Tipologia: Accordo provinciale contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro
Data firma: 14 luglio 2016
Parti: Confindustria e Cgil, Cisl, Uil
Settori: Industria, Marche
Fonte: provincia.pu.it


Il giorno 14 luglio 2016, tra Confindustria Pesaro Urbino […] e Cgil Pesaro Urbino […], Cisl Marche […], Uil Marche […], preso atto dell'Accordo Quadro delle parti sociali europee del 26 Aprile 2007 e dell'Accordo Quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro stipulato n data 25 gennaio 2016 tra Confindustria e Cgil Cisl Uil, ribadiscono che:
• secondo quanto definito dall'Accordo: "Le molestie si verificano quando uno o più individui subiscono ripetutamente abusi, minacce e/o umiliazioni in contesto di lavoro. La violenza si verifica quando uno o più individui vengono aggrediti in contesto di lavoro. Le molestie e la violenza possono essere esercitate da uno o più superiori o da uno o più lavoratori o lavoratrici, con lo scopo di violar la dignità della persona, di nuocere alla salute e/o di creare un ambiente di lavoro ostile";
• Ogni atto o comportamento anche verbale che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro secondo le definizioni sopracitate è inaccettabile;
• è riconosciuto il principio che la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie e violenza;
• i comportamenti o la violenza nei luoghi di lavoro vanno denunciati;
• le lavoratrici, i lavoratori e le imprese hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate sui principi di uguaglianza e reciproca correttezza
Pertanto le parti si impegnano a:
1. dare un'ampia diffusione all'Accordo in particolare presso i propri associati, lavoratrici e lavoratori, anche diffondendolo in almeno 3 lingue.
2. Promuovere l'adozione della dichiarazione allegata al presente Accordo (All. 1) nelle imprese e nelle unità produttive delle imprese del territorio, anche al fine di diffondere, all'interno dei contesti organizzativi, il principio dell'inaccettabilità di ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza nei luoghi di lavoro, fermo restando la facoltà di ogni singola impresa di adottare autonome procedure e dichiarazioni interne nel rispetto dei principi del presente accordo e di quanto eventualmente previsto dai rispettivi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e dalla Contrattazione Collettiva Integrativa Aziendale. La dichiarazione verrà prodotta, a cura delle parti firmatarie, e diffusa in almeno tre lingue.
3. Identificare le strutture interne ed esterne all'azienda (All. 2) alle quali la lavoratrice, il lavoratore vittime di molestie o di violenza possano liberamente e con una procedura informale rivolgersi e che per le specifiche competenze che possono mettere in campo sono ritenuti più idonei per affrontare eventuali problematiche dirette o indirette collegate a tali temi, con la discrezione necessaria al fine di proteggere la dignità e la riservatezza di ciascun soggetto coinvolto.
4. Rendere noti alle lavoratrici, ai lavoratori e alle imprese associate, gli indirizzi e i riferimenti dei predetti soggetti quali interlocutori ritenuti idonei per affrontare eventuali problematiche dirette e indirette collegate ai temi della violenza e delle molestie.
5. Coinvolgere, prevedendo interventi formativi specifici anche sperimentali, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, RSA-RSU, i medici competenti e i responsabili aziendali per la salute, prevenzione e protezione.
6. Sperimentare, anche con progetti formativi pilota, una formazione rivolta ai lavoratori/lavoratrici e imprese atta a prevenire i comportamenti ed i fatti sopra descritti. In particolare le parti sottolineano l'importanza dell'utilizzo di un linguaggio non discriminatorio nelle relazioni interpersonali che si determinano nei luoghi di lavoro. A tal fine le parti costituiscono, contestualmente alla firma dell'Accordo, un Gruppo di Lavoro Paritetico con il compito di proporre azioni di sensibilizzazione, prevenzione, contrasto e qualificazione degli interventi aziendali di implementazione dell'Accordo anche attraverso l'individuazione di realtà aziendali in cui avviare specifiche azioni di sperimentazione.
 

Allegato 1

Dichiarazione "ai sensi dell'accordo provinciale tra Confindustria Pesaro Urbino e Cgil, Cisl, Uil contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro"

L'azienda ........................................................ ritiene inaccettabile ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nel luogo di lavoro, e si impegna ad adottare misure adeguate nei confronti di colui o coloro che le hanno poste in essere.
Per molestie o violenza si intende quanto stabilito dalle definizioni previste dall'accordo e qui di seguito riportato:
"Le molestie si verificano quando uno o più individui subiscono ripetutamente e deliberatamente abusi, minacce e/o umiliazioni in contesto di lavoro.
La violenza si verifica quando uno o più individui vengono aggrediti in contesto di lavoro.
Le molestie e la violenza possono essere esercitate da uno o più superiori, o da uno o più lavoratori o lavoratrici, con lo scopo o l'effetto di violare la dignità della persona, di nuocere alla salute e/o di creare un ambiente di lavoro ostile".
Riconosce, inoltre, il principio che la dignità degli individui non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza e che vanno denunciati i comportamenti molesti o la violenza subite sul luogo di lavoro.
Nell'azienda tutti hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza, anche in attuazione dell'accordo delle parti sociali europee del 26 aprile 2007 e della dichiarazione congiunta del 25 gennaio 2016.
 

Firma del datore di lavoro

.......................................

 

Allegato 2

Al fine di gestire le situazioni di molestie e violenze che si dovessero verificare ma anche per prevenire ogni atto o comportamento anche verbale che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro, le parti forniscono i recapiti delle strutture più adeguate al fine di assicurare un' assistenza, sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista legale, a coloro che siano stati vittime di molestie o violenza nei luoghi di lavoro.
In particolare nel territorio provinciale sono presenti la Consigliera di Parità, il Centro Antiviolenza "Parla con noi" e la Casa di Rifugio a valenza provinciale per le donne vittime di violenza e diverse associazioni che operano contro le discriminazioni di genere.
La rete antiviolenza è inoltre supportata da Protocolli sottoscritti con gli Enti Pubblici (Asur, Forze di Sicurezza, AORMN....) e operatori e operatrici qualificati/e che le parti si impegnano ad interpellare anche per costruire le migliori procedure da mettere a disposizione delle imprese, dei lavoratori e lavoratrici e dei loro rappresentanti sindacali.

 

Allegato 3

Il Gruppo di Lavoro Paritetico Cgil, Cisl, Uil e Confindustria Pesaro Urbino per la definizione e qualificazione degli interventi aziendali di cui al punto 6 dell'Accordo provinciale del 14 luglio 2016 contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro sarà costituito complessivamente da sei membri di cui tre designati da Cgil, Cisl, Uil e tre da Confindustria Pesaro Urbino.