Tipologia: Modello di gestione
Data: 18 settembre 2020
Comparti: P.A., Università Carlo Bo Urbino
Fonte: ateneo.uniurb.it


Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 36/2020

IL RETTORE
VISTO:
- la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto da ultimo il 24 aprile 2020 da sindacati e associazioni di categoria, su invito del Presidente del Consiglio e dei ministri dell’Economia, del Lavoro, dello Sviluppo economico e della Salute;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”;
- tutte le altre disposizioni relative all’emergenza COVID-19 espressamente richiamate nell’articolo 2, comma 3, del suddetto decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19;
- il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, recante disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi dì lavoro;
- il Regolamento per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro dell’università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 30/2019 del 30 gennaio 2019 ed in vigore dal 1° febbraio 2019;
RICHIAMATO:
- lo Statuto dell’università degli Studi di Urbino Carlo Bo, vigente;
- il Decreto Rettorale n. 169/2020 del 14 aprile 2020 di nomina della Commissione di esperti in materia di salute e sicurezza per l’emergenza COVID-19;
CONSIDERATO:
- che, in relazione all’emergenza COVID-19 ed in vista di un graduale ritorno alla normalità, si ritiene necessario pianificare tutte le iniziative da intraprendere per consentire a tutti, in prospettiva, di rientrare nei locali dell’ateneo in condizioni di sicurezza;
RILEVATA
- la necessità e l’urgenza, ai sensi dell’art. 16, comma 2, lettera i, dello Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;

DECRETA

1) di approvare il “Modello di gestione degli adempimenti da adottare nella fase di ripresa delle attività’ amministrative, didattiche e di ricerca nelle strutture dell’università degli Studi di Urbino Carlo Bo” nel testo sotto riportato
2) il presente decreto verrà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile

EMERGENZA SANITARIA COVID-19: MODELLO DI GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI DA ADOTTARE NELLA FASE DI RIPRESA DELLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE, DIDATTICHE E DI RICERCA NELLE STRUTTURE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO

Premessa
L’emergenza sanitaria, proclamata ufficialmente con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, relativa alla pandemia definita COVID-19, ha imposto l’adozione di una serie di misure precauzionali finalizzate a contrastarne l’espansione come condizione primaria per la tutela della salute e la sicurezza della popolazione e dei lavoratori. L’Ateneo di Urbino, dal 6 luglio 2020, ha gradualmente ripreso le attività amministrative con personale prevalentemente in presenza, sulla base del rispetto delle disposizioni in materia di distanziamento fisico e di adozione delle misure di prevenzione previste dal Modello di gestione nella stesura del 28 aprile 2020. Ha inoltre condotto in presenza alcune sedute di laurea di luglio sulla base delle linee guida del giorno 8 luglio 2020.
Ottemperando a quanto previsto dai D.P.C.M. del 7 agosto e del 7 settembre 2020, l’Ateneo di Urbino si sta adoperando per la ripresa di tutte le attività didattiche in presenza (lezioni, sedute di laurea, esami di profitto) sulla base delle disposizioni del presente Modello di Gestione elaborato dalla Commissione di esperti in materia di salute e sicurezza per l’emergenza COVID-19, nominata con i decreti rettorali n. 169/2020 del 14 aprile 2020 e n. 171 del 21 aprile 2020
Alla luce di quanto previsto nel predetto protocollo, nonché di quanto riportato dalla letteratura scientifica esistente in tema di gestione di epidemie, e in seguito alle esperienze maturate in maniera specifica nell’emergenza COVID-19, e di quanto sostenuto dagli esperti, senza eccezione alcuna, le misure di sicurezza necessarie alla gestione della fase transitoria della riapertura graduale avranno ad oggetto:
• la sanificazione preventiva dei locali riaperti alla presenza delle persone;
• il controllo preventivo della temperatura corporea per tutte le persone autorizzate ad accedere in luoghi pubblici e negli uffici;
• la possibilità, previo consenso degli interessati, di effettuare il controllo preventivo mediante test sierologici per tutte le persone autorizzate ad accedere in luoghi pubblici e negli uffici, secondo modalità e procedure che verranno tempestivamente individuate nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia, anche d’intesa con le autorità sanitarie regionali;
• il distanziamento sociale di almeno un metro e le altre misure generali di prevenzione, tra cui l’utilizzazione di dispositivi di protezione individuale;
• la gestione delle persone che dovessero accusare sintomatologie riconducibili alla positività COVID-19, secondo procedure di immediato cordone sanitario atto ad impedire il propagarsi del contagio ad altri;
• le misure di accesso di estranei, fornitori ed utenti, agli uffici;
• le procedure di gestione delle pulizie dei locali e dei rifiuti prodotti negli uffici.
Le previsioni del presente documento saranno immediatamente aggiornate e/o integrate alla luce delle disposizioni relative al contrasto delia pandemia COVID-19 che verranno emanate dalle Pubbliche Autorità.
Il presente modello di gestione è costituito da 2 sezioni:
1. Sezione 1 : linee guida da adottare per la prosecuzione delle attività amministrative e di ricerca;
2. Sezione 2: linee guida da adottare per la ripresa delle attività didattiche.

SEZIONE 1:
LINEE GUIDA DA ADOTTARE PER LA PROSECUZIONE DELLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE E DI RICERCA


1. Informazioni generali obbligatorie
È evidente che l’adozione di qualunque misura volta a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori presuppone la loro piena consapevolezza per quanto attiene all’entità del rischio in atto e delle misure per contrastarlo. Ciò evidenzia l’assoluta necessità di una puntuale informazione rivolta a tutto il personale dell’Ateneo.
A tale proposito, si segnala che all’ingresso di tutte le strutture dell’Ateneo sono stati affissi appositi poster informativi in merito alle norme igieniche da adottare (Decalogo del Ministero della salute e dell’istituto Superiore di Sanità: vd. Allegato 1 in calce), le istruzioni per le modalità di ingresso in Ateneo (vd. Allegato 2), le indicazioni per la gestione dei casi sospetti di COVID-19 (vd Allegato 3). Sono affisse inoltre, in prossimità dei servizi igienici ed in prossimità dei dispenser per la distribuzione della soluzione disinfettante per l’igiene delle mani, le indicazioni per una loro corretta ed accurata procedura di lavaggio (vd. Allegato 4).
Il personale dell’università, prima dell’accesso alle strutture dell’Ateneo, dovrà sottoporsi al controllo della temperatura corporea, secondo la procedura riportata in Allegato 5. In Allegato 6 è riportata l’informativa di riferimento sulla privacy.
Tramite i poster affissi all’ingresso di ciascuna struttura, nonché attraverso comunicazione inviata attraverso tutti i canali di comunicazione ufficiali dell’Ateneo, si è provveduto ad informare preventivamente il personale sulle modalità di accesso alle strutture.
A tutto il personale sarà fornita la mascherina chirurgica. Al personale che non indossa la mascherina sarà precluso l’ingresso nell’Ateneo. La mascherina dovrà essere indossata negli spazi comuni e negli uffici e laboratori quando si trovano in presenza più persone, quando non è possibile garantire il distanziamento sociale di 1 metro. Tutte le prescrizioni adottate con provvedimenti legislativi, regolamentari e con ordinanze dell’Autorità Sanitaria, relative all’emergenza COVID-19, e quelle che verranno adottate successivamente al presente provvedimento, dovranno essere osservate senza ulteriore disposizione dell’Ateneo.

2. Pulizia e sanificazione dei locali
Preventivamente alla riapertura degli uffici amministrativi, e successivamente con frequenza giornaliera, viene assicurata la sanificazione di tutti i locali. A tal fine, all’impresa di pulizia e sanificazione ambientale è stato affidato l’incarico di procedere alla pulizia straordinaria e sanificazione di tutti i locali, secondo le prescrizioni contenute nella Circolare del Ministero della Salute n. 0017644, del 22 maggio 2020.
L’impresa di pulizia e sanificazione ambientale provvederà a fornire all’Amministrazione il report settimanale con le indicazioni sulla periodicità della sanificazione.

3. Ricambio dell’aria
Per garantire un buon ricambio d’aria in tutti gli ambienti è necessario che i lavoratori aprano regolarmente le finestre scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate, ottimizzando l’apertura in funzione delle attività svolte.
Gli impianti di ventilazione centralizzati devono essere tenuti accesi e in buono stato di funzionamento, tenendo sotto controllo i parametri microclimatici (es. temperatura, umidità relativa). Tale operazione sarà a cura del Servizio di manutenzione degli impianti.
Negli impianti di climatizzazione centralizzati sarà eliminato totalmente il ricircolo dell’aria. Saranno puliti regolarmente (ogni 15 giorni) i filtri, e sostituiti ove necessario. Tale operazione sarà a cura del Servizio di manutenzione degli impianti.
Gli impianti di riscaldamento dotati di elementi di emissione funzionanti con movimentazione dell’aria (ventilconvettori, split) potranno funzionare alla velocità minima impostabile sull’apparecchio stesso come previsto dal Rapporto ISS COVID-19 n.33/2020.

4. Prescrizioni preliminari all’ingresso e misure generali di prevenzione
Tutti i lavoratori dell’Ateneo potranno avere accesso alle strutture dopo aver indossato le apposite mascherine chirurgiche distribuite da personale incaricato all’ingresso di ogni struttura (le istruzioni di utilizzo sono affisse in prossimità degli ingressi).
All’ingresso delle strutture dell’Ateneo saranno predisposti dei registri di presenza. Tutte le persone che entreranno nelle strutture universitarie e che non sono inserite nei sistemi di registrazione di presenza elettronici, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: visitatori, laureandi, assegnisti, dottorandi e docenti che svolgono attività di ricerca, dovranno firmare il registro di presenza.
È obbligatorio che le persone presenti nell’Ateneo adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani, come spiegato nel materiale informativo inviato ai dipendenti, pubblicato sul portale di Ateneo e affisso in tutte le strutture dell’Ateneo (Allegato 4). Il personale deve utilizzare prioritariamente e frequentemente per la pulizia delle mani i servizi igienici, adeguatamente riforniti di sapone dall’Azienda incaricata di cui al punto 2. L’ingresso ai servizi igienici deve avvenire evitando assembramenti all’ingresso e mantenendo il distanziamento sociale di almeno 1 metro.
L’Ateneo mette inoltre a disposizione idonei mezzi detergenti disinfettanti per le mani, attraverso l’installazione di dispenser automatici in tutte le strutture.

5. Valutazione del rischio COVID-19
Sulla base del Documento di Valutazione del Rischio “Valutazione del rischio di contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro all’interno dell’università degli studi di Urbino Carlo Bo”, elaborato in data 16 giugno 2020 attraverso il metodo descritto nel “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione - Prevenzione sicurezza lavoro, dalla normativa alla formazione” dell’INAIL, le attività lavorative dell’Ateneo possono classificarsi tra quelle a rischio basso e medio/alto di esposizione per i lavoratori,
I lavoratori a basso rischio di esposizione sono quelli impiegati negli uffici amministrativi che non richiedono frequenti contatti ravvicinati (entro 1 metro) con il pubblico e con altri colleghi. I lavori a rischio di esposizione medio/alto includono quelli che lavorano nella didattica, nei laboratori, negli uffici e biblioteche aperti al pubblico che richiedono contatti frequenti con le persone. Per le postazioni di lavoro inerenti alle segreterie studenti e alle biblioteche sono state installate sulle scrivanie apposite barriere di protezione in plexiglass per garantire la sicurezza dei lavoratori allo sportello con il pubblico, che sarà sanificato quotidianamente secondo le procedure identificate.
Per il laboratorio di ricerca COVID-LAB impegnato nelle analisi dei tamponi, effettuati per il controllo del contagio da SARS-CoV-2 nell’ambito delle attività di riferimento dell’Ateneo, è stato redatto lo specifico Documento di Valutazione del Rischio da agenti biologici.

6. Accesso alle strutture dell’Ateneo da parte di estranei
Per l’accesso dei fornitori esterni sono previste le stesse regole e le stesse procedure applicate per il personale dell’Ateneo. Inoltre:
• se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi e comunque non è loro consentito l’accesso agli uffici per alcun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro e indossare la mascherina;
• in merito all’accesso di personale esterno, qualora strettamente necessario (impresa di pulizie, manutenzione, ecc.), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole dell’Ateneo, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali di cui al precedente punto 1;
• le presenti disposizioni si estendono alle attività delle aziende appaltatrici.

7. Accesso agli uffici: spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
Sono consentite le riunioni in presenza laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nel rispetto delle capienze massime delle sale e ferma restando l’utilizzazione delle mascherine.

8. Gestione degli spazi comuni
L’impresa di pulizie di cui al punto 2 provvede alla pulizia e sanificazione con appositi detergenti degli spazi comuni nonché delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
Sarà prestata particolare attenzione agli spazi comuni utilizzati per le visite a scopo di sorveglianza sanitaria (sala d’attesa e studio medico di P.zzo Benedetti) predisponendo la sanificazione completa degli ambienti dopo ogni utilizzo.

9. Eliminazione dei rifiuti
L’Istituto Superiore di Sanità ha realizzato una guida pratica per eliminare i rifiuti nel periodo di emergenza sanitaria.
Secondo le presenti disposizioni, il personale presente nelle sedi di lavoro:
• continua a fare la raccolta differenziata come ha fatto finora;
• usa fazzoletti di carta se è raffreddato inserendoli nella raccolta indifferenziata;
• se ha usato mascherine e guanti, li getta nella raccolta indifferenziata; La ditta incaricata della raccolta dei rifiuti dovrà attenersi alle seguenti disposizioni:
• utilizzare due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore della raccolta indifferenziata;
• chiudere bene il sacchetto;
• smaltire i rifiuti nella raccolta indifferenziata.
Nel caso in cui una persona all’interno degli uffici abbia accusato condizioni sintomatiche di possibile contagio di COVID-19, i rifiuti dei locali frequentati dall’interessato devono essere trattati ed eliminati come rifiuti pericolosi, codice CER 180103 del Catalogo Europeo dei Rifiuti,
“materiale infetto” categoria B UN3291.
In tale ipotesi, la ditta incaricata della pulizia e della rimozione dei rifiuti degli Uffici dovrà essere immediatamente avvertita dell’obbligo di gestire quei rifiuti presenti negli uffici interessati come rifiuti pericolosi a rischio infettivo.

10. Gestione dei casi confermati e sospetti di COVID-19 nelle strutture dell’Ateneo
Vd Allegato 7

11. Sorveglianza Sanitaria
Mediante la sorveglianza sanitaria si provvederà anche ad osservare le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute, con le integrazioni che seguono:
• privilegiare le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia;
• non interrompere la sorveglianza sanitaria periodica perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale, sia perché è possibile intercettare casi e sintomi sospetti
del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente potrà fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio;
• la collaborazione del medico competente e di tutte le altre figure giuridiche come il RSPP e il RLS, ai fini della tutela della salute della sicurezza sul lavoro, è quanto mai preziosa e costituisce riferimento costante di tutta la struttura;
• il medico competente segnalerà al dirigente nel rispetto delle garanzie previste dalla legislazione sulla privacy, tutte le situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei lavoratori che potrebbero costituire ragione di ulteriori precauzioni a tutela della salute dell’interessato affinché esse siano prontamente adottate.
• il medico competente applicherà le indicazioni delle autorità sanitarie. Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglianza sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori.

12. Monitoraggio
L’attuazione delle presenti disposizioni sarà costantemente monitorata dalla Commissione di esperti in materia di salute e sicurezza per l’emergenza COVID-19, la quale potrà avvalersi dell’apporto e del confronto con le Rappresentanze del personale, ivi compresi i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

SEZIONE 2:
LINEE GUIDA DA ADOTTARE PER LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

1. PREMESSA

Al fine di garantire la ripresa delle ordinarie attività didattiche per l’A.A. 2020/2021, il presente documento tecnico recepisce l’allegato 18 al DPCM 7 agosto 2020 e l’allegato 22 al DPCM 7 settembre 2020

2.INFORMAZIONE
Viene assicurata adeguata informazione ai soggetti esterni, ai dipendenti, agli studenti, alle famiglie, ai docenti e alle commissioni di esame e di laurea, in tema di misure di prevenzione e protezione di cui al presente documento. Tale informazione è realizzata tramite la pubblicazione nella pagina dedicata https://www.uniurb.it/coronavirus e anche tramite la cartellonistica e la segnaletica predisposta presente nelle sedi didattiche dell'università di Urbino Carlo Bo.
L’informazione, congiunta all’adozione di misure di prevenzione collettive e individuali messe in atto nel contesto universitario, è finalizzata alla maturazione di una collaborazione proattiva e sinergica tra studenti, famiglie e tutte le altre componenti la Comunità universitaria, che dovranno mettere in pratica i comportamenti previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia, nel contesto di una responsabilità condivisa e collettiva.

3. MISURE DI SISTEMA E ORGANIZZATIVE
3.1. Accesso alle strutture universitarie da parte degli studenti

L’accesso alle strutture universitarie è consentito solo agli studenti muniti di prenotazione per la partecipazione alle lezioni o per l’accesso alle biblioteche. L’accesso è inoltre consentito alle laureande e ai laureandi che avranno fissato preventivamente un appuntamento con il docente.
Tutti gli altri colloqui con i docenti si svolgeranno on-line.
Al fine di dare seguito a quanto previsto alla regola n. 1 dell’allegato 18 al DPCM 7 agosto 2020, che rimanda alla responsabilità individuale rispetto al proprio stato di salute, verrà richiesta agli studenti una dichiarazione in cui si impegnano a non frequentare le strutture universitarie in caso di sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore) e a comunicare l’eventualità di caso confermato COVID-19.
Al fine di facilitare il tracciamento e l’identificazione dei contatti stretti e di quelli casuali, le studentesse e gli studenti dell’Ateneo sono fortemente invitati a dotarsi della app IMMUNI tenendola attiva durante i periodi di presenza negli spazi dell’Ateneo.

3.2. Erogazione della didattica
La didattica verrà erogata contemporaneamente sia in presenza sia online, consentendo così a studentesse e studenti la possibilità di seguire lo stesso corso in aula o a distanza.
Nel caso di classi numerose verranno organizzati sistemi di turnazione attraverso prenotazione della presenza in aula.
Al fine di consentire il rispetto delle norme sul distanziamento fisico, l’accesso alle lezioni sarà possibile solo tramite prenotazione via internet o APP (le istruzioni per l’utilizzo verranno pubblicate online). Nel caso il numero di prenotazioni sia superiore alle disponibilità dell’aula, verrà richiesto agli studenti che non sono riusciti a prenotare di seguire la lezione on-line. A questi studenti sarà consentita la priorità di prenotazione per la lezione successiva.
Le attività laboratoriali, le esercitazioni e altre attività esperienziali, parte integrante e imprescindibile di una formazione di qualità, verranno svolte in presenza nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

3.3.ldoneità delle aule, numerosità e percorsi di accesso
L’Ateneo individua per ogni aula, sentito il Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo, l’affollamento massimo consentito per la partecipazione alle lezioni e agli esami, i percorsi di entrata e uscita e gli ambienti idonei per gli esami di laurea con la relativa indicazione della numerosità massima.
Apposita segnaletica indica quali postazioni possono essere occupate, oppure devono essere lasciate libere, al fine di consentire un distanziamento minimo di 1 metro, con un margine di misura di +/- 10%, in considerazione delle caratteristiche antropometriche degli studenti, nonché della dinamicità della postura.
Gli spazi comuni sono riservati esclusivamente al transito; pertanto, è fatto divieto di stazionare nei corridoi e disimpegni.
Al fine di evitare assembramenti in ingresso e in uscita dalle aule, gli orari di inizio delle lezioni dovranno essere scaglionati con un intervallo temporale di almeno 30 minuti.
Nella programmazione dell’orario, dovrà essere privilegiato il mantenimento della stessa aula per le lezioni dello stesso anno di corso.

3.4. Precauzioni per la tutela della salute e della sicurezza
Sarà consentito l’accesso in aula solo alle persone munite di mascherina che garantisca la copertura di naso e bocca. L’uso della mascherina è obbligatorio per tutto il tempo dì permanenza nelle strutture didattiche. Qualora sia rispettato il distanziamento interpersonale di almeno 3 metri, il docente può togliere la mascherina.
A tutti coloro che accederanno nelle aule è fatto obbligo di effettuare l'igienizzazione preventiva delle mani.
In ogni aula e negli spazi comuni è disponibile un dispensatore di soluzione igienizzante idroalcolica per permettere l’igiene delle mani all’ingresso.
Le aule e gli spazi universitari saranno oggetto di sanificazione quotidiana.
L’adeguata areazione degli ambienti chiusi viene garantita con i sistemi di climatizzazione (UTA) configurati con il ricircolo di aria completamente chiuso e, dove possibile, con l’apertura delle finestre a ogni cambio di lezione e comunque non meno di due volte al giorno.
La vigilanza sul rispetto delle misure negli spazi comuni e di passaggio è demandata al Responsabile del Settore Servizi-Ufficio Logistica.
Al fine di prevenire assembramenti al di fuori delle aule, le vie di ingresso e di uscita e i percorsi da seguire vengono indicati tramite adeguata cartellonistica.

3.5. Gestione dei casi confermati e sospetti di COVID-19 nelle strutture dell’Ateneo
Vd Allegato 7

3.6.Indicazioni per studenti e studentesse con disabilità
Per gli studenti e le studentesse con disabilità certificata, qualora sia prevista l’assistenza di personale universitario, tale personale dovrà essere munito di mascherina chirurgica e guanti.

4. MISURE SPECIFICHE
4.1.Esame di laurea

La Commissione, munita dì mascherina, si dispone all’interno dell’aula nel rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro.
All’interno dell’aula dovrà essere sempre rispettato il distanziamento tra le persone di almeno 1 metro, compreso lo spazio di movimento.
Solo nel corso della discussione della tesi i laureandi e le laureande potranno eccezionalmente abbassare la mascherina assicurando però, per tutto il periodo dell’esposizione, la distanza di sicurezza di almeno 3 metri dalla Commissione d’esame. Durante l’esame la figura giuridica incaricata di vigilare sul rispetto delle misure in aula è individuata nel Presidente della Commissione.
Viene garantita la presenza di personale al fine di espletare le attività connesse allo svolgimento delle sedute. Il personale preposto vigilerà affinché siano evitati assembramenti all’interno delle strutture universitarie.
Il/la candidato/a potrà essere accompagnato/a all’interno dell’aula da massimo 10 uditori accompagnatori, incluso il fotografo eventualmente autorizzato.
È fatto espresso divieto di festeggiamenti o comunque di qualsiasi forma di assembramento all'interno delle aree di Ateneo, ivi compresi gli spazi aperti.


4.1.1 Svolgimento della seduta
Ai laureandi e alle laureande vengono preventivamente fornite le indicazioni sull’orario esatto in cui dovranno accedere all’aula.
Si chiede ai laureandi e alle laureande di prestare particolare attenzione all’orario indicato e di prepararsi con gli uditori per l’accesso in aula 15 minuti prima in modo da garantire la puntualità dello svolgimento della seduta.
Tale misura organizzativa è necessaria al fine di prevenire assembramenti di persone in attesa fuori e dentro i locali di Ateneo, riducendo la presenza al tempo minimo necessario. Alla commissione si raccomanda la massima attenzione al rispetto degli orari comunicati.
All’interno dell’aula saranno contrassegnate le sedie in cui è possibile accomodarsi, mantenendo il distanziamento interpersonale di almeno un metro.
Al termine della discussione e della proclamazione, verrà consegnata la pergamena di laurea e verrà chiesto di lasciare l’aula per consentire lo svolgimento della discussione successiva. Il/la laureato/a e relativi accompagnatori usciranno da una porta differente da quella di accesso, seguendo un percorso guidato.


4.1.2 Misure specifiche di pulizia e di igienizzazione per le sedute di Laurea
Prima dell’inizio degli esami, si predispone un’organizzazione dei servizi tale da assicurare una pulizia approfondita di tutti i locali e le superfici in cui si effettuerà la sessione di Laurea, ivi compresi scrivanie, sedute, banchi, cattedre, tastiere, mouse ecc.
Il personale addetto alle pulizie, dotato dei dispositivi di protezione specifici, assicurerà:
- alla fine di ogni discussione di tesi e prima dell’inizio della successiva, la pulizia di tutte le superfici (es. mouse, tastiera), gli arredi, gli oggetti utilizzati durante l’espletamento della prova;
- al termine di ogni sessione di esami di Laurea la pulizia e l'igienizzazione dei locali utilizzati, le superfici e gli oggetti.


4.1.3 Misure per i componenti della Commissione giudicatrice
Ciascun componente della Commissione dovrà
igienizzare le mani all’ingresso in aula e durante la seduta ogni qualvolta ne ricorra la necessità
indossare sempre e per l’intera permanenza nei locali di Ateneo la mascherina chirurgica che verrà fornita dall’Amministrazione;
rispettare sempre il distanziamento di almeno 1 metro (compreso lo spazio di movimento) con tutto il personale presente.
Nel caso in cui, un componente della commissione manifesti la sintomatologia respiratoria o febbrile successivamente al conferimento dell'incarico, il commissario non dovrà presentarsi per l’effettuazione dell’esame, comunicando tempestivamente la condizione al Presidente della commissione al fine di avviare le procedure di sostituzione nelle forme previste dalle norme e regolamenti vigenti.
Nel caso in cui, per un componente della commissione la sintomatologia respiratoria o febbrile si manifesti durante la permanenza nei locali di Ateneo, si procederà secondo quanto previsto al punto b) del precedente paragrafo “Precauzioni in caso di sintomatologia COVID-19 sopravvenuta nei locali universitari”.


4.1.4 Misure a carico delle Scuole
Le Scuole cui afferiscono le sessioni di Laurea dovranno predisporre un calendario per la convocazione dei candidati, secondo una scansione oraria predefinita, del quale dovrà essere data opportuna informazione a tutti i laureandi e le laureande.
Tale misura organizzativa è necessaria al fine di prevenire assembramenti di persone in attesa fuori dei locali di Ateneo, riducendo la presenza al tempo minimo necessario.
Verrà predisposto apposito servizio di vigilanza all'ingresso delle singole sedi di laurea, al fine di regolamentare le attività di entrata e di uscita.


4.1.5 Misure per i candidati e le candidate e gli accompagnatori
Al fine di evitare ogni possibilità di assembramento il/la candidato/a e gli accompagnatori dovranno presentarsi presso la sede di svolgimento dell’esame 15 minuti prima dell’orario di convocazione previsto per la sessione di Laurea e dovranno lasciare la sede subito dopo la conclusione dell’esame.
È fatto espresso divieto di festeggiamenti o comunque di qualsiasi forma di assembramento all’interno delle aree di Ateneo, ivi compresi gli spazi aperti.
Nel caso in cui, per il/la candidato/a la sintomatologia respiratoria o febbrile si manifesti durante la permanenza nei locali di Ateneo, si procederà secondo quanto previsto all’allegato 7. L’ingresso nei locali dell’Ateneo è limitato ai Commissari, al/alla Presidente della Commissione di Laurea, ai candidati e alle candidate ed ai loro accompagnatori ed al personale tecnico amministrativo individuato.
Il/la candidato/a e gli accompagnatori dovranno indossare, per l’intera permanenza nei locali di Ateneo, una mascherina di propria dotazione.
Il/la candidato/a e gli eventuali accompagnatori dovranno sempre rispettare il distanziamento di almeno 1 metro (compreso lo spazio di movimento) tra di loro e con i commissari o altro personale presente in Ateneo.
Solo nel corso della discussione della tesi il/la candidato/a, eccezionalmente, potrà abbassare la mascherina assicurando però, per tutto il periodo dell’esposizione la distanza di sicurezza di almeno 3 metri dalla Commissione d’esame.
 

4.1.6 Organizzazione dei locali di Ateneo e misure di prevenzione per lo svolgimento dell’esame
Tenendo conto delle caratteristiche strutturali dell’aula sede di esame, saranno previsti percorsi dedicati di ingresso e di uscita, chiaramente identificati con opportuna segnaletica di “Ingresso” e “Uscita”, in modo da prevenire il rischio di interferenza/assembramento.
I locali destinati allo svolgimento dell’esame di Laurea prevedono un ambiente sufficientemente ampio, che consenta un distanziamento non inferiore a 1 metro (compreso lo spazio di movimento), e superfici di areazione tali da consentire il ricambio d’aria previsto. Le stesse misure minime di distanziamento dovranno essere assicurate anche per gli eventuali accompagnatori.
Dovrà essere garantito un ricambio d’aria regolare e sufficiente nel locale di espletamento della prova favorendo, in ogni caso possibile, l’aerazione naturale. Il personale in servizio vigilerà affinché venga assicurato il ricambio d’aria previsto. I componenti della commissione, il/la candidato/a, gli accompagnatori e qualunque altra persona dovesse accedere all’ambiente destinato allo svolgimento dell’esame di Laurea dovrà procedere all’igienizzazione preventiva delle mani nella fase di accesso.
 

4.2. Esami di profitto
Gli esami di profitto saranno svolti in presenza e a distanza secondo le disposizioni che verranno emanate e rese pubbliche attraverso i canali istituzionali.
La prenotazione dell’esame avverrà con le consuete modalità tramite Esse3; la chiusura dell'iscrizione agli appelli potrà essere anticipata rispetto alla norma per consentire al docente di organizzare gli elenchi con numeri e turni per lo svolgimento delle prove. Nel caso sia prevista un’alta numerosità di iscritti agli esami in presenza, possono essere previsti dei turni al fine di ridurre il rischio di assembramenti.
Verranno ammessi nei locali dell’università solo gli studenti muniti di prenotazione per l’esame.
Nel caso di esami orali in presenza il docente programmerà le prenotazioni in modo da evitare assembramenti tra gli studenti in attesa.
Per quanto non previsto in questo paragrafo si fa riferimento a quanto previsto nel paragrafo “Esami di Laurea”.
 

4.3. Misure per i presidenti delle commissioni di esame e di laurea e per i docenti durante lo svolgimento delle lezioni
Ciascun componente della Commissione d’esame dovrà:
✓ igienizzare le mani all’ingresso in aula e durante la permanenza in aula qualora ne ricorra la necessità;
✓ indossare sempre e per l’intera permanenza nei locali di Ateneo la mascherina chirurgica;
✓ rispettare sempre il distanziamento di almeno 1 metro (compreso lo spazio di movimento) con tutte le persone presenti;
✓ assicurarsi che gli studenti rispettino all’interno dell’aula le disposizioni dell’Autorità sanitaria e quelle previste dall’università di Urbino fra cui, a titolo esemplificativo:
• mantenere la distanza di sicurezza di 1 mt;
• indossare la mascherina per la protezione del naso e della bocca per tutti il tempo di permanenza nell’aula;
• igienizzare le mani;
• utilizzo delle sole sedute permesse evidenziate dalla segnaletica;
• divieto di assembramenti, in particolare in entrata e in uscita dalle aule;
✓ i docenti identificabili tra i “lavoratori fragili”, così come individuati nel protocollo condiviso del 24 aprile 2020, dovranno prendere contatti con il Medico Competente.


4.4. Biblioteche
L’accesso alle sale delle Biblioteche è consentito previa prenotazione tramite apposito modulo che si trova nella sezione ‘Chiedi al Bibliotecario’ sul sito https://sba.uniurb.it/.
Per i servizi bibliotecari (ad esempio, informazioni bibliografiche, prestito, prestito interbibliotecario, supporto alle ricerche bibliografiche) è necessario inviare le richieste tramite apposito ticket dalla sezione ‘Chiedi al Bibliotecario’ sul sito https://sba.uniurb.it/. Informazioni sugli orari e singole strutture si trovano sulla pagina ‘Biblioteche’ del sito https://sba.uniurb.it/
All’interno delle Biblioteche l’utente è tenuto ad indossare la mascherina e a tenere un distanziamento minimo di 1 metro dagli altri utenti. Non è consentita la consultazione libera dei volumi a scaffale, ma occorrerà rivolgersi sempre al Personale addetto.
Le cinque regole per il rientro nelle aule universitarie in sicurezza
1. Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore), NON venire all’università.
All’ingresso dell’università NON è necessaria la rilevazione della temperatura corporea. Pertanto, si rimanda alla responsabilità individuale rispetto al proprio stato di salute.
2. Quando sei negli spazi comuni universitari (aule, laboratori, spazi comuni ecc.) indossa sempre una mascherina per la protezione del naso e della bocca.
3. Segui le indicazioni riportate sulla cartellonistica.
4. Nelle aule siediti solo nelle sedute permesse (saranno evidenziate da appositi segnali), evita gli assembramenti (soprattutto in entrata e uscita) e il contatto fisico.
5. Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser di soluzioni igienizzanti per tenerle pulite; evita di toccarti il viso e la mascherina.
Numero Verde Coronavirus: 800936677, numero verde della Regione Marche attivo dalle ore 8 alle ore 20, per avere informazioni sull'emergenza Coronavirus e sui comportamenti da tenere.

Allegato 1


 

Allegato 2
Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro (¹)

Sulla base del Protocollo la prosecuzione delle attività produttive può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione.
Per salvaguardare te e i tuoi colleghi tieni in considerazione le seguenti istruzioni:
• hai l’obbligo di rimanere nel tuo domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°C) o altri sintomi influenzali e di chiamare il tuo medico di famiglia e l’Autorità Sanitaria;
• devi indossare i Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) forniti dal personale incaricato all’ingresso delle strutture;
• non devi accedere o permanere in Ateneo laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) per cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità Sanitaria e di rimanere al proprio domicilio; il datore di lavoro non chiederà informazioni aggiuntive, non pertinenti o eccedenti relativamente a te e alla tua vita privata;
• devi mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 m, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene;
• devi informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro o il responsabile del tuo settore della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;
• è precluso l’accesso al luogo di lavoro a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.
• nel caso in cui una persona presente in Ateneo sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria, quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al suo responsabile; si dovrà poi procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti nei locali in base alle disposizioni dell’Autorità Sanitaria; l’Ateneo procederà immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
Agiamo responsabilmente!

___

¹ “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 14 marzo 2020 su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, che avevano promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma primo, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, nonché all’art. 1, comma 1, lett. ii) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 aprile 2020, integrato con l’accordo 24 aprile 2020.

Allegato 3
POSTER INFORMATIVO PER LA GESTIONE DI UN CASO SOSPETTO ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE DELL’ATENEO

Nel caso in cui si identifichi nelle strutture dell’Ateneo un caso sospetto (cioè un soggetto con temperatura corporea al di sopra di 37,5°C, o sintomatologia compatibile con Covid- 19):
a. il soggetto va immediatamente dotato di mascherina chirurgica (qualora non ne fosse già dotato) e adeguatamente isolato nella stanza dedicata o nell’area di isolamento. Le stanze o aree di isolamento sono indicate con opportuna segnaletica;
b. le persone impegnate nell’assistenza dovranno indossare mascherine chirurgiche (qualora non ne fossero già dotate) e dovranno cercare, nei limiti consentiti dalla situazione di stare ad almeno un metro di distanza;
c. l’Ateneo provvedere a che lo stesso possa ritornare al proprio domicilio al più presto possibile, invitandolo a contattare il proprio medico di base (MMG) o in sua assenza l’USCA o il DdP per la valutazione clinica necessaria (allegato 22 al DPCM del 7 settembre 2020);
d. l’area di isolamento e quella frequentata dal soggetto con la sintomatologia sono sanificate in via straordinaria.
In caso di malore improvviso con perdita di conoscenza o di autonomia dovrà essere contattato il Servizio di Pronto Soccorso al numero 118. In questa fase emergenziale, gli addetti al primo soccorso dell’Ateneo non sono autorizzati ad intervenire con le previste misure di primo soccorso.

Allegato 4


 

Allegato 5
MISURE DI CONTENIMENTO PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19
PROCEDURA PER LA TERMOMISURAZIONE DEI LAVORATORI CHE SI ACCINGONO AD ENTRARE NELLE STRUTTURE DELL’ATENEO

(ai sensi del “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19”)

PROCEDURA:
• l’Ateneo provvedere alla termomisurazione della temperatura corporea dei lavoratori che accedono alle strutture dell’Ateneo;
• gli addetti all’attività di termomisurazione verranno preventivamente istruiti in merito alla procedura di termomisurazione e al trattamento dei dati in riferimento alla privacy;
• l’addetto dovrà indossare i DPI forniti dall’Ateneo (mascherina chirurgica schermo facciale e guanti);
• ogni addetto, all’inizio del proprio periodo di attività di termomisurazione, verifica che lo strumento per la misurazione sia perfettamente funzionante;
• l’addetto effettua la termomisurazione al lavoratore che si accinga ad entrare nella struttura, per qualsiasi motivo, da una distanza di circa 40 cm, puntando sulla cute della fronte del soggetto. Lo strumento fornisce la misura di temperatura dopo qualche secondo dal puntamento;
• misura rilevata minore o uguale a 37,5°C: il soggetto può entrare nella struttura indossando la mascherina chirurgica fornita dall’addetto. L’addetto non deve registrare alcun dato;
• misura rilevata superiore a 37,5°C: l’addetto dovrà vietare l’accesso ai luoghi di lavoro ed invitare il lavoratore a tornare nella propria abitazione, a prendere contatto con il proprio medico curante e a non recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede. L’addetto provvederà anche alla registrazione del nome e cognome del lavoratore, data ed ora del controllo, su un registro fornito dall’Ateneo.

Allegato 6
INFORMATIVA PER I TRATTAMENTI DEI DATI PER EMERGENZA CORONAVIRUS

Gentile interessato, desideriamo informarla che il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali (Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 nel prosieguo denominato "GDPR"), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei Dati Personali, prevede la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati di carattere personale come diritto fondamentale. Pertanto ai sensi dell'articolo 13 del GDPR, La invitiamo a prendere atto della presente informativa.
Si assicura che tutti i trattamenti saranno improntati ai principi previsti dal GDPR, con particolare riguardo alla liceità, correttezza e trasparenza dei trattamenti, all’utilizzo dei dati per finalità determinate, esplicite, legittime, in modo pertinente rispetto al trattamento, rispettando i principi di minimizzazione dei dati, esattezza, limitazione della conservazione, integrità e riservatezza, responsabilizzazione (art. 5 del GDPR).
 

Titolare del trattamento e Responsabile della Protezione Dati
Il Titolare del trattamento è l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nella figura del Legale rappresentante, il Rettore. I dati di contatto del Titolare sono: Indirizzo: Via A. Saffi, 2 - 61029 Urbino (PU) - Italy - Telefono: *** e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Responsabile della Protezione dei Dati - Data Protection Officer (RPD-DPO) è l'ing. M.R.. I dati di contatto del RPD sono: Indirizzo: Via A. Saffi, 2 - 61029 Urbino (PU) - Italy - Telefono: *** e-mail: ***@uniurb.it PEC: ***@uniurb.legalmail.it
 

Finalità dei trattamenti e base giuridica
Il trattamento dei dati personali forniti è finalizzato unicamente alla prevenzione dal contagio da COVID-19, nel contesto dell’ambiente lavorativo dell’università degli studi di Urbino Carlo Bo.
Per accedere ai locali delle strutture dell’Ateneo è necessario rilevare in tempo reale la temperatura corporea.
Questa misura è resa necessaria per impedire la diffusione del coronavirus COVID-19, anche ai sensi di quanto indicato nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro”
sottoscritto da ultimo il 24 aprile 2020 e integrato nell’allegato 6 del DPCM del 26 aprile 2020.
La rilevazione in tempo reale della temperatura costituisce un trattamento di dati personali. La finalità di questo trattamento è esclusivamente la prevenzione dal contagio da COVID- 19.
Il trattamento è lecito in quanto necessario all’esecuzione di un compito di interesse pubblico (art. 6, par. 1) lett. e) e art. 9, par. 2 lett. g) RGPD e artt. 2-ter e 2-sexies del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, così come modificato dal d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101).
Nell’ambito dei predetti compiti di interesse pubblico rientra l’implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio è prevista, dall’ art. 1, comma 1, numero 7, lett. d) del DPCM 11 marzo
2020, all’ art.1, comma 1, lett. ii), cpv. c) del DPCM 10 aprile 2020 nonché dall’art.1 comma 1 lett. n) del DPCM 26 aprile 2020.
Non è necessario richiedere il consenso. La base giuridica del trattamento si rinviene nell’esecuzione di un compito di pubblico interesse.


Destinatari dei dati personali ed eventuali trasferimenti di dati all’estero
Qualsiasi dato personale raccolto ai sensi della presente informativa sarà trattato dal personale dell’università degli Studi di Urbino Carlo Bo che, in qualità di referente per la protezione dei dati e/o incaricato del trattamento, sarà a tal fine adeguatamente istruito dal Titolare. Tali dati non saranno diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative (es. in caso di richiesta da parte dell’Autorità Sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali “contatti stretti” di un lavoratore risultato positivo al COVID-19).
Nessun dato personale raccolto ai sensi della presente informativa sarà trasferito e conservato in Paesi terzi.


Modalità di trattamento
In relazione alle finalità indicate al paragrafo “Finalità dei trattamenti e base giuridica” i dati potranno essere trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID- 19 e non saranno diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative (ad esempio in caso di comunicazione all’Autorità Sanitaria nei casi previsti dalla normativa vigente). I dati relativi alla misurazione della temperatura corporea non vengono registrati. Viene registrata la sola circostanza del superamento della soglia di 37,5 gradi e qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali dell’Ateneo.


Tempo di conservazione dei dati personali
Il dato personale raccolto sarà conservato fino al termine dello stato di emergenza.
In ogni caso, una volta cessato lo stato di emergenza, qualsiasi dato personale conservato dall’Ateneo ai sensi della presente informativa sarà immediatamente cancellato da parte dello stesso.
 

Diritti dell’interessato
Nella sua qualità di Interessato, ha il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l’origine, gode altresì dei diritti di cui alla sezione 2, 3 e 4 del capo III del GDPR (es. chiedere al titolare del trattamento: l'accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi; la limitazione del trattamento che lo riguardano; di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati).
Ha, inoltre, diritto a:
- chiedere al titolare, ai sensi degli artt. 15,16,17,18,19, 20 e 21 del GDPR, l’accesso ai propri dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati. La cancellazione non è consentita per i dati contenuti negli atti che devono obbligatoriamente essere conservati dall’università;
- revocare il consenso in qualsiasi momento, senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca.


Diritti di reclamo
Gli interessati che ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti avvenga in violazione di quanto previsto dal RGPD hanno il diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, come previsto dall'art. 77 del Regolamento stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del GDPR).


Modalità di esercizio dei diritti
Lei potrà esercitare tutti i diritti di cui sopra inviando una e-mail al Responsabile Protezione dei dati al seguente indirizzo e-mail: ***@uniurb.it PEC: ***@uniurb.legalmail.it

Allegato 7
Protocollo per la gestione di casi confermati e sospetti di COVID-19 nelle strutture dell’università degli studi di Urbino Carlo Bo

1. Al fine di realizzare una stretta collaborazione tra l’Ufficio di Prevenzione e Protezione d’Ateneo e l’Autorità Sanitaria Competente, rappresentata dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali, per predisporre tempestivamente ed efficacemente le appropriate misure di prevenzione è individuato un Referente Universitario per COVID-19 che svolge un ruolo di interfaccia con il Dipartimento di Prevenzione. Il Referente Universitario per COVID-19 rappresenta l’anello di congiunzione tra l’Ateneo e l’Autorità Sanitaria Competente sia per i protocolli di prevenzione e controllo in ambito universitario sia per le procedure di gestione dei casi COVID-19 sospetti e confermati.
2. Nel caso in cui l’Ateneo venga a conoscenza, attraverso l’Autorità Sanitaria Competente, di un caso confermato di COVID-19 riferito a uno studente o a un docente presente in aula o al personale tecnico amministrativo preposto alle attività di supporto alla didattica, in un determinato giorno, collabora, attraverso l’Ufficio Prevenzione e Protezione, con l’autorità sanitaria competente (Dipartimento di Prevenzione) all’adozione delle misure necessarie. In particolare, sempre in raccordo con il DdP:
a. dispone la chiusura dell’aula e la disinfezione e sanificazione della stessa;
b. supporta l’attività di contact tracing trasmettendo contestualmente all’Autorità Sanitaria Competente l’elenco dei docenti, del personale tecnico amministrativo e degli studenti iscritti all’insegnamento e/o al turno con il caso confermato nel periodo compreso tra i due giorni precedenti l’inizio dei sintomi o l’effettuazione del tampone e la data d’inizio dell’isolamento;
c. in accordo con il DdP, invia a tali studenti, docenti e personale tecnico amministrativo comunicazione raccomandando, in via cautelativa, di isolarsi a casa e la sorveglianza passiva dei sintomi, invitando a seguire pedissequamente le disposizioni dell’Autorità Sanitaria Competente.
L’Autorità Sanitaria Competente se lo ritiene necessario effettuerà l’indagine epidemiologica e individuerà le eventuali misure da attuare (ad es. quarantena, isolamento, sorveglianza attiva, etc).
La ripresa delle attività didattiche in presenza sono subordinate all’esito dell’indagine epidemiologica e alle raccomandazioni del DdP.
In ogni caso, fatte salve diverse comunicazioni e disposizioni da parte dell’Autorità Sanitaria Competente per gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo a supporto della didattica la ripresa dell’attività in presenza riprenderà solo al termine di un periodo di quindici giorni, anche in considerazione che l’attività didattica può proseguire on-line e non è quindi sospesa.
La medesima procedura viene attivata anche per le attività curriculari (esami di profitto, esami di lauree,...).
3. Nel caso in cui si identifichi all’interno delle strutture dell’Ateneo un caso sospetto (cioè un soggetto con temperatura corporea al di sopra di 37,5°C, o sintomatologia compatibile con Covid-19):
a. il soggetto va immediatamente dotato di mascherina chirurgica (qualora non ne fosse già dotato) e adeguatamente isolato nella stanza dedicata o nell’area di isolamento. Le stanze o aree di isolamento sono indicate con opportuna segnaletica;
b. le persone impegnate nell’assistenza dovranno indossare mascherine chirurgiche (qualora non ne fossero già dotate) e dovranno cercare, nei limiti consentiti dalla situazione di stare ad almeno un metro di distanza;
c. l’Ateneo provvederà a che lo stesso possa ritornare al proprio domicilio al più presto possibile, invitandolo a contattare il proprio medico di base (MMG) o in sua assenza l’USCA o il DdP per la valutazione clinica necessaria (allegato 22 al DPCM del 7 settembre 2020) l’area di isolamento e quella frequentata dal soggetto con la sintomatologia sono sanificate in via straordinaria.
La sospensione dell’attività didattica in presenza sarà disposta solo in caso di conferma del caso sospetto. Il caso, se confermato, innescherà la procedura di cui al precedente punto 2.
4. Al fine di facilitare il tracciamento e l’identificazione dei contatti stretti e di quelli casuali laddove si verificassero i casi di cui ai punti 2 e 3, gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo dell’Ateneo sono fortemente invitati a dotarsi della app IMMUNI tenendola attiva durante i periodi di presenza negli spazi dell’Ateneo.
5. Il Referente Universitario per COVID-19 e il Delegato di Ateneo per la Disabilità mettono in atto, inoltre, quanto necessario per il supporto e la comunicazione a studenti con disabilità, eventualmente, ove necessario, disponendo procedure dedicate.
In caso di malore improvviso con perdita di conoscenza o di autonomia dovrà essere contattato il Servizio di Pronto Soccorso al numero 118. In questa fase emergenziale, gli addetti al primo soccorso dell’Ateneo non sono autorizzati ad intervenire con le previste misure di primo soccorso.

Urbino, 18 settembre 2020
IL RETTORE