Ministero dell’Interno
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE
UFFICIO DEL CAPO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

 

Direzioni Regionali e Interregionali dei VVF
Comandi VVF
Direzioni centrali
Uffici di diretta collaborazione del
Capo del Dipartimento e del Capo del C.N.VV.F
 

OGGETTO: Gestione rischio operativo connesso all’emergenza COVID-19 - Linea Guida rev.2 - chiarimenti relativi alla bonifica dei filtri P3

In relazione ai quesiti pervenuti da alcuni Comandi Provinciali relativi alla procedura di bonifica dei filtri P3 associati alle semimaschere oronasali in corso di distribuzione a tutto il personale del Corpo, sulla base di quanto indicato nella Revisione 2 della Linea Guida “Gestione rischio operativo connesso all’emergenza COVID-19”, si chiarisce quanto segue.
1) Come già riportato nella Linea Guida, le procedure sono state realizzate anche a seguito di prove termiche su filtri P3 prodotti dalla soc. SEKUR DPI srl. Inoltre le stesse procedure sono state elaborate secondo le indicazioni presenti nei manuali d’uso delle semimaschere oronasali prodotte sia dalla soc. SEKUR DPI srl che dalla soc. Spasciani spa. Le stesse procedure possono essere adottate per altre tipologie di maschere o di filtri prodotti da altre aziende che dichiarino analoghe procedure di utilizzo e bonifica dei filtri nei rispettivi manuali d’uso.
2) Per la procedura di bonifica in temperatura possono essere utilizzati anche gli essiccatori per l’asciugatura delle maschere, eventualmente già in dotazione alle strutture territoriali del Corpo, qualora siano conformi ai requisiti indicati nella linea guida e raggiungano la temperatura di 70°C. Per la verifica del corretto raggiungimento della citata temperatura possono essere utilizzati termometri con sonda e visualizzatore digitale con sensibilità di almeno 0,1 °C. Relativamente alla qualità dell’aria, si specifica che il requisito della necessità di aria secca è relativo unicamente alle norme di prova dei DPI, ma non alla bonifica degli stessi.
In caso di nuovo acquisto si specifica che il forno deve essere di tipo a convezione, ventilato, senza resistenza a vista, preferibilmente con controllo digitale della temperatura. Si precisa che la stessa temperatura potrà essere controllata mediante termometro con sonda e visualizzatore digitale con sensibilità di almeno 0,1 °C, qualora il termostato del forno non abbia la medesima sensibilità. La capacità deve essere dimensionata in funzione della tipologia di sede di servizio. I Direttori Regionali coordineranno l’acquisto e la distribuzione dei suddetti forni richiedendo l’accreditamento alla Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali.
3) In mancanza del dispositivo per la bonifica dei filtri P3, può essere adottata la seguente procedura, indicata dal servizio sanitario del Corpo.
La stessa si riferisce al caso di più esposizioni non severe che, come già indicato nella Linea Guida, prevede che i filtri P3 possano essere utilizzati più volte nell’ambito del turno.
Al termine del turno, il filtro, una volta coperto con il tappo in dotazione, dovrà essere custodito in luogo asciutto e posto all’interno di un sacchetto di carta traspirante che dovrà riportare il nominativo dell'operatore che lo ha utilizzato. Il filtro potrà essere riutilizzato in sicurezza dopo un periodo di inattività di almeno 72 ore. Restano ferme le ulteriori motivazioni per le quali il filtro dovrà essere smaltito a seguito dell’esaurimento della propria funzionalità.
In caso di esposizione severa, come definita nella Linea Guida, il filtro non potrà essere utilizzato, neanche nell’ambito del medesimo turno, salvo successiva bonifica secondo le procedure previste dalla Linea Guida stessa.
4) La frase finale della linea guida rev.2 , inserita per errore, non va considerata:
“Si ribadisce che il filtro non potrà essere ulteriormente bonificato nel caso in cui lo stesso sia stato impiegato in n. 2 esposizioni severe, oppure in n. 5 esposizioni non severe, oppure a n. 1 esposizione severa e n. 3 esposizioni non severe.”
Con l’occasione si raccomanda di mantenere adeguate scorte di filtri P3 per le esigenze territoriali.
Infine, si riporta in allegato il “Manuale Informativo per indossamento e igienizzazione semimaschere” che definisce le procedure di:
- Controllo semimaschera prima del suo utilizzo e modalità operative indossamento maschera;
- Pulizia con filtro inserito e utilizzo dispositivo durante lo stesso turno di servizio;
- Bonifica a fine turno del filtro P3 per COVID-19 e pulizia maschera.
Sul sito https://www.vigilfuoco.tv , sezione didattica, sono pubblicati i tutorial relativi alle operazioni sopra descritte.
 

IL CAPO DEL CORPO NAZIONALE
DEI VIGILI DEL FUOCO
(DATTILO)

 

 



Semimaschere con Filtro P3 per Emergenza COVID-19
 

 


Istruzioni per indossamento e igienizzazione semimaschere
 

CONTROLLI SEMIMASCHERA PRIMA DEL SUO UTILIZZO E MODALITÀ OPERATIVE INDOSSAMENTO MASCHERA
(Procedura riportata nel video " Controlli semimaschera prima del suo utilizzo e Modalità operative indossamento maschera "

• Controlli semimaschera prima del suo utilizzo
L'operatore/utilizzatore dovrà effettuare i seguenti controlli sul dispositivo.
1. verificare che il facciale non presenti crepe, tagli o che sia sporco;
2. assicurarsi che la maschera, in particolare il bordo di tenuta, non abbia subito deformazioni. Il materiale dovrà essere ancora flessibile e non rigido;
3. assicurarsi che le valvole di inalazione non siano deformate e non presentino crepe o tagli;
4. sollevare le valvole per controllare che la sede di appoggio di queste non sia sporca o crepata;
5. assicurarsi che la bardatura sia intatta e perfettamente elastica e che le guarnizioni di tenuta siano correttamente posizionate;
6. verificare che le parti in plastica non presentino rotture o segni di usura;
7. se necessario rimuovere il coperchio della valvola di esalazione controllando che la valvola stessa e la sua sede non presentino crepe, tagli, deformazioni o che non sia sporca.

• Modalità operative indossamento semimaschera
Per non pregiudicare la tenuta della semimaschera indossare il dispositivo cercando di avere il viso sempre rasato e gli eventuali capelli lunghi legati. Il dispositivo, infatti, garantisce la sua tenuta solamente se i bordi aderiscono bene al viso. Se questa aderenza viene a mancare l'azione protettiva del DPI è compromessa perché l'aria contaminata potrebbe penetrare.
Per l'indossamento:
1. tenere con una mano la semimaschera davanti al viso e con l’altra tirare la bardatura sulla parte superiore della testa assicurandosi che non sia arrotolata;
2. portare la bardatura dietro la nuca, regolare gli elastici superiori fino a quando la semima-schera non aderirà in modo sicuro;
3. prendere gli elastici inferiori delle due fibbie con entrambi le mani e portarli dietro la nuca dove verranno agganciati insieme.
Se necessario regolare la tensione dei tiranti per raggiungere una tenuta confortevole.
Verificare che il bordo di tenuta che copre mento bocca e naso eserciti una pressione uniforme e la bardatura della maschera non sia tesa in modo eccessivo poiché ciò ne ridurrebbe il comfort e potrebbe anche peggiorarne la tenuta.
Una volta indossata sottoporre sempre la maschera alle seguenti prove.
- Prova di indossamento. Verificare, muovendo la testa lateralmente e verso l'alto/basso, che la maschera sia stabilmente posizionata sul viso
- Prova di pressione positiva. Chiudere l'attacco del filtro di espirazione con il palmo della mano espirando delicatamente. Se il respiratore si gonfia leggermente e non si avvertono perdite d'aria tra il viso ed il bordo di tenuta il dispositivo è stato indossato correttamente.
- Prova di pressione negativa. Chiudere l'attacco del filtro di inspirazione con il palmo della mano inspirando delicatamente e trattenendo il respiro per qualche secondo. Non deve essere avvertita alcuna infiltrazione di aria.
Qualora si rilevino perdite d'aria occorre riposizionare la maschera sul viso regolando nuovamente con attenzione la bardatura. Dopo gli eventuali aggiustamenti ripetere la prova di tenuta.
Al termine di queste prove montare il filtro in dotazione togliendo il tappo di protezione avendo cura di non disperderlo in quanto dovrà essere riutilizzato nella fase di svestizione. Verificare che il filtro sia inserito nel suo raccordo a ghiera fino a fine corsa.
Indossare i DPI come di prassi.

PULIZIA SEMIMASCHERA CON FILTRO INSERITO E UTILIZZO DISPOSITIVO (SEMIMASCHERA E FILTRO) DURANTE LO STESSO TURNO DI SERVIZIO
(Procedura riportata nel video " Pulizia semimaschera con filtro inserito e utilizzo dispositivo (semimaschera e filtro) durante lo stesso turno di servizio ")

• Pulizia semimaschera con filtro inserito e utilizzo dispositivo
Al termine di ciascun intervento con utilizzo di semimaschera, l’operatore provvede all’igienizzazione del dispositivo completo di filtro prima della sua rimozione. L’operazione dovrà avvenire indossando guanti di nitrile.
1. Detergere con cura il corpo maschera e l’involucro esterno del filtro P3 con salviette igienizzanti a base alcoolica* (in mancanza di esse si può utilizzare un panno/carta imbevuta di detergente igienizzante) Durante questa operazione di igienizzazione la maschera sarà ancora indossata e l'operatore sarà provvisto di guanti che potrà anche rimuovere al termine di questa operazione.
2. Sganciare la fibbia inferiore della maschera (dietro il collo).
3. Posizionare il tappo di protezione sul filtro e impugnando il dispositivo sempre dal filtro, rimuovere il dispositivo con attenzione sollevandolo ed allontanandolo dal viso.
4. In caso di uso prolungato con un'altra salvietta sanificare con cura anche la parte interna della semimaschera prima di riporla.
5. Al termine delle operazioni di pulizia la semimaschera completa di filtro avvitato e con coperchi/tappo viene adeguatamente riposta, da parte dell’operatore, per l’eventuale successivo utilizzo nell’ambito dello stesso turno di servizio.
Ad ogni buon fine le salviette utilizzate in questa operazione di igienizzazione saranno raccolte all’interno di un contenitore per essere successivamente smaltite come rifiuto biologico.

• Utilizzo Dispositivo (maschera e filtro) durante lo stesso turno di servizio.
A differenza della prima vestizione del turno lavorativo, nei successivi interventi le modalità di indossamento della maschera si diversifica nell'operazione di pressione negativa. In particolare:
1. l'operazione di pressione negativa andrà effettuata sfruttando il tappo assemblato sul filtro.
2. Successivamente a questa prova il tappo rimosso dal filtro dovrà essere igienizzato prima di riporlo nella busta/contenitore.
Questa operazione non è stata necessaria al primo utilizzo del dispositivo.
Indossati i successivi DPI l'operatore sarà pronto per l'intervento.

BONIFICA A FINE TURNO DEL FILTRO P3 PER COVID19 E PULIZIA SEMIMASCHERA
(Procedura riportata nel video “Bonifica a fine turno del filtro P3 per Covid19 e pulizia semimaschera ")

• Bonifica a fine turno del filtro P3 per Covid19
Alla fine del turno di servizio o in caso di esposizione severa, il filtro in dotazione dovrà essere consegnato per la successiva bonifica secondo le seguenti procedure.
1. L’utilizzatore della semimaschera, utilizzando guanti di nitrile, svita il filtro P3 con il tappo inserito.
2. L’utilizzatore si accerta che siano riportate le proprie generalità o altra informazione per l’identificazione in quanto dopo la bonifica il filtro verrà riconsegnato al medesimo operatore.
3. Il filtro, riposto all’interno di un contenitore (es. sacchetto), viene consegnato per essere av-viato alla procedura di bonifica.
4. Qualora il filtro sia giunto al temine dei 5 cicli di bonifica o sia comunque non più riutiliz-zabile, lo stesso viene conferito come rifiuto biologico in un apposito contenitore predisposto presso le sedi di servizio.
5. L’utilizzatore della semimaschera al termine del turno di servizio dovrà annotare su apposita scheda personale la tipologia di esposizione a cui è stato sottoposto il filtro:
A. esposizione severa, in caso di un contatto ravvicinato e prolungato con soggetti sicuramente positivi;
B. esposizione non severa, negli altri casi.
Nel caso A, e cioè se durante l'orario di servizio si è operato in una condizione di conclamata esposizione severa, il filtro non potrà essere riutilizzato nell’ambito dello stesso turno e quindi subito consegnato per le operazioni di bonifica. Nel caso di una esposizione severa, il filtro può essere ancora bonificato per non più di ulteriori tre esposizioni non severe. Sarà cura dell’operatore/utilizzatore del filtro conteggiare il numero e la tipologia di esposizione a cui è stato sottoposto il filtro.
L'operatore prima della consegna per la bonifica deve comunque sempre accertarsi che il filtro:
1. sia rimasto fisicamente integro dopo il turno di servizio;
2. non siano presenti tracce visibili di depositi organici (muco, saliva, etc.) sulla superficie esterna;
3. non sia intasato da polvere o comunque renda faticosa la respirazione;
4. non abbia subito un numero di cicli di bonifiche in forno, pari a due volte per esposizioni severe e cinque volte per esposizioni non severe;
Nel caso che il filtro non risponda a queste verifiche dovrà essere sostituito.

• Pulizia maschera (a cura dello stesso utilizzatore)
La pulizia delle semimaschere orofacciali EN149 sono riutilizzabili previa pulizia.
1. L’operatore provvede lavaggio della maschera con detergente specifico o sapone neutro e acqua calda per almeno 5 minuti sia esternamente che internamente. Questo tipo di igienizzazione NON DOVRA' mai essere effettuata sul filtro in quanto si compromette il potere filtrante del dispositivo.
2. La maschera terminata questa igienizzazione deve essere asciugata in luogo ventilato lontano dai raggi diretti del sole e da fonti di calore.
3. La maschera al termine dell'asciugatura deve essere conservata in un contenitore/busta

• Igienizzazione (bonifica) del filtro P3 delle semimaschere
La bonifica del filtro avviene all’interno di un forno ad una temperatura di 70°C ± 3 per 30 minuti in aria secca con caratteristiche indicate nelle Linee Guida.
Il personale addetto alla bonifica, indossando i guanti in nitrile, esegue la seguente procedura:
1. toglie il tappo del filtro;
2. pulisce il tappo con una soluzione a base di alcool al 70%, o con altro detergente disinfettante, e successivamente lo ripone su un piano di lavoro pulito;
3. preriscalda il forno fino a farlo raggiungere la temperatura di 70°C ± 3;
4. raggiunta la temperatura indicata al punto precedente il filtro nel forno;
5. trascorsi i 30 minuti toglie il filtro dal forno e lo copre con il tappo.
6. contrassegna il filtro con la lettera “V” utilizzando un pennarello indelebile o altro sistema di marcatura. Tale operazione è necessaria per avere traccia sullo stesso filtro dei numeri di processi di igienizzazione al quale è stato sottoposto.
7. Ripone il tutto in una busta o contenitore per essere riconsegnato all'utilizzatore;
Il filtro non potrà essere ulteriormente bonificato nel caso in cui lo stesso sia stato bonificato a seguito di n. 2 esposizioni severe, oppure a seguito di n. 5 bonifiche (fine turno) per esposizioni non severe, ovvero a n. 1 esposizione severa e n. 3 esposizioni non severe.