Tipologia: Protocollo
Data firma: 16 aprile 2020
Parti: Conferenza Permanente del Palazzo di Giustizia di Milano
Settori: P.A., Palazzo di Giustizia di Milano
Fonte: ordineavvocatimilano.it


PROTOCOLLO DI SICUREZZA ANTICONTAGIO COVID-19
PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO
16 aprile 2020 - rev. 05

 

PREMESSA
Gli Uffici Giudiziari di Milano, in relazione alle situazioni di pericolo venutesi a creare con la diffusione del COVID-19 ed in conformità alle recenti disposizioni legislative, adottano tutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo virus negli ambienti di lavoro, disciplinando con il presente piano tutte le misure di sicurezza che devono essere adottate dai propri dipendenti.

OBIETTIVO DEL PIANO
Obiettivo del presente piano è rendere gli Uffici Giudiziari di Milano un luogo sicuro in cui i lavoratori possano svolgere le attività lavorative. A tal riguardo, vengono forniti tutti gli accorgimenti necessari che devono essere adottati per contrastare la diffusione del COVID-19.

RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18
Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro - 14 marzo 2020
DPCM 8 marzo 2020
Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6
DPCM 11 marzo 2020
Ordinanza Regione Lombardia n. 514, del 21 marzo 2020
DPCM 22 marzo 2020
Ordinanza Regione Lombardia n. 515, del 22 marzo 2020
• Ordinanza del Ministero dell'Interno e del Ministero della Salute, del 22/03/2020
• Ordinanza Regione Lombardia n. 517, del 23 marzo 2020
• Circolare Prefettura di Milano n. 15.5, del 23 marzo 2020
D.L. n. 19, del 25 marzo 2020
DPCM 1 aprile 2020
Ordinanza Regione Lombardia n. 521, del 4 aprile 2020

INFORMAZIONE
Gli Uffici Giudiziari di Milano informano tutti i lavoratori e chiunque entri in sede circa le disposizioni di sicurezza, consegnando e/o affiggendo all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi dépliant e infografiche informative.
In particolare, le informazioni riguardano:
• l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria;
• la consapevolezza e l'accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in sede e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc.);
• l'impegno a rispettare tutte le disposizioni delle autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in sede (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene);
• l'impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

MODALITÀ DI INGRESSO
Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro dovrà sottoporsi in autonomia al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non dovrà accedere ai luoghi di lavoro.
È precluso l'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS. Per questi casi si fa riferimento al Decreto-legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i), convertito con la legge n. 13 del 5 marzo 2020.
E' stata data disposizione da parte dei capi degli uffici e dei dirigenti amministrativi affinché l'ingresso degli Uffici Giudiziari sia limitato esclusivamente ai soggetti facenti parte dei presidi in presenza predisposti con circolari di servizio, agli avvocati e agli utenti che siano stati convocati per improcrastinabili ragioni per accedere agli Uffici oltre che a tutti gli altri addetti agli enti presenti presso i Palazzi di Giustizia secondo le disposizioni emergenziali dei rispettivi datori di lavoro.
Il Presidente della Corte e il Procuratore Generale hanno disposto inoltre che chiunque abbia accesso sia sottoposto a verifica della temperatura ovvero compili apposita autocertificazione (vedasi modello Autocertificazione Allegato 3) che dovrà essere consegnata all'ingresso.
È previsto il rilevamento della temperatura agli ingressi mediante scanner mobili oppure termometri laser; nel dettaglio, chi accede a Palazzo dovrà misurare la propria temperatura mediante tali strumenti, con la supervisione e la verifica da parte del personale della vigilanza; nel caso in cui la temperatura rilevata risulterà superiore ai 37,5°, la persona verrà isolata mettendo in atto quanto previsto nel capitolo “Gestione di una persona sintomatica in sede” del presente Protocollo.
In allegato 4 l'informativa sul trattamento dei dati.
Tenuto conto della ordinanza della Regione Lombardia n. 521 del 4 aprile 2020, è necessario, per accedere nei Palazzi di Giustizia l'uso delle mascherine o di qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, di guanti e degli altri dispositivi di protezione conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.

PULIZIA E SANIFICAZIONE
Sono effettuate sanificazioni generali degli uffici e degli spazi all'interno del Palazzo; inoltre sono state effettuate alcune sanificazioni straordinarie negli uffici in cui sono stati rilevati alcuni casi di lavoratori affetti da Covid-19.
È assicurata la pulizia giornaliera dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago; vengono utilizzati nella pulizia i prodotti indicati dal Ministero della Salute al fine di permettere la sanificazione.
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali dell'Amministrazione, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, nonché alla loro ventilazione.
Le finestre sono essere aperte regolarmente scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate, mentre quelle vicine non dovranno essere aperte durante le ore di punta.
Gli impianti di ventilazione sono puliti regolarmente, le prese e le griglie di ventilazione dell'aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone e con alcol etilico 75%. Quelli di ventilazione meccanica controllata (Vmc) sono tenuti accesi e in buono stato di funzionamento. Sono tenuti sotto controllo i parametri microclimatici (ad esempio la temperatura, l'umidità relativa, e la CO). Negli impianti di ventilazione meccanica controllata (Vmc) è eliminato totalmente il ricircolo dell'aria. Sono puliti regolarmente i filtri e acquisite informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull'impianto di condizionamento ed eventualmente sostituito con un pacco filtrante più efficiente.
È garantita la pulizia e la sanificazione periodica di tastiere, schermi, mouse, telefoni con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nelle aule che negli spazi comuni.

PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
È obbligatorio che le persone presenti in sede adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani.
L'amministrazione mette a disposizione idonei mezzi detergenti e disinfettanti per le mani. È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone, secondo le modalità suggerite dal Ministero della Salute.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
L'adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo è fondamentale e, vista l'attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio.
Per questi motivi:
a) le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
b) data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine o protezioni, la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall'autorità quali le ulteriori cautele indicate dall'Ordinanza della Regione Lombardia 521 del 4 aprile 2020.
Tenuto conto della ordinanza della Regione Lombardia n. 521 del 4 aprile 2020, è comunque necessario, all'interno degli edifici ospitanti gli uffici giudiziari, negli spazi comuni, l'uso delle mascherine o di qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, e degli altri dispositivi di protezione conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
Vanno evitati in ogni caso assembramenti di più di 2 persone all'interno delle sedi giudiziarie.
A tutti gli operatori di cancellerie e uffici in accesso al Palazzo secondo i turni di presenza per i servizi pubblici essenziali vengono distribuite mascherine e guanti.
Sono stati inoltre installati vetri in corrispondenza degli sportelli con il pubblico.

GESTIONE SPAZI COMUNI
È garantita la pulizia degli spazi comuni giornaliera, con appositi detergenti per la sanificazione dei locali wc e delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
Le persone presenti negli immobili devono adottare tutte le precauzioni igieniche, in particolare per l'igiene delle mani;
Devono essere messi a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani (gel disinfettanti presso gli ingressi e nelle aule, detergenti all'interno dei servizi igienici).
È necessario limitare gli spostamenti all'interno delle sedi di lavoro al minimo indispensabile.
Va contingentato l'accesso agli spazi comuni all'interno di sedi ed uffici, con la previsione di un tempo ridotto di permanenza all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, l'amministrazione ha disposto, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, la chiusura di tutti servizi non essenziali o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart working, o comunque a distanza.
Inoltre, l'Amministrazione ha messo in essere le seguenti misure:
• ha assicurato un piano di turnazione dei dipendenti con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili;
• ha utilizzato lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio
• ha disposto di effettuare video/audio conferenze in remoto
• ha disposto la chiusura tutti gli sportelli di accesso dal pubblico, garantendo per i servizi essenziali l'accesso solo su prenotazione
• ha sospeso l'URP
• ha sospeso gli info point penale e civile
• ha remotizzato le udienze di convalida fermo per i detenuti
• ha disposto la chiusura degli archivi
• ha disposto la chiusura dei cantieri in corso di realizzazione
• ha disposto sia i pagamenti sia la trasmissione degli atti per via telematica; dove non presenti sistemi, si è disposta la trasmissione e richiesta mezzo pec o peo
• richiedendo lo svolgimento delle attività dei tirocinanti mediante lavoro in remoto
• ha sospeso le attività dei centralinisti non vedenti, un messaggio registrato invita a chiamare i numeri diretti resi disponibili nei siti web dei vari Uffici giudiziari;
• ha sospeso le nuove collaborazioni con i diversi enti per i tirocinanti
• ha sospeso le attività dei militari in ausiliaria.

SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
Gli spostamenti all'interno degli uffici devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni degli uffici giudiziari.
Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia/areazione dei locali.
Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l'organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart working.
Il mancato completamento dell'aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all'emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l'impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l'addetto all'emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità).

GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN SEDE
Nel caso in cui una persona presente in sede sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all'Ufficio competente, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell'autorità sanitaria e a quello delle persone che siano entrate in “contratto stretto” secondo le indicazioni del medico competente e del Ministero della Salute.
L'Amministrazione procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti, i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute e l'Unità di crisi appositamente creata presso il Ministero della Giustizia.
L'Amministrazione collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in sede che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, l'amministrazione potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente gli uffici, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.

SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS
La sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. Decalogo, allegato al presente protocollo).
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
Nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST.
Il medico competente segnala all'Amministrazione situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'amministrazione provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.
Le visite mediche periodiche ed esami strumentali potranno essere rimandate a data da destinarsi, anche in caso di superamento della periodicità prevista dal programma di sorveglianza sanitaria, se non potranno essere rigorosamente rispettate le seguenti precauzioni: regolazione dell'accesso all'ambulatorio del medico competente solo dopo contatto telefonico e su appuntamento evitando affollamento negli spazi d'attesa, garantendo la distanza indicata dall'autorità sanitaria tra le persone. Presso l'ambulatorio dovranno essere disponibili mascherine chirurgiche (Vedi linee guida OMS ed indicazioni fornite da DL 02/03/2020 n. 9, art. 34 punto 3) e disinfettante per le mani.

AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE
È favorito il coordinamento per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle RSU e dei RLS.

ALLEGATO 1 DPCM 8 marzo 2020
Misure igienico-sanitarie
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, della distanza interpersonale indicata dall'autorità sanitaria;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici a meno che siano prescritti dal medico;
j) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
k) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate¹.

¹ Indicazione da sostituire con le indicazioni di cui all’Ordinanza Regione Lombardia 521 del 4 aprile 2020 circa l’obbligo delle mascherine (o del viso protetto) per chi esce di casa

ALLEGATO 2 - AUTODICHIARAZIONE COVID 19
ALLEGATO 3 - AUTOCERTIFICAZIONE TEMPERATURA
ALLEGATO 4 - INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI PERSONALI
ALLEGATO 5 - SEGNALETICA


Protocollo con allegati