Tipologia: Accordo di rinnovo
Data firma: 2 agosto 2006
Validità: 01.07.2006 - 31.12.2009
Parti: Sezione Edili di Confindustria e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil Frosinone
Settori: Edilizia, Edili e affini, Frosinone
Fonte: FILLEA-CGIL Roma

Sommario:

 Premessa
1. Relazioni Sindacali
2. Ambiente e Sicurezza
3. Fondo premiale per le Aziende
4. Elemento Economico Territoriale
5. Indennità di Mensa
6. Lotta al lavoro irregolare
7. Rappresentanti Lavoratori Sicurezza Territoriale
8. Coordinamento e gestione Enti Paritetici
9. Previdenza Complementare
10. Osservatorio Cassa Edile
11.Trasferta
12. Prestazioni Extra Contrattuali
13. Lavoratori Stranieri
 14. Impiegati
15. Formazione
16. Apprendistato
17. Riconoscimento prestazioni a lavoratori part-time
18. Mercato del Lavoro
19. Ferie
20. Assistenza Sanitaria Integrativa
21. Disposizioni di rinvio
22. Stesura
23. Decorrenza e durata
Allegati
Allegato 1
Allegato 2 Prospetto riepilogativo modifica contribuzioni

Accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Provinciale Integrativo del CCNL 20 maggio 2004 per i lavoratori dipendenti delle imprese edili ed affini della provincia di Frosinone

Il giorno2 Agosto 2006 presso la sede di Confindustria Frosinone tra la Sezione Edili di Confindustria Frosinone aderente all'Ance […], la Fillea Cgil della provincia di Frosinone […], la Filca Cisl della provincia di Frosinone […], la Feneal Uil della provincia di Frosinone […]; è stato rinnovato il Contratto Integrativo Provinciale, così come di seguito indicato:

Premessa
Le Parti Sociali del Settore Edile della nostra Provincia, sentono il dovere di potenziare al massimo e dare continuità ad una forte ed incisiva azione per favorire l'occupazione regolare e contrastare il fenomeno del lavoro sommerso nel settore delle costruzioni.
La messa a regime del DURC rappresenta una grande opportunità per la tutela delle imprese sane del nostro settore, ma tale procedura va potenziata con ulteriori ed efficaci iniziative da intraprendere di concerto con il mondo pubblico ed istituzionale.
Tale procedura va potenziata con ulteriori ed efficaci iniziative.
La Contrattazione di 2° livello in edilizia rimane una forte esperienza di garanzia per i lavoratori e le imprese. Essa va rafforzata e ampliata.
La completa valorizzazione degli Enti Paritetici del settore edile nei confronti dei cambiamenti del mondo del lavoro e delle sfide che da ciò scaturiscono rappresenta una delle sfide centrali nell'azione delle parti sociali, che coscienti di tale impegno, assumono forte determinazione nel perseguimento dell'obiettivo.
L'attuazione piena dell'Accordo tra la FLC e la Sezione Costruttori Edili di Confindustria Frosinone aderente all'Ance del 29/07/05 quale volano di sviluppo di azioni per il rilancio del settore edile in Provincia trova nel presente rinnovo ulteriore spinta e vigore.

1. Relazioni Sindacali
Le parti confermano la validità dell'attuale assetto del modello contrattuale di settore, l'unico in grado di completare la copertura del CCNL con la contrattazione integrativa provinciale. In tal senso si condivide la scelta di rafforzare i rapporti sindacali.
In questo quadro si determina l'impegno a promuovere sempre più avanzate relazioni sindacali, con particolare riferimento a:
□ Incontri periodici tra Sezione Costruttori e FLC sui temi del settore, con particolare riferimento all'andamento degli Enti Paritetici e delle politiche di settore;
□ Verifiche congiunte periodiche semestrali/annuale sui dati di andamento del Settore, elaborati dall'Osservatorio della Cassa Edile;
□ Conferenza annuale delle Parti Sociali sulla situazione del Settore in Provincia;
□ Confronto periodico con le Istituzioni Politiche ed Amministrative presenti sul territorio provinciale.

2. Ambiente e Sicurezza
Il potenziamento del ruolo del Comitato Tecnico Paritetico nella promozione della "Cultura della Prevenzione e Sicurezza" nelle Aziende e tra i lavoratori, con intensificazione della sua azione nei cantieri, viene ritenuto dalle parti ima delle priorità della contrattazione integrativa.
Oltre ad individuare imo specifico progetto di rafforzamento dell'Ente, si conviene di riprendere e rilanciare lo sforzo di portare a realizzazione il Coordinamento Provinciale della Sicurezza nel Settore Costruzioni con gli Enti Pubblici preposti (Inps, Inail, Ausl, Direzione Provinciale Lavoro, ecc.)
Obiettivo centrale del Coordinamento, oltre a rendere agibile un serio tavolo permanente di confronto, è quello di promuovere, tramite specifico protocollo tra Enti Ispettivi e CTP, il rilascio di una etichetta "Qualità Cantiere Sicuro" a quelle aziende che possono attestare:
1) Applicazione normativa "Sicurezza";
2) Rapporto costante e collaborativo con il CTP;
3) Formazione dei lavoratori;
4) Accesso in cantiere ai RLST;
5) Prevenzione sanitaria a norma di legge;
6) Promozione dell'uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Una specifica "Etichetta di Qualità", apposta sul tabellone identificativo del cantiere, certificherà che l'impresa interessata ha messo in atto, nel cantiere di riferimento, tutti gli accorgimenti per rendere sicuro il lavoro, agevolando così il compito degli enti ispettivi e di controllo.

3. Fondo premiale per le Aziende
Le parti, per incentivare la messa in atto di tutte le azioni tese a qualificare il "buon lavoro in edilizia" da parte delle aziende, decidono di istituire, in forma sperimentale, per 2 anni, eventualmente rinnovabili, un Fondo, riservato a tutte le aziende che nel corso dell'anno di riferimento (ad esempio: 1 ottobre 2006 - 30 settembre 2007) possono vantare i seguenti requisiti:
• Regolarità contributiva in Cassa Edile e negli Enti Previdenziali;
• Denuncia 160 ore medie per addetto;
• Aver svolto le ore di formazione, sia per la sicurezza che per la professionalizzazione, previste dalla normativa vigente;
• Aver stabilito un rapporto collaborativo con il CTP;
• Aver reso accessibili i propri cantieri ai RLST laddove non siano presente i RLS aziendali;
Le parti determineranno di anno in anno l'ammontare del Fondo Premiale, che non potrà superare lo 0,40% del monte salari documentato in Cassa Edile.
Tale Fondo troverà alimentazione attraverso una rimodulazione delle contribuzioni oggi in vigore, senza alcun aggravio ulteriore per le imprese.
Le parti, entro il 30/09/2006, individueranno il Regolamento Operativo per l'accesso, delle aziende, al fondo, che verrà erogato a consuntivo, nei modi e nei termini definiti nel Regolamento stesso.
Le parti effettueranno, a cadenza annuale, un incontro di verifica sull'andamento del Fondo, con particolare riferimento ai risultati ottenuti, raccolti ed elaborati dall'Osservatorio della Cassa Edile.

6. Lotta al lavoro irregolare
Le parti concordano che vadano attivate tutte le iniziative che producano sempre maggior qualità del mercato e del processo produttivo.
È condivisa la necessità di mettere a pieno regime la funzionalità della Cassa Edile, affinché possa adempiere con efficienza ed efficacia, nel rispetto delle modalità e dei tempi, agli importanti compiti affidati dalle parta nazionali.
Un particolare riguardo va indirizzato all'attuazione, sia della Modulistica Unica Telematica (MUT), che delle indicazioni del Comitato Nazionale Cassa Edile, nonché delle deliberazioni del Tavolo Nazionale della Bilateralità.
E non ultima, ma di importanza strategica nella lotta al lavoro nero ed irregolare, la costante e crescente attivazione delle procedure legate al rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), che ha raggiunto nei primi mesi di operatività risultati significativi ed incoraggianti.
Oltre ai risultati che verranno conseguiti dalla normativa sul DURC, le parti intendono porre in essere, in forma condivisa, tutte le ulteriori iniziative utili a rafforzare l'impegno a contrastare il proliferare di forme nuove di irregolarità e comportamenti scorretti, che vanno a danno della qualità del lavoro e minano la corretta competitività nel settore.

7. Rappresentanti Lavoratori Sicurezza Territoriale
In riferimento a quanto previsto dall'accordo del 29/07/2005 in materia di RLST, le parti confermano la scelta di attivare e di potenziare il loro ruolo sul territorio provinciale, operativo dal 1° ottobre 2005.
Nella comune consapevolezza della centralità della cultura della Sicurezza e della Prevenzione nell'azione dei soggetti responsabili delle politiche di settore, le parti riaffermano la scelta di stretto coordinamento del lavoro dei RLST con il CTP, in un rapporto aperto e collaborativo, di forte sinergia e costante scambio di informazioni.
Per una sempre migliore agibilità ed operatività dei RLST si decide che con decorrenza 01/10/2006 la contribuzione al 'Fondo Sicurlabor" sarà aumentata dello 0,05%, passando dallo 0,10% al 0,15%. L'aumento verrà reperito attraverso una rimodulazione delle contribuzioni già operative, senza alcun aggravio di costi per le imprese.

8. Coordinamento e gestione Enti Paritetici
Le parti, nel riconfermare totalmente quanto previsto dall’accordo del 29/07/05, assumono l’impegno a definire entro il 31./12/2006 uno specifico piano operativo per rendere agibile il coordinamento tra gli EE.PP. avendo come obiettivi prioritari:
• La creazione delle necessarie sinergie;
• La ottimizzazione delle risorse disponibili;
• La razionalizzazione dei costi;
• Il raggiungimento di qualificati standard di efficacia ed efficienza;
• Incremento dei servizi verso le imprese ed i lavoratori;
• Rilancio e messa a regime dell'Osservatorio di cui all'art. 10 del presente contratto
Tale progetto dovrà essere reso operativo entro il 30/06/2007.

10. Osservatorio Cassa Edile
Le nuove sfide che il settore si trova ad affrontare, la necessità di una conoscenza di tutti gli elementi strutturali del mondo edile provinciale, lo sviluppo costante delle procedure relative al DURC, l'analisi costante dei bisogni del mercato del lavoro, richiedono un forte ed indispensabile potenziamento strutturale ed organizzativo dell'Osservatorio, che sia in grado di attivare tutte le competenze per produrre approfondite analisi sui dati economici del settore, sui dati delle professionalità presenti per il Mercato del Lavoro e non ultimo un quadro costantemente aggiornato sugli investimenti operati sul territorio.
Inoltre va determinato per l'Osservatorio un ruolo attivo e centrale nell'eventualità
dell'entrata in funzione dell'Osservatorio sul “lavoro irregolare” promosso dall'Amministrazione Provinciale.

13. Lavoratori Stranieri
Considerata la forte crescita e presenza dei lavoratori stranieri nella nostra Provincia, le parti assumono l'impegno di individuare specifiche politiche contrattuali, con il pieno coinvolgimento degli EE.PP., avendo forte attenzione ai seguenti temi:
• Regolarità contributiva ed applicazione contrattuale, con specifico monitoraggio in Cassa Edile a cura dell'Osservatorio, per una verifica continua delle condizioni applicate;
• Gestione degli orari annuali, con particolare riferimento alla possibilità di concentrare in un unico periodo tutte le ferie ed eventuali permessi non retribuiti a disposizione, onde facilitare l'eventuale viaggio nel paese di provenienza;
• Predisposizione di uno specifico Protocollo di sorveglianza sanitaria, con il coinvolgimento delle strutture territoriali del Sistema Sanitario Nazionale e di quelle convenzionate con il CTP per le visite mediche, rispettoso della normativa vigente e nel contempo attento agli elementi culturali propri dei lavoratori stranieri;
• Specifici programmi e percorsi di formazione professionale, da articolare in tre fasi modulari:
- Formazione di primo ingresso (o alfabetizzazione);
- Formazione professionale per il riconoscimento di un'abilità;
- Formazione specifica sulla sicurezza
• Sviluppo di guide informative nelle lingue madri più diffuse, e studio di idonea segnaletica di cantiere.

15. Formazione
Le parti, nella piena convinzione che la Formazione avrà un ruolo strategico centrale in tutte le politiche di rilancio del settore, concordano di potenziare ed adeguare il ruolo assunto in ambito provinciale dall'ESEF, così come previsto dall'Accordo del 29/07/05.
Il pieno rilancio della Scuola Edile dovrà essere esercitato in funzione delle nuove figure professionali, della gestione dei contratti di apprendistato, della formazione continua (sia dei disoccupati che dei lavoratori in costanza lavorativa) e della formazione di eccellenza.
Per dare concretezza a tali impegni, le parti esprimono la volontà di realizzare gli eventuali corsi di formazione, in mancanza di finanziamenti esterni, in autofinanziamento attraverso le somme disponibili nel fondo "Edil Promo".
Le parti inoltre, nel corso della vigenza del presente Contratto Integrativo, intendono avviare una approfondita riflessione sulla opportunità di trasformare l'ESEF in Centro di Formazione per l'intero settore delle costruzioni, con servizi specifici ai settori del legno, dei lapidei e dei manufatti in cemento.
La scelta condivisa di riservare uno spazio concreto alla progettazione e realizzazione di specifici "Corsi di Formazione di Eccellenza", (Master, Corsi Modulari, ecc.) innovativi rispetto ai percorsi tradizionali, viene ritenuta politicamente qualificante ed identificativa per il futuro della formazione in provincia.

16. Apprendistato
In attuazione di quanto previsto dal CCNL del 20/05/2004 in tema di "formazione per gli apprendisti", le parti decidono che:
• La formazione degli apprendisti in ingresso nel settore edile dovrà essere svolta esclusivamente presso l’ESEF (Ente Scuola Edile Frosinone);
• Le ore di formazione esterna, di cui all'art. 49 comma 5 lettera a) del Decreto Legislativo n. 276 del 10/09/2003, vengono aggregate in moduli settimanali, da realizzarsi compatibilmente con le esigenze tecnico-operative aziendali.
• In conseguenza di ciò, all'atto dell'assunzione e/o in ragione della programmazione specifica attuata dall'ESEF, l'apprendista deve frequentare la Scuola Edile per lo svolgimento di n. 40 ore comprensive di n. 8 ore destinate alla sicurezza, di cui all'art. 84 del vigente CCNL.
• Alle aziende che rispetteranno tale determinazione, verrà erogato un contributo, in modo forfetario, tramite una somma determinata dalle parti sociali, per ogni ora di corso svolta presso l'ESEF;
• II contributo di cui sopra, verrà rimborsato a consuntivo, a condizione che:
a) l'azienda abbia erogato all'apprendista il trattamento economico contrattualmente previsto, per tutte le ore di formazione svolte;
b) l'apprendista abbia svolto tutte le ore di formazione previste dal presente articolo;
• All'apprendista verrà erogato un buono-pasto per ogni giorno di effettiva frequenza;
• Il rispetto di quanto previsto nel presente articolo assumerà carattere qualificante per l'azienda per l'accesso al Fondo premiale "Qualità Cantiere Sicuro" di cui all'art. 3.
Per una efficace implementazione di tale percorso formativo, le parti si attiveranno presso il competente Assessorato alle Politiche del Lavoro dell'Amministrazione Provinciale di Frosinone, per la stipula di idoneo e rispondente Protocollo.
La disciplina complessiva per l'apprendistato in edilizia (numero degli apprendisti da poter assumere per singola azienda, l'inquadramento professionale con il rispettivo trattamento economico, durata, ecc,) è quella prevista dall'art. 5 del vigente CCNL del 20/05/2004 e dall'accordo nazionale del 31 maggio 2005.
Le parti, in presenza di modifiche legislative apportate in futuro alla normativa in essere sull'apprendistato, sia su base nazionale che regionale, si rincontreranno per definire le necessarie modifiche al presente articolo.

18. Mercato del Lavoro
Entro sei mesi dalla firma del presente Accordo, le parti si impegnano a realizzare un efficace strumento per la promozione dell'incontro tra domanda ed offerta nel Mercato del Lavoro in edilizia.
Tale impegno deve configurarsi, da un lato quale risposta concreta alla crescente esigenza delle imprese di reperire manodopera, e dall'altro come una permanente opportunità per:
• Valorizzare la professionalità edile;
• Utilizzare la risorsa lavoro in modo ottimale e vantaggioso;
• Dare continuità occupazionale ai lavoratori;
• Ridurre i tempi di mancato lavoro;
• Potenziare e consolidare la produttività delle imprese e del settore;
• Contribuire a contrastare il lavoro irregolare e la concorrenza sleale tra le imprese.
In tale prospettiva si individua la previsione di forme di sperimentazione per favorire l'incontro tra l'offerta e la domanda di lavoro del settore, costituendo, presso l’ESEF, un apposito sportello informativo ed orientativo in favore dei lavoratori e delle imprese.
Per fare ciò diventa indispensabile l'utilizzo sinergico delle banche dati e dei servizi informatici del sistema degli Enti Bilaterali provinciali.
Per rendere efficace e praticabile tale progetto, si prevede, così come definito all'art. 10, un forte potenziamento dell'Osservatorio.
Inoltre si definisce un preciso impegno a creare i dovuti presupposti operativi per attivare le necessarie convenzioni con i Centri per l'Impiego.

21. Disposizioni di rinvio
Per quanto non diversamente stabilito dal presente contratto, valgono le disposizioni del CCNL vigente e degli accordi aggiuntivi tra le competenti Associazioni nazionali.

Allegati
Allegato 2 Prospetto riepilogativo modifica contribuzioni

ContribuzioneAttualmenteProposta
APE4.203.85
EDIL PROMO/PREVEDI0.800.70
SICUR LABOR0.100.15
FONDO PREMIALEn.p.0.40

N.B. Le altre contribuzioni restano immutate.