Categoria: 2020
Visite: 6120

Tipologia: Accordo protocollo
Data firma: 15 aprile 2020
Validità: 31 agosto 2020
Parti: Nuovo Pignone e Fim- Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil
Settori: Metalmeccanici, Nuovo Pignone
Fonte: fiom-cgil.it


Verbale di accordo

Tra Nuovo Pignone International srl, Nuovo Pignone srl e Nuovo Pignone Tecnologie srl (società del Gruppo Nuovo Pignone) e Aero Service Technologies Italy srl […], di seguito anche "la società" o "l'azienda" e i Coordinatori nazionali delle società del gruppo Nuovo Pignone e Aero Service Technologies Italy srl […] per la Fim- Cisl, […] per la Fiom-Cgil e […] per la Uilm-Uil

Premesso che
- è in corso in tutto il territorio nazionale un'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus denominato Covid-19;
- il Governo ha adottato stringenti misure volte al contenimento dei rischi e alla tutela della salute; le suddette misure sono attualmente in vigore e ne è, al momento, prevista la scadenza alla data del 3 maggio 2020;
- le parti durante la prima fase della suddetta emergenza hanno già adottato, di comune accordo, misure volte a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei visitatori esterni e a limitare il numero delle persone presenti in azienda con presenze di personale inferiore alla normale capacità, pur garantendo la continuità operativa: segnatamente accordo del 18 marzo 2020 e accordo del 25 marzo 2020;
- tra le misure adottate con l'accordo del 18 marzo 2020 vi è la costituzione, in ciascun stabilimento, di comitati aziendali deputati al confronto, alla definizione e al monitoraggio delle misure di sicurezza valide durante l'emergenza sanitaria in parola;
- le parti intendono aumentare fin da ora, nell'arco del periodo intercorrente fino alla scadenza dei provvedimenti governativi previsti per il 3 maggio 2020, le misure di sicurezza previste dal sopra citato accordo, in modo da consentire l'implementazione delle stesse successivamente al 3 maggio e fino alla durata del 31 agosto, per coloro che gradualmente, rispetto alla situazione odierna, rientreranno in sede.
tutto ciò premesso si conviene quanto segue:
1. con il presente documento le parti intendono definire le linee guida per la regolamentazione condivisa delle misure atte a consentire il proseguimento delle attività di lavoro e in vista della progressiva ripresa delle attività nei tempi e con i limiti previsti dalle autorità Governative;
2. le misure concordate in allegato al presente accordo (allegato A Protocollo delle misure per la progressiva ripresa delle attività) di regolamentazione delle misure, intendono conseguire il massimo grado di sicurezza per tutte le persone che fanno ingresso in azienda. Le misure si basano sulle indicazioni dei Decreti governativi, sull'esperienza maturata dalle parti fino ad oggi nella gestione della crisi, nonché sulle migliori pratiche sperimentate da Nuovo Pignone nell'ambito della cultura di sicurezza sul lavoro da sempre perseguita dalla società;
3. le misure del nuovo protocollo di sicurezza sono inoltre validate, nella loro completezza ed efficacia da medici ed esperti in sanità pubblica. Le parti si danno atto della mutevolezza del contesto circostante, sia dal punto di vista normativo sia dal punto di vista delle conoscenze medico-scientifiche in materia e intendono seguire l'evoluzione del suddetto contesto con l'intento di adeguarvisi e nell'ottica di perseguire il miglioramento delle linee guida e delle misure delineate nel presente documento e nei suoi allegati.
4. Il complesso delle misure adottate con il presente accordo e i suoi allegati rappresenta il punto di riferimento per le parti, in tutti gli stabilimenti italiani delle società citate in premessa, per consentire la verifica delle condizioni di sicurezza necessarie per il proseguimento e/o la ripresa delle attività lavorative;
5. L'attuazione delle linee guida e delle misure di sicurezza sarà oggetto di confronto e monitoraggio nelle sedi locali, anche e soprattutto in virtù delle caratteristiche peculiari di ogni stabilimento;
a tal fine i comitati aziendali costituiti con l'accordo del 18 marzo 2020 si riuniranno ogni 15 giorni per verificare lo stato di attuazione;
6. In relazione alla durata dell'attuale fase di emergenza per l'epidemia di Covid-19, così come definita dai decreti della presidenza del Consiglio dei Ministri, il presente accordo resterà in vigore fino al 31 agosto 2020;
7. Il presente accordo ha valore anche in caso di firma disgiunta e con modalità telematiche.

Firenze il 15 aprile 2020

All. A) Protocollo di regolamentazione delle misure per la progressiva ripresa delle attività
1. Informazione
Al fine di informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, la Società provvede ad affiggere le regole disposte dal Ministero della Salute nei luoghi maggiormente visibili all'interno dei locali aziendali, nonché a disporre un'ulteriore comunicazione riguardo alle disposizioni delle Autorità presso gli ingressi/punti critici dei locali aziendali.
Con lo scopo di ottemperare ulteriormente al dovere di informazione, viene inoltre richiesto a tutti i lavoratori ed a chiunque entri in azienda la compilazione di un questionario di autovalutazione (c.d. "Self Assessment Employee") (allegato 1).
Al fine di assicurare un costante aggiornamento del personale dipendente riguardo alla situazione emergenziale in corso ed agli eventuali provvedimenti aziendali o delle Autorità, viene organizzata con cadenza periodica una comunicazione da effettuare a tutti i dipendenti contenente gli aggiornamenti e le informazioni utili per gli stessi, tramite i canali aziendali già in essere.
L'Azienda implementerà piani di formazione volti a fornire maggiori informazioni e maggior consapevolezza ai dipendenti su:
- rischi in azienda e/o luogo di lavoro, rischi connessi al trasporto da/per luogo di lavoro, rischi in ambito privato
- misure da intraprendere come individui e collettività per la riduzione del rischio
- formazione specifica?

2. Modalità ingresso in azienda
Al fine di assicurare il rispetto delle regolamentazioni aziendali e delle Autorità poste in essere per far fronte alla contingente situazione di emergenza, sono previste specifiche misure volte a regolare le modalità di ingresso nei locali aziendali da parte del personale dipendente e dei visitatori.
Al tal fine, viene richiesto al personale dipendente di compilare il questionario di autovalutazione (c.d. "Self Assessment Employee") (Allegato 1); ai visitatori esterni viene invece richiesta la compilazione di un questionario dedicato (allegato 2).
Per l'ingresso in azienda del personale infermieristico vengono distribuite adeguate misure di protezione (es. guanti, camice, protezione oculare e mascherina FFP2/FFP3).
Sono in corso valutazioni relative alle modalità di implementazione di misurazione della temperatura all'accesso di dipendenti e/o visitatori.
In caso di rientro in azienda al termine di un periodo di malattia o di quarantena si rimanda al successivo punto 12.

3. Modalità di accesso dei fornitori esterni
Sono previste specifiche misure volte a regolare le modalità di ingresso nei locali aziendali da parte dei fornitori esterni.
Al tal fine, viene richiesto al personale dipendente dei fornitori esterni che necessitino dell'ingresso nei locali aziendali di compilare il questionario dedicato (Allegato 2), nonché di attenersi alla procedura dedicata per quanto riguarda i trasportatori (allegato 3), al fine di ridurre le occasioni di contatto e, se possibile, garantire che gli autisti dei mezzi di trasporto rimangano a bordo dei propri mezzi. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla distanza interpersonale di 2 metri. È concesso l'accesso ai trasportatori solo tramite mezzi con una sola persona per auto/mezzo o indossando mascherine in caso di più persone.
Vengono inoltre messe in atto procedure dedicate da parte degli uffici aziendali preposti alla gestione dei rapporti con i fornitori esterni al fine di diffondere maggiormente le misure adottate dalla Società, soprattutto nei confronti di coloro che hanno personale operante in modo stabile all'interno della Società; a tal fine, in particolare, viene richiesto ai fornitori esterni di condividere le azioni poste in atto in ottemperanza al Protocollo e viene condiviso quanto vigente in azienda. L'Azienda si assicura il ricevimento di tali richieste.
Al fine di garantire servizi igienici dedicati per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno, vengono individuati i punti dove installare bagni chimici e/o mettere a disposizione servizi igienici dedicati (segnalati) solo per visitatori.
Viene ridotto, per quanto possibile, l'accesso ai locali aziendali da parte dei visitatori esterni. Nel caso in cui si renda comunque necessario l'ingresso di visitatori esterni, al fine di garantire comunque il rispetto da parte degli stessi delle regole aziendali, agli eventuali visitatori sarà comunque sottoposto il questionario dedicato (all. 2) già menzionato al punto 2.
Per quanto riguarda l'utilizzo del parco macchine aziendali per scopi lavorativi e dietro approvazione del responsabile, per garantire il rispetto e la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento, viene previsto il criterio di utilizzo con una sola persona a bordo di ciascuna auto, nonché un processo di sanificazione a seguito di ogni utilizzo.

4. Pulizia e sanificazione in azienda
Al fine di assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, viene adottata una procedura dedicata in linea con quanto disposto dalla Circolare Ministero Salute n. 5443 del 22/02/20.
I prodotti utilizzati, a base di ipoclorito di sodio e etanolo, sono allineati con quanto richiesto dalla Circolare Ministeriale.
Le aree coinvolte dalle attività di pulizia di cui sopra sono:
• Receptions
• Infermeria
• Uffici (scrivanie, pavimenti, maniglie, tastiere, telefoni ecc)
• Bagni
• Spogliatoi
• Macchine Utensili (tastiere, monitor)
• Prodotti igienizzanti per le mani nei reparti produttivi
• Buvette / Sale ristoro
• Buvette Fumatori
• Sistema areazione (pulizia filtra)
Con riferimento al Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020, al fine di ridurre la diffusione dell'aerosol, negli ambienti di lavoro si provvede a impostare gli impianti di aerazione in modo tale da favorire il più possibile il rinnovo dell'aria all'interno degli ambienti di lavoro. Verranno comunque incentivate le persone a tenere le finestre aperte compatibilmente con le condizioni climatiche esterne.
Nel caso di presenza di un caso positivo a COVID-19 all'interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia dei locali come sopra specificata, in luoghi e ambienti senza la presenza di personale all'interno.

5. Precauzioni igieniche personali
È in corso una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul lavaggio frequente delle mani come azione di massima efficacia preventiva. A tal fine, vengono messi a disposizione detergenti igienizzanti in tutti i punti di maggior affluenza e in tutte quelle aree in cui il lavaggio delle mani con acqua e sapone non è possibile o comunque non agevole.
Sono disattivati i ventilatori asciuga-mani per evitare dispersione in aria di eventuali contaminazioni sulla superficie delle mani, privilegiando l'utilizzo della carta.

6. Dispositivi di protezione individuale
È previsto un utilizzo delle mascherine in azienda in conformità con quanto previsto dall'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
L'utilizzo delle mascherine è obbligatorio nel caso in cui non sia possibile rispettare la distanza interpersonale minima di due metri. A tal fine, per la regolamentazione della distribuzione delle mascherine in relazione alle attività svolte a distanza interpersonale inferiore a due metri, è in vigore la seguente procedura:
I. Stop Work - Fermare le attività per valutazione con il proprio responsabile.
II. Identify Hazard - Identificare le fasi che richiedono lo svolgimento a una distanza interpersonale inferiore a due metri.
III. Control Hazards & Verify barriers - Individuare con il proprio responsabile modalità di esecuzione alternative che consentano una distanza interpersonale di almeno due metri.
IV. Se non sono rinvenibili modalità di esecuzione alternative di cui al precedente punto III ma la distanza minima interpersonale non è mantenuta solo per momenti intermittenti all'interno del turno, richiedere in dotazione il DPI FFP2;
V. Se non sono rinvenibili modalità di esecuzione alternative di cui al precedente punto III e l'attività è continuativa per l'intero turno {es. montaggio che richiede di operare su uno stesso componente a stretto contatto), richiedere la mascherina chirurgica.
Le mascherine dovranno essere smaltite in appositi contenitori come rifiuto speciale (CER 180103* - rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni). I contenitori posizionati in luoghi funzionali ed idonei al loro utilizzo.
In aggiunta a quanto sopra, l'azienda mette a disposizione mascherine chirurgiche per tutti i dipendenti che ritengano di averne necessità.
I criteri di distribuzione e sostituzione delle mascherine vengono condivisi e resi noti alla popolazione aziendale tramite comunicazione effettuata a tutta la popolazione e tramite c.d. "Safety Talk". (Allegato 4)
In caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, la Società si adeguerà all'utilizzo di mascherine della tipologia indicata dall'autorità sanitaria.
In caso di mancanza del liquido detergente, l'Azienda si adeguerà alle indicazioni dell'OMS; vengono comunque messi a disposizione detergenti igienizzanti in tutti i punti di maggior affluenza.

7. Gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack...)
Al fine di prevedere un accesso contingentato agli spazi comuni aziendali, si prevede:
- Per i locali mensa: l'accesso distribuito su più turni, l'installazione di un conta persone dove ritenuto necessario, la riduzione del numero di sedie e la distribuzione delle rimanenti a scacchiera per evitare la distanza interpersonale inferiore a 2 metri. Tali regole saranno declinate localmente tramite comitati aziendali (es. uso dispositivi per code ove non è possibile mantenere distanziamento a due metri)
- Per i locali bar: la chiusura degli stessi o la gestione con rispetto della distanza minima di 2 metri
- Per le bouvette: l'affissione di comunicazioni sul divieto di sostare ad una distanza interpersonale inferiore a 2 metri o la chiusura delle stesse dove valutato necessario
- Per le aree fumatori: l'affissione di comunicazioni sul divieto di sostare ad una distanza interpersonale inferiore a 2 metri
- Per gli spogliatoi (a seconda del numero di persone coinvolte): l'applicazione di distanziatori, una flessibilità per l'ingresso/uscita a inizio/fine turno per diminuire l'affluenza (6 turni), la chiusura totale dove valutato necessario.
Le aree dedicate alle ditte esterne sono state oggetto di inventario e razionalizzazione degli accessi per diminuire l'affluenza.
La società appaltatrice del servizio mensa è responsabile della sanificazione periodica e della pulizia dei locali mensa con appositi detergenti. È prevista la pulizia delle tastiere dei distributori di bevande e snack e la pulizia a fine turno, come disciplinato dal precedente punto 4.

8. Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi)
Al fine di ridurre la presenza del personale in stabilimento, sono state implementate due modalità di lavoro c.d. "Medium Mode” e "Light Mode” che prevedono:
- Per le attività il cui svolgimento è richiesto presso le sedi della Società (Light Mode) le turnazioni sono state aumentate a 6 turni
- Per le attività di videoterminalista, l'Azienda ha stabilito la distanza di 3 metri fra postazioni all'interno dello stesso ufficio
- Per le attività il cui svolgimento è richiesto presso le sedi dei clienti, si prevede la separazione del personale su più turni e la minimizzazione della presenza di personale nella stessa area
- Per le attività il cui svolgimento è possibile in modalità remota, è previsto lo svolgimento delle attività da remoto.
Sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali; le uniche trasferte ancora permesse sono quelle previste per il personale che deve assicurare un servizio di pubblica utilità e/o ritenute critiche presso le sedi della Società o quelle dei clienti.

9. Gestione entrata e uscita del personale
Al fine di favorire orari di ingresso/uscita scaglionati, in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni, viene prevista l'implementazione delle succitate misure elencate al punto 7 e, ove possibile, l'individuazione di una porta di entrata e una porta di uscita dai locali.

10. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
Al fine di limitare gli spostamenti all'interno del sito al minimo indispensabile, vengono disposte comunicazioni aziendali ufficiali e cartellonistica esposta volte a: ridurre gli spostamenti all'interno degli stabilimento allo stretto necessario; partecipare ai meeting in remoto o, in caso di impossibilità, mantenere comunque sempre una distanza interpersonale superiore a 2 metri; usare gli ascensori non più di una persona per volta; usare dispositivi di protezione in caso di meeting nella stessa aula dove non sia possibile mantenere la distanze di sicurezza previste.
Vengono sospesi tutti i training/Workout/Eventi interni di formazione programmati; si considera la possibilità di eventuale erogazione di formazione da remoto.

11. Gestione di una persona sintomatica in azienda
Nel caso di una persona sintomatica in Azienda, vengono messe in atto le disposizioni previste dall'autorità sanitaria.
Nel caso di una persona risultata positiva al COVID-19 in Azienda, ruolo fondamentale è individuato nel Comitato di Crisi istituito presso la Società ("Crisis Management Team", c.d. CMT); per la procedura in dettaglio si rimanda all'allegato 5.

12. Sorveglianza sanitaria, medico competente, RSL
Considerato il protocollo di intesa che impone la prosecuzione della sorveglianza sanitaria e sentito il medico competente, che suggerisce per quanto possibile un suo differimento causa il rischio di diffusione del Covid- 19 durante tale pratica, è stabilito quanto segue:
Proseguiranno le attività di sorveglianza sanitaria esclusivamente per il personale operante nello stabilimento con la seguente modalità:
a. Intervista telefonica al lavoratore per aggiornare l'anamnesi patologica intercorsa
b. Valutazione di un eventuale approfondimento
c. Rilascio di idoneità con periodicità ravvicinata (da 3 a 6 mesi) per eseguire gli accertamenti (es. visite specialistiche o esami aggiuntivi che esporrebbero il lavoratore ad un elevato rischio di contagio) in un secondo momento
Non si applica tale procedura ai dipendenti in c.d. remote working ed al personale FSE, in ottemperanza al suddetto protocollo di intesa che vieta l'esecuzione di viaggi e spostamenti non necessari (vd. punti 8 e 10).
Il medico competente segnala all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti; l'Azienda, in allineamento con il medico competente, gestisce ogni caso segnalato e provvede alla sua tutela.
È prevista una specifica procedura di rientro al lavoro per i casi di dipendenti in malattia o in quarantena (all. 6); in particolare:
Dopo la malattia, alla scadenza del certificato
a. se non vi sono più sintomi il dipendente può rientrare in azienda con benestare del medico aziendale
b. se persistono i sintomi viene consigliato al dipendente di non rientrare al lavoro e di contattare il medico curante per valutare la prosecuzione della malattia
c. i comitati aziendali potranno definire, con l'avallo del medico competente, una procedura maggiormente cautelativa sul rientro dei post sintomatici che non possano effettuare attività di remote working
Dopo la quarantena:
a. In caso di decorso asintomatico, il dipendente può rientrare a lavoro con benestare del medico aziendale
b. In caso di sintomi evidenziati durante il periodo di quarantena, il dipendente viene invitato a contattare il medico curante per le valutazioni del caso; per ulteriori informazioni è possibile contattare l'infermeria/medico aziendale
c. Nel caso in cui al termine della quarantena il dipendente sia ancora sintomatico viene invitato a non rientrare al lavoro ed a contattare il medico curante per valutare la prosecuzione
Per la casistica di rientro dei post sintomatici
Un eventuale utilizzo di test sierologici e dei tamponi avverrà in conformità a quanto eventualmente disposto dalle autorità competenti.
Con l'obiettivo di tutelare la salute mentale ed il benessere psicologico dei proprio dipendenti sono previste misure / programmi specificatamente dedicate (EAP, Meditazione, ...).

13. Aggiornamenti del protocollo di regolamentazione
Al fine di garantire il costante aggiornamento delle misure di sicurezza poste in essere, il Comitato aziendale previsto nell'accordo sindacale del 18 marzo 2020 viene convocato secondo le modalità e tempistiche concordate in ciascuno stabilimento. Eventuali variazioni significative compiute in tale sede al presente protocollo saranno sottoposte ad analisi di carattere scientifico.
Le linee guida definite nel presente protocollo saranno comunque oggetto di costante analisi in base alle eventuali ulteriori indicazioni delle Autorità e della Comunità Scientifica.

Allegati