Tipologia: Accordo quadro
Data firma: 26 marzo 2020
Parti: Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs
Settori: Commercio
Fonte: filcams.cgil.it


Sommario:

 

Emergenza coronavirus
1. Misure da adottare
2. Nel caso di sintomi del Coronavirus
3. Come comportarsi con un caso sospetto di Coronavirus
4. Modalità di accesso dei fornitori

 

5. Dipendenti aziende terze
6. Consegne a domicilio
7. Pulizia e sanificazione
8. Sorveglianza sanitaria
9. Aggiornamento del protocollo


Accordo quadro per l'applicazione del “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione virus COVID- 19 negli ambienti di lavoro 14 marzo 2020

Emergenza coronavirus
Il 14 marzo le Parti sociali hanno sottoscritto alla presenza del Governo il “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, di cui il presente accordo costituisce integrazione.
Consapevoli dell'emergenza mondiale legata al Coronavirus, si concordano di seguito le misure idonee a fronteggiare il fenomeno nel rispetto della salute e della sicurezza dei lavoratori, garantendo i servizi essenziali al pubblico, prevedendo se del caso, anche lo smaltimento di ROL e ferie maturate e l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, in caso di sospensione di tutta o parte dell'attività.
Le seguenti linee guida operative saranno condivise dall'RSPP aziendale, dal Medico Competente, dagli RLS (RLST) e dalle RSA (RSU) aziendali (organizzazioni sindacali territoriali), e potranno prevedere eventuali integrazioni anche attraverso il comitato previsto al punto 6.
Il presente accordo quadro sarà esposto in tutti i punti vendita in modo tale da essere consultabili da tutti i lavoratori, anche attraverso sistemi di intranet aziendale ove presenti.

1. Misure da adottare
Le misure restrittive da adottare:
• Sono sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili. In particolare negli uffici amministrativi sarà presente solo il personale utile al supporto dei punti vendita; gli altri dipendenti, in assenza di possibilità allo svolgimento di lavoro da remoto, saranno preventivamente posti in ferie o in smaltimento ROL maturati al 31-12-2019 o in alternativa sospesi attraverso specifico ammortizzatore sociale a rotazione fino al termine dell'emergenza.
• Sono sospese altresì le attività di somministrazione (bar), laddove presenti, in ottemperanza al DPCM dell'11 marzo 2020.
Saranno adottate almeno le seguenti misure cautelative sui punti vendita
• Tutto il personale che opera all'interno delle attività deve lavarsi frequentemente le mani ed utilizzare disinfettanti messi a disposizione dall'azienda, avendo cura di segnalarne per tempo l'eventuale esaurimento;
• Deve essere garantita l'igiene delle superfici utilizzando i prodotti disinfettanti forniti dall'azienda, avendo cura di segnalarne per tempo l'eventuale esaurimento;
• evitare i contatti stretti e protratti con persone con sintomi simil influenzali;
• sarà esposta, all'ingresso e all'interno dei punti vendita, la cartellonistica informativa al fine di rendere edotto il cliente sui comportamenti da tenere in ottemperanza alle misure del Governo e del presente accordo. Potranno altresì essere emanati annunci vocali all'interno dei punti vendita.
• L'azienda fornirà a tutto il personale i guanti monouso (in particolar modo alle casse), sostituendoli spesso, le lavoratrici ed i lavoratori hanno l'obbligo di utilizzare il dispositivo ed avendo cura di segnalarne per tempo eventuale esaurimento
• è obbligatorio indossare le mascherine nei reparti, in cui non è possibile assicurare la distanza di sicurezza ed, in particolare l'azienda dovrà altresì fornire le mascherine a tutti i dipendenti che offrono servizio diretto al cliente e agli addetti alle casse ed in ogni caso in conformità con quanto previsto dall'OMS.
• Dovranno essere adottate tutte le misure utili a mantenere e far mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro a tutti (personale e clienti)
• È necessario utilizzare distanziatori o cartellonistica orizzontale davanti ai banchi serviti ed in prossimità delle casse, avendo cura di verificare il rispetto da parte di tutti della distanza di almeno un metro
• evitare strette di mano ed effusioni di vario genere
• L'azienda metterà a disposizione all'ingresso dei punti vendita un disinfettante in gel o liquido, con l'invito all'utilizzo da parte di tutti
• Al fine di escludere assembramenti, l'azienda contingenta l'ingresso della clientela nel rispetto della distanza di un metro e consentendo, in ogni caso, l'accesso di un solo componente per nucleo familiare
• vietare l'accesso al punto vendita ai clienti con sintomi influenzali
• Le aziende implementeranno e agevoleranno utilizzo di sistemi di preparazione di spesa tramite prenotazione degli ordini per via telefonica o online.
• al personale devono essere date istruzioni su come indossare, portare, togliere e smaltire mascherine e guanti, seguendo le indicazioni del Ministero della Salute:

o prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
o copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto o evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani o quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla; infatti sono maschere mono-uso
o togli la mascherina prendendola dall'elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un sacchetto chiuso e lavati le mani.

Fonte Min. Salute
• sanificare ed aerare gli ambienti di lavoro

2. Nel caso di sintomi del Coronavirus
Quali sono i sintomi del Coronavirus? Il Ministero ribadisce che quelli più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia.
La via di trasmissione più frequentemente riportata è quella a seguito di contatti stretti e prolungati da persona a persona.
Tutti gli operatori, i dipendenti, fornitori, personale di ditte in appalto devono:
• rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°C), avendo premura di chiamare il proprio medico e l'autorità sanitaria
• non permanere sul luogo di lavoro e dichiararlo tempestivamente se sussistono o insorgono condizioni di pericolo (sintomi influenzali, temperatura non conforme, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc)

3. Come comportarsi con un caso sospetto di Coronavirus
Se, nel corso dell'attività lavorativa, si dovesse venire a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto (in base alla circolare del 21/01/2020), si deve provvedere a contattare i servizi sanitari.
Nell'attesa, si raccomanda di:
• evitare contatti ravvicinati con la persona malata;
• se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;
• lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;
• far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.

4. Modalità di accesso dei fornitori
Ad integrazione di quanto previsto dal protocollo del 14 marzo 2020 si prevede:
• limitare l'acceso ai soli fornitori con i quali è stata condivisa la consegna o l'ordine della merce, evitando in ogni caso l'accesso del personale non necessario
• se possibile gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere all'esterno dei punti vendita. Per le attività di carico e scarico deve comunque essere rispettata la distanza di almeno un metro
• i visitatori esterni devono rispettare tutte le regole aziendali sopra descritte.

5. Dipendenti aziende terze
Quanto previsto nel presente accordo e dal protocollo del 14 marzo 2020 si applica a tutti i dipendenti di aziende terze che operano in servizio o in appalto all'interno delle unità produttive, al netto di previsioni ulteriori inerenti la specifica mansione svolta. L'azienda fornirà quindi alle società terze le dovute indicazioni ed informazioni e si accerterà dell'applicazione.

6. Consegne a domicilio
• le consegne a domicilio devono essere effettuate con tutti gli accorgimenti atti a non mettere in pericolo il personale in coerenza con quanto previsto nel presente accordo quadro.
• la merce deve essere assicurata davanti alla porta del cliente, evitando l'ingresso al domicilio.
• in caso di consegna al domicilio di clienti risultati positivi al coronavirus, la consegna sarà effettuata all'esterno dell'abitazione, concordando preventivamente una modalità di pagamento attraverso bonifico bancario o online.

7. Pulizia e sanificazione
Ad integrazione di quanto previsto dal protocollo del 14 marzo 2020 si prevede:
• la pulizia e sanificazione delle superfici a contatto con la clientela (es. superfici casse, manici carrelli e cestini) deve essere assicurata in maniera continuativa durante il giorno, con l'utilizzo del materiale di sanificazione fornito dall'azienda
• occorre sanificare le cornette dei telefoni, i dispositivi per gli ordini e le tastiere di casse, bilance e pc. In ogni caso è obbligatorio sanificare tali strumenti quando passano da un operatore all'altro.
• periodicamente occorre sanificare, oltre agli ambienti di lavoro, anche le aree comuni di svago e gli spogliatoi anche prevedendo, qualora sia necessario, di sospendere le attività di produzione, vendita, servizio, mediante l'accesso agli ammortizzatori sociali.

8. Sorveglianza sanitaria
• il medico competente rimane a disposizione per rispondere e dare informazioni a chi ne facesse richiesta
• il medico competente segnala all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy e secondo le indicazioni delle Autorità Sanitarie, anche ai sensi dell'art. 26 comma 2 DL 17.03.2020 n. 18

9. Aggiornamento del protocollo
È costituito in Azienda un Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo con la partecipazione dell'RSPP, degli RLS, delle RSA/RSU ove presenti, del Medico Competente e di eventuali consulenti di cui l'Azienda ritenga opportuna la partecipazione.
Nelle aziende composte da più unità produttive quanto discusso e condiviso dal comitato sarà verbalizzato ed inoltrato a tutte le RLS e le RSA/RSU ed esposto in tutti i punti vendita.

Roma, 26 marzo 2020