Categoria: 2020
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Tipologia: Accordo Interconfederale
Data firma: 26 maggio 2020
Parti: Unimpresa, Confail
Settori: P.M.I.
Fonte: ebinforma.it


Comportamento da assumere, per il contenimento del virus Covid-19, negli ambienti di lavoro

Ulteriori informazioni e suggerimenti ad integrazione dei Protocolli Covid-19

Hanno collaborato:

Unimpresa Sanità e Welfare

26 maggio 2020

 

Indicazioni Generali di prevenzione e protezione

Da esporre in azienda

 

Lavaggio Mani

 

Istruzioni uso mascherina:

1. prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica (igienizzanti per le mani concentrazione di alcool di almeno il 60%);

2. copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto;

3. evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani;

4. quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla; infatti sono maschere

5. monouso;

6. togli la mascherina prendendola dall'elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un sacchetto chiuso e lavati le mani.

 

Procedura

1. Aprire la maschera;

2. Sagomarla sulle fattezze del naso;

3. Infilare la sezione inferiore della cinghia sulla testa attorno al collo;

4. Infilare successivamente quella superiore sopra le orecchie.

1.Dopo avere sagomato la clip attorno al naso e avere garantito una buona adesione sul viso, e necessario eseguire due test di controllo:

5. Portare le mani come mostrato nella fig.5 ed espirare in modo vigoroso.

6. Portare le mani come nella fig.6 ed inspirare vigorosamente.

 

Istruzioni

 

Istruzioni per il controllo della temperatura con termometro ad infrarossi:

1. Prima di misurare la temperatura con il termometro a infrarossi, una buona prassi e quella di lasciare ambientare il dispositivo nell'ambiente di utilizzo, normalmente sono sufficienti 15 minuti;

2. I termometri a infrarossi sono sensibili a campi magnetici e umidità, ed e indispensabile che siano allontanati da telefoni cellulari;

3. La persona controllata deve rimanere ferma per tutto il tempo necessario al per rilevare la temperatura. La temperatura misurata NON DEVE ESSERE SUPERIORE A 37.5°C.

Le medesime precauzioni devono essere adottate anche per il personale esterno all'azienda (es. impresa di pulizie, visitatori, trasportatori).

 

Premessa
Unimpresa-Confail, a seguito dei precedenti accordi Interconfederali in materia di contenimento della pandemia da COVID-19 sulla ripresa dell’attività - cosiddetta FASE 2 - delle PMI, attività turistico-alberghiere, stabilimenti balneari e di estetica, acconciature e centri benessere, con il presente ALLEGATO, integrativo dei citati accordi, si specificano ulteriori indicazioni sulle procedure di sanificazione di superfici e ambienti interni non sanitarie e abbigliamento.
Fermo restando che il quadro normativo rappresentato dal decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 (D.lgs. 81/08), costituisce la cornice naturale per supportare la gestione integrata del rischio connesso all'attuale pandemia, in riferimento ad ogni sistema aziendale e dei criteri guida contenuti nei documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità.
Fermo restando che il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale costituiscono il punto cardine di una corretta prevenzione, e che solo la partecipazione consapevole e attiva di ogni singolo utente e lavoratore, con pieno senso di responsabilità, potrà risultare determinante per lo specifico contesto aziendale, per la tutela della propria salute e per quella della collettività.
Fermo restando che la trasmissione delle infezioni da coronavirus, incluso il SARS-CoV-2, avviene soprattutto attraverso droplets, goccioline che originano dagli atti del respirare, parlare, tossire e starnutire e che per le loro dimensioni i droplets viaggiano nell'aria per brevi distanze, generalmente inferiori a un metro e possono direttamente raggiungere soggetti suscettibili nelle immediate vicinanze, come anche depositarsi su oggetti o superfici, diventano quindi fonte di diffusione del virus.
Alfine di facilitarne la comprensione, si riporta la seguente Tabella di dati sperimentali sulla persistenza del Virus sulle superfici:
 

Superfici

Particelle virali infettanti rilevate fino a

Particelle infettanti non dopo

virali rilevate

carta da stampa e carta velina

30 minuti

3 ore

tessuto

1 giorno

2 giorni

legno

1 giorno

2 giorni

banconote

2 giorni

4 giorni

vetro

2 giorni

4 giorni

plastica

4 giorni

7 giorni

acciaio inox

4 giorni

7 giorni

Mascherine chirurgiche strato interno

4 giorni

7 giorni

Mascherine chirurgiche strato esterno

7 giorni

non determinato

 

Per ciascuna attività produttiva, è importante la valutazione del contesto per attuare idonee, mirate ed efficaci misure di sanificazione.
Valutare innanzitutto il tipo di postazione di lavoro, per determinare quali tipi di superfici e materiali sono presenti nell’ambiente, che uso ne viene fatto, con che frequenza gli spazi vengono frequentati e le superfici che vengono toccate.
• pulire accuratamente con acqua e detergenti neutri superfici, oggetti, ecc.;
• disinfettare con prodotti disinfettanti con azione virucida, autorizzati (di seguito sono indicati i principi attivi);
• garantire sempre un adeguato tasso di ventilazione e ricambio d'aria;
• Effettuare la registrazione delle azioni intraprese, specificando data, ora, persone responsabili, ecc. e salvare tutta la documentazione che può essere generata;
Eseguire la seguente procedura in con la sequenza appresso indicata:
1. La normale pulizia ordinaria con acqua e sapone riduce la quantità di virus presente su superfici e oggetti, riducendo il rischio di esposizione.
2. La pulizia di tutte le superfici di mobili e attrezzature da lavoro, macchine, strumenti, ecc., nonché maniglie, cestini, ecc. deve essere fatta almeno dopo ogni turno.
3. Il rischio di esposizione è ridotto ancor più se si effettuano procedure di disinfezione utilizzando prodotti disinfettanti con azione virucida autorizzati. È importante la disinfezione frequente di superfici e oggetti quando toccati da più persone. I disinfettanti uccidono i germi sulle superfici.
4. I disinfettanti devono essere utilizzati in modo responsabile e appropriato secondo le informazioni riportate nell'etichetta. Non mescolare insieme candeggina e altri prodotti per la pulizia e la disinfezione: ciò può causare fumi che possono essere molto pericolosi se inalati.
5. Tutti i detersivi e i disinfettanti devono essere tenuti fuori dalla portata dei bambini.
6. Bisogna indossare sempre guanti adeguati per i prodotti chimici utilizzati durante la pulizia e la disinfezione, ma potrebbero essere necessari ulteriori dispositivi di protezione individuale (DPI, specie per i prodotti ad uso professionale) in base al prodotto.

Attività di sanificazione in ambiente chiuso
Se il posto di lavoro, o l’azienda non sono occupati da almeno 7-10 giorni, per riaprire l’area sarà necessaria solo la normale pulizia ordinaria.
• Maniglie delle porte, interruttori della luce, postazioni di lavoro, telefoni, tastiere e mouse, servizi igienici, rubinetti e lavandini, maniglie della pompa di benzina, schermi tattili o altre superfici e oggetti frequentemente toccati dovranno essere puliti e disinfettati utilizzando prodotti disinfettanti con azione virucida, autorizzati dal Ministero della salute.
• Ogni azienda/negozio o struttura avrà superfici e oggetti diversi che vengono spesso toccati da più persone. Disinfettare adeguatamente queste superfici e questi oggetti;
• Rimuovere i materiali morbidi e porosi, come tappeti e sedute, per ridurre i problemi di pulizia e disinfezione. I materiali morbidi e porosi che non vengono frequentemente toccati devono essere puliti o lavati, seguendo le indicazioni sull'etichetta dell'articolo, utilizzando la temperatura dell'acqua più calda possibile in base alle caratteristiche del materiale. Per gli eventuali arredi come poltrone, sedie e panche, se non è possibile rimuoverle, si può procedere alla loro copertura con teli rimovibili monouso o lavabili;
• Eliminare elementi d'arredo inutili e non funzionali che non garantiscono il distanziamento sociale tra le persone che frequentano gli ambienti, (lavoratori, clienti, fornitori)

Procedure di pulizia e sanificazione per ambienti esterni di pertinenza
È necessario mantenere le pratiche di pulizia e igiene esistenti ordinariamente per le aree esterne. Nello specifico, le aree esterne richiedono generalmente una normale
pulizia ordinaria e non richiedono disinfezione. Alcune aree esterne e strutture, come bar e ristoranti, possono richiedere azioni aggiuntive, come ad esempio disinfettare superfici dure quali tavoli, sedie, sedute all'aperto e oggetti spesso toccati da più persone.
NOTA: Non è stato dimostrato che spruzzare il disinfettante sui marciapiedi e nei parchi riduca il rischio di COVID-19 per il pubblico, mentre rappresenta un grave
danno per l'ambiente ed il comparto acquatico.

Tipologia di disinfettanti
Ad oggi, sul mercato, sono disponibili diversi disinfettanti autorizzati che garantiscono l’azione virucida, si riporta, di seguito, una tabella con indicazioni generali per la disinfezione delle superfici e i relativi principi attivi.

Superfici in pietra, metalliche o in vetro escluso il legno

Detergente neutro e disinfettante virucida - sodio ipoclorito 0,1 % o etanolo (alcol etilico) al 70% o altra concentrazione, purché sia specificato virucida

Superfici in legno

Detergente neutro e disinfettante virucida (contro i virus) a base di etanolo (70%) o ammoni quaternari (es. cloruro di benzalconio; DDAC)

Servizi

Pulizia con detergente e disinfezione con disinfettante a base di sodio ipoclorito almeno allo 0.1% sodio ipoclorito

Tessili (es. cotone, lino)

Lavaggio con acqua calda (70°C-90°C) e normale detersivo per bucato; in alternativa: lavaggio a bassa temperatura con candeggina o altri prodotti disinfettanti per il bucato

Nel caso sia necessario effettuare interventi in ambienti di rilevante valore storico (es. luoghi di culto con presenza di opere rilevanti per il patrimonio artistico), va tenuto conto della linea guida elaborata per il trattamento del patrimonio archivistico e librario nel corso della Pandemia COVID-19 all'indirizzo:
https://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/feed/Ddf/CSBCP%20Q sservazioni%20e%20proposte%2027 4 20-imported-99181.pdf
NOTA: Il Rapporto ISS COVID-19 n. 25 specifica quanto segue: Per l'ozono, il suo utilizzo deve avvenire in ambienti non occupati e debitamente confinati ed è pertanto preferibile eseguire i trattamenti nelle ore notturne in modo che alla ripresa del lavoro la quantità di ozono ambientale si trovi entro i limiti di sicurezza sanitaria. Per il cloro attivo, a causa dell'elevata instabilità del principio attivo, non è consigliato l'utilizzo del prodotto igienizzante al di fuori (non in diretta connessione con la macchina generatrice) del sistema di produzione in situ. Perii perossido di idrogeno, considerata la classificazione del principio attivo, come anche il metodo di applicazione, l'utilizzo di perossido d'idrogeno vaporizzato/aerosolizzato è ristretto ai soli operatori professionali. Per i trattamenti andranno pertanto osservate le precauzioni del caso (D.lgs. 81/2008) ed è inoltre necessario rispettare i tempi per l'accesso ai locali e i tempi di decadimento.
 

Misure da adottare in caso di eventi sintomatici

>Nel caso in cui una persona (ospite, dipendente, collaboratore, ecc.) presente all'interno della struttura ricettiva accusi sintomi febbrili superiori ai 37,5°, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie, lo DEVE IMMEDIATAMENTE COMUNICARE, alla Direzione della struttura.

>La Direzione provvede immediatamente ad informare l'autorità sanitaria competente chiamando ai numeri sottoindicati.

>Al fine di ridurre il rischio di contagio, è necessario fargli indossa guanti e mascherina e indirizzare l'ospite nella propria stanza o luogo appartato e non accessibile da altre persone.

>Spegnere rimpianto di riciclo dell'aria ove esistente.

Attendere l'arrivo del personale sanitario.

 

Numeri verdi regionali

Le Regioni hanno attivato numeri dedicati per rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione del contagio del nuovo coronavirus in Italia:

         Basilicata: 800 99 66 88

         Calabria: 800 76 76 76

         Campania: 800 90 96 99

         Emilia-Romagna: 800 033 033

         Friuli-Venezia Giulia: 800 500 300

         Lazio: 800 11 88 00

         Lombardia: 800 89 45 45

         Marche: 800 93 66 77

         Piemonte: A. 800 19 20 20 attivo 24 ore su 24 800 333 444 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 20

         Provincia autonoma di Trento: 800 867 388

         Provincia autonoma di Bolzano: 800 751 751

         Puglia: 800 713 931

         Sardegna: 800 311 377

         Sicilia: 800 45 87 87

         Toscana: 800 55 60 60

         Umbria: 800 63 63 63

         Val d'Aosta: 800 122 121

         Veneto: 800 462 340

 

Altri numeri utili dedicati all'emergenza nuovo coronavirus:

Abruzzo

Nella Regione Abruzzo per l'emergenza sanitaria sono attivi i seguenti numeri:

ASL n. 1 L'Aquila: 118

ASL n. 2 Chieti-Lanciano-Vasto: 800 860 146

ASL n. 3 Pescara: 118

ASL n. 4 Teramo: 800 090 147

Liguria

Nella Regione Liguria e attivo il numero di emergenza coronavirus 112

Molise

Nella Regione Molise per informazioni o segnalazioni sono attivi i numeri: 0874 313000 e 0874 409000

Piacenza

Nel Comune di Piacenza per informazioni contattare il 0523 317979: attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13

Numero di pubblica utilità 1500

Attivo anche il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute.

Numero unico di emergenza

Contattare il 112 oppure il 118 soltanto se strettamente necessario.

 

Letto, confermato e sottoscritto.

Roma 26 maggio 2020