Categoria: 2020
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Tipologia: Accordo COVID-19
Data firma: 22 aprile 2020
Validità: 04.05.2020 - 25.05.2020
Parti: Nove Più e Filctem-Cgil
Settori: Tessili-Pelli, Nove Più
Fonte: filctemcgil.it


Accordo sindacale

Il giorno 22 del mese di aprile dell’anno 2020, presso la Nove Più srl unipersonale di Lastra a Signa […] e il Sig. A.L. rappresentante la Filctem Cgil di Firenze, si sono incontrati per collaborare e condividere l’obiettivo di coniugare il valore primario della salute e della sicurezza sul lavoro con la ripresa dell’attività produttiva e di tutte le attività economiche connesse.

. Visti i DPCM dell’8, 11 e 22 marzo 2020, del 10 aprile 2020 ed il protocollo condiviso del 14 marzo 2020 e 24 aprile 2020;
. visto il protocollo condiviso nazionale del Settore Moda del 15 aprile 2020;
. vista l’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 38 del 18 Aprile 2020;
. vista l’intenzione dell’Azienda di riprendere l’attività lavorativa il giorno 27 aprile per il reparto di prototipiae collegati, codice ATECO 15.12.09
le parti al termine di una attenta esamina
Determinano:
. che il presente accordo ha valenza per il periodo dal 4 Maggio 2020 al 25 maggio 2020 fine emergenza covid-19
. che l’Azienda riprenderà l’attività lavorativa il giorno 4 maggio 2020 e il presente protocollo di confronto fra le parti, fatto prima della ripresa lavorativa, ha l’obbiettivo di condividere un percorso finalizzato a coniugare le esigenze produttive dell’Azienda e le retribuzioni dei dipendenti fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria. Viene fissata fin da ora la data del 25 maggio 2020 e salvo precedenti esigenze sopraggiunte, quale momento di verifica della presente intesa e dell’eventuale nuovo accordo coincidente con la chiusura del periodo di CIGO Covid-19 attualmente in vigore.
Qualora nuovi provvedimenti governativi e/o regionali dovessero modificare le attuali condizioni legislative e regolamentari le parti si incontreranno per gli adempimenti necessari;
. che la ripresa lavorativa dovrà avvenire in un adeguato contesto organizzativo, per perseguire in un clima di collaborazione e di condivisione l’obiettivo di coniugare il valore primario della salute e della sicurezza sul lavoro con la ripresa dell’attività produttiva e di tutte le attività economiche connesse e comunque con autorizzazione delle autorità competenti, siano esse nazionali o regionali;
. che l’Azienda garantirà, alla ripresa lavorativa, le misure di sicurezza previste dai protocolli e DPCM sopra richiamati per il contrasto e la diffusione del virus Covid-19 nei propri ambienti di lavoro;
. che è costituito in Azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione, con la partecipazione del Datore di lavoro o di un suo delegato, del Medico competente, del servizio di prevenzione e protezione, dell’RLS e delle rappresentanze sindacali aziendali se costituite, altrimenti con altri 2 lavoratori eletti dalle maestranze in modalità compatibili con il momento di emergenza
Il Comitato aziendale si riunirà di norma settimanalmente c svolge le seguenti funzioni:
- coopera con il datore di lavoro nella redazione del Protocollo aziendale;
- individua e propone le modalità di informazione a tutti i dipendenti
- verifica l’applicazione del Protocollo aziendale e l’efficacia delle misure adottate;
- propone al datore di lavoro le necessarie modifiche di aggiornamento;
- coopera con il Comitato Nazionale di cui al presente Protocollo.
La parte di rappresentanza dei lavoratori (RLS/RSU/o eletti allo scopo), potranno eventualmente farsi assistere dalla Filctem Cgil firmataria del presente protocollo.

Informazione e formazione
. che l’Azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni contenute nel presente protocollo di intesa e quelle delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi dépliant informativi.
L’azienda inoltre adotta un programma di informazione (preventiva rispetto alla ripresa del lavoro) e formazione dei lavoratori sulle misure di sicurezza adottate per prevenire il contagio Covid-I9 nell’ambiente lavorativo e delle misure di precauzione che i lavoratori devono adottare nel tragitto casa- lavoro.
In particolare, le informazioni riguardano l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria; la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio; l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene); o l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti. È obbligo da parte dei dipendenti chiamati ad accedere per lo svolgimento delle attività produttive, controllare la temperatura corporea prima di lasciare il proprio domicilio.
In caso di febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi influenzali è obbligo per questi di rimanere al proprio domicilio e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’Autorità Sanitaria.

Controllo temperature
. che il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, dovrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea con presa visione dell’informativa privacy. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fomite di mascherine, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i).
- Che il personale preposto per prendere le temperature sarà dotato di mascherina, occhiali e giubbetto a maniche lunghe.

Mobilità aziendale
. che va garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento. Nel caso ciò non sia possibile, andranno individuate soluzioni alternative nel rispetto degli accordi vigenti.

Viaggio casa/lavoro
I lavoratori sono invitati ad effettuare il tragitto casa - sede di lavoro preferibilmente con mezzi propri, se possibile utilizzati individualmente.
Nel caso di utilizzo di mezzi pubblici, oltre a raccomandare l’utilizzo di guanti monouso che a richiesta l’azienda metterà a disposizione e i lavoratori saranno sempre dotati da parte aziendale, di mascherina protettiva obbligatoria ed istruiti sulle migliori norme di comportamento per ridurre al massimo lei occasioni di contagio;

Accesso personale esterno/fornitori- autisti ecc.
. che per l’accesso di fornitori esterni, tenuto conto della specifica struttura dei reparti aziendali, sono individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro. Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno, occorre individuare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera.
. che viene ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione ecc.) gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali;

Pulizia e sanificazione
. che l’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica (di nonna settimanale) dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
. che nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione;
. che occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi. L’azienda in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali;

Dispositivi Protezione Individuale e igiene
. che è obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. L’azienda mette a disposizione in ogni reparto idonei mezzi detergenti per le mani. È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone;
. che l’azienda fornirà ad ogni dipendente un numero adeguato di mascherine protettive, che dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’organizzazione mondiale della sanità. Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria. È favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS.;

Spogliatoi e mensa
. che occorre provvedere alla organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie. Stessa cosa riguardo il locale mensa che sarà organizzato con accessi differenziati e garantendo lo spazio minimo interpersonale di 1,80 m.
A tale proposito e nel rispetto delle indicazioni date dai decreti e regole attuate con l’emergenza Covid-19, la consumazione del pasto e fatte salve le regole di sicurezza comuni, potrà a richiesta del lavoratore, svolgersi anche presso la propria postazione di lavoro

Reparti e smart working
. che in riferimento ai DPCM citati in premessa, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, l’Azienda potrà, avendo a riferimento quanto previsto dal CCNL e d’intesa con le rappresentanze sindacali aziendali o all’organizzazione sindacale sottoscrittrice del presente protocollo, disporre la chiusura di tutti i reparti e uffici diversi dalla produzione o, comunque, di quelli nei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart working, o comunque a distanza. Agli smart workers viene inviata l’informativa sul lavoro agile (predisposta dall’INAIL), che tutela la salute e sicurezza nello svolgimento del lavoro in tale modalità, anche per coloro che ai sensi di legge non hanno firmato specifico accordo; L’azienda si farà carico di eventuali maggiori spese sopportate dal dipendente in lavoro agile e legate alle sue funzioni lavorative anche in maniera concordata e forfettaria.

Turnazione
L’azienda assicura un piano di turnazione dei dipendenti con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti, aumentare il “distanziamento sociale” e creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili o aumentare i turni di lavoro nell’arco del giorno e della settimana, riducendo il numero degli addetti ad ogni turno, utilizzando gli strumenti contrattuali disponibili o gli ammortizzatori sociali. Sospendere e annullare tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordati o organizzati;
. che si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, mensa). Dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni;

Riunioni- Formazione-Assemblee
. che non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali;
. che sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart working;
. che il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista);
. che sono confermate le norme del CCNL in materia di diritto di assemblea che, tuttavia, potranno svolgersi solo nel rispetto delle norme di comportamento definite dal presente accordo o in videoconferenza.

Sintomi infettivi - Medico Aziendale - Obblighi dipendente
. che nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale o al capo-reparto; si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali; l’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
L’azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria;
. che la sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. decalogo).
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia. La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio. Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS. Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.
. che considerata la particolarità emergenziale della situazione le parti, in un clima di collaborazione e di condivisione dell’obiettivo di coniugare il valore primario della salute e della sicurezza sul lavoro con la ripresa dell’attività produttiva, si impegnano a ritrovarsi appena le condizioni lo consentiranno per ristabilire gli istituti e le normative in vigore precedentemente alla crisi sanitaria Covid-19.

Orario di lavoro fino al 25 maggio 2020 (ipotesi con lavoro non a turni e se a turni indicare le ore).
Alla luce delle cose sopra dette e per favorire il distanziamento fra le persone, si intende sperimentare il seguente orario di lavoro con riduzione della pausa mensa di 15 minuti (45 minuti pausa necessaria anche per una prima pulizia dei tavoli, forni ecc.):

Reparto uffici dalle ore 8:30 alle ore 17:30 con pausa mensa alle ore 12:30 alle 13:30
Reparto prodotti in lavorazione dalle ore 8:30 alle ore 17:30 con pausa mensa dalle ore 12:30 alle 13:30
Reparto ................ dalle ore ...................... alle ore ....................... con pausa mensa alle ore .............
Oppure
Turno A ...................
Turno B ...................
Lav. a giornata ..........................
Qualora necessiti anche per la sanificazione o maggiore distanziamento e non solo per eventuale carenza lavorativa dovuta alla situazione descritta, potrà essere utilizzato anche l’ammortizzatore sociale a ore per completare la giornata lavorativa.

Filiera
L’azienda nell’ambito della filiera produttiva si fa inoltre parte attiva nei confronti dei propri partner produttivi, con particolare attenzione alla rete dei sub - contractor, attivandosi per promuovere e facilitare l’adozione presso di esse di adeguate misure precauzionali in linea con in protocolli Nazionali e Regionali, verificando tramite appropriata documentazione, l’effettiva messa in atto delle necessarie misure riservandosi di sospendere la collaborazione con quei partner che non garantiscono adeguata tutela per la salute e sicurezza dei propri collaboratori dipendenti.
Il presente verbale verrà messo a conoscenza di tutto il personale della Nove Più srl unipersonale

Scandicci, 22 Aprile 2020