Tipologia: Protocollo d'intesa
Data firma: 7 maggio 2020
Parti: Pavimental e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Cantieri, Pavimental
Fonte: fenealuil.it


Protocollo d'intesa di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro per i cantieri della “Manutenzione e pavimentazione autostrade e nuove tecnologie e lavori speciali”

In data 7 maggio 2020, in considerazione della situazione relativa all'emergenza “Coronavirus- COVID 19”, al fine di poter riprendere progressivamente l'attività lavorativa, Pavimental spa, rappresentata dal Responsabile della Manutenzione e Pavimentazione Autostrade - ***, dal Responsabile HR, Organizzazione e IT - ***, dal Responsabile Sicurezza, Ambiente e Qualità - ***, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - *** e le Organizzazioni Sindacali Nazionali della Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, […]; hanno condiviso e convenuto il seguente protocollo d'intesa per le Unità Operative appartenenti alla macroarea aziendale della “Manutenzione Autostradale e Nuove Tecnologie e Lavori Speciali”, che ha validità fino alla durata della pandemia del Virus COVID-19.

Finalità
L'obiettivo del presente protocollo è fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare - nelle Unità Operative appartenenti alla suddetta macroarea - l'efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l'epidemia di COVID-19. Il presente protocollo contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell'Autorità sanitaria e dai Protocolli in materia siglati dalle Parti sociali, in particolare quello del 24 aprile 2020. Le relative misure di prevenzione e protezione - di cui al presente protocollo - sono da applicare a tutti i lavoratori dell'Azienda e ai relativi luoghi di lavoro ed integrano quelle già riportate nei documenti aziendali di Sicurezza. In particolare, quindi, il presente documento integra, consultati gli RLS, il D.V.R., aziendale.

Premesso che:
- i DCPM in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno previsto specifiche misure per il contenimento del COVID-19 applicabili sull'intero territorio nazionale;
- Il 14 Marzo 2020 è stato siglato il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” tra Governo e parti sociali successivamente integrato in data 24 Aprile 2020 e recepito nel Dpcm 26 aprile 2020, art. 2 comma 6, Allegato 6.
- In data 19 Marzo 2020 è stato siglato il “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del covid - 19 nei cantieri edili” tra Mit, parti sociali edili, Anas ed Rfi, successivamente aggiornato in data 24 Aprile 2020 anche alla presenza di Upi, Anci e Ministero del Lavoro
- in funzione anche delle specificità che contraddistinguono il settore dell'edilizia, è stato stipulato in data 24 Marzo 2020, tra le parti sociali edili un protocollo, avente valore integrativo di quello di carattere generale del 14 marzo 2020, in cui sono state fornite indicazioni operative finalizzate a incrementare nei cantieri l'efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l'epidemia di Covid-19.
- la situazione complessiva nazionale, determinatasi per la gestione dell'emergenza da “Coronavirus - COVID 19”, impatta fortemente sull'intero sistema produttivo del paese, nel cui ambito il settore edile è tra i più colpiti; in particolare;
- comunque, le attività edili svolte da Pavimental, con specifico riguardo, a quelle della manutenzione autostradale sono state specificamente esonerate dal lock down, come da espressa elencazione delle attività ammesse al prosieguo di cui prosieguo di cui ai DPCM del 22 e del 25 marzo 2020 [dm] (codice ATECO 42.11.00);
- in coerenza con il quadro normativo di riferimento e per il perseguimento degli obiettivi di prevenzione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, così come specificatamente declinati in funzione del fronteggiamento epidemiologico da COVID19, le Parti si danno atto che la tutela e la salute dei lavoratori è prioritaria e che la stessa va massimamente tutelata e garantita;
- a tale primario fine, Pavimental ha redatto a livello aziendale, in data 30 marzo 2020 la Procedura organizzativa per la gestione della emergenza COVID- 19;
- quanto previsto in questo Protocollo si applica, per quanto compatibile, anche a tutti gli eventuali subappaltatori e fornitori presenti nel medesimo cantiere
- oltre a quanto previsto dal DPCM dell'11 marzo 2020, si adotta il presente protocollo di regolamentazione all'interno dei cantieri, applicando, per tutelare la salute delle persone presenti al loro interno e garantire la salubrità dell'ambiente di lavoro, le ulteriori misure di precauzione di seguito elencate - da integrare eventualmente con altre equivalenti o più incisive secondo la tipologia, la localizzazione e le caratteristiche dei cantieri stessi, previa consultazione delle rappresentanze sindacali aziendali/organizzazioni sindacali di categoria e del RLST territorialmente competente.
tutto ciò premesso le Parti concordano il seguente elenco di prescrizioni da adottarsi integralmente sui luoghi di lavoro.

1. Le premesse sono parte integrante del presente accordo.

2. Informazione e formazione
Le modalità di informazione e formazione devono essere adeguate, contestualizzate e, allo stesso tempo, adattate allo specifico ambito lavorativo, in modo da permettere a tutti i lavoratori di comprendere puntualmente ed esattamente le modalità del rischio, sia valorizzando l'ampia attività comunicativa già fatta rispetto al periodo di chiusura passato, sia anche valorizzando la consapevolezza reciproca del rischio che, proprio per la sua tipologia, vede la prevenzione intrinseca nel distanziamento sociale, nei comportamenti e nelle misure di prevenzione anche individuali. Per questo Pavimental mette, anche con l'ausilio degli Enti Bilaterali di formazione/sicurezza delle costruzioni, in atto un'incisiva ed efficace attività di informazione e formazione, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi; sarà inoltre realizzata un'efficace comunicazione anche finalizzata ad evitare, ad esempio, forme di stigmatizzazione nei confronti di lavoratori che provengono da aree a pregresso maggior rischio nonché a favorire - in tempo di “infodemia” - l'accesso a fonti istituzionali per le informazioni, evitando così il moltiplicarsi di fake news.
Pertanto, le principali fonti istituzionali di riferimento sono:
• Ministero della Salute
• Istituto Superiore di Sanità (ISS)
• Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL)
• Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
• Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)
Tenendo presente che la percezione di questo rischio, anche per il grande impatto e la sua straordinarietà ed eccezionalità, crea nei lavoratori una sensazione di insicurezza che può anche agire sugli altri rischi, Pavimental si pone l'obiettivo di una corretta ed intrinseca gestione del rischio, nonché la corretta comunicazione del rischio, unitamente a tutte le altre soluzioni adottate, per creare un senso di consapevolezza e di adeguatezza delle misure poste in essere.
Premesso ciò, Pavimental, provvede a informare, anche con l'ausilio del materiale informativo fornito dagli Enti Unificati Bilaterali formazione/sicurezza delle costruzioni, tutti i lavoratori ed eventuali Terzi, che a vario titolo dovessero accedere ai locali e alle aree aziendali, circa le disposizioni delle Autorità, consegnando loro e affiggendo all'ingresso dei siti e nei luoghi maggiormente visibili, appositi informative.
In particolare vengono esposti, in maniera ben visibile, i documenti riportati in Allegato 1, in più punti del sito e in particolare nei luoghi di frequentazione comune. Ad esempio:
- nella bacheca degli uffici;
- all'ingresso dei refettori;
- presso l'Officina/locali manutenzione;
- presso la cabina degli impianti;
- all'ingresso dei laboratori;
- presso i distributori di acqua/distributore di snack/bevande.
Ad ogni lavoratore interno all'Azienda o Esterno (Visitatore, Fornitore, Manutentore, dipendente di ditta Subaffidataria che accede al sito fisso) viene fornito il materiale informativo riportato in Allegato 2 (esistono e vanno applicati due distinti format, a seconda che ad accedere sia personale aziendale o personale esterno).
Il documento informativo è messo a disposizione all'ingresso dei locali ad uso ufficio/area di lavoro sito fisso; viene letto e sottoscritto per ricevuta informazione da chi accede al sito (garantendo così la tracciabilità degli accessi a ciascuna Unità Operativa) e riposizionato sull'apposito ripiano.
Tutte le operazioni sopra riportate dovranno essere effettuate garantendo sempre le distanze interpersonali superiori ad un metro.
I contenuti delle informative sono in linea con le indicazioni normative in materia (DPCM di recente emissione e Protocolli richiamati in premessa e riguardano:
> l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di temperatura corporea superiore ai 37.5°C e/o altri sintomi influenzali, e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria;
> la consapevolezza e l'accettazione del fatto di non poter entrare o permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) in cui i provvedimenti dell'Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l'Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;
> l'impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene);
> l'impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.
> Sarà fornita ai lavoratori sottoposti alle misure di cui al presente protocollo, con particolare riferimento a quelle di cui al successivo paragrafo 3., adeguata informativa Privacy, ai sensi del GDPR n. 679/2016 nonché delle specifiche direttive sulla Privacy, in ambito di misure anti COVID19, fornite dal Garante.

3. Modalità di ingresso in azienda
> Gli stabilimenti di produzione/siti fissi/Unità Operative sono delimitate e accessibili solo tramite apposito cancello video sorvegliato. Gli accessi sono quindi controllati.
> Il personale, prima dell'accesso al suddetto luogo di lavoro deve obbligatoriamente misurarsi la temperatura corporea.
L'avvenuta informazione di tale obbligo viene testimoniata dalla sottoscrizione del modulo in allegato (All. 2). Presso l'ingresso al sito aziendale viene infatti individuata e attrezzata un'apposita postazione con misuratore digitale della temperatura corporea e con guanti monouso da indossare prima di utilizzare il termometro. Presso tale postazione un addetto dell'Azienda, giornalmente ed all'inizio di ogni turno di lavoro, effettua la misurazione della temperatura (All. 2). Può essere prevista l'automisurazione della temperatura da parte del lavoratore soltanto se il risultato della stessa è controllato da un Addetto dell'Azienda nel pieno rispetto della privacy del lavoratore. Quest'ultimo sottoscrive il documento di cui all'allegato (ALL. 2). Presso tale zona, relativamente a quanto appena indicato, viene anche predisposta la segnaletica riportata nell'Allegato 3 a cui occorre tassativamente attenersi. In particolare, se la temperatura dovesse risultare superiore ai 37,5°C, occorrerà che l'interessato venga momentaneamente isolato e fornito di una mascherina protettiva chirurgica (o equivalente), rispettando le distanze di sicurezza, non recandosi al Pronto Soccorso, ma contattando nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguendo quindi le sue indicazioni.
> La misurazione della temperatura corporea, come ogni altro dato personale acquisito in funzione dell'applicazione del presente protocollo, sarà trattato da soggetto Autorizzato da Pavimental Titolare, nel rispetto delle specifiche direttive sulla Privacy, in ambito di misure anti COVID19, fornite dal Garante nonché conformi al GDPR n. 679/2016
> Il personale che intende fare ingresso nell'Unità Operativa e nei relativi locali viene informato (Allegato 2) circa il divieto di accedere, nel caso in cui, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS. Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h)¹ e i)².
Tale informativa deve essere gestita con le stesse modalità già richiamate nel precedente paragrafo.
______
¹ Applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva agli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusa.
² Previsione dell'obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all'autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva


4. Modalità di accesso dei fornitori esterni
> In linea generale, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri veicoli: non è consentito l'accesso ai locali aziendali. Per i necessari approntamenti delle attività di carico/scarico, il trasportatore deve attenersi alla rigorosa distanza di sicurezza (in particolare, superiore a un metro).
> Per il materiale da scaricare (prodotti e relative bolle e/o documenti), deve essere predisposta una postazione/zona di scambio, dove il fornitore consegna il materiale. In tale zona deve anche riporre le bolle e i documenti cartacei, per poi allontanarsi. Tali materiali, quindi, non dovranno mai essere consegnati a mano, ma riposti sulla postazione dedicata e quindi prelevati dal personale aziendale quando il Fornitore si sarà adeguatamente allontanato (ad una distanza maggiore di un metro). Tale attività sarà svolta, oltre che a debita distanza, anche indossando i guanti in dotazione. In generale, dopo averli tolti, lavare accuratamente le mani con acqua e sapone o con l'apposito igienizzante a disposizione.
Ritirata poi la ricevuta il Fornitore/Corriere, sempre nel rispetto della distanza minima interpersonale, dovrà allontanarsi dal sito senza effettuare alcun tipo di sosta.
In riferimento ai suddetti punti viene affissa apposita segnaletica di sicurezza (Allegato 4) presso zone visibili del sito operativo e presso la porta di ingresso agli uffici.
> Non è consentito ai Trasportatori e Fornitori l'accesso ai servizi igienici dei locali aziendali, nemmeno per necessità impellenti.
A tal proposito è prevista l'installazione presso il sito fisso di un apposito bagno chimico, munito di acqua e di sapone, da sottoporre ad adeguata pulizia giornaliera/approfondita igienizzazione.
> Vengono sospesi tutti gli appuntamenti con i Terzi che non siano strettamente necessari. In tale ultimo caso, gli incontri dovranno essere sostituiti con riunioni da remoto (audio conferenze o video-conferenze).
Coloro che inderogabilmente dovranno accedere ai siti (Imprese di pulizia e di eventuale manutenzione) dovranno attenersi alle disposizioni del presente Protocollo. La Ditta di Pulizie in particolare continuerà ad operare solo al di fuori dell'orario lavorativo dei dipendenti di Pavimental.
> Le disposizioni del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono operare all'interno dei siti e delle aree produttive. Per tale ragione il presente documento dovrà essere inviato a tutte imprese attivate/da attivare contrattualmente, richiedendone l'applicazione.

5. Pulizia e sanificazione in azienda
> In linea con le indicazioni dell'OMS e del Ministero della Salute si provvederà alla pulizia delle superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol (etanolo al 75% o cloro al 1%), sempre garantendo una buona ventilazione dei locali.
Presso ciascuna Unità Operativa aziendale si è stabilito infatti di procedere con un'accurata pulizia giornaliera dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
Tale attività dovrà includere, ovviamente, tutte le superfici toccate di frequente durante la giornata lavorativa: ripiani delle scrivanie, maniglie di porte e finestre, tastiere, mouse, pulsantiere (stampanti e distributori snack/bevande/acqua), superfici servizi igienici/sanitari, ecc.
La pulizia dovrà essere estesa alla roulotte di cantiere, alle cabine dei mezzi di trasporto del personale aziendale, e a quelle delle macchine/attrezzature di cantiere (maniglie delle portiere, leva del cambio, volante o quadro di comando, impugnature, etc.).
I detergenti dovranno quindi essere anche a disposizione degli stessi lavoratori nel sito sia prima, sia durante sia al termine della prestazione di lavoro.
Vengono affisse informative (Allegato 7) in posizioni tali da garantire massima visibilità (ad es. ingresso locale manutenzione/officina - bacheche).
> La sanificazione dei locali e delle cabine dei mezzi avverrà con periodicità almeno settimanale, e in ogni caso in accordo con gli RLS, a cura di una Ditta specializzata. Frequenze diverse verranno definite localmente dal Preposto, consultato l'RSPP, il Medico Competente e l'RLS.
> Si evidenzia che alla data di emissione del presente elaborato non risultano casi conclamati n Azienda (persona risultata positiva al COVID-19).
Nel caso di accertata presenza di una persona con COVID-19 nei locali aziendali, si procederà alla successiva pulizia e sanificazione di tali ambienti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.

6. Precauzioni igieniche personali
> In tutti i bagni aziendali sono disponibili acqua corrente e sapone per lavarsi le mani e apposito sistema di asciugatura (carta a perdere/usa e getta).
> L'Azienda mette inoltre a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani (igienizzanti idroalcolici), all'ingresso dei locali (uffici, locale manutenzione/officina, laboratorio, refettorio), presso i mezzi trasporto/mezzi d'opera/macchine operatrici, nonché presso il bagno chimico/roulotte.
> Vengono affisse nei locali aziendali (in particolare nei bagni, inclusi quelli chimici) apposite informative sulle corrette prassi igieniche, inclusa la raccomandazione di lavarsi frequentemente le mani (Allegato 1).

7. Dispositivi di Protezione Individuale
L'adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo è fondamentale, vista l'attuale situazione di emergenza.
> Garantire:
1. Rispetto di adeguata distanza interpersonale (superiore ad un metro).
2. Se tale distanza non può essere rispettata in alcun modo* (si confronti anche quanto disposto sub “Note”, di cui al successivo al punto 9.) , i lavoratori devono indossare durante le lavorazioni i guanti protettivi, gli indumenti da lavoro, e le maschere protettive in dotazione, almeno FFP2 (le mascherine sono necessarie anche nelle pause lavorative e negli ambienti comuni, nel momento in cui la suddetta distanza non possa essere rispettata. In caso di assenza di esposizione a rischi specifici collegati alle lavorazioni, è ammesso che tutti i presenti utilizzino mascherine chirurgiche - l'importante è che tutti indossino la stessa tipologia di mascherina).
> Si faccia comunque riferimento anche alle indicazioni aggiuntive riportate nell'Allegato 10.
> Viene messo a disposizione igienizzante per le mani, come previsto dal Ministero della Salute/OMS.
* Da un'analisi delle attività e delle mansioni aziendali si evince, ad esempio, che durante le inevitabili movimentazioni manuali di carichi pesanti (peso maggiore di 20 kg.) e di ridotte dimensioni, la suddetta distanza potrebbe non essere sempre rispettata. In particolare nei seguenti casi: eventuale posa in opera di cartellonistica stradale temporanea (Addetto segnaletica), rotoli per recinzione o materiali di cantiere o montaggio di carpenterie (Carpentiere, Manovale), casseformi per prove di laboratorio sui calcestruzzi (Tecnico di laboratorio). Stesse considerazioni valgono per eventuali fasi di manutenzione impianti/macchine (Addetto alla manutenzione di mezzi e/o attrezzature) o per attività operative sul cestello delle piattaforme di lavoro elevabili (eventuali fasi di attività di carpenteria, manutenzione impianti).

8. Gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack...) e automezzi aziendali
> L'accesso agli spazi comuni, refettori, spogliatoi dovrà essere contingentato, con la previsione di una loro adeguata aerazione, di un tempo ridotto di sosta al loro interno e con il mantenimento della distanza di sicurezza (superiore ad 1 metro) tra le persone che li occupano. Per maggiori dettagli fare riferimento alle allegate “Linee guida per la gestione degli ambienti comuni” (Allegato 8).
> Gli accessi ai locali comuni saranno comunque contingentati (una persona per volta, garantendo le distanze minime di sicurezza - in particolare, superiori ad 1 metro) e assicurando il rispetto del numero massimo di lavoratori (Allegato 9 - fig. 1), valutato preventivamente e localmente, sempre col fine di garantire le distanze di sicurezza.
Tutti i locali dovranno essere adeguatamente aerati.
> Garantire l'affissione di segnaletica indicante il numero massimo di accessi consentiti a ciascun locale (Allegato 9, Fig. 1) e di quella indicante il divieto di ingresso ad eventuali locali particolarmente angusti, locali da affidare alla gestione esclusiva di un addetto (Allegato 9 - Fig. 2).

Altre indicazioni aziendali attuative del protocollo condiviso
> Ogni lavoratore continuerà a ricevere una doppia fornitura di indumenti da lavoro.
> In ciascuna Unità Operativa è a disposizione dei lavoratori, un locale spogliatoio.
> Nel caso in cui i lavoratori provenissero da altre parti di Italia, questi avranno a disposizione camere singole d'albergo presso gli stessi alberghi individuati da Pavimental tra quelli che adottano le misure di sicurezza di cui ai protocolli nazionali. Ove nelle stesse strutture alberghiere non fosse prevista la possibilità di effettuare pasti, l'Azienda individuerà ristoranti sempre tra quelli che adottano le misure di sicurezza di cui ai protocolli nazionali. La scelta prioritaria è comunque quella di utilizzare risorse appartenenti alla U.O. presso cui ricade l'eventuale cantiere di lavoro.
> Gli effetti personali e gli indumenti devono essere tempestivamente riposti e custoditi ordinatamente in borse e/o armadietti, evitando che rimangano esposti negli spogliatoi.
> Verrà effettuata sia la igienizzazione a fine turno, sia la sanificazione periodica degli spogliatoi, in maniera tale da garantire ai lavoratori idonee condizioni igieniche sanitarie.
> Verrà garantita sia la igienizzazione a fine turno, sia la sanificazione periodica dei locali (refettorio, roulotte di cantiere, ecc.) e delle tastiere dei distributori di bevande e snack, dei distributori di acqua, delle pulsantiere di stampanti, maniglie delle porte/finestre, ecc. (come già indicato al paragrafo n°4).
> Si è stabilito di far effettuare apposite sanificazioni con frequenza almeno settimanale, oltre alla igienizzazione quotidiana svolta comunque utilizzando i prodotti indicati dal Ministero della Salute.
> Per garantire la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento, si stabilisce che:
- in caso di trasferimento su mezzi aziendali, ciascun lavoratore verrà dotato di mascherina protettiva;
- ciascun lavoratore dovrà, comunque, attenersi alle disposizioni delle “Linee guida per il trasferimento di personale” (Allegato 5);
- su ogni mezzo di trasporto verranno affisse le segnaletiche di avvertimento riportate in Allegato 6. Inoltre ogni mezzo di trasporto/mezzo d'opera verrà dotato di appositi disinfettanti per la pulizia giornaliera, nonché di liquido igienizzante per le mani.

9. Organizzazione aziendale (trasferte e smart working, rimodulazione dei livelli produttivi)
> In riferimento a quanto previsto dall'ultimo protocollo del 24.04.2020, al fine di limitare al massimo il rischio di contagio da coronavirus, l'Azienda favorirà - per quanto possibile -l'impiego di squadre di lavoro omogenee.
> I cantieri che non hanno attività con carattere di urgenza risultano sospesi.
> Nel periodo di emergenza da COVID - 19, le trasferte lavorative sono ridotte allo stretto indispensabile, previa approvazione/autorizzazione del Responsabile di riferimento Il personale d'ufficio (impiegati amministrativi, impiegati tecnici) risultano muniti di computer portatile. Ove possibile effettueranno le attività di propria competenza da casa (attività da remoto in modalità “lavoro agile”).
> Nel caso le azioni di cui sopra richiedano l'utilizzo di una diversa organizzazione del lavoro (turnazioni, orario flessibile di entrata e uscita, modalità di organizzazione del “lavoro agile”, ecc.) saranno coinvolte le Rappresentanze sindacali.
In linea generale si ribadiscono le seguenti disposizioni:
> Ridurre il più possibile la presenza in luoghi comuni.
> Aerare frequentemente i locali.
> Esporre in ciascun ambiente comune le note comportamentali per la lotta all'emergenza COVID-19.
Note: A ulteriore richiamo di quanto indicato al n. 2 del precedente punto 7 “Dispositivi di Protezione Individuale”, qualora per difficoltà non superabili in altra maniera, non fossero rispettate le disposizione relative al rispetto delle distanze minime previste, vige l'obbligo per i lavoratori presenti di utilizzare i Dispositivi di protezione delle vie respiratorie, guanti e (mascherine almeno FFP2 /mascherine chirurgiche - nel caso delle mascherine chirurgiche, queste devono essere utilizzate da tutti i presenti e comunque solo qualora non vi siano esposizioni a rischi specifici collegati alle lavorazioni, ad es. polveri, fumi).

10. Gestione entrata e uscita dei dipendenti
> Presso le Unità Operative non è prevista la timbratura del cartellino.
È consentito un orario di ingresso e di uscita flessibile, compatibilmente con le esigenze operative aziendali, evitando così la possibilità di creare assembramenti di personale in ingresso/uscita (uffici/spogliatoi/officina). Stessa considerazione è valida, oltre che per l'inizio/fine turno lavorativo, anche per la pausa pranzo (ad es. locale refettorio). Tale regime di flessibilità sarà definito in accordo con le Rappresentanze sindacali nell'ambito delle intese di cui al punto 9.
Gli accessi ai locali comuni saranno comunque contingentati (una persona per volta, garantendo le distanze minime di sicurezza, in particolare superiori ad 1 metro) e assicurando il rispetto del numero massimo di lavoratori, valutato preventivamente e localmente, sempre col fine di consentire le richieste distanze di sicurezza (Allegato 9 - fig. 1).

11. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
> Gli spostamenti all'interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile.
> Risultano sospese tutte le riunioni. Laddove le stesse fossero connotate da carattere di necessità e urgenza si procederà tramite audio-conferenze o video-conferenze. Nel caso in cui fosse impossibile effettuare riunioni a distanza e queste fossero estremamente urgenti e indispensabili, dovrà essere ridotto al minimo sia il numero dei partecipanti, sia, per quanto possibile, la durata delle stesse riunioni, garantendo quantomeno la distanza interpersonale superiore ad un metro e un'adeguata pulizia e aerazione dei locali.
> Tutte le attività di formazione in aula, in materia di Sicurezza, sono state temporaneamente sospese. Ove necessario e con modalità stabilite dal Comitato aziendale per l'applicazione delle norme di sicurezza anti COVID - 19, e se concesso dalla normativa vigente in materia, viene attuata apposita formazione a distanza a cura della Funzione Sviluppo Organizzativo in collaborazione con gli Enti Bilaterali di settore [Ad oggi risultano completati, entro i termini previsti, i percorsi di aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante in materia di Salute e Sicurezza per i diversi ruoli/funzioni aziendali].

12. Gestione di una persona sintomatica in azienda
> Ad ogni lavoratore che si reca in azienda viene consegnata l'INFORMATIVA riportata in Allegato
2, da firmare per ricevuta informazione e ricomprendente anche il seguente punto:
1. nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al proprio Responsabile e quindi all'ufficio del personale; si deve effettuare il suo isolamento, in base alle disposizioni dell'autorità sanitaria, e quello degli altri presenti nei locali; l'azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti da ciascuna Regione o dal Ministero della Salute (si faccia riferimento all'Allegato 11 “NUMERI UTILI”).
> L'azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, l'azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria, nel regime previsto dalla normativa vigente.
A tal proposito il Responsabile dell'Unità Operativa e il Dirigente Sicurezza, in accordo con l'Ufficio del Personale (HR) di Sede, anche in eventuale collaborazione con il Medico Competente di riferimento e con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, gli RLS, coordineranno le comunicazioni previste.

13. Sorveglianza Sanitaria/Medico Competente/RLS
In linea con le indicazioni del Protocollo condiviso, si attuano le seguenti disposizioni:
> la sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cosiddetto Decalogo - vedi Allegato 1);
> vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite dal rientro dalla malattia;
> la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l'informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio;
> il medico competente segnalerà all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda provvederà alla loro tutela nel rispetto della privacy il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie;
> il presente elaborato è stato redatto anche previa consultazione degli RLS aziendali e in collaborazione con i Medici Competenti.
I Medici Competenti delle Unità Operative aziendali e il relativo Coordinatore dei Medici sono in collegamento a distanza con il Responsabile dell'Unità Operativa, con il Dirigente per la Sicurezza e con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, nonché con il Responsabile Sicurezza, Ambiente e Qualità per garantire la gestione di eventuali emergenze.

14. Monitoraggio e aggiornamento del protocollo
> Nelle singole Unità Operative, al fine di verificare la corretta applicazione delle misure contenute nel suddetto protocollo, verranno costituiti Comitati aziendali, composti dai preposti aziendali, dagli RLS, dalle Rappresentanze sindacali aziendali, dal Medico Competente e dalle OO.SS. territorialmente competenti, i quali riferiranno eventuali proposte di integrazione al Comitato Nazionale.
> Verrà istituito, pertanto, un Comitato di Coordinamento a livello nazionale per la verifica del rispetto delle misure di cui al presente protocollo, composto dal Datore di Lavoro, dai Responsabili dei Tronchi della Manutenzione Autostradale, dal Responsabile Sicurezza, Ambiente e Qualità, dal RSPP e dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali.
> Il mancato rispetto delle misure e prescrizioni di cui al presente Protocollo sarà oggetto di valutazione disciplinare.

15. Allegati
Formano parte integrante del presente Protocollo gli allegati dal n°1 al n°11

Letto, confermato e Sottoscritto.