Tipologia: Protocollo aziendale
Data firma: 26 marzo 2020
Validità: 26 aprile 2020
Parti: Italgas e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil
Settori: Chimici, Italgas
Fonte: filctemcgil.it


Verbale di accordo
Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro


In data 26 marzo 2020, si sono incontrati “virtualmente” Italgas spa, in rappresentanza di tutte le società del Gruppo e le Segreterie Nazionali Filctem/Cgil, Femca/Cisl, Uiltec/Uil (qui di seguito “le Parti”), per effettuare un'analisi della situazione attuale venutasi a creare a seguito della diffusione del “COVID-19” su tutto il territorio nazionale e sottoscrivere il “Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, in conformità alle indicazioni fornite con il Protocollo condiviso sottoscritto in data 14 marzo 2020 tra Governo e Parti sociali.
Le Parti, preso atto che:
- L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha qualificato l'epidemia da COVID -19 una pandemia ed il Governo ha disposto lo stato di emergenza sull'intero territorio nazionale;
- Sono stati emanati il D.L. n. 6 del 23 febbraio 2020, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19” ed i successivi DPCM attuativi (emanati in data 23 febbraio, 25 febbraio, 1 marzo, 4 marzo, 8 marzo, 9 marzo, 11 marzo e 22 marzo);
- La distribuzione del gas è un servizio di interesse pubblico, di conseguenza la continuità, l'efficienza e l'esercizio in sicurezza delle attività devono necessariamente essere assicurati;
- Il MISE ha fornito delle indicazioni alle associazioni di categoria del settore gas con lettera del 17 marzo 2020;
Premesso che:
- Nel contesto suddetto, le Parti condividono che sia necessaria la partecipazione di tutti all'obiettivo comune e prioritario della tutela della salute e sicurezza pubblica attraverso l'implementazione di misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19. Le Parti condividono, altresì, la necessità di garantire l'operatività delle attività legate al mantenimento della sicurezza e della continuità del servizio di pubblica utilità di distribuzione del gas, in ottemperanza alle disposizioni contenute nei DPCM di cui sopra e alle indicazioni fornite dal Mise in data 17 marzo 2020;
- Mosse pertanto dal comune obiettivo di intensificare ulteriormente le iniziative per assicurare il maggior livello possibile di prevenzione e protezione all'interno dei luoghi di lavoro, anche alla luce del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” stipulato il 14 marzo u.s. dal Governo con le Segreterie Confederali di Cgil, Cisl e Uil e le Associazioni datoriali, le Parti confermano la volontà comune di istituire in azienda il “Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione”, come previsto dal Protocollo stesso,
le Parti condividono quanto segue:
(a) Condivisione: le Parti si danno atto che, di fronte ad un'emergenza connotata da una forte imprevedibilità come quella sperimentata fino ad ora, le misure atte a garantire sia la sicurezza del proprio personale che l'operatività del servizio di pubblica utilità hanno una maggiore efficacia se nascono e vengono gestite attraverso una condivisione partecipativa tra le Parti. A tal proposito si concorda che qualsiasi comunicazione o modifica delle azioni relative all'attuale situazione di emergenza dovranno essere oggetto di preventiva discussione all'interno del Comitato di cui al punto u) che segue.
(b) Informazioni ai dipendenti: i dipendenti devono continuare ad essere adeguatamente informati dei seguenti obblighi ed impegni imposti dalle disposizioni delle Autorità:
- non è possibile fare ingresso in azienda in caso di sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C), è quindi necessario rimanere presso il proprio domicilio, limitando al massimo i contatti sociali e contattando il proprio medico curante, così come raccomandato all'art. 1 lettera B) del DPCM 8.3.2020;
- laddove i sintomi si manifestassero durante l'orario lavorativo, il personale ha l'obbligo di comunicarlo tempestivamente al proprio responsabile, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti. Il responsabile autorizzerà il ritorno al proprio domicilio con la raccomandazione di informare il medico di famiglia e l'Autorità Sanitaria;
- tutto il personale presente negli uffici si impegna a rispettare le indicazioni della Autorità e dell'Azienda con riferimento all'accesso ai locali aziendali (mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene);
- il personale per il quale fosse stata disposta la misura della quarantena dalla Autorità Sanitaria competente ovvero risultato positivo al virus, ha divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione e provvede a comunicare al proprio Responsabile, che provvederà ad inoltrarla al Direttore di competenza e alla Direzione HR&O, l'avvenuto provvedimento. In caso sia necessario attuare, in via del tutto eccezionale, quanto previsto dall'art. 7 DL 14/2020 le Parti si danno atto di un necessario preventivo confronto;
- nel caso in cui un dipendente abbia avuto contatto diretto con persone che sono risultate positive al virus, ma non sia ancora stato sottoposto alla misura della quarantena da parte della Autorità Sanitaria competente, il dipendente contatta immediatamente il proprio responsabile che provvederà ad informare il Direttore di competenza, la Direzione HR&O ed HSEQ, affinché si consultino con il Medico Competente per definire le opportune misure da intraprendere.
(c) Sanificazione luoghi di lavoro e regole di igiene: è ripetuta periodicamente, assicurando di norma una cadenza giornaliera, la sanificazione di tutti i luoghi di lavoro. I locali del Centro Integrato di Supervisione devono essere sanificati più volte al giorno, in corrispondenza con la fine di ogni turno. Al fine di consentire al personale presente negli uffici di osservare le corrette regole di igiene delle mani, sono installati igienizzanti nei bagni, nelle aree break e in altre aree comuni di tutti gli uffici. In alternativa per il personale operativo sono previste dotazioni di gel igienizzante.
(d) Visitatori: è vietato l'accesso dei visitatori nelle sedi Italgas, salvo casi strettamente necessari. Le portinerie e le reception assicurano tutti i controlli necessari e, qualora fosse necessario consentire l'accesso, i visitatori dovranno sottostare a tutte le regole aziendali.
(e) Precauzioni igieniche personali: si dà amplia diffusione su tutto il territorio nazionale dell'applicazione delle misure igienico sanitarie allegate alla presente (come da DPCM del 4 marzo 2020). In caso di presenza all'interno delle sedi aziendali è importante che tutti rispettino rigorosamente la distanza interpersonale di almeno un metro, utilizzando gli ascensori una persona alla volta e seguendo tutte le prescrizioni/indicazioni sui comportamenti individuali diramate dalle Autorità.
(f) Smart Working: le Parti concordano che la modalità di lavoro in smart working viene estesa a tutto il territorio nazionale e a tutte le categorie di lavoratori la cui attività lavorativa possa essere svolta attraverso tale modalità, inclusi laddove possibile gli apprendisti.
In via del tutto eccezionale, a tutti i dipendenti che presteranno l'attività in regime di smart working sarà concesso fruirne anche per mezze giornate o ad ore, al fine di consentire ai dipendenti di coniugare l'attività lavorativa con altre esigenze personali.
Ferma restando l'estensione dello smart working a tutto il personale, per la gestione della continuità del servizio e di eventuali situazioni di emergenza, si recano negli uffici su specifica richiesta del Responsabile di Unità, solo ed esclusivamente coloro la cui presenza è strettamente necessaria.
Il personale tecnico a cui non è richiesto il presidio in azienda opera in modalità smart working presso il proprio domicilio ovvero con spostamenti individuali sul territorio, utilizzando la partenza da casa.
Le Parti si danno atto che, proprio al fine di agevolare lo svolgimento dell'attività in regime di smart working, nel mese di Marzo l'Azienda ha proceduto alla consegna di circa 250 smartphone a dipendenti che ancora ne erano privi ed ulteriori 150 circa saranno consegnati nelle prossime settimane.
Con riferimento alla connessione internet che normalmente deve essere garantita dal dipendente al fine di svolgere efficacemente l'attività lavorativa in regime di smart working, l'Azienda fa presente che, in via del tutto eccezionale, i dipendenti potranno utilizzare anche la connessione internet del proprio cellulare aziendale, attraverso la funzione Hotspot.
Resta inteso che, in casi di comprovata emergenza e su richiesta del proprio Responsabile, ai dipendenti in smart working potrà comunque essere richiesto di recarsi in ufficio.
Qualora i dipendenti siano impossibilitati a svolgere proficuamente l'attività lavorativa in modalità smart working a causa di problemi di connessione ad Internet che perdurino per almeno metà della giornata lavorativa, i medesimi dovranno prontamente avvisare il proprio Responsabile e usufruire di ferie pregresse e non godute o altri istituti di cui alla lettera r) a fronte dell'impossibilità di prestare attività lavorativa.
(g) Contact Center: l'Azienda conferma che le ordinarie attività del Contact Center saranno espletate in modalità smart working, attraverso l'utilizzo di un sistema che consente di gestire le chiamate mediante i laptop aziendali in dotazione a ciascun dipendente.
(h) Partenza da casa: le attività del personale operativo sono organizzate avendo cura di limitare il più possibile gli spostamenti nell'ambito della Provincia di domicilio, adottando il più possibile la partenza da casa, al fine di limitare gli spostamenti in entrata/uscita con i conseguenti contatti tra il personale ed al fine di inibire l'utilizzo delle docce e degli spogliatoi aziendali.
(i) Dispositivi di Protezione Individuali: tutte le attività sono svolte con l'adozione delle precauzioni disposte dalle autorità (utilizzo di DPI, distanza interpersonale di almeno un metro, etc). Nelle more dell'approvvigionamento dei DPI prescritti dalle autorità, si dispone che le consegne siano distribuite prioritariamente al personale che svolge attività di pronto intervento.
(j) Attività dei Poli territoriali/Unità Tecniche: sono garantite le attività del Centro Integrato di Supervisione e tutta l'organizzazione della reperibilità con le consuete modalità. Qualora la diffusione del virus Covid-19 dovesse generare criticità legate alla scarsità del personale addetto al servizio di reperibilità, le Parti concordano che verranno attuate tutte le misure necessarie al fine di garantire il servizio, anche ricorrendo al supporto di personale addetto ad altre Unità Tecniche, ovvero ricorrendo a differenti modalità di organizzazione del lavoro per le squadre di pronto intervento.
Al contrario, sono sospese tutte le attività programmate procrastinabili non legate a garantire la continuità del servizio e la sicurezza del sistema distributivo, in particolare:
- Attività al PDR: interventi non legati a garantire la continuità del servizio e/o nuove forniture; preventivazioni per nuovi allacciamenti e/o modifiche a seguito di interruzioni della fornitura, all'interno delle abitazioni private;
- Cantieri: sostituzione programmata misuratori; sostituzione e potenziamento reti programmate non legate situazioni di emergenze o continuità del servizio; estensioni reti da reti esistenti, costruzione nuove reti; interventi di digitalizzazione (GRFD, GMPV e componentistica); conversioni reti GPL; miglioramenti (quali inserimento e sostituzione valvole) non legati alla sicurezza; realizzazione, sostituzione e/o modifica di impianti di riduzione e loro componenti se non legati alla sicurezza; nuovi allacciamenti interrati non legati a nuove forniture;
- Attività su tubazioni aeree: bonifiche impianti se non legate alla sicurezza; nuovi allacciamenti aerei e/o modifiche all'interno di abitazioni private;
(k) Attività all'interno delle abitazioni private: le attività operative che comportano l'accesso all'interno delle abitazioni private sono limitate al Pronto Intervento, collocazione e attivazione della fornitura, attivazioni e riattivazioni di misuratori esistenti e possono essere svolte solo da personale dotato di DPI. Se il personale momentaneamente risulta sprovvisto dei DPI le attività vanno rimandate fino alla disponibilità degli stessi. Per quanto attiene alle attività di Pronto Intervento all'interno di abitazioni private, se l'operaio che interviene non è dotato di DPI, dopo aver dato le prime indicazioni di sicurezza al cliente finale ad opportuna distanza (arieggiare i locali, chiusura della valvola a monte del misuratore del misuratore, etc) contatta il tecnico (in orario di lavoro e/o il tecnico reperibile fuori orario di lavoro) affinché possa verificare la disponibilità di un altro collega munito di DPI. In caso positivo il tecnico fa intervenire il collega dotato di DPI. Nel caso in cui questa condizione non è rispettata, il tecnico interpellato verifica la disponibilità di personale dell'appaltatore già abilitato alle attività di Pronto Intervento e dotato di DPI chiedendone l'intervento. In caso di ulteriore indisponibilità, l'operaio intervenuto provvede a sospendere la fornitura nel punto più prossimo senza accedere all'interno dell'appartamento. L'eliminazione dell'anomalia e la riattivazione della fornitura saranno quindi possibili con intervento di personale dotato dei necessari DPI.
(l) Fornitori: l'Azienda conferma che le attività che vengono sospese in seguito alla situazione contingente di gestione dell'emergenza COVID-19 non saranno affidate a terzi ed ha inoltre provveduto ad invitare le imprese della filiera al rispetto delle misure di sicurezza prescritte dalle Autorità (utilizzo dei DPI e distanza minima tra persone) e, in particolare, ad uniformarsi alle indicazioni che il Gruppo Italgas fornisce al proprio personale di cui ai precedenti punti h), i), j) e k).
(m) Cento Integrato di Supervisione: tenuto conto dell'importanza delle attività svolte all'interno del Centro Integrato di Supervisione (CEINSUP) a tutela della salute e sicurezza dei clienti e della rete aziendale, della necessità di assicurarne la funzionalità in ogni condizione e del fatto che il servizio viene erogato attraverso personale dislocato sulle sedi di Torino e Napoli, le Parti confermano la necessità di individuare altre risorse per rafforzare il personale presente in entrambe le sedi qualora, in caso di contagio, sia necessario chiudere una delle due sedi e dirottare l'attività sull'altra. Le Parti concordano quindi sulla necessità di formare preventivamente tale personale aggiuntivo. La formazione verrà garantita tramite affiancamento e nel rispetto delle misure di sicurezza prescritte dall'Autorità, dotando il personale coinvolto di idonei DPI.
Inoltre, l'Azienda conferma che, a tutela del personale addetto al CEINSUP, sono state già adottate tutte le misure organizzative necessarie al fine di garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro ed assicurare la corretta sanificazione degli ambienti di lavoro più volte al giorno, in corrispondenza con la fine di ogni turno.
Ai dipendenti addetti al CEINSUP sono state inoltre impartite le seguenti regole comportamentali:
- l'accesso al locale adibito alla preparazione e consumazione dei pasti deve essere contingentato e la presenza all'interno di tale locale deve essere limitata a non più di due persone alla volta, garantendo sempre e comunque la distanza di sicurezza tra persone;
- se consentito dal numero di compresenze, il posizionamento sulle postazioni dovrà essere effettuato in modo da occupare una sola postazione per stella.
(n) Rimborso spese pasto personale operativo: il personale in servizio sul territorio che, a causa della chiusura degli esercizi di ristorazione, abbia impossibilità ad utilizzare il ticket restaurant in dotazione, è autorizzato a pagare in contanti, facendosi rimborsare successivamente la spesa per piccola cassa, in alternativa al ticket restaurant.
(o) Dichiarazioni del datore di lavoro e comunicazioni alle Autorità: tutto il personale che si reca in ufficio è dotato della dichiarazione della Società finalizzata a giustificare lo spostamento per ragioni lavorative. Inoltre, nelle more della predisposizione di tali dichiarazioni, il personale è invitato ad utilizzare il Modello di Autodichiarazione presente sul portale aziendale. Il personale operativo è inoltre munito della copia
della comunicazione di Italgas, che attesta la necessità dello spostamento sul territorio, alla Prefettura di competenza.
(p) Sospensione trasferte: sono sospese tutte le trasferte per riunioni, per corsi di formazione, per partecipazione ad attività della “Digital Factory” di Italgas, ovvero per seminari e convegni. Per questo motivo saranno privilegiate le audio/video conferenze, salvo necessità dettate da ragioni improcrastinabili. Lo svolgimento delle attività della “Digital Factory” sarà garantito tramite gruppi di lavoro in remoto, con lo scopo di sostenere la c.d. digital transformation.
(q) Attività formative: con riferimento alle attività formative, anche obbligatorie, le Parti concordano che devono intendersi sospese tutte quelle attività che comportino la partecipazione a corsi in aula. L'Azienda valuterà la possibilità di organizzare sessioni formative fruibili a distanza, anche in modalità smart working. Il mancato completamento dell'aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, dovuto all'emergenza in corso, non comporta l'impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione. Con riferimento al personale assunto con contratto di apprendistato, sarà garantita la formazione mediante affiancamento esclusivamente laddove si possano garantire le misure di sicurezza prescritte dalle Autorità.
(r) Fruizione ferie e altri istituti: la situazione contingente determina un temporaneo calo delle attività operative, dovuto sia alla forte riduzione delle attività richieste dalle società di vendita sia alla sospensione delle attività di cui al punto j). In linea con quanto disposto dal DPCM 11 marzo 2020 e dal DPCM 22 marzo 2020, nonché dal Protocollo Condiviso del 14 marzo 2020, le Parti convengono sulla necessità di ricorrere all'utilizzo delle ferie ovvero di altri istituti, anche a rotazione, sia per il personale di staff presente nelle sedi e sul territorio sia per il personale operativo. Si sospende al momento qualsiasi valutazione sull'eventuale ricorso ad ammortizzatori sociali, riservandosi tale discussione nel caso la situazione di emergenza dovesse perdurare oltre il termine di cui al punto v).
In particolare, a far data da lunedì 30 marzo 2020 e, fatte salve ulteriori proroghe o modifiche, fino al 26 aprile 2020, è disposto l'utilizzo da parte di tutti i dipendenti di: ferie maturate al 31/12/19 e non godute; straordinari conto recupero o CRC; saldo monte riposi; ROL Maturate e non godute, considerando il maturato a fine marzo; Ex Festività o PIR maturate e non godute, considerando il maturato a fine marzo, secondo le seguenti indicazioni:
- Personale che può operare in modalità smart working: il 50% delle ore lavorative settimanali, da schematizzare nell'arco della settimana in accordo con il proprio responsabile al fine di garantire una corretta gestione delle proprie attività lavorative. Nel momento in cui fossero esaurite le disponibilità degli istituti sopra elencati, al fine di preservare le ferie maturate e non godute dell'anno in corso, i dipendenti lavoreranno tutte le ore settimanali, fermo restando il regime di smart working. Le Parti valuteranno poi nelle prossime settimane l'andamento delle attività, discutendo se necessario una diversa percentuale delle ore settimanali di cui sopra.
- Personale operativo (tecnici ed operai): considerando la riduzione delle attività lavorative operative sarà necessario utilizzare gli istituti di cui sopra per un'aliquota di personale operativo che può variare a seconda delle settimane e delle unità territoriali tra 20% ed il 40% della forza lavoro, in funzione delle esigenze organizzative e produttive. Le Parti si danno atto che ci sarà una preventiva informazione ogni settimana per definire la corretta percentuale, iniziando per la settimana del 30 Marzo con il 25% del totale del personale. Ogni settimana sarà definita la percentuale di personale operativo interessata in anticipo e comunicata tra le Parti. La schematizzazione sarà effettuata a rotazione, tenendo conto in via prioritaria delle disponibilità individuali degli istituti di cui sopra, a parità di mansioni e competenze tecniche.
Il personale che, non potendo svolgere l'attività in modalità smart working ed essendo affetto da patologie croniche importanti, deve rimanere presso il proprio domicilio, utilizzerà gli istituti di cui sopra in maniera continuativa, fatto salvo ovviamente il diritto ai permessi individuali ordinari e straordinari previsti dal D.L. 18/2020 “Cura Italia”. Nel momento in cui fossero esaurite le disponibilità degli istituti sopra elencati, al fine di preservare le ferie maturate e non godute dell'anno in corso, saranno poi concessi permessi retribuiti.
(s) Raccolta Fondi: con l'obiettivo di continuare a dare un supporto concreto per fronteggiare l'emergenza “Coronavirus” ed in linea con l'iniziativa “Aiuta chi ti aiuta”, le Parti concordano di lanciare e promuovere una campagna di raccolta fondi interna dove per ogni Euro donato da parte dei dipendenti, l'Azienda verserà un corrispettivo di eguale importo, andando così a raddoppiare l'importo complessivo che verrà devoluto alla Protezione Civile coinvolta nella gestione dell'emergenza Covid-19. Ciascun lavoratore potrà effettuare la scelta di devolvere una parte della propria retribuzione lorda (tra 1 e 10 ore) attraverso il portale di gestione delle presenze (One Service).
(t) Istituzione Comitato territoriale: le Parti, sempre in applicazione del “Protocollo condiviso di regolazione per le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 all'interno degli ambienti di lavoro” firmato in data 14 marzo 2020, concordano di istituire un Comitato territoriale per ogni RSU - che avrà il compito di implementare e monitorare l'applicazione delle regole previste dal presente Protocollo di regolamentazione nonché delle eventuali ulteriori misure decise dal Comitato nazionale, ed inoltre di discutere di tutte le tematiche specifiche territoriali - costituito da n. 6 rappresentanti aziendali e dai membri RSU/RLS locali. Le Parti si riservano la possibilità di valutare nelle prossime settimane una riduzione dei componenti dei comitati territoriali, se necessario ed utile ad una più efficiente operatività del Comitato stesso.
(u) Istituzione Comitato a livello nazionale: le Parti, in applicazione del “Protocollo condiviso di regolazione per le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 all'interno degli ambienti di lavoro” firmato in data 14 marzo 2020, convengono di costituire un Comitato a livello nazionale costituito da n. 6 rappresentanti aziendali e da n. 9 membri delle OO.SS. Nazionali. Il Comitato nazionale avrà il compito di modificare ovvero integrare le misure organizzative previste dal presente Protocollo allo stesso tempo garantire lo svolgimento delle attività di cui ai precedenti punti, coordinando anche il lavoro dei Comitati Territoriali. Il Comitato potrà essere convocato, anche con breve preavviso ed in remoto, con periodicità frequente e all'occorrenza quotidiana e potrà avvalersi, nel caso di esigenza, di esperti in ambito sicurezza e salute.
(v) Termine validità: le Parti concordano che il presente Protocollo è valido fino al 26 aprile 2020 e che, prima di tale data, le Parti si incontreranno nuovamente al fine di discutere una eventuale proroga o modifica delle azioni intraprese. Tutto ciò fatto salvo eventuali modifiche normative che determineranno, come previsto al punto a), un'immediata convocazione del Comitato Nazionale di cui al punto u.
Il presente Accordo, in attesa di poter essere sottoscritto personalmente dalle Parti non appena terminata l'emergenza COVID-19, si intende firmato a fronte di manifestazione di assenso espressa via e-mail da tutte le parti in calce.