela della salute, il risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto) all'articolo 7 disciplina la redazione e l'approvazione del Piano regionale amianto, precisando che, ai fini dell'approvazione, il Piano regionale amianto debba essere presentato dalla Giunta regionale al Consiglio regionale;
- il primo Piano regionale amianto della Regione Piemonte è stato adottato con deliberazione della Giunta regionale 5 febbraio 2001, n. 51-2180; successivamente con deliberazione della Giunta regionale 1° febbraio 2010, n. 6-13149 è stato poi presentato al Consiglio regionale l'aggiornamento del Piano, che non è stato tuttavia oggetto di esame ed approvazione;
considerato che:
- la revisione e l'aggiornamento del Piano regionale amianto sono state curati dal Comitato di Direzione, istituito con deliberazione della Giunta regionale 19 marzo 2012, n. 64-3574 (Ottimizzazione dei rapporti sinergici fra Ambiente e Sanità in materia di controllo e monitoraggio del rischio amianto. Riorganizzazione del Centro regionale per la ricerca, la sorveglianza e la prevenzione dei rischi da amianto. Revoca delle DGR n. 80-6707 del 3 agosto 2007, n. 47-9093 del 1 luglio 2008 e n. 14-12076 del 7 settembre 2009), con la quale è stato approvato il modello organizzativo del sistema per la gestione delle problematiche sanitarie, ambientali e di ricerca inerenti all'amianto e con la quale è stato definito un nuovo modello organizzativo del "Centro regionale per la ricerca, sorveglianza e prevenzione dei rischi da amianto" costituito con deliberazione della Giunta regionale 3 agosto 2007, n. 80-6707;
- la proposta di Piano è stata sviluppata tenendo conto delle indicazioni del Comitato strategico di cui alla d.g.r. 19 marzo 2012, n. 64-3574, composto dagli assessori regionali alla sanità ed all'ambiente, dal Sindaco di Casale Monferrato, dal Presidente del Comitato dei sindaci del distretto di Casale Monferrato, dal Direttore generale ASL di Alessandria, dal Direttore generale di ARPA Piemonte e da rappresentanti dei sindacati, dell'Unione province piemontesi, dell'Associazione nazionale comuni italiani del Piemonte, dell'Associazione familiari vittime amianto di Casale Monferrato, del Comitato vertenza amianto, dell'Associazione rischio amianto e sostanze inquinanti per la salute di Mondovì, dell'Associazione italiana esposti amianto Piemonte;
considerato inoltre che:
- come previsto dalla l.r. 30/2008 il Piano regionale amianto affronta le tematiche di natura ambientale e sanitaria relative all'amianto e definisce azioni, strumenti e risorse per il conseguimento degli obiettivi che stabilisce:
- in particolare, il Piano comprende una ricognizione delle attività attuate ed in corso ai sensi della normativa vigente e delle situazioni di carattere igienico-sanitario legate alla presenza naturale ed antropica di amianto;
- il Piano si pone come un documento orientato a delineare gli obiettivi prioritari e le strategie generali rimandando alla Giunta regionale, tramite l'adozione di specifici atti, la definizione e la realizzazione di programmi operativi e di progetti, tenuto conto delle disponibilità di bilancio e delle stime di massima della relazione economico finanziaria allegata alla presente deliberazione;
- il Piano non costituisce quadro di riferimento specifico per progetti sottoposti a valutazione di impatto ambientale o con effetti significativi sull'ambiente soggetto a valutazione ambientale strategica, tenuto altresì conto del fatto che specifiche azioni potranno opportunamente essere valutate nell'ambito di altri atti di pianificazione, ad esempio in materia di rifiuti;
tutto ciò premesso:
vista la deliberazione della Giunta regionale 8 giugno 2015, n. 21-1543 che, ai sensi del articolo 7 della l.r. 30/2008, ha adottato e presentato al Consiglio regionale ai fini della sua approvazione il Piano regionale amianto unitamente alla relazione economico-finanziaria;
considerato che, nel corso dell'esame da parte delle competenti commissioni consiliari sono state introdotte alcune modifiche al Piano e in particolare è stato:
- aggiornato il quinquennio di riferimento del Piano;
- modificato il sottocapitolo relativo alla “Mappatura dell'amianto naturale” con l'inserimento di tempistiche all'obiettivo 1 e con l'integrazione dell'obiettivo 3;
- modificato il sottocapitolo relativo alla “Mappatura dell'amianto di origine antropica” con un'integrazione all'obiettivo 3;
- modificato il capitolo “Bonifica del sito di interesse nazionale ex miniera di amianto di Balangero” con l'inserimento di un nuovo obiettivo 3 “Monitoraggio in continuo della qualità dell'aria”;
- infine, soppresso l'allegato relativo al Terzo valico ferroviario dei Giovi;
acquisito il parere favorevole espresso dalle commissioni permanenti IV e V del Consiglio regionale il 17 febbraio 2016
 

d e l i b e r a

1) di approvare il Piano regionale di protezione dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto (Piano regionale amianto) per gli anni 2016-2020, parte integrante della presente deliberazione (allegato A);
2) di dare atto che è allegata alla presente deliberazione, per farne parte integrante, la relazione economico-finanziaria che stima il fabbisogno di risorse da iscrivere al bilancio regionale per l'attuazione delle azioni previste e per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal Piano stesso (allegato B).

Allegato