Tipologia: Verbale Comitato Aziendale per l'applicazione e la verifica delle regole del Protocollo di regolamentazione
Data firma: 15 maggio 2020
Parti: RSE e RSU/RLS
Settori: Chimici-Elettrici, RSE
Fonte: rse-web.it


Verbale n. 10 15 maggio 2020


In data odierna, alle ore 11.35 sono presenti, in parte in sede, in parte in call conference, per l'Azienda: M.D., A.D.F., E.V., R.F., per RSU e RLS: D.B., M.B., M.C., R.C., G.P.C., E.C., P.F., P.S., F.Z.
Il Medico Competente, Dott. L., è presente in collegamento telefonico, come concordato durante la precedente seduta.
È chiamata a svolgere la funzione di Segretario verbalizzante R.B., assistente dell'Amministrare delegato.
Il Comitato procede alla lettura del verbale della seduta svoltasi in data 8 maggio - anticipato a mezzo email prima della seduta odierna - che, dopo aggiuntivi chiarimenti in merito alla missione del CAVe, all'unanimità viene approvato. Sarà sottoscritto dai presenti in sede e condiviso con tutti gli altri componenti, attraverso trasmissione a mezzo email.
L'Amministratore Delegato passa la parola al dott. R.L. affinché egli possa fornire maggiori e ulteriori informazioni circa:
1. test sierologici;
2. patologie mediche alla base della determinazione dal parametro "Casi particolari" (rif. tabella Excel elaborata dalle funzioni PAS/QSA e citata nel verbale n° 8 del 30.04.2020).
Relativamente ai test sierologici, il dott. L. informa che al momento non sono ancora state emanate linee guida chiare e definitive da parte delle Regioni (soprattutto di Regione Lombardia). Pertanto, propone di rinviarne successivamente la trattazione, eventualmente con presenza dello stesso in sede.
Allo stesso tempo e alla luce delle informazioni e valutazioni fino a questo momento raccolte e formulate, riporta che risulterebbe più affidabile l'effettuazione di test sierologici di tipo quantitativo: propone dunque di posticipare l'appuntamento annuale di screening dell'esame del sangue e aggiungervi il suddetto test (più eventuale tampone a seguito dei risultati ottenuti e di valutazione del medico).
L'Amministratore Delegato manifesta un parere favorevole e possibilista, laddove in presenza di una disciplina ufficiale e omogenea di riferimento; rammenta al tempo stesso che i rischi cosiddetti "residui" vengono eliminati dalle misure di sicurezza e prevenzione e protezione messe in campo (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: misurazione della temperatura corporea all'ingresso, utilizzo dei DPI, sanificazione periodica e sistematica degli ambienti, autocertificazione).
In merito alle patologie (cioè alla richiesta di G.P.C. circa l'esistenza di una lista completa di patologie che metterebbero più a rischio di infezione da COVID-19 persone che ne sono affette), il dott. L. fa sapere che una tale lista non esiste: come citato nell'art. 3 comma 1 del DPCM 8 marzo 2020, si fa riferimento soltanto a patologie croniche, multimorbilità, stati di immunodepressione congenita o acquisita.
Come Medico Competente egli ha inoltre stipulato con l'Associazione di riferimento un elenco aggiuntivo di patologie cui prestare particolare attenzione e che include, in generale, malattie croniche respiratorie, cardiocircolatorie, neoplastiche, autoimmuni e infettive.
Ad ogni modo, in qualità di Medico Competente, il dott. L. ha stilato due elenchi - uno per ognuna delle due sedi - provvisori ed integrabili (a seguito di segnalazione da parte del lavoratore stesso); di concerto con i vertici aziendali, i lavoratori interessati hanno avuto accesso in via cautelativa alla modalità di Lavoro Agile fino alla fine della fase di emergenza.
E.V. sottolinea a tal proposito che - trattandosi di un elenco non vincolante e avendo il lavoratore il diritto di chiedere il rientro nella propria sede di lavoro - è nelle facoltà del Datore di Lavoro accettare o respingere la richiesta, in ragione di tutti i criteri di programmazione già condivisi, senza che il lavoratore dipendente possa sentirsi leso.
D.B. e P.S. colgono l'occasione della presenza del Medico Competente per chiedere delucidazioni circa la durata e l'utilizzo della mascherine chirurgiche, a fronte della comunicazione di disponibilità di n° 1 mascherina al giorno per lavoratore e da riutilizzare durante l'arco della giornata lavorativa.
Il dott. L. risponde che quanto disposto è corretto, tenuto conto che l'ambiente lavorativo non è sanitario e che la mascherina chirurgica viene utilizzata - come confermato da R.F. - come misura di collettività e secondaria al mantenimento della distanza di sicurezza. In alternativa alla sostituzione di eventuali mascherine non più utilizzabili, il dott. L. cita la possibilità di sanificare una mascherina a metà giornata.
F.Z. spiega brevemente al dott. L. il progetto di installazione di misuratori di CO₂ nei laboratori con limitato ricambio d'aria con finestre esterne: una dedicata task force studierà il bilanciamento ottimale tra volumi di aria di ricambio e concentrazione di CO₂ nell'ambiente, applicando la metodologia AiCARR. Il dott. L. ritiene possa essere una sperimentazione interessante e chiede se sarà possibile avere accesso ai risultati.
L'Amministratore Delegato ringrazia il dott. L. per le informazioni e spiegazioni fornite, confermando che i risultati ottenuti dalle misurazioni di CO₂, una volta disponibili, verranno messi a fattor comune.
L'AD passa poi ad informare il Comitato che in merito alla climatizzazione degli spazi, in settimana ha avuto luogo una riunione più successivo sopralluogo con un consulente esterno, per capire come adattare i diversi spazi di lavoro (open space - uffici chiusi - uffici in condivisione - laboratori) alle linee guida dell'ISS e di AiCARR.
L'AD infine ringrazia nuovamente per le segnalazioni di comunicazione talvolta non sistematica di indicazioni e disposizioni (specialmente per la sede di Piacenza): ciò permetterà di apportare i dovuti miglioramenti al momento presente e successivamente di andare a regime (situazione quest'ultima non ancora verificatasi). Informa infine che la programmazione della settimana a venire ricalcherà quella precedente (presenza limitata quantitativamente e temporalmente).
Alle ore 13.50, non essendoci altri punti da discutere, la seduta viene sciolta.