Tipologia: Accordo Fase 2
Data firma: 30 aprile 2020
Parti: Edison e Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, iltec-Uil
Settori: Chimici-Servizi, Energia e Petrolio, Edison
Fonte: filctemcgil.it


Verbale di accordo

Il giorno 30 aprile 2020 si sono incontrati in videoconferenza Edison spa (di seguito Edison) […], e le Segreterie Nazionali delle OO.SS. del settore energia […] Filctem-Cgil, […] Flaei-Cisl, […] Uiltec-Uil, al fine di definire gli ulteriori ed eventuali assetti organizzativi emergenziali da adottare per assicurare il mantenimento in esercizio operativo degli impianti di produzione di energia elettrica, nel caso in cui nel periodo decorrente dall’avvio della fase di graduale e progressiva ripresa e fino al perdurare dell’emergenza COVID-19 si determinasse una situazione di:
A) caso di contagio accertato COVID-19 relativo al personale di centrale termoelettrica di "particolare rilevanza”;
B) ulteriore significativo aggravamento del quadro epidemiologico con conseguenti restrizioni agli spostamenti imposti dalle autorità competenti per ragione di ordine sanitario, a livello nazionale e/o locale.
Quanto sopra definito quale scopo della presente intesa, recepisce anche le indicazioni e raccomandazioni espresse dalla Direzione Generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari del Ministero dello Sviluppo Economico contenute nella nota del 13.3.2020.

Premesso che
Con verbale del 2 aprile 2020 le Parti hanno dato attuazione a quanto previsto dal "Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus "COVID 19” negli ambienti di lavoro” sottoscritto dalle parti sociali lo scorso 14 marzo e hanno preso atto di quanto in essere, vale a dire che per tutte le unità lavorative sia termoelettriche sia idroelettriche è stato adottato un assetto tecnico- organizzativo fortemente modificato per far fronte alla situazione emergenziale creatasi in stretta relazione ai provvedimenti delle autorità nazionali e territoriali
In particolare si sono realizzate
> rigorose misure di protezione personale adottate dall'Azienda quali:
• sanificazione frequente e straordinaria degli ambienti, dei dispositivi presenti nelle postazioni di lavoro e nelle aree comuni nonché delle auto di servizio;
• regolamentazione degli accessi e delle presenze nelle sale controllo con particolare attenzione anche nello scambio di consegne tra addetti;
• rispetto delle distanze tra persone ed uso dei DPI di protezione;
• chiusura degli spazi non indispensabili se esistenti;
• sensibilizzazione continua sulle misure di protezione con messaggi, poster, comunicazioni e sul preventivo controllo del proprio stato di salute in linea con le indicazioni delle autorità sanitarie;
> modifiche all'organizzazione del lavoro quali:
• attività di manutenzione annuali programmate posticipate e quelle ordinarie limitate al minimo comunque necessario al mantenimento della continuità del servizio in condizioni di sicurezza e continuità dei parametri ambientali;
• attività del personale turnista rigorosamente nel rispetto delle misure di protezione sopra citate - soprattutto nei cambi turno - con prestazioni, in caso di turno giornaliero, in smart working anche per effettuare corsi di formazione in e-learning;
• personale di manutenzione e di staff di unità operativa con presenza minima a rotazione e normalmente in smart working;
• la predisposizione di nuovi spazi lavorativi attigui ai posti di teleconduzione del settore idroelettrico al fine di garantire continuità del servizio e sanificazione dei locali temporaneamente abbandonati in caso di contagio.
Si conviene che

1) Caso accertato Covid-19 di personale d'impianto in centrali termoelettriche di “particolare rilevanza”:
Negli impianti termoelettrici di “particolare rilevanza” - definita in funzione del fondamentale ruolo di garanzia per la continuità di erogazione dei servizi energetici all’utenza locale, ai siti industriali collegati e/o di garanzia al sistema elettrico nazionale in questa particolare situazione di emergenza - impianti che vengono preliminarmente individuati allo stato della presente intesa nelle centrali di Sesto S. Giovanni (Mi), Torviscosa (Ud), Marghera Levante (Ve) - in relazione all’eventualità che si verificassero le condizioni rappresentate nella lettere A) di cui alla presente intesa, al fine di:
- escludere l’interazione fisica tra le diverse squadre che operano sull’impianto per effetto del normale avvicendamento giornaliero turni, per un periodo almeno settimanale;
- escludere l’interazione fra lo stesso personale e l’ambiente esterno per il medesimo periodo temporale di cui sopra;
- garantire la disponibilità di una squadra di personale in condizioni di negatività Covid- 19 e assente dall’impianto da almeno 14 giorni, pronta a sostituire la squadra in attività lavorativa sull’impianto in caso di emergenza;
potrà essere adottato in via emergenziale e temporanea l’assetto organizzativo di cui all’ allegato alla presente intesa.
In ragione dell’assoluta straordinarietà correlata all’emergenza COVID-19, l’orario di lavoro del personale in turno si articolerà - con presenza continuativa lavoro/riposo presso l’impianto - su 7 (sette) giorni e con attività ogni 12 ore, mentre gli addetti alla manutenzione o altre figure la cui presenza risulti necessaria seguiranno il normale orario fermo restando il riposo in loco e una presenza in sito con alternanza ogni 7 (sette) giorni. A tutto il personale con sistemazione negli alloggi di cui al precedente capoverso sarà riconosciuto, oltre ai normali trattamenti economici (comprese le maggiorazioni turno previste dal CCNL) e per ogni giorno, un importo lordo forfettario onnicomprensivo - che non costituisce base di calcolo per alcun altro istituto contrattuale o di legge - pari a 130,00€.
La reperibilità del personale di manutenzione continua regolarmente.
Si conferma che il rimanente personale non impegnato in impianto continuerà ad operare, con regolare decorrenza della normale retribuzione e nel rispetto dei riposi previsti dalle norme di legge e di contratto, in modalità smart working, ivi comprese le persone che per effetto dell’alternanza lavoro/ riposo su 7 (sette) giorni sono a disposizione nelle loro abitazioni.
Al personale turnista non impegnato in impianto e non in riposo - pertanto "disponibile" presso la propria abitazione in orario giornaliero - saranno riconosciuti, oltre alla maggiorazione turno fissa 11%, anche importi aggiuntivi - per ogni settimana - pari a quanto previsto per il personale giornaliero in reperibilità ex art. 30 del CCNL e, in caso di rientro in centrale per subentrare in turno, una indennità di chiamata pari al valore previsto per la reperibilità in giorno festivo.
L’assetto organizzativo sopra definito verrà attivato nei suddetti impianti con carattere di urgenza e tempestività al verificarsi del caso di contagio, previa comunicazione alle RSU del sito e tenuto conto delle eventuali prescrizioni e/o autorizzazioni delle competenti autorità sanitarie e autorità esterne preposte alla tutela dell’ordine pubblico locale. L’eventuale necessità di estendere tale assetto organizzativo ad altri impianti, oltre a quelli sopra definiti, sarà oggetto di preventivo confronto e intesa con le OO.SS. nazionali.

2) Aggravamento quadro epidemiologico generale e/o locale: ulteriori misure per le centrali termoelettriche
Fermo restando quanto ad oggi già attuato sotto il profilo di particolari e ridotti assetti organizzativi, nell’eventualità in cui durante la fase di ripresa progressiva delle attività all’interno del periodo definito di durata dell’emergenza Covid-19, si determinassero situazioni nazionali e/o locali di ulteriore ri-aggravamento del quadro epidemiologico, al fine di:
- garantire la continuità del servizio assicurata dall’impianto, pur in assetto di funzionamento operativo minimo;
- ridurre il rischio di contagio riducendo ulteriormente il numero di addetti presenti giornalmente in impianto e le occasioni di rischio connesse alle interazioni con l’ambiente esterno;
- aumentare la disponibilità di personale negativo COVID-19 e assente da più giorni dall’impianto pronto a sostituire eventuale personale in attività lavorativa che venisse accertato positivo;
con specifico riferimento al personale addetto all’esercizio e previo confronto con le RSU di sito,
potranno essere adottati assetti organizzativi finalizzati a ridurre ulteriormente il numero giornaliero di addetti presenti in impianto, attraverso un diverso schema di turnazione che preveda una prestazione lavorativa in impianto continuativa di 7 giorni (vedi schema allegato).

3) Aggravamento quadro epidemiologico nazionale e/o locale: ulteriori misure per gli impianti idroelettrici
Per quanto attiene i posti di teleconduzione del settore idro e le attività in turno nel medesimo settore si richiama quanto previsto dall’accordo del 2 aprile 2020, vale a dire che, oltre ad avere ridotto le presenze in sito e applicate le misure di precauzione previste, "sono già stati allestiti ulteriori locali in modo da creare nuovi spazi lavorativi, così da garantire continuità operativa e consentire operazioni straordinarie di sanificazione negli spazi temporaneamente abbandonati”.
Qualora presso tali impianti si fosse in presenza di un caso sintomatico acclarato di contagio COVID-19 o comunque in caso di aggravamento del quadro epidemiologico nazionale e/o locale, le Parti si incontreranno tempestivamente a livello di singolo sito per individuare le soluzioni più opportune, anche in termini di modifiche dell’orario di lavoro, che garantiscano tutela dei lavoratori e continuità operativa dell’impianto stesso.
Il presente verbale di accordo è considerato approvato e sottoscritto in remoto attraverso accettazione del suo contenuto via e-mail.

Allegato 1