Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 5 giugno 2006
Parti: Istituzioni, OO.AA, OO.SS.
Settori: Appalti lavori pubblici, Sud-Est Fiorentino
Fonte: Conferenza Sindaci Sud-Est Fiorentino

Sommario:

 Premessa
1. Concertazione preventiva
2. Sistema Informativo - Osservatorio
3. Tutela, sicurezza e accoglienza dei lavoratori
 4. Regolarità e trasparenza
5. Commissione congiunta
6. Disposizioni finali
Allegato A

Protocollo d’intesa al fine di garantire trasparenza, informazione, sorveglianza, prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro negli appalti dei comuni del Sud-Est Fiorentino

Tra Comuni di Bagno a Ripoli, barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, S.Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, Figline Valdarno, Incisa Valdarno, Reggello, Rignano sull’Arno, Pontassieve, Pelago, Rufina, Asl di Firenze, Direzione Provinciale del Lavoro, Cgil - Cisl - Uil Provincia di Firenze, Fillea – Filca – Feneal Provincia di Firenze, Associazioni di categoria delle Imprese ( Industria – Artigianato )

Visto
- la Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni “Legge quadro in materia di lavori pubblici” e il relativo regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 554/99;
- il D.Lgs. 494/96 e successive modifiche ed integrazioni, inerente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili e il regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili di cui al D.P.R. 222/03;
- il D. Lgs. 626/94 e successive modifiche ed integrazioni;
- l’art. 18 della Legge 55/1990 e successive modifiche ed integrazioni;
- l’art. 10 del D.P.R. 252/1998;
- l’art. 2 della Legge 266/2002;
- l’art. 86 del D. Lgs. 276/2003;
- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui lavori Pubblici n. 6 del 27 febbraio 2003;
- l’avviso comune siglato al tavolo del Ministero del Lavoro dal Comitato per l’emersione del lavoro non regolare, il 16.12.2003;
- la Circolare Ministeriale 129 del 21/04/00 inerente il CCNL del 26 maggio 1999;
- Il D.P.R. 34/00 inerente l’istituzione del sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell’articolo 8 della legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni;
- il D.M. 145/00 recante il capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici, ai sensi dell’articolo 3, comma 5, della L. 109/94 e successive modifiche ed integrazioni;
- la Legge Regionale 8/00, inerente il monitoraggio e le misure per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei cantieri edili;
- il Protocollo d’intesa del 20/10/97 tra Regione Toscana, Associazioni Regionali degli Enti Locali e Parti Sociali, concernente lo sviluppo e la diffusione delle iniziative per la trasparenza negli appalti e per la lotta al lavoro nero e le successive integrazioni approvate con delibere della Giunta Regionale n. 1088 del 08/10/2001 e n. 2 del 07/01/2002.
- la convenzione per l'obbligatorietà del Documento Unico di Regolarità Contributiva, siglato dalle parti sociali con Inps e Inail il 15.04.2004;
- la Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1, recante “Norme per il governo del territorio”.

Premesso
- che l’obiettivo primario delle parti firmatarie del presente protocollo è garantire i migliori livelli di prevenzione, sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro per tutti i lavoratori impegnati nei cantieri edili;
- che, per quanto sopra, si ritiene indispensabile la collaborazione e l'assistenza di tutte le Aziende sanitarie, della Direzione Provinciale del Lavoro, delle Scuole Professionali Edili e dei Comitati Paritetici Territoriali, ove costituiti;
- che rappresenta reciproco interesse, nonché identico obiettivo, la promozione di qualsiasi iniziativa tesa a combattere il lavoro irregolare e nello stesso tempo a garantire il massimo rispetto dei diritti e della sicurezza e salute dei lavoratori;
- che allo scopo si ritiene utile garantire reciprocamente ogni possibile scambio di informazioni sulla conduzione dei cantieri di edili;
- che si dovrà privilegiare ogni azione tesa a garantire il massimo rispetto dei diritti e della partecipazione dei lavoratori, con particolare riferimento alla partecipazione al processo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);
- che a tale proposito i Comuni del Sud-Est Fiorentino individuano nella “Concertazione preventiva” uno strumento efficace per la affermazione di tali principi;
- che la formazione per la sicurezza di tutte le maestranze viene assunta come criterio di ispirazione fondamentale dei processi organizzativi del cantiere, anche attraverso l’utilizzo di figure dedicate alla formazione in fase di lavorazione (tutor). In questo contesto appare rilevante anche la funzione e l’esperienza degli Enti bilaterali di settore;
- che i Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano attraverso le proprie strutture a istituire appositi strumenti di monitoraggio, vigilanza e controllo per dare piena applicazione a quanto disposto dalla Legge Regionale 3 gennaio 2005, n.1 “Norme per il governo del territorio” in merito al controllo dei lavori e degli appalti privati, rimandandone la definizione ad un successivo apposito protocollo d’intesa da stipularsi entro sei mesi dalla firma del presente documento;

Si conviene quanto segue

1. Concertazione preventiva:
1.1. I Comuni del Sud-Est Fiorentino, le OO.SS. e tutti i firmatari del presente Protocollo individuano:
- la necessità di un tavolo di “concertazione preventiva” da attivarsi con le imprese aggiudicatarie degli appalti che sia l’occasione per la piena affermazione dei diritti dei lavoratori e per la definizione delle diverse problematiche mediante la prassi di accordi sindacali. I Comuni si impegnano a convocare appositi incontri fra le parti al fine di attivare il tavolo di “concertazione preventiva”;
- che la “concertazione preventiva” dovrà favorire la sottoscrizione di un accordo sindacale che sarà portato a conoscenza e sottoscritto per accettazione dalla/e impresa/e che si aggiudicheranno la realizzazione delle opere appaltate;

1.2. I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano, affinché l’organizzazione dei lavori, gli orari di lavoro (compreso eventuali turnazioni) e la loro distribuzione nell’arco della settimana, i riposi, le ferie e la chiusura dei cantieri, i livelli occupazionali, i diritti sindacali, le indennità, l’accoglienza, così come la formazione e la sicurezza, rappresentino temi su cui si svilupperà il confronto.

1.3. A tal fine i Comuni del Sud-Est Fiorentino si attiveranno perché quanto concordato in sede di “concertazione preventiva” venga esteso anche a qualsiasi altra Impresa che si verrà a trovare nel cantiere.

2. Sistema Informativo - Osservatorio:
2.1. I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano a comunicare tempestivamente alla Asl territoriale di Firenze, alla Direzione Provinciale del Lavoro ed alle OO.SS. firmatarie del presente protocollo e alla Cassa Edile di Firenze e/o alla Cassa Edile regionale Toscana, le seguenti informazioni relative a tutti gli appalti di opere pubbliche il cui valore superi € 100.000,00 (Scheda allegato A):
- Oggetto dell’appalto;
- Luogo ed indirizzo;
- Generalità dell’Impresa aggiudicataria;
- Valore contrattuale netto;
- Ribasso d’asta;
- Nominativi RUP, DL, e, ove previsto, CSE;
- Inizio e fine lavori (presunti);
- Eventuale previsione di subappalti e sub-contratti da attivare da parte dell'impresa aggiudicataria per la realizzazione dell’opera;
- modalità di verifica dell’idoneità tecnico – professionale delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi ai sensi dell’art. 3 comma 8 del D.Lgs. 494/96

2.2. I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano ad inserire nel Capitolato Speciale d’appalto l’obbligo, per le Imprese impegnate nella realizzazione delle opere, di comunicare tempestivamente ad un osservatorio costituito e tenuto dalla Asl territoriale i dati relativi agli infortuni con l’obiettivo di monitorarne l’andamento.

3. Tutela, sicurezza e accoglienza dei lavoratori:
3.1. I Comuni del Sud-Est Fiorentino, gli altri enti firmatari e le OO.SS. ritengono fondamentale l’applicazione delle norme contenute nel D.Lgs. 626/94. L’impresa affidataria è pertanto impegnata in un programma di formazione e informazione agli addetti, di predisposizione, attuazione e controllo del piano della sicurezza e dei contenuti dei decreti citati in premessa, da svolgere eventualmente anche in collaborazione con la Scuola Professionale Edile di Firenze o il Comitato tecnico paritetico della Toscana. Allo scopo di favorire l’attività di formazione, i Comuni del Sud-Est Fiorentino, si impegnano a stipulare uno specifico rapporto convenzionale con la Scuola Edile di Firenze o con il Comitato tecnico paritetico della Toscana, enti bilaterali competenti per territorio, da attivarsi da parte dell’impresa affidataria dei lavori, al fine di assicurare, per tutta la durata dei cantieri, una “formazione permanente” sui medesimi, con la presenza periodica di un “tutor di cantiere” con le funzioni di affiancamento ed assistenza formativa alle maestranze che operano all’interno dei programmi costruttivi delle singole opere edili. Suddetto programma di formazione ed informazione dei lavoratori dovrà essere espressamente indicato, fra gli oneri e gli impegni a carico dell’Impresa, nei capitolati speciali che regolano gli appalti

3.2 I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano a verificare per il tramite della figura del Coordinatore alla sicurezza per l’esecuzione dei lavori, ove previsto, o, in alternativa, del D.L., affinché le imprese aggiudicatrici dei lavori garantiscano che tutti i lavoratori, compresi i lavoratori autonomi, prima di essere impegnati nei vari cantieri e prima dell’inizio di fasi lavorative particolari, siano adeguatamente formati sui rischi e sulle misure di sicurezza previste per il settore edile ed in particolare per lo specifico cantiere. Per quanto concerne la sicurezza sui luoghi di lavoro, le Imprese impegnate nella realizzazione dei lavori dovranno dimostrare l’avvenuta formazione a termini di legge dei lavoratori, per i quali va prevista comunque una iniziale formazione “minima” di accesso prima del rilascio della tessera di riconoscimento e come condizione per il rilascio della stessa, all’inizio dell’attività ed all’inizio di ogni nuova fase lavorativa, nonché in vista di ogni significativa variazione organizzativa e/o tecnologica di lavoro;

3.3. I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano a promuovere, qualora ritenuti necessari o su richiesta di una delle parti, incontri periodici con le figure aziendali delle imprese operanti in cantiere preposte al controllo e alla progettazione della sicurezza, con i Responsabili dei Lavoratori della Sicurezza (RLS), con le OO.SS e la Unità Funzionale di PISLL territoriali della ASL di Firenze, al fine di monitorare, analizzare e contribuire alla risoluzione delle problematiche inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori in tutte le fasi produttive.
Tali incontri saranno promossi per il tramite della figura del Coordinatore alla sicurezza per l’esecuzione dei lavori o, in alternativa, del D.L. e non si sostituiscono alle riunioni di coordinamento con le imprese che la stessa figura deve organizzare nell’ordinario svolgimento le sue funzioni.

3.4. Qualora l’opera si collochi in zona particolarmente disagiata per gli interventi di pronto soccorso e prima ospedalizzazione, i Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano a promuovere un coordinamento tra gli enti preposti agli interventi sanitari, le imprese aggiudicatarie e le OO.SS. al fine di individuare soluzioni che consentano la tempestività e l’efficacia delle operazioni di soccorso.

3.5. Al fine di promuovere il rispetto della dignità dei lavoratori nella vita collettiva e sociale del cantiere, i Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano a prescrivere e verificare, per il tramite della figura del Coordinatore alla sicurezza per l’esecuzione dei lavori o D.L., presso i cantieri la predisposizione, ove fosse necessario, di sedi alloggiative per i lavoratori trasferisti e/o non residenti dipendenti di tutte le imprese a vario titolo operanti nel cantiere. Dette strutture dovranno osservare le vigenti normative in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro. Ove non siano previsti gli opportuni campi base, tutte le Imprese impegnate nella realizzazione dei lavori dovranno comunicare al Committente il domicilio dei dipendenti fuorisede.

3.6. I Comuni del Sud-Est Fiorentino garantiranno che ogni fase lavorativa avvenga nel rispetto dei principi essenziali per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori con particolare riferimento al D.Lgs. 494/96 e richiederanno al Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e/o al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione o D.L., ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, una particolare attenzione ai contenuti ed alle articolazioni degli stessi PSC e/o POS . In particolare, i Comuni del Sud-Est Fiorentino per il tramite dei Coordinatori per la sicurezza o D.L., opereranno affinché:
a) il piano di sicurezza e coordinamento ed i piani operativi di sicurezza collegati, previsti da D.Lgs. 494/96, siano redatti seguendo i criteri indicati dal Coordinamento delle Regioni e dal D.P.R. 222/03 sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Copia dei piani operativi dovrà essere consegnata al Coordinatore in fase di esecuzione o D.L. prima dell'inizio dei relativi lavori;
b) venga inserito nel disciplinare d’incarico del Direttore dei Lavori, responsabile dell’Ufficio della Direzione lavori, e del Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione l’obbligo di contattare la Unità Funzionale di PISLL dell’Azienda Sanitaria di Firenze prima dell’inizio dei lavori e di ogni fase critica del cantiere;
c) vengano raccolte e conservate in cantiere, a disposizione degli organi preposti al controllo ed alla vigilanza, le seguenti informazioni relative ai cantieri:
1) nominativi Imprese e schede contenenti le informazioni essenziali per ogni azienda impegnata nei cantieri;
2) elenco delle attrezzature e mezzi d’opera impegnati nel cantiere;
3) copia del libro matricola di ogni Impresa debitamente vistato dall’Inail ed aggiornato;
4) copia del registro presenze del cantiere, debitamente vistato dall’Inail;
5) copia del DURC relativo al lavoro in esame;
6) nominativi figure della prevenzione aziendale . In particolare:
• Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione (CSP);
• Coordinatore della sicurezza in fase d’esecuzione( CSE);
• Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS);
• Responsabile servizio prevenzione e protezione (RSPP);
• Medico Competente;
• Responsabili della conduzione del cantiere (dirigenti e preposti);
7) infortuni accaduti nel cantiere con relazione integrativa;
8) redazione del registro infortuni di cantiere;
9) copia del Piano di sicurezza e dei Piani operativi di sicurezza;
10) copia dei contratti di sub-appalto o sub-contratto autorizzati;
11) copia dei verbali delle riunioni di coordinamento e delle prescrizioni del coordinatore;
12) relazione annuale di ogni azienda, sul programma di accertamenti sanitari e sullo stato di salute dei lavoratori, redatta dai medici competenti;

Tutti i documenti devono essere prodotti ed autocertificati con timbro e firma dell’Impresa

Con particolare riferimento al punto 7, in caso di infortuni avvenuti nel cantiere i Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano ad attivare nelle stazioni appaltanti un percorso di ANALISI DELL’EVENTO INCIDENTALE tesa ad individuare le criticità presenti nel processo di lavoro e all’individuazione delle possibili azioni di miglioramento per ridurre il rischio di incidenti secondo la metodologia FMEA ( Failure Modes and Effects Analysis ). L’Unità Funzionale di PISLL della Asl territoriale si impegna a fornire il supporto teorico e metodologico per la conduzione delle analisi e per la formazione delle figure coinvolte.

Al termine dei lavori, copia dei documenti di cui ai punti n. 1, n. 7, n. 8 saranno trasmessi all’Unità Funzionale di PISLL della Asl territoriale

In merito inoltre alle figure incaricate e responsabili della conduzione del cantiere ( Direttori di cantiere per conto dell’Impresa e/o preposti ), i Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano ad attivare con periodicità perlomeno annuale, in collaborazione con l’Unità Funzionale di PISLL della Asl territoriale ( che si impegna in tal senso), un percorso formativo sulle ruolo loro assegnato.

d) sia sempre garantita in cantiere la presenza di un numero congruo di addetti incaricati della attuazione delle misure di emergenza e dei provvedimenti in materia di pronto soccorso;
e) l’impresa/e aggiudicataria/e dell’appalto si impegni a promuovere il coordinamento dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) di tutte le ditte presenti in cantiere;
f) i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) delle imprese siano messi a conoscenza da parte dei propri datori di lavoro, del PSC e dei POS, nelle fasi dove sono chiamati ad intervenire, prima dell'inizio dei relativi lavori. Durante le riunioni di coordinamento dovranno essere presenti anche i Rappresentanti dei lavoratori o l'eventuale rappresentante del Coordinamento dei RLS. Tutto ciò dovrà emergere da un apposito verbale contenente le eventuali considerazioni dei RLS;
g) tutti i lavoratori impegnati nel cantiere dovranno essere in possesso del certificato di idoneità alla mansione specifica rilasciato dal medico competente della sua impresa. Ogni lavoratore assunto dovrà essere sottoposto sia a visita medica preventiva, prima di essere avviato al lavoro, sia a successivi controlli sanitari con periodicità definita in base alla natura ed entità dei rischi professionali a cui è esposto. Un medico del Dipartimento della Prevenzione, competente per il territorio, svolgerà azione di promozione perché sia attivato il coordinamento dei medici competenti delle varie imprese;

3.7. I Comuni del Sud-Est Fiorentino promuoveranno un rapporto con le strutture delle Aziende Sanitarie competenti per territorio, fermi restando i loro compiti di vigilanza e di controllo sul rispetto delle norme di prevenzione infortuni e igiene del lavoro compreso il controllo delle modalità formative, affinché le stesse forniscano assistenza ed informazione alle imprese, ai lavoratori ed a tutti i soggetti impegnati nel cantiere; alle eventuali iniziative di formazione richieste dalle imprese agli enti bilaterali di settore o alle scuole edili, potranno partecipare anche operatori della UF di PISLL della Asl territoriale.

4. Regolarità e trasparenza:
4.1. Al fine di prevenire qualsiasi fenomeno di infiltrazione della criminalità organizzata in qualunque forma o parte dell’esecuzione dell’opera, i Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano, nelle modalità e tempi previsti dalla normativa vigente, a trasmettere alla Prefettura di Firenze i nominativi e le generalità delle imprese che hanno partecipato alle procedure di aggiudicazione dell’appalto nonché, successivamente, tenuto conto delle informazioni che l’appaltatore è obbligato a fornire al committente ai sensi del comma 12 dell’Art. 18 L. 55/90 e successive modifiche, a trasmettere alla stessa “per tutti i sub-contratti stipulati per l’esecuzione dell’appalto, il nome del sub-contraente, l’importo del contratto, l’oggetto del lavoro, servizio o fornitura”.
i Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano, in qualità di committenti, a dare applicazione a quanto previsto dal comma 3-bis dell’Art. 18 L. 55/90.

4.2. Le parti precisano che il contratto di lavoro di riferimento economico e normativo per i lavoratori impegnati nella realizzazione delle opere civili, chiamati in qualsivoglia forma di dipendenza (impresa appaltatrice, imprese subappaltatrici, imprese con contratti di subaffidamento) sarà quello collettivo nazionale per i lavoratori delle imprese edili e affini. Per le opere non rientranti nella classificazioni di opere edili e comunque nelle opere specialistiche in genere, saranno applicati i CCNL del settore di appartenenza.

4.3. Si precisa inoltre che le imprese impegnate nella realizzazione delle opere appaltate nei i Comuni del Sud-Est Fiorentino dovranno aprire la propria posizione presso l’ente Cassa Edile della Provincia di Firenze o in alternativa presso la Cassa Edile Regionale Toscana.

4.4. I Comuni del Sud-Est Fiorentino assumono l’impegno di richiedere, alle imprese affidatarie titolari di appalti di lavori pubblici appaltati, di dotare tutti i dipendenti impegnati nella realizzazione dell’opera di tessera di riconoscimento con fotografia, nominativo, impresa di appartenenza.
I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano altresì a comunicare alle imprese affidatarie che il medesimo impegno dovrà essere assunto da tutte le Imprese autorizzate preventivamente all’esecuzione di lavorazioni nel cantiere. Tali obblighi dovranno essere previsti nei capitolati degli appalti in fase di progettazione delle opere . I nominativi dei lavoratori presenti in cantiere, devono essere comunicati ( anche a mezzo fax) ai responsabili preposti al controllo almeno un giorno prima del loro accesso in cantiere ed inseriti nell’apposito registro di cantiere.

4.5. I Comuni del Sud-Est Fiorentino, al fine di assicurare la conoscenza delle imprese autorizzate ad accedere ai cantieri, così come previsto dalla vigente normativa sui lavori pubblici, cureranno che sia aggiornata la pubblicazione del cartello recante le generalità e i nominativi delle imprese presenti all’interno dell’opera, compreso il numero di iscrizione alla Cassa Edile della Provincia di Firenze o in alternativa presso la Cassa Edile Regionale Toscana (CERT).

4.6. I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano ad avvalersi del “Documento Unico di Regolarità Contributiva” (DURC) da richiedere, alla Cassa Edile territoriale o alla Cassa Edile Regionale della Toscana, all’atto di aggiudicazione, alla stipula del contratto, all’emissione di ogni stato d’avanzamento e stato finale dei lavori, all’atto di collaudo dell’opera.

4.7. I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano, nell’espletamento delle gare di appalto di importo superiore alla soglia comunitaria, a valutare la congruità delle offerte anche in funzione dell’effettivo costo della mano d’opera correlato al CCNL di categoria e agli accordi integrativi territoriali, tenendo conto comunque dei costi di gestione e dell’utile d’impresa.

4.8. Con le imprese aggiudicatarie verrà stipulato un contratto di appalto che, oltre a contenere gli impegni e gli obblighi dei contraenti, dovrà contenere la clausola di risoluzione del contratto in caso di impiego di manodopera non in regola con gli obblighi contributivi, anche riferiti alla Cassa Edile della Provincia di Firenze o alla CERT (Cassa Edile Regionale Toscana), e di gravi o ripetute violazioni dei Piani di sicurezza.
Prima della stipula del contratto, ogni impresa dovrà dimostrare di avere preso conoscenza del Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) e dichiarare la correlazione con il Piano Operativo (POS). Il POS deve contenere inoltre le modalità di formazione dei lavoratori. Il controllo sulle modalità formative dovrà essere espletato dal Coordinatore per la sicurezza o D.L. .

4.9. I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano, ad adottare puntualmente i criteri derivanti dalla qualificazione di impresa di cui al D.P.R. 34/00 ed alla verifica dell’idoneità tecnico-professionale prevista dall’art. 3, comma 8, lettera a) del D.Lgs. 494/96.

4.10. I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano alla verifica del rispetto di tutte le norme legislative e dei Contratti di Lavoro, Nazionali e Territoriali, con particolare attenzione agli obblighi derivanti dalla iscrizione alla Cassa Edile della Provincia di Firenze o alla CERT (Cassa Edile Regionale Toscana), dalla congruità e regolarità dei versamenti per tutte le imprese che si troveranno ad operare nel cantiere, compreso le affidatarie e/o subappaltatrici, richiamando comunque la/e l’Impresa/e aggiudicataria dell’appalto a verificare congiuntamente il completo rispetto dei diritti dei lavoratori prima di ogni emissione dei certificati di pagamento.

5. Commissione congiunta
5.1. I Comuni del Sud-Est Fiorentino si impegnano, almeno una volta l’anno o ad ogni richiesta avanzata in tal senso da una delle parti firmatarie del presente documento, a convocare una Commissione congiunta fra il/i Comune/i, la Asl di Firenze, la Direzione Provinciale del Lavoro,le OO.SS., le Associazioni di categoria delle Imprese, firmatarie del presente protocollo al fine di una verifica dello stato dei cantieri di appalto aperti sul territorio comunale, della programmazione delle attività e dei controlli e del reciproco scambio di informazioni.

6. Disposizioni finali
Il contenuto di questo Protocollo di Intesa si applica agli appalti di lavori pubblici promossi dai Comuni del Sud-Est Fiorentino d’importo a base d’asta pari o superiore a € 300.000,00 o comunque per tutti i lavori che ricadono nell’ambito d’applicazione dell’art. 3 del D. Lgs. 494/96 mod. ed int. con il D. Lgs. 528/99.

Le informazioni contenute nella scheda allegato A (trasmissione dei dati relativi agli appalti) dovranno, invece, essere comunicate per tutti gli appalti di importo superiore a € 100.000,00 così come previsto al punto 2.1 del presente Protocollo.

Per le appalti d’importo a base d’asta pari o superiore a € 1.000.000,00 oltre all’applicazione del contenuto di questo Protocollo d’Intesa, si conviene che la stazione appaltante, le OO.SS. di categoria, la Asl di Firenze, la Direzione Provinciale del Lavoro e tutte le parti firmatarie del presente Protocollo si incontrino, prima dell’inizio dei lavori e con cadenza da definirsi in rapporto all’entità e alla durata dell’opera, per attivare un confronto sulle seguenti materie:
- salute e sicurezza dei lavoratori impegnati nella realizzazione di parte dell’opera, ivi comprese le percentuali infortunistiche e le eventuali modifiche apportate ai piani di sicurezza;
- regolarità contributiva e contrattuale delle imprese impegnate nella realizzazione dell’opera;
- stato di avanzamento lavori e eventuali modifiche progettuali che incidano sull’andamento, la struttura e la progettazione della sicurezza dei processi produttivi;
- livelli occupazionali, programmazione eventuali altre opere e relativa mobilità del personale;
- attivazione da parte dell’impresa aggiudicataria, in corso d’opera, di subappalti e sub contratti per la realizzazione di parte dell’opera.

Il contenuto del presente protocollo dovrà essere richiamato nei relativi capitolati speciali d’appalto e negli incarichi professionali da stipulare nella progettazione e realizzazione dell’opera, al fine di garantire il pieno rispetto da parte degli interessati.

Letto, confermato e sottoscritto.

Il Comune di Bagno a Ripoli
Il Comune di Barberino V. d’Elsa
Il Comune di Greve in Chianti
Il Comune di Impruneta
Il Comune di S.Casciano Val di Pesa
Il Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Il Comune di Figline Valdarno
Il Comune di Incisa Valdarno
Il Comune di Reggello
Il Comune di Rignano sull’Arno
Il Comune di Pontassieve
Il Comune di Pelago
Il Comune di Rufina
La Asl di Firenze
L’Unita Funzionale di PISLL territoriale
La Direzione Provinciale del Lavoro
Cgil
Fillea-Cgil
Cisl
Filca-Cisl
Uil
Feneal-UIl
Le Associazioni di categoria
Provincia di Firenze

Allegato A
Scheda lavori
Trasmesso a mezzo Fax o E mail
ASL di Firenze
Direzione Provinciale del Lavoro
Fillea Cgil
Filca Cisl
FeneaL Uil
Cassa Edile della provincia di Firenze
Cassa Edile Regionale Toscana

In attuazione del Protocollo d’intesa siglato in data __________________,
si partecipano le informazioni relative al seguente appalto aggiudicato in via definitiva il cui valore contrattuale risulta superiore a € 100.000,00
OPERA_____________

LOCALITÀ E INDIRIZZO ________________________

IMPRESA AGGIUDICATARIA____

INDIRIZZO___________

CASSA EDILE DI_____

VALORE APPALTO__________

RIBASSO D’ASTA (%)

INIZIO LAVORI (PRESUNTO)_____________________

TERMINE LAVORI (PRESUNTO)__________________

RESPONSABILE UNICO PROCEDIMENTO (R.U.P.)__

DIREZIONE LAVORI___

CSE _______________

Comunica inoltre che:
a) l’impresa aggiudicataria ha previsto il ricorso per la realizzazione di parte dell’opera al subappalto;
b) le modalità di verifica dell’idoneità tecnico-professionale sono le seguenti (art. 3 comma 8 del D.lgs. 494/96) e suc. Mod. ed int.
_______________________________________________________________________________;

Data _________________

Il Responsabile del Procedimento