Categoria: 2020
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Tipologia: Accordo Linee guida COVID-19
Data firma: 27 aprile 2020
Validità
Parti: Cifa e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, RSU
Settori: Metalmeccanici, Cifa
Fonte: fiom.lombardia.it


Il giorno 27 aprile 2020 (in modalità remota), tra Cifa spa […], e le organizzazioni sindacali Fim-Cisl e Fiom-Cgil […], alla presenza della RSU delle sedi di Senago e Castiglione d/S

Premesso che
- il Paese è stato colpito da una gravissima emergenza sanitaria a causa dell'epidemia di COVID-19,
- nella prima fase dell'epidemia le Parti hanno già convenuto su alcune linee guida di profilassi sanitaria da seguire durante l'esercizio dell'attività lavorativa,
- successivamente i DPCM del 22 marzo 2020, del 1° aprile 2020 e del 26 aprile hanno sospeso ogni attività lavorativa, fatte salve alcune definite di carattere essenziale, fino al 3 maggio 2020.
Con il presente accordo le Parti intendono definire le linee guida per la regolamentazione condivisa delle misure atte a consentire la progressiva ripresa delle attività delle diverse sedi di Cifa spa (Senago Stati Uniti, Senago De Gasperi e Castiglione d/S) nei tempi e nei limiti che saranno fissati dal Governo.
Queste misure, individuate e descritte nelle suddette linee guida, allegate al presente accordo, non sostituiscono altri eventuali obblighi derivanti dal decreto 81 e ad altre successive eventuali disposizioni legislative, ma intendono conseguire il massimo grado possibile di sicurezza per tutte le persone, dipendenti ed esterni, che riprenderanno l'attività lavorativa nel corso dell'attuale fase di emergenza sanitaria. Tali linee guida si basano sulle disposizioni dei vari DPCM, sull'esperienza maturata dalle Parti fino ad oggi nella gestione della crisi, nonché; dal Protocollo condiviso di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Associazioni Datoriali, con la regia del Governo, il 13 [14] marzo 2020 e rinnovato il 24 aprile 2020.
Il complesso delle misure descritte sistematicamente rappresenta il riferimento analitico per la verifica della sussistenza delle condizioni di sicurezza sanitaria necessarie per consentire la ripresa dell'attività lavorativa, alle quali le Parti, nelle loro articolazioni, faranno riferimento presso ogni unità produttiva di Cifa spa.
L'effettiva corretta implementazione delle linee guida sarà oggetto di confronto e di monitoraggio in sede locale, anche in ragione delle diverse specificità delle singole unità produttive.
Le Parti concordano inoltre di prevedere presso dette unità produttive un costante monitoraggio strutturato con appositi incontri, con la necessaria fattiva partecipazione di RSPP e RLS, per verificare e coadiuvare l'efficace applicazione del complesso delle misure previste in relazione alle diverse caratteristiche degli specifici ambienti di lavoro. Resta comunque inteso che, ove in questo ambito emergessero interpretazioni discordi sull'applicazione delle linee guida, le Parti interverranno tempestivamente per definirne un'implementazione condivisa.
Le linee guida distinguono le misure che sono messe in atto prima della ripresa dell'attività lavorativa da quelle che la regolamentano durante l'intera fase di emergenza sanitaria; queste ultime saranno oggetto di costante analisi delle Parti per eventuali ulteriori integrazioni e miglioramenti, alla luce delle indicazioni delle autorità pubbliche e della comunità scientifica.
In relazione all’evoluzione dell'attuale fase di emergenza per l’epidemia di COVID-19, così come definita dalla decretazione governativa, il presente accordo resterà in vigore sino al termine dell’emergenza stessa.
Periodicamente le parti firmatarie del presente accordo si incontreranno per monitorare l’evoluzione della situazione.

Letto firmato sottoscritto
 

Linee guida in materia di sicurezza e prevenzione per contenere il diffondersi del contagio da COVID-19

1. Pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro
L'azienda assicura, come previsto dall'ultimo protocollo, una sanificazione generale che preceda la ripresa delle attività. Viene inoltre prevista la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni.
La pulizia di tastiere, schermi touch, mouse, altri strumenti di lavoro sulle scrivanie, tastiere e schermi touch comuni e attrezzature di lavoro è demandata al dipendente che ne fa uso, su base giornaliera; tale pulizia sarà focalizzata sui punti di contatto. Per effettuare la pulizia sarà messo a disposizione del dipendente un kit composto da un erogatore di liquido detergente e carta.
Le procedure e i prodotti da utilizzare sono definiti in specifici protocolli predisposti dagli appositi fornitori di servizi di pulizia e comunque riconosciuti idonei dal servizio sanitario nazionale per contrastare il diffondersi del COVID-19.
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.

2. Informazione dei lavoratori
Sono appesi nelle bacheche e negli spazi comuni comunicazioni dell'azienda, depliant informativi, oltre ai poster diffusi dal Ministero della Salute.
Allo scopo di facilitare l'attività di informazione si precede all'invio tramite whatsapp/email di comunicazioni informative, le quali sono pubblicate anche sul portale HR.

3. Misure e comportamenti all'interno dei luoghi di lavoro
Per tutto il periodo di emergenza sono definite le seguenti misure all'interno dei luoghi di lavoro per tutelare la sicurezza e la salute di tutti i dipendenti.

3.1. Distanziamento sociale
Tutti i dipendenti sono tenuti al rispetto della distanza minima di sicurezza definita in almeno 1 metro.
Molti operatori lavorano in postazioni singole (es. saldatori, taglio laser, meccanica, addetti piega, alcune postazioni di montaggio, collaudo, ...). Solo per specifiche operazioni, alcuni lavoratori potrebbero doversi avvicinare a distanza inferiore a 1 metro.
Per tali operazioni è previsto l'obbligo di utilizzo della mascherina. È valutato d'intesa con i singoli operatori e previo coinvolgimento di RLS e RSU l'utilizzo di visiere in alternativa all'utilizzo congiunto di mascherina e occhiali, laddove previsti.

3.2. Spostamento del personale
Gli spostamenti all'interno dell'azienda sono limitati al minimo indispensabile.

3.3. Mascherine e guanti
Viene fornita una mascherina chirurgica a tutti gli operatori con richiesta di utilizzarla con continuità nell'espletamento delle proprie mansioni. In caso di ulteriore necessità l'operatore fa richiesta al proprio responsabile.
Le mascherine devono essere indossate prima di entrare in stabilimento.
La consegna delle mascherine è registrata per tutti i dipendenti e avviene all'inizio della giornata lavorativa.
Tutte le persone (interne ed esterne) che entrano nei locali aziendali devono indossare mascherine chirurgiche. Tutto il personale dipendente è formato al corretto utilizzo della mascherina.
Vengono altresì messi a disposizione guanti in lattice monouso.
È prevista una procedura specifica per raccogliere e smaltire le mascherine e i guanti usati.

3.4. Igienizzanti
Tutti i lavoratori sono stati sensibilizzati sull'importanza di lavarsi le mani con acqua e sapone.
In tutti i bagni sono state esposte istruzioni sulla corretta pulizia delle mani.
L'azienda oltre al normale sapone presente nei servizi igienici mette a disposizione attraverso appositi dispenser soluzione igienizzante a base alcolica per le mani.
Tali dispenser sono presenti all'interno dei luoghi di lavoro e in prossimità delle aree comuni.
L'utilizzo di guanti non fa venir meno la necessità di una pulizia e un'igienizzazione frequente delle mani.

3.5. Aree comuni
Qualora tali aree siano accessibili devono essere messe in atto tutte le misure di carattere organizzativo per ridurre al minimo gli assembramenti.
Rimane sempre in vigore il rispetto della distanza minima e si provvede all'affissione di poster, comunicazioni e alla predisposizione di opportuna segnaletica orizzontale che facilitino il rispetto del metro di distanza.
Mensa
• Locale refettorio Senago
Sono previste diverse turnazioni per diminuire la presenza contemporanea delle persone, in modo da limitare a 25/30 operatori la contemporanea presenza nei locali. La distanza minima di sicurezza è garantita dall'occupazione di sedie in posizione ‘sfalsata'.
Agli impiegati presenti in azienda viene consegnato un pocket lunch direttamente sulla scrivania.
• Locale refettorio Castiglione
A causa dell'impossibilità di rispettare le misure necessarie il servizio mensa è temporaneamente sospeso. L'azienda si impegna a identificare modalità che consentano di ripristinare un idoneo servizio di fruizione del pasto. La soluzione sarà condivisa con la RSU di sito.
Spogliatoi
I dipendenti sono tenuti ad arrivare al lavoro già con gli appositi indumenti di lavoro.
L'accesso agli spogliatoi è disposto dal responsabile di produzione per quelle mansioni che necessitano il cambio all'inizio o fine del turno.
L'accesso è scaglionato onde evitare l'assembramento di risorse all'interno.
L'utilizzo della doccia è sospeso.
Servizi igienici
L'accesso ai servizi igienici è contingentato e, in relazione alla specifica situazione è chiaramente indicato il limite numerico di accesso. Nei siti produttivi, i servizi igienici sono puliti con periodicità di due volte/die da personale specializzato.
Sale riunioni
Non sono consentite le riunioni in presenza, favorendo il collegamento a distanza o, se le stesse sono necessarie, possono avvenire riducendo al minimo il numero dei partecipanti e garantendo un adeguato distanziamento e un'adeguata pulizia/areazione dei locali.

4. misure di organizzazione del lavoro
4.1. Smartworking

Per il personale chiamato a svolgere la propria prestazione lavorativa, continua a essere adottata, ove compatibile con l'attività richiesta, la modalità di lavoro agile, al fine di limitare la presenza di personale all'interno dei locali aziendali.

4.2. Postazioni di lavoro
Al fine di ottenere il rispetto della distanza di 1 metro tra i lavoratori, sono adottate misure di distanziamento delle postazioni di lavoro, sia attraverso la revisione delle stesse e del relativo lay-out sia mediante l'utilizzo di barriere di protezione.

4.3. Pause
Per le finalità specifiche di mantenimento del distanziamento tra i lavoratori nonché per evitare assembramenti degli stessi nelle aree comuni verranno scaglionate nel tempo le pause di lavoro al fine di limitare la concentrazione di persone nelle aree break e nelle zone dedicate al fumo.

4.4. Eventi e fiere
Tutti gli eventi e la partecipazione a fiere sono sospesi.

4.5. Formazione
È sospesa ogni attività di formazione in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzata; è comunque possibile, qualora l'organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smartworking. L'azienda valuterà l'adozione di forme di formazione a distanza, condividendo le modalità e la fattibilità con la RSU di sito.

4.6. Viaggi/Trasferte di lavoro

Le trasferte sono limitate allo stretto indispensabile, con specifica autorizzazione del proprio Direttore di servizio, e sempre in osservanza dei protocolli previsti dai DPCM e dalle Ordinanze emanate in tema di Covid-19.

4.7. Utilizzo dei mezzi di trasporto aziendale
I dipendenti ai quali l'azienda fornisce mezzi di trasporto tra abitazione e sede e viceversa, devono seguire i protocolli di contenimento:
• su ogni autovettura possono essere presenti al massimo 2 persone, su ogni pulmino al massimo 3 persone;
• tutti i viaggiatori devono indossare opportuni DPI (mascherine e guanti) prima di salire sul mezzo e per tutta la durata del viaggio.

4.8. Orario di lavoro
L'articolazione del lavoro viene ridefinita con orari differenziati e/o con l'introduzione di turni di lavoro che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro. Nella programmazione dei turni e degli orari di lavoro l'azienda tiene conto, pur non potendone garantire la soddisfazione, delle esigenze famigliari (cura dei bambini, orari di lavoro del coniuge, ...).
Di volta in volta, l'articolazione dell'orario di lavoro è definita con il coinvolgimento della RSU.

4.9. Gestione entrata e uscita dipendenti
In aggiunta alle misure descritte nel punto precedente, che prevengono assembramenti all'entrata e all'uscita dell'azienda, viene valutato, se necessario, anche un ampliamento e un'assegnazione di punti di ingresso e uscita per reparto.

4.10. Utilizzo della CIGO
Nella logica di limitare ulteriormente la presenza al lavoro ai soli casi di effettiva e inderogabile necessità, al godimento di ferie/PAR residue del periodo precedente, si affianca lo strumento della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) con causale COVID-19, messo a disposizione dal Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 “Cura Italia”, nelle modalità previste dai verbali di esame congiunto e dagli accordi.

5. Procedure di accesso all'interno di aree aziendali
Sono definite le seguenti misure per regolare l'accesso all'interno delle aree di aziendali:

5.1. Personale dipendente

Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro viene sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura è superiore ai 37,5°, non è consentito l'accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione sono momentaneamente isolate e fornite di mascherine, non devono recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma devono rientrare immediatamente al proprio domicilio e contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Non è consentito l'ingresso in azienda a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS.
L'azienda invita il personale che manifesta sintomi riconducibili ad infezione di coronavirus a non presentarsi in azienda e a contattare il numero d'emergenza messo a disposizione dalla regione Lombardia per una valutazione in merito della propria situazione.

5.2. Accesso visitatori
Le visite dei fornitori esterni e clienti sono sospese e/o limitate a necessità inderogabili.
L'accesso non è comunque consentito a coloro che hanno avuto stretti contatti con casi sospetti o confermati di Covid-19 negli ultimi 14 giorni o che manifestano sintomi simil influenzali (febbre, tosse, difficoltà respiratorie ecc.).
Prima dell'accesso i visitatori sono sottoposti a misurazione della temperatura.
Prima della misurazione della temperatura viene consegnato foglio informativo sulla tutela della privacy.
Qualora una persona risulti con una temperatura superiore a quella limite si opera come definito al punto 7.0.
Ai visitatori è vietato l'utilizzo dei servizi igienici del personale dipendente e viene individuato un bagno dedicato di cui è garantita un'adeguata pulizia giornaliera.

5.3. Camionisti/autotrasportatori
Per il carico/scarico si adottano le seguenti misure:
• limitare la discesa dai mezzi degli autisti e se necessario munirli di dispositivi medici a protezione di mani, naso e bocca;
• qualora il carico/scarico richieda la discesa dal mezzo rispettare, in aggiunta, la misura di sicurezza della distanza di un metro tra le persone;
• gli autisti non accedono agli uffici;
• è fortemente raccomandata la trasmissione telematica dei documenti, nei casi in cui non fosse possibile i documenti vengono lasciati in area dedicata e prelevati poi dall'addetto di Cifa spa;
Si ricorda che per tutto il perdurare dell'emergenza non è possibile far accedere gli autisti ai locali mensa o ai servizi e aree dedicate ai dipendenti.

5.4. Corrieri
• Consegnano la merce in reception
• Rispettano la distanza di sicurezza
• Non accedono ai locali aziendali

5.5. Società appaltatrici
Le imprese appaltatrici che possono entrare in azienda sono:
• Impresa di verniciatura/sabbiatura: accesso giornaliero confinati nelle proprie aree oggetto dell'appalto.
• Impresa gestione distributore dpi e kanban: accesso settimanale dopo accordi con responsabili (ingresso da esterno per ogni distributore, e/o punto di riempimento senza transitare all'interno dei reparti)
• Impresa pulizie: accesso giornaliero in assenza di personale
• Interventi di manutenzione: riduzione di ingresso in base alle priorità e a scadenze inderogabili di sicurezza
• Impresa gestione distributore bevande: accesso settimanale dopo accordi con responsabili (ingresso da esterno per ogni distributore, senza transitare all'interno dei reparti e/o uffici)
• Rifornimento gas tecnici: non interagisce con nessuno
• Assistenza derattizzazione: attività eseguita ogni 3 mesi (non interagisce con nessuno)
• Servizio ristorazione: non interagisce con nessuno accesso giornaliero e confinati nelle loro aree oggetto dell'appalto
L'azienda fornisce all'impresa appaltatrice completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e vigila affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni. Sarà compito dell'azienda garantire il rispetto delle misure previste, cosi come disposto nel decreto 81.

6. Misurazione della temperatura
Come ulteriore misura di sicurezza e prevenzione a tutela di tutti (visitatori compresi), viene implementata la procedura di misurazione della temperatura all'ingresso.

6.1. Limite della temperatura per l'accesso al sito
La misurazione viene effettuata con appositi termometri a distanza dal personale incaricato dall'azienda adeguatamente formato. In nessun caso viene registrato il nominativo della persona alla quale è stata rilevata la temperatura. Se tale temperatura risultasse superiore ai 37,5°C, la persona viene fatta allontanare dalla fila e le viene verificata di nuovo la temperatura dopo 10 minuti, onde evitare “falsi positivi”.

6.2. Formazione e informazione del personale addetto alla misurazione
Tutto il personale che è coinvolto nell'attività di misurazione della temperatura riceve apposita formazione da parte dell'azienda anche con il contributo del medico competente.

6.3. DPI del personale addetto alla misurazione
• Guanti monouso
• Mascherina FFP2
• Occhiali di protezione

7. Gestione di una persona sintomatica
Se una persona, in ingresso o durante il lavoro, presentasse sintomi quali febbre>37,5° o tosse:
• deve essere isolata;
• non deve più accedere a spazi comuni quali servizi o spogliatoi;
• deve essere fornita di mascherina;
• deve essere inviata immediatamente al medico curante o al domicilio;
L'isolamento non deve avvenire in infermeria, che diventerebbe inaccessibile per qualsiasi altra necessità; il locale eventualmente individuato deve poi essere sanificato da personale informato dell'evento e adeguatamente protetto.
L'azienda deve comunicare l'evento al numero 1500 o al numero verde 800 894545 e attivarsi per identificare i "contatti stretti" in ambito lavorativo e cioè:
• una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un positivo (per esempio la stretta di mano);
• una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un positivo (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
• una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un positivo, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
• una persona che si è trovata in un ambiente chiuso con un positivo per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
• una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un positivo.
I contatti stretti devono porsi in auto isolamento per 14 giorni; l'elenco dei contatti stretti sarà fornito all'ATS di competenza su richiesta dell'ATS stessa.

8. Sorveglianza Sanitaria/Medico Competente
La sorveglianza sanitaria prosegue e si intensifica rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute.
Sono privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro.
Il medico competente applica le indicazioni delle Autorità Sanitarie.
Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID-19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione”. (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.

9. Lavoratori fragili
I dipendenti con fragilità specifiche, che li rendono ipersuscettibili rispetto al virus COVID-19, sono gestiti con particolare attenzione in linea con le indicazioni e i requisiti previsti dalle autorità competenti.
I dipendenti che presentano specifici profili di rischio, tali da renderli particolarmente sensibili al virus COVID- 19 ed alle conseguenze della possibile infezione, sono oggetto di particolare attenzione, anche in linea con le indicazioni e i requisiti previsti dalle autorità competenti, non escludendo l'uso dell'ammortizzatore sociale allo stato ricorrente.
L'azienda, a tal fine, promuove e favorisce possibili sinergie tra il medico competente e il medico di famiglia.
In ogni caso, il loro progressivo ritorno al lavoro è definito all’esito di un percorso volto a tutelare le loro condizioni di salute, sulla base delle certificazioni mediche fornite dal lavoratore interessato e degli elementi eventualmente disponibili nella cartella sanitaria e di rischio tenuta dal medico competente.

10. Assicurazione sanitaria e test sierologici
10.1. Assicurazione sanitaria

L'azienda garantisce a proprie spese una polizza assicurativa, operante in caso di positività al COVID-19, senza carenze.
Il prodotto assicurativo è costituito da tre garanzie:
• Indennità giornaliera da ricovero;
• Diaria forfettaria a seguito di ricovero in terapia intensiva con intubazione dell'assicurato;
• Assistenza post ricovero (in caso di ricovero indennizzabile secondo i termini di polizza).

10.2. Test sierologici
L'azienda sta seguendo con particolare attenzione il tema, non escludendo l'ipotesi di somministrare test sierologici per la ricerca di anticorpi IgG/IgM specifici per COVID-19 ai propri dipendenti, qualora le autorità sanitarie definissero chiari standard a livello nazionale ed eventualmente anche a prescindere da specifici obblighi in tal senso. Sul tema, l'azienda relazione nell'ambito delle costituende Commissioni di Controllo.

11. Commissione di controllo e modalità di aggiornamento del protocollo di regolamentazione
La Commissione di Controllo prevista nel Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020 è costituita in ogni sito. Tale Commissione prevede la partecipazione di:
1. Datore di lavoro (Head of Productions, HR Manager, Head R&D and Operations);
2. Medico Competente;
3. Servizio Prevenzione e Protezione;
4. RLS;
5. RSU.
La Commissione di Controllo, nel rispetto della normativa in materia di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori (D.L. 81/2008 e seguenti), valuta l'efficacia delle misure assunte e verifica eventuali modifiche o integrazioni. La Commissione si incontrerà settimanalmente, quantomeno nella prima fase di gestione dell'emergenza, e comunque ogni qualvolta dovesse esservene necessità. La normale periodicità degli incontri sarà definita entro fine maggio.