Categoria: 2020
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Tipologia: Accordo
Data firma: 8 aprile 2020
Validità: bimestrale
Parti: Eni e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil
Settori: Chimici, Eni
Fonte: filctemcgil.it


Verbale di accordo

In data 8 aprile 2020 si sono incontrati in videoconferenza Eni spa, anche in rappresentanza delle sue società controllate appartenenti alle aree contrattuali Energia e Petrolio e Industria Chimica, e le Segreterie Nazionali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil.
Per fronteggiare l'emergenza sanitaria Coronavirus Covid-19 e con l'obiettivo prioritario di proteggere la salute dei dipendenti, garantendo la continuità operativa delle attività produttive nei siti industriali, Eni sin dal 24 febbraio ha messo in atto una serie di misure precauzionali, coerentemente con le disposizioni emanate dalle autorità competenti e dall'organizzazione Mondiale per la Sanità.
Allo stesso tempo, è stata soddisfatta anche l'esigenza di stabilità e di sicurezza del sistema energetico e chimico. Esigenza ancora più stringente nella situazione critica in cui versa il sistema-paese.
Tra le misure adottate si segnalano a titolo esemplificativo:
• Adozione dello smart working per tutte le persone delle sedi uffici e per le figure di staff/giornalieri nei siti industriali, fatti salvi limitati presidi;
• Predisposizione ed invio ai dipendenti del piano di preparazione e risposta all'emergenza Coronavirus (integrazione al piano di emergenza sanitario con il piano di preparazione e risposta all'emergenza Coronavirus) per le sedi uffici e per i siti industriali;
• Costanti attività di pulizia e sanificazione dei luoghi di lavoro;
• Utilizzo di dispositivi di protezione individuale coerenti con le disposizioni delle autorità sanitarie competenti;
• Adozione progressiva di sistemi di rilevazione della temperatura corporea dei lavoratori all'ingresso in azienda;
• Adozione di sistemi di turnazione idonei a consentire un minore afflusso in contemporanea del personale e limitare al massimo i contatti;
• Campagne di comunicazione quotidiana ai dipendenti attraverso i vari strumenti aziendali.
Le soluzioni adottate sono state oggetto di confronto continuo, puntuale e concreto con le Segreterie Nazionali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, in coerenza con un modello di relazioni industriali basato sulla partecipazione dei lavoratori alla vita d'impresa attraverso la massima trasparenza informativa sulle decisioni aziendali. Cogliendo pienamente lo spirito del protocollo interconfederale del 14 marzo 2020, azienda e OO.SS. si sono interfacciale, anche attraverso la costituzione immediata, a livello nazionale e territoriale, dei "Comitati per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo", operando con pragmatismo e spirito di collaborazione hanno consentito ad oggi di gestire in maniera ottimale il delicato momento in corso. L'emergenza Covid-19, la congiuntura internazionale, unita alla debolezza dello scenario oil&gas, avranno un impatto economico rilevante in ragione della forte riduzione dei prezzi delle commodities e dei vincoli causati dalla pandemia, ad oggi solo parzialmente stimabili.
In tale difficile contesto Eni è fermamente convinta di poter proseguire il percorso di trasformazione portato avanti negli ultimi 6 anni e che l'ha resa oggi una società dell'energia integrata, veloce e resiliente, che ha saputo sviluppare un nuovo modello di business che ha nell'integrazione, nell'efficienza, nel focus costante sull'innovazione tecnologica e la ricerca le sue principali leve strategiche. Il tutto mettendo sempre e costantemente al centro le persone e le loro competenze e riuscendo, in uno scenario complesso, a non disperdere capitale umano.
Le parti condividono che l'odierna emergenza sanitaria e la recessione economica prevista possano essere superate anche attraverso il rafforzamento delle relazioni industriali improntate ed ispirate ad un modello partecipativo, che vedrà le Parti impegnate entro il mese di giugno alla discussione del Piano Industriale e nella realizzazione del nuovo Protocollo delle Relazioni Industriali.
Le Parti sono inoltre consapevoli che in uno scenario così delicato è fondamentale una sempre maggiore coesione tra lavoratori e azienda e che, a tal fine, confermati la vigenza degli accordi sindacali in corso, vanno ricercate azioni che riguardino coerentemente tutta la popolazione aziendale, che consentano di rendere più efficiente e sostenibile l'organizzazione del lavoro e che allo stato dell'arte possano evitare il ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dal Protocollo interconfederale del 14 marzo 2020, il quale inoltre individua come misure utilizzabili per gestire l'emergenza Covid 19 anche il ricorso agli strumenti contrattuali in essere, quali l'utilizzo delle ferie e di altre spettanze arretrate.
A tal fine, anche in coerenza con il su citato protocollo e con gli avvisi comuni stipulati in tema dì contenimento e gestione dell'emergenza da COVID-19, le Parti concordano di introdurre un insieme di azioni di recupero efficienza attraverso un significativo piano di smaltimento del conto ore individuale e delle ferie, da attuarsi nel periodo aprile-giugno 2020.
In particolare, le Parti convengono che nei riguardi del personale giornaliero delle sedi uffici sul territorio nazionale e del personale giornaliero dei siti industriali non impegnato in attività operative si adotterà la sommatoria delle seguenti azioni:
a) Fruizione del conto ore individuale (COI) maturato alla data del 31.12.2019, se non ancora fruito alla data del 31 marzo 2020, da collocarsi esclusivamente nel periodo aprile-giugno 2020, secondo il seguente schema:
• 11 giornate di COI da parte di coloro per cui risulta un residuo superiore a 130 ore;
• 10 giornate di COI da parte di coloro per cui risulta un residuo superiore a 120 e fino a 130 ore;
• 9 giornate di COI da parte di coloro per cui risulta un residuo superiore a 110 e fino a 120 ore;
• 8 giornate di COI da parte di coloro per cui risulta un residuo superiore a 100 e fino a 110 ore;
• 6 giornate di COI da parte di coloro per cui risulta un residuo superiore a 90 e fino a 100 ore;
• 5 giornate di COI da parte di coloro per cui risulta un residuo superiore a 80 e fino a 90 ore;
• 4 giornate di COI da parte di coloro per cui risulta un residuo superiore a 70 e fino a 80 ore
• 2 giornate di COI da parte di coloro per cui risulta un residuo superiore a 60 e fino a 70 ore;
• 1 giornata di COI da parte di coloro per cui risulta superiore a 50 e fino a 60 ore.
b) Fruizione delle ferie residue maturate alla data del 31.12.2019, se non ancora fruite alla data del 31 marzo 2020, da collocarsi esclusivamente nel periodo aprile-giugno 2020, secondo il seguente schema:
• 8 giornate dì ferie da parte di coloro per cui risulta un residuo superiore ai 10 giorni;
• 4 giornate di ferie da parte di coloro per cui risulta un residuo da 6 e fino ai 10 giorni;
• 1 giornate di ferie da parte di coloro per cui risulta un residuo da 3 e fino a 5 giorni;
Nel caso in cui la sommatoria delle azioni a + b porti alla fruizione di almeno 12 gg di spettanze, il piano di smaltimento potrà essere completato entro il mese di luglio 2020.
Il piano di smaltimento andrà inserito a sistema ed autorizzato entro il 16 aprile 2020.
Le spettanze ferie 2020 per il personale giornaliero delle sedi uffici e per il personale giornaliero dei siti industriali non impegnato in attività operative saranno fruite e collocate esclusivamente entro il 31 dicembre 2020 e il relativo piano ferie 2020 dovrà essere programmato e autorizzato entro il 31 maggio 2020.
Per il personale operativo dei siti industriali che opera in turni continui ed avvicendati e per il personale impegnato in attività giornaliere operative industriali (a titolo esemplificativo e non esaustivo, personale impegnato in attività manutentive), nel solco dello spirito precedentemente sottolineato, si procederà ad accordi a livello locale per la definizione di piani di smaltimento da concludere entro il 2020 e coerenti con le indicazioni dei suddetti paragrafi a) e b), nel rispetto delle esigenze organizzative di continuità operativa delle specifiche attività che i siti dovranno continuare a garantire.
Le Parti si incontreranno entro il 10 giugno per verificare l'evoluzione dello scenario e:
• individuare la definizione di un meccanismo che consenta dì valorizzare l'apporto fornito nei siti industriali dalle risorse operative che hanno contribuito in una fase delicata alla continuità delle attività produttive;
• effettuare una verifica complessiva dell'andamento della pianificazione dovuta al presente accordo, per il completamento dello smaltimento spettanze residue e degli accordi analogamente definiti sulle sedi uffici, da effettuarsi entro maggio a livello locale, per la calendarizzazione di un programma di chiusure collettive che possa traguardare la completa fruizione della spettanza ferie del 2020.
Il presente verbale di accordo, che ha validità bimestrale, è considerato dalle Parti approvato e sottoscritto in remoto, attraverso accettazione del contenuto dello stesso via e-mail.