Categoria: 2020
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Tipologia: Protocollo (Accordo aggiornamento)
Data firma: 2 maggio 2020
Validità: 31 maggio 2020
Parti: Liquigas, Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil
Settori: Chimici, Liquigas
Fonte: filctemcgil.it


Oggi, 2 maggio 2020, si sono incontrati in via telematica […] la Liquigas spa, […] la Femca Cisl […], la Filctem Cgil […], la Uiltec Uil […]

Premesso che
- In data odierna le Parti hanno sottoscritto un aggiornamento del Protocollo aziendale siglato lo scorso 18 marzo 2020, aggiornamento resosi necessario a seguito delle integrazioni al Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24/04/2020
- il DCPM pubblicato il 26 aprile 2020 ha l'intento di allentare gradualmente le restrizioni prescritte fino al 3 maggio 2020 (c.d. “fase di lock down”) in merito ad attività produttive e movimenti delle persone
Le Parti
- riconfermando che, nella attuale situazione, il ricorso alla modalità di effettuazione della prestazione lavorativa in modalità di “lavoro agile” (c.d. “Smart working”) continua ad essere favorita laddove compatibile con le mansioni da svolgere e con le esigenze produttive ed organizzative
- valutando che la possibilità di svolgere l'attività lavorativa presso i diversi siti lavorativi favorisce il migliorare dell'efficienza delle prestazioni, anche in relazione alla strumentazione tecnologica necessaria, ed un graduale ritorno ad una vita sociale organizzativa nella quale comunque si dovrà imparare a convivere in sicurezza per un tempo ancora imprecisato con la presenza del virus COVID -19
- consapevoli dell'importanza di rispettare le misure di prevenzione e protezione che l'attuale situazione richiede
Concordano di avviare, a decorrere dal prossimo 4 maggio 2020, un progressivo e graduale rientro negli uffici per i lavoratori che oggi operano in smart working, in quei siti nei quali la percentuale di presenze per il personale stanziale (ossia escludendo operai, autisti e personale “viaggiante”) sia ad oggi residuale o inesistente, come di seguito specificato.
Il presente documento costituisce il quadro di riferimento per ogni sito che si procederà a ripopolare. Le misure adottate e le relative implementazioni a livello di ciascun sito, saranno pertanto monitorate dai comitati territoriali costituiti da rappresentanti aziendali, RLSSA e RSU, e ove richiesto anche dal Medico Competente di sito.

1. Sedi di Cremona, Milano, Napoli, Pomezia, S. Angelo a L., Sarroch, Scorzè e Crespellano
Sarà programmato, dopo il confronto con i rispettivi comitati territoriali, il rientro negli uffici dei dipendenti rispettando i seguenti vincoli
- non più del 30 % della forza lavoro.
Per i siti nei quali, per esigenze operative, durante la fase di lock down ha operato e sta operando più del 30 % degli impiegati, la percentuale mantenuta durante il lock down non potrà essere aumentata.
- la rotazione sarà organizzata per squadre settimanali in modo da minimizzare il rischio di eventuale cross-contamination.
Restano esclusi dalla rotazione:
- Persone fragili;
- Su loro richiesta, i genitori di figli in età scolare, nati successivamente al 01.01.2006, fermo restante il perdurare della sospensione delle attività scolastiche.
- I dipendenti sono invitati ad usare mezzi propri e non i mezzi pubblici: in caso di reale e comprovata impossibilità a farlo, tali lavoratori rientreranno tra gli esclusi.
Nota a verbale
Per “persona fragile” si intende chi dichiari di presentare patologie attuali o pregresse che possano esporre a maggiori rischi per la sua salute in riferimento al COVID-19 (rif. Circolare 7942-27/03/2020 del Ministero della Salute). Il dipendente si può rivolgere sia al Medico Competente che al proprio Medico di Base per ottenere la suddetta dichiarazione, in quest'ultimo caso contattando successivamente il proprio Responsabile diretto o l'Ufficio Gestione del Personale per comunicare tale condizione.
Per ogni sito viene identificato un referente aziendale che sarà responsabile della verifica che non sia superato il numero massimo di persone in relazione alle diverse fasi del piano. Tale verifica avverrà poco dopo il termine ultimo per il quale è consentito l'ingresso nel sito; ad esempio se l'orario di ingresso viene esteso fino alle 9.00 la verifica sarà effettuata alle 9.05.

2. Rientro in sedi che ospitano al massimo 5 dipendenti in ufficio
Per i siti che ospitano normalmente al massimo 5 dipendenti -intesi sempre tra il personale stanziale-, e nei quali nelle scorse settimane vi è stata nessuna o sporadica presenza dei lavoratori in ufficio, sarà programmato l'accesso agli uffici dei dipendenti rispettando i seguenti vincoli:
- non più del 60 % della forza lavoro.
Per i siti nei quali, per esigenze operative, durante la fase di lock down ha operato e sta operando più del 60 % degli impiegati, la percentuale mantenuta durante il lock down non potrà essere aumentata.
Restano esclusi dalla rotazione:
- Persone fragili;
- Su loro richiesta, genitori di figli in età scolare, nati successivamente al 01.01.2006, fermo restante il perdurare della sospensione delle attività scolastiche.

3. Misure per garantire la sicurezza dei lavoratori che rientrano in ufficio
Al fine di garantire un rientro in ufficio nella massima sicurezza, le Parti concordano le seguenti misure, ulteriori rispetto a quanto previsto fino ad oggi.

3.1 Sanificazione superfici
Negli uffici che si intende gradualmente ripopolare viene effettuata una sanificazione degli spazi chiusi e aree pertinenziali, attraverso pulizia, disinfezione e sanificazione.
Saranno inoltre puliti tutti i diffusori, le prese d'aria e, se necessario, i condotti, con prodotti a base di alcool o cloro o con acqua e sapone; saranno puliti tutti i filtri delle unità di trattamento dell'aria, i condotti di mandata e di ritorno nelle aree degli uffici.
L'azienda si assicurerà che il sistema di ventilazione funzioni, tarandone il funzionamento (esempio: evitando il ricircolo dell'aria).
Sarà sciacquato il sistema idrico aprendo i rubinetti e lasciandolo scorrere per almeno 3-5 min, verrà effettuato il trattamento e pulizia straordinaria dei sistemi di distribuzione acqua.

3.2 Postazioni di lavoro
Le postazioni di lavoro saranno accessibili ai lavoratori - ed eventualmente dislocate in modo differente rispetto ad oggi - in modo da mantenere la distanza interpersonale di almeno 2 metri per ogni postazione.
Alcune postazioni di lavoro potranno essere identificate sia nelle sale riunioni che in altri spazi.
Le postazioni di lavoro accessibili saranno fisicamente identificate con apposita segnaletica identificativa.

3.3 Disposizioni per il personale che accede agli uffici (fasi 1-3 per siti sopra i 5 dipendenti; fasi 1-2 per tutti gli altri siti)
3.3.1 Accessi

Al fine di permettere una entrata ed una uscita ordinata e non affollata, i responsabili presenti nei siti organizzano, se necessario, entrate e uscite a scaglioni.
Per agevolare tale attività, nei siti di Cremona, Napoli e Firenze l‘attuale tolleranza in ingresso (con recupero in giornata) viene portata a 30 minuti e per la sede di Milano l'orario di ingresso viene esteso fino alle ore 09.30.
Nota Bene: Per la Sede di Milano sarà valutata la possibilità di scaglionare preventivamente gli ingressi in considerazione del numero delle persone e della contemporanea presenza di personale di altre aziende.

3.3.2 Ascensori
Si raccomanda di utilizzare gli ascensori, ove presenti, una persona alla volta. In caso di impossibilità ad accedere agli ascensori in modo scaglionato (quando si tratta di ascensori condominiali) si raccomanda di utilizzare le scale. Se si utilizza l'ascensore va comunque indossata sempre una mascherina protettiva.

3.3.3 Controllo temperatura corporea
Ogni dipendente prima di recarsi in ufficio è tenuto a misurarsi preventivamente la temperatura corporea, evitando di recarsi in ufficio qualora la temperatura sia superiore ai 37°C.
In ogni caso, ogni dipendente che accede agli uffici, all'inizio del proprio turno di lavoro, è tenuto a misurarsi nuovamente la temperatura corporea con apposito termometro laser messo a disposizione dell'azienda presso gli ingressi.
Nel caso in cui la temperatura fosse superiore ai 37°C il lavoratore è tenuto a non accedere agli uffici e a mettersi prontamente in contatto con il proprio medico di base.
Nei siti della Lombardia resta in vigore l'obbligo di attestazione della misurazione della temperatura corporea, tramite firma dell'apposito registro.

3.4 Distanze interpersonali
Tutti i dipendenti manterranno tra loro e nei confronti di eventuali visitatori una distanza di almeno 2 mt.
Indossando la mascherina la distanza interpersonale si può, se necessario, ridurre a 1 mt.

3.5 Postazioni di lavoro
Ogni dipendente che accede agli uffici dovrà utilizzare la postazione di lavoro a lei/lui assegnata in seguito alla ridefinizione degli spazi (vedere Cap. 4.4) senza spostarsi per operare su altre postazioni di lavoro, ove ciò non comporti la riduzione della distanza interpersonale di sicurezza, avendo cura di lasciare libera da ogni ingombro la postazione al termine della giornata lavorativa.
È necessario limitare al massimo gli spostamenti all'interno dei siti e degli uffici.

3.6 Aree comuni
Gli accessi agli spazi comuni devono avvenire utilizzando le mascherine di protezione.

3.6.1 Servizi igienici
L'accesso è contingentato: va sempre assicurato il rispetto delle distanze di sicurezza, bisogna accedere indossando la mascherina.

3.6.2 Sale break/caffe'/ristoro
L'accesso è contingentato: va sempre assicurato il rispetto delle distanze di sicurezza e va indossata una mascherina protettiva.
In generale, anche in base alle dimensioni dei locali, si deve accedere alle sale ristoro uno per volta, dopo aver lavato le mani o averle igienizzate e utilizzando mascherine e guanti, per il tempo minimo necessario a prelevare bevande-vivande; non devono essere creati “gruppi” di persone che consumano insieme i propri pasti/bevande/snack in queste sale e per tale motivo è opportuno togliere tavolini e sedute, apponendo cartelli con la raccomandazione di evitare assembramenti.
Fino al termine della fase 2, è opportuno che, chi non si reca al di fuori del sito / ufficio per il pranzo - consumi il pasto presso la propria postazione.

3.6.3 Accesso al timbratore presenze
L'accesso è contingentato: va sempre assicurato il rispetto delle distanze di sicurezza.

3.6.4 Corridoi
L'accesso ai corridoi, comunque indossando mascherine, deve essere regolamentato apponendo apposita segnaletica e identificando idonei versi di percorrenza, ove possibile.

3.6.5 Maniglie e pulsanti
Nel caso si utilizzino maniglie o pulsanti (es. macchine per la somministrazione di cibo o bevande oppure maniglie delle porte) si raccomanda il lavaggio accurato delle mani prima e dopo l'utilizzo delle stesse.
Per evitare la necessità di contatto con maniglie e superfici comuni, tutte le porte che possono essere lasciate aperte vanno bloccate in apertura.
È inoltre possibile prevedere l'uso di fazzolettini usa e getta (tipo veline), anche disinfettanti o guanti monouso, da rendere disponibili in corrispondenza delle macchine erogatrici di cibo e bevande, delle porte che necessariamente devono restare chiuse (esempio bagni) e delle fotocopiatrici, gettando tali materiali in appositi cestini di raccolta.

3.6.6 Riunioni
Le riunioni di persona vanno sempre limitate, sia le riunioni a tu per tu, sia le riunioni che comportino la presenza di più di due persone e va invece sempre privilegiato l'utilizzo del telefono o di conferenze telefoniche o di video conferenze.
Nel caso di riunioni di persona ritenute indispensabili, dovrà essere mantenuto il distanziamento di due metri o, previo utilizzo di mascherina, di 1 metro.

3.6.7 Stampa documenti
La stampa dei documenti deve essere limitata per evitare, ove possibile, lo scambio di documenti cartacei e deve essere sempre effettuata utilizzando, ove disponibile, la funzione “follow me”. Ove tale funzione non fosse disponibile, i lavoratori si recheranno alla stampante uno per volta, al fine di rispettare le distanze interpersonali.

3.6.8 Telefoni delle sale riunioni
I telefoni nelle sale riunioni e i telefoni condivisibili si potranno utilizzare unicamente in modalità “vivavoce”.
Si raccomanda, prima e dopo l'utilizzo del telefono, di lavarsi accuratamente le mani o di utilizzare veline usa e getta.

3.7 DPI
Ogni dipendente che accede agli uffici viene dotato di mascherine protettive e viene formato circa il loro corretto utilizzo, a cura del Servizio Sicurezza. La mascherina va indossata sempre in caso ci si sposti dalla propria postazione di lavoro, in caso di riunioni con colleghi o con visitatori, e ogni qualvolta non fosse possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro.
Agli ingressi l'azienda rende disponibili dispenser contenenti liquidi igienizzanti.

3.8 Trasporti pubblici
Tutti i dipendenti sono invitati a recarsi in ufficio privilegiando i mezzi propri (a piedi, in bicicletta, in auto o in moto) cercando di evitare il car pooling ove possibile.
Nel caso fosse indispensabile utilizzare un mezzo di trasporto pubblico, inclusa -nel caso della sede di Milano- la navetta condominiale, si raccomanda di indossare sempre le mascherine e i guanti in modo appropriato durante il tragitto, di non toccare alcun oggetto sul veicolo e di mantenere una distanza sufficiente dagli altri passeggeri.
All'ingresso in ufficio si raccomanda di lavarsi accuratamente le mani; è inoltre disponibile un igienizzante per le mani.
Giunti a casa si raccomanda di lavare le mani accuratamente.

3.9 Tecnologie digitali per meeting riunioni
Al fine di consentire la relazione professionale e le riunioni tra dipendenti, oltre al telefono e alle mail, sono stati introdotte alcune applicazioni utili ad organizzare video riunioni con possibilità di condividere documenti.

3.10 Visitatori uffici
È necessario limitare la visita di visitatori/fornitori/consulenti a quanto realmente essenziale e improrogabile. Privilegiare sempre, ove possibile, la relazione virtuale (telefono, video conferenza).
Concordare sempre in anticipo, ove possibile, ora e giorno della visita con i nostri interlocutori terzi, informandoli preventivamente delle procedure che regolamentano l'accesso.
Quando un visitatore si presenta per accedere ai nostri siti/stabilimenti viene informato attraverso cartello esposto e comunicazione scritta circa tutti i principali comportamenti che dovrà seguire per garantire la propria sicurezza e la sicurezza dei suoi interlocutori. Viene invitato a misurarsi la temperatura con i termometri laser messi a disposizione all'ingresso e ad indossare la mascherina protettiva datagli/le in dotazione dall'organizzazione aziendale cui appartiene. Nel caso non ne abbia a disposizione, il visitatore non accederà al sito.
I visitatori non possono accedere ai luoghi di ristoro utilizzati da dipendenti Liquigas.
Se possibile identificare un bagno specifico da adibire all'uso dei terzi e comunque limitare loro l'uso delle pertinenze aziendali ai soli motivi di estrema necessità.
Le interviste in presenza di candidati sono cancellate.
Resta in vigore la procedura di accesso clienti ai punti vendita.

3.11 Viaggi e trasferte
Tutti i viaggi di lavoro sono sospesi, eccetto quelli che ricoprano carattere di improcrastinabilità. In tal caso il viaggio deve essere preventivamente autorizzato dal Comitato di Crisi nella persona di Armando Bertini o Alessandro Merati.
I Responsabili di Zona, i Responsabili di Gestione Tecnica, i Responsabili Autisti - e i relativi capi - riprendono a svolgere il proprio lavoro sul territorio, limitando i propri spostamenti a quelli ritenuti essenziali rispetto alla propria funzione, indossando i DPI in dotazione, sempre mantenendo la distanza dagli interlocutori di almeno un metro e rimanendo nell'ambito della propria Regione di residenza, tranne che nel caso in cui svolgano attività che assumono carattere d'emergenza o siano fondamentali per la continuità del business e previa autorizzazione dell'unità di Crisi

3.12 Pulizie ordinarie
Tutte le superfici che vengono regolarmente toccate o a contatto con le persone, ad esempio i comandi degli ascensori, le superfici della scrivania, i dispositivi di input del computer come le tastiere, il mouse, i telefoni, le fotocopiatrici, le maniglie delle porte, le tastiere dei distributori automatici di bevande/vivande, le panche degli spogliatoi, ecc devono essere pulite con un panno morbido bagnato , o carta per pulizie, con una soluzione a base di alcool o cloro o acqua e sapone ogni giorno (ipoclorito di sodio 0,1%; alcol (etanolo) almeno al 70%).
L'accesso a tali detergenti e alla carta per pulizie è reso facile e accuratamente segnalato da apposite indicazioni.
Laddove possibile è necessario areare frequentemente i locali in cui si soggiorna e verificare i parametri di funzionamento dei sistemi di condizionamento dell'aria (esempio: evitare il ricircolo dell'aria).
L'attività di sanificazione, effettuata prima del rientro in ufficio (prima della Fase 1), sarà effettuata periodicamente nel corso dell'anno e comunque sempre in caso di presenza di persone riconosciute positive al COVID-19 (vedi qui sopra punto J-4).

3.13 Sistemi di monitoraggio e indirizzo di comportamenti corretti
Il rispetto delle disposizioni e procedure impartite assume carattere di particolare importanza poiché il contagio da COVID-19 è dovuto principalmente a comportamenti a rischio attuati dagli individui.
Al fine di procedere ad una costante e continua attività di indirizzo verso corretti comportamenti di igiene per il contenimento del COVID-19, viene istituito un processo di monitoraggio che si basa sui fondamenti della Behavioral Safety.
Tale processo punta a facilitare la migliore adesione dei lavoratori alle regole di igiene, prevedendo anche un meccanismo per l'individuazione degli eventuali strumenti o dispositivi tecnici che dovessero risultare carenti o inadeguati nell'area di lavoro.
Il servizio Sicurezza Ambiente Energia e Sostenibilità, con l'ausilio di referenti locali (“osservatori”), per consentirne la misurazione parametrica, si è dotato di una checklist di controllo dei comportamenti critici e delle cause dei comportamenti stessi, analizzando anche ciò che accade immediatamente prima (“stimoli antecedenti”) e ciò che accade immediatamente dopo lo specifico comportamento (“stimoli conseguenti”).
Gli “osservatori” identificati dal Servizio (tra essi, per certo, il Servizio Sicurezza e gli RLSSA) saranno formati dal Servizio Sicurezza Ambiente Energia e Sostenibilità e in modo randomizzato e casuale compileranno le checklist, mantenendo l'anonimato del personale verificato, avendo cura di cambiare orari e colleghi all'interno del turno di lavoro settimanale.
Gli “osservatori” verificheranno le contingenze antecedenti (cartelli, esortazioni, segnaletica, training) ed erogheranno direttamente conseguenze positive o correttive a fronte di comportamenti (di igiene o di mancata igiene), erogando feedback immediati di tipo positivo e/o correttivo.
La raccolta delle osservazioni permetterà anche l'erogazione di feedback differiti sui valori di sicurezza e su eventuali azioni correttive espresse dal Comitato di Crisi COVID-19, da discutere localmente.

***

Il presente piano ha validità fino al prossimo 31 maggio 2020.
Le percentuali sopra indicate saranno soggette a revisione in relazione alle condizioni locali e all'evoluzione delle disposizioni da parte delle autorità competenti.
Poiché è prevista l'emanazione di nuove disposizioni governative prima del 18 maggio 2020, le Parti si incontreranno non appena le suddette disposizioni saranno emesse, al fine di verificare come le stesse possano modificare quanto contenuto nel presente accordo.
Resta inteso che laddove, a seguito dell'evoluzione dell'epidemia Covid-19, le autorità competenti provvedano a disposizioni che comportino la necessità di rivedere in senso restrittivo quanto contenuto nel presente verbale, le Parti si incontreranno entro 24 ore dall'emanazione di tali provvedimenti al fine di apportare le necessarie modifiche.
Le parti concordano, a fronte del mantenimento di una evoluzione positiva dell'epidemia, e al conseguente ulteriore allentamento delle misure restrittive che dovrebbe avvenire, da parte delle autorità competenti, nel corso del mese di maggio, di incontrarsi entro il prossimo 26 maggio 2020 per progettare una ulteriore fase, più intensa, di ripopolamento delle sedi aziendali a partire dal mese successivo.
In relazione all'emergenza in atto, le Parti, in attesa che venga effettuata di persona alla prima occasione utile, si danno reciprocamente atto che la sottoscrizione del presente verbale avviene a seguito di conferma espressa tramite e-mail.

Letto, confermato, sottoscritto.