Tipologia: Protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo
Data firma: 7 luglio 2020
Parti: Anica, Apa, Ape, Cna Cinema e Audiovisivo, Confartigianato Cineaudiovisivo e Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil*
Settori: Poligrafici e Spettacolo, Settore cine-audiovisivo
Fonte: fistelveneto.cisl.it


Protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo

Premessa
Le Parti sono addivenute alla formulazione del presente Protocollo, da sottoporre all'esame e alla verifica di congruità rispetto alle norme emergenziali attualmente in atto, al fine di convenire le modalità di funzionamento delle aziende del settore del Cineaudiovisivo.
Tale Protocollo è stato redatto tenendo presente le condizioni generali di funzionamento ragionevolmente riscontrabili in tutti gli ambienti di lavoro.
Sulla base della effettiva condizione di ciascuna delle attività sotto dettagliate, così come in ipotesi di modifiche della condizione emergenziale, potranno essere valutate e/o adottate integrazioni, modifiche o quant'altro si rendesse più adeguato alle nuove evoluzioni del quadro generale e particolare.
Il presente documento è diviso in due parti, con riferimento alle due macro-tipologie di ambiente di lavoro tipiche della produzione e alle attività specifiche caratteristiche di ciascuna di esse:
1. Uffici di produzione / preparazione attività di produzione
2. Set / troupe / attori e generici


Il Protocollo declina le attività di prevenzione e protezione necessarie in ciascuno degli ambienti/fasi di lavoro sopracitate, come previsto dal “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto da Governo e Organizzazioni sindacali il 24 aprile 2020.
Il Protocollo assume e considera imprescindibili, per la ripresa dell'attività di produzione, la presenza di:
• Responsabile sicurezza aziendale RSPP, figura prevista dal decreto legislativo n. 81 del 2008, di nomina aziendale, che collabora con il datore di lavoro e con il medico competente alla valutazione del rischio e alla redazione del DVR;
• Medico competente aziendale, figura anch'essa prevista dal d.lgs. n. 81/2008, che collabora con il datore di lavoro e il RSPP alla valutazione del rischio e alla redazione del DVR;
• Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del Protocollo di regolamentazione, che comprenderà RSPP, Medico competente e RLS a livello centrale o territoriale (come da Protocollo del 24 aprile 2020);
• Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, altra figura prevista dal d.lgs. n. 81/2008, la cui attività può essere supportata dal RLST (rappresentante territoriale alla sicurezza nominato dalle OO.SS.), anch'esso di supporto consultivo alle figure previste dal d.lgs. n. 81/2008;
• Professionista sanitario e/o soccorritore di supporto operativo ed emergenziale sul set per le questioni sanitarie;
• Preposto Covid, figura responsabile all'interno del Comitato. Dovrà essere scelto tra le altre figure del Comitato (RSPP, Medico Preposto), in alternativa potrà essere incaricato a tale scopo il Professionista sanitario e/o Soccorritore.
Il presente Protocollo è soggetto ad aggiornamento:
- in adeguamento alle ordinanze delle Autorità nazionali competenti e alle eventuali ordinanze regionali più restrittive;
- in adeguamento alle ordinanze delle Autorità sanitarie competenti e a eventuali raccomandazioni della comunità scientifica, in particolare rispetto alla scelta e alla fornitura dei migliori materiali sanitari e DPI disponibili.
Il presente Protocollo, in tutte le sue parti fa riferimento alla definizione di “contatto stretto” del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC):
• una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
• una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
• una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
• una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
• una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
• un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l'impiego dei DPI raccomandati o mediante l'utilizzo di DPI non idonei;
• una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all'assistenza e i membri dell'equipaggio addetti alla sezione dell'aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all'interno dell'aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell'aereo o in tutto l'aereo).
Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia nel caso in esame.
Il presente Protocollo assume come attività preliminare e obbligatoria in ciascuna delle fasi/ambienti successivamente distinti, la formazione del personale, come di seguito descritta

Formazione del personale
Tutto il personale degli uffici di produzione, delle attività di preparazione, del set dovrà ricevere specifica formazione con particolare riferimento alle norme igieniche da rispettare, alle regole di distanziamento sociale ed all'utilizzo dei DPI.
Questa attività dovrà preferibilmente essere sviluppata a distanza (per esempio mediante webinar o risorse già disponibili on-line) ove possibile e non tramite corsi frontali.
È richiesto l'impegno a rispettare responsabilmente ogni disposizione relativa al contrasto e al contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro e fuori da questi.

Parte Prima Uffici di Produzione / Preparazione Attività di Produzione
Le attività sono organizzate come segue:


1. Regole igieniche generali
Negli uffici di produzione/ambienti di preparazione è necessario favorire le seguenti norme igieniche:
- Accessibilità all'igiene frequente delle mani anche attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili dei locali di appositi dispenser con soluzione idroalcolica.
- Evitare abbracci e strette di mano.
- Mantenimento di una distanza interpersonale di almeno un metro o, laddove necessario, utilizzo mascherine e/o DPI come da indicazioni dell'Autorità Sanitaria.
- Igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto (monouso) evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie).
- Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri.
- Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
- Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
- Pulire quotidianamente le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
- Evitare assembramenti in aree comuni (per esempio in mensa o negli altri spazi di pausa).
- Consumare i pasti mantenendo una distanza di almeno un metro.
- Evitare le riunioni se non strettamente indispensabili. In caso sia necessario tenere una riunione, mantenere una distanza di almeno un metro tra i partecipanti e/o DPI come da indicazioni dell'Autorità Sanitaria.

2. Utilizzo dei DPI
• Al personale devono essere forniti adeguati DPI. Questi includono:
o mascherine chirurgiche;
o guanti monouso.
• L'utilizzo di specifici DPI, come da indicazioni dell'Autorità Sanitaria, è obbligatorio qualora si verifichino situazioni di contatto ravvicinato e non sia possibile mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro.
• L'utilizzo dei guanti monouso è obbligatorio in specifici contesti, come ad esempio personale addetto alla pulizia degli ambienti o alla ristorazione o nell'utilizzo di oggetti condivisi, come ad esempio attrezzi di lavoro.
• I guanti monouso devono essere cambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati.
• I guanti monouso devono essere cambiati ogni volta che vengono a contatto con bocca naso e occhi.
• È assolutamente consigliabile l'utilizzo di app per il contact tracing (dell'app “Immuni” o di app raccomandate dalle autorità regionali).

3. Gestione ambienti indoor e sanificazione degli spazi
Per la gestione degli ambienti indoor si fa riferimento al documento prodotto dall'ISS e disponibile al seguente indirizzo: https://www.iss.it/documents/20126/0/Rapporto+ISS+COVID-19+n.+20_2020.pdf/2877483a-49cf-9e41-a173-03e9ab18f00e?t=1589185558757.
Si garantisce:
• un buon ricambio dell'aria in tutti gli ambienti dove sono presenti postazioni di lavoro e personale, aprendo con maggiore frequenza le diverse aperture: finestre e balconi.
• Pulizie quotidiane delle superfici toccate più di frequente (es. porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, maniglie passeggeri, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti, distributori automatici) tramite uso di acqua e sapone e/o con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5%.
• Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata, VMC) che movimentano aria attraverso un motore/ventilatore e consentono il ricambio dell'aria di un edificio con l'esterno è opportuno mantenere attivi l'ingresso e l'estrazione dell'aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore notturne di non utilizzo dell'edificio).
• Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata), deve essere eliminata totalmente la funzione di ricircolo dell'aria per evitare l'eventuale trasporto di agenti patogeni.
• La sanificazione degli ambienti dovrà essere eseguita obbligatoriamente ogni volta fosse riscontrata positività al tampone per SARS-COV2 in una persona che ha avuto negli ultimi 9 giorni accesso agli ambienti (lavoratori interni o esterni), al primo utilizzo dell'ambiente, ed effettuata periodicamente in base al tipo di location.

4. Gestione ambienti outdoor
• Per la gestione degli ambienti outdoor non sono previste specifiche indicazioni, né è necessaria procedura di sanificazione, salvo specifiche necessità differenti. I mezzi mobili sono considerati ambienti indoor.
• È opportuno tuttavia provvedere a pulizie quotidiane delle superfici toccate più di frequente (per esempio tavoli, mobilio, servizi igienici) tramite uso di acqua e sapone e/o con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5%.

5. Sintomatologia - Personale
• La presenza di una temperatura corporea (TC) > 37.5, così come la presenza di sintomi compatibili con COVID-19 (tosse, febbre, sintomi influenzali) deve precludere l'accesso agli uffici e agli altri ambienti interessati.
• Nel caso in cui - durante il lavoro - un lavoratore sviluppi febbre o sintomi compatibili con COVID-19, lo deve dichiarare immediatamente al proprio responsabile e si dovrà procedere al suo isolamento, in base alle disposizioni dell'Autorità sanitaria, fornendogli, se non già indossata, una mascherina chirurgica; l'azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della salute.
• L'azienda, anche attraverso il coinvolgimento del medico competente, collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, l'azienda potrà chiedere ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il luogo di lavoro, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
• Il reintegro in servizio è da valutare di caso in caso, da parte del medico competente aziendale.

6. Esecuzione tamponi
La valutazione circa l'opportunità di eseguire tamponi, con oneri a carico del datore di lavoro, per SARS- COV2 va riservata unicamente al medico competente e deve seguire le indicazioni ministeriali e rilasciate dall'ISS. In generale, l'esecuzione dei tamponi va riservata al personale che:
• Abbia avuto contatto stretto (vedi definizione di cui sopra) negli ultimi 14 giorni con persona con COVID-19.
• Abbia avuto contatto stretto negli ultimi 14 giorni con persona con sintomi compatibili con COVID-19 che non abbia eseguito tampone per SARS-COV2.
• Abbia contratto infezione da COVID-19 documentata tramite tampone e non abbia conferma laboratoristica di avvenuta guarigione (negatività tampone per SARS-COV2 ripetuto a distanza di 24 ore).
• Presenti o abbia presentato negli ultimi 14 giorni sintomi compatibili con COVID-19 e non abbia documentazione di negatività tampone per SARS-COV2.

7. Accesso esterni
• L'accesso di persone esterne deve essere limitato ai casi di assoluta necessità.
• Propedeutica all'accesso di persone esterne deve essere la certificazione da parte degli stessi circa il fatto di non aver presentato sintomi compatibili con COVID-19 negli ultimi 14 giorni e di non aver avuto contatti stretti negli ultimi 14 giorni con persona con COVID-19, nonché la misurazione della temperatura corporea.

8. Mensa e spazi comuni
• L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, deve essere contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro tra le persone che li occupano.
• Occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
• La consumazione di alimenti o bevande a buffet non è mai consentita.

9. Trasporto dei materiali
• Il personale responsabile del trasporto del materiale è da considerarsi a tutti gli effetti alla stregua degli altri operatori dell'attività di ufficio/preparazione/cantiere e per tale ragione deve seguire le raccomandazioni contenute in questa parte del documento.

10. Procedura da seguire in caso di sintomaticità o positività al tampone di un membro del personale

• La presenza di sintomi compatibili con COVID-19 (febbre, tosse o sintomi simil-influenzali) in un membro del personale deve portare a:
• precludere l'accesso agli ambienti di lavoro alla persona stessa;
• e secondo le procedure disposte dall'autorità sanitaria, esecuzione di tampone per SARS-COV2 e isolamento della persona con sintomi in attesa del risultato del tampone.
La positività al tampone per SARS-COV2 in un membro del personale deve portare a:
• precludere l'accesso agli ambienti di lavoro alla persona stessa;
• isolamento fiduciario;
• esecuzione tampone in tutti i contatti stretti (vedi sopra definizione);
• precludere l'accesso agli ambienti di lavoro ai contatti stretti in attesa del risultato del tampone;
• sanificazione degli uffici e di tutti gli ambienti di lavoro indoor;
• il reintegro sarà possibile alla guarigione (negatività tampone per SARS-COV2 ripetuto a distanza di 24 ore);
• qualora un membro del personale sia un contatto stretto (contatto con persona positiva COVID19 negli ultimi 14 giorni) è opportuno:
o precludere l'accesso agli ambienti di lavoro alla persona stessa; o esecuzione di tampone per SARS-COV2 e isolamento.

11. Medico competente aziendale
Oltre agli obblighi già previsti dal d.lgs. n. 81/2008, il medico competente aziendale, di concerto con il ‘Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione', esercita le seguenti funzioni:
• Contribuire alla definizione dei contenuti dell'attività formativa di cui alla premessa, che sarà a cura del Preposto Covid;
• Contribuire alla definizione delle procedure di prevenzione e protezione da adottare (ad es. distanziamento, norme di igiene, utilizzo dei DPI) ed alla relativa informativa ai lavoratori sul rischio di contagio da SARS-CoV-2 e sulle precauzioni messe in atto dall'azienda, attività che saranno a cura del Preposto Covid;
• Individuare i protocolli di gestione dei casi sintomatici o positivi per COVID-19;
• Autorizzare il reintegro sul posto di lavoro del personale con sintomatologia compatibile con COVID-19 o con pregressa infezione COVID-19 (assenza prolungata);
• Effettuare la sorveglianza sanitaria eccezionale in riferimento ai lavoratori “fragili”.

Parte Seconda Set / Troupe / Attori E Generici
Le attività sono organizzate come segue:


1. Formazione del personale
In aggiunta alla formazione generale per tutto il personale, formazione diretta e individuale al personale e agli artisti che presentassero difficoltà nell'uso dei DPI potrà essere eseguita sul set dal personale designato dal ‘Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione' presente al momento delle riprese.
È fortemente raccomandato l'utilizzo di app per il contact tracing, come ad esempio l'app “Immuni”, quando disponibili.

2. Regole igieniche generali
Sul set è necessario mantenere le seguenti norme igieniche:
• Mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
• Evitare abbracci e strette di mano.
• Mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro e utilizzo di mascherine come da disposizione dell'Autorità Sanitaria.
• Igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie).
• Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri.
• Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
• Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
• Pulire quotidianamente le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
• Evitare assembramenti in aree comuni (per esempio mensa e spazi comuni).
• Consumare i pasti mantenendo una distanza di almeno un metro.

3. Utilizzo dei DPI
Al personale devono essere forniti adeguati DPI, in base alla specificità del loro lavoro, in aggiunta alle previsioni di cui al d.lgs. n. 81/2008, e secondo le indicazioni sotto specificate.
Qualora il lavoro preveda una distanza interpersonale minore di un metro, è necessario l'uso di mascherine e/o altri DPI conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
• L'utilizzo delle mascherine chirurgiche sul set è obbligatorio.
• L'utilizzo dei guanti monouso è da riservare a specifici contesti, come ad esempio personale addetto alla pulizia o alla ristorazione o nell'utilizzo di oggetti condivisi, come ad esempio attrezzi di lavoro.
• I guanti monouso devono essere cambiati ogni volta che si sporcano e smaltiti correttamente nei rifiuti indifferenziati.
• I guanti monouso devono essere cambiati ogni volta che vengono a contatto con bocca naso e occhi.
• I guanti antinfortunistici, previsti per particolari attività, andranno igienizzati quotidianamente, e ogni volta che vengono a contatto con occhi, naso e bocca.
• L'utilizzo di guanti monouso e di mascherine FFP2/FFP3 e di schermi di protezione per il viso è obbligatorio nel caso di professionisti per cui il contatto ravvicinato, in particolare con il cast, è connesso alle prestazioni stesse (truccatori, acconciatori, microfonisti, assistenti costumi, sarte, attrezzisti di set ecc.). Verranno recepite le eventuali ulteriori disposizioni che potranno essere emanate dalle Autorità Sanitarie in merito.
• Le attività lavorative e/o preparazioni sul cast che non possono essere svolte con l'uso dei guanti saranno ridotte al minimo e verranno svolte con le dovute misure igieniche di sicurezza secondo le indicazioni correnti dell'Autorità Sanitaria.
• Tutti i DPI monouso devono essere correttamente smaltiti nei rifiuti indifferenziati al termine dell'utilizzo.

4. Gestione ambienti indoor e sanificazione del set
Per la gestione degli ambienti indoor si fa riferimento al documento prodotto dall'ISS e disponibile al seguente indirizzo: https://www.iss.it/documents/20126/0/Rapporto+ISS+COVID-19+n.+5_2020+indoor.pdf/1ceb8b0e-c72bef12-75f2-484ff4dcf59d?t=1587114078746.
Si garantisce:
• un buon ricambio dell'aria in tutti gli ambienti dove sono presenti postazioni di lavoro e personale aprendo con maggiore frequenza le diverse aperture: finestre e balconi. Il ricambio dell'aria deve tener conto del numero di lavoratori presenti, del tipo di attività svolta e della durata della permanenza negli ambienti di lavoro. Durante il ricambio naturale dell'aria è opportuno evitare la creazione di condizioni di disagio/discomfort (correnti d'aria o freddo/caldo eccessivo) per il personale nell'ambiente di lavoro.
• Pulizie quotidiane delle superfici toccate più di frequente (es. porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, maniglie passeggeri, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti, distributori automatici) tramite uso di acqua e sapone e/o con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5%.
• Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata, VMC) che movimentano aria attraverso un motore/ventilatore e consentono il ricambio dell'aria di un edificio con l'esterno è opportuno mantenere attivi l'ingresso e l'estrazione dell'aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore notturne di non utilizzo dell'edificio).
• Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata), deve essere eliminata totalmente la funzione di ricircolo dell'aria per evitare l'eventuale trasporto di agenti patogeni.
• La sanificazione del set dovrà essere eseguita obbligatoriamente:
- Al primo ingresso in un ambiente, e prima dell'inizio delle riprese in ogni nuovo ambiente.
- Al termine delle riprese giornaliere.
- Ogni volta si riscontrassero sintomi compatibili con COVID-19 (tosse, febbre, sintomi influenzali) o fosse riscontrata positività al tampone per SARS-COV2 in un operatore sul set.

5. Gestione set outdoor
Per la gestione dei set outdoor non sono previste specifiche indicazioni, né è necessaria procedura di sanificazione, salvo necessità specifiche. I mezzi mobili sono considerati ambienti indoor.
• È opportuno tuttavia provvedere a pulizie quotidiane delle superfici toccate più di frequente (per esempio tavoli, mobilio, servizi igienici) tramite uso di acqua e sapone e/o con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5%.
• Le postazioni semi-chiuse, “gazebo video village, ecc.” vanno igienizzate quotidianamente.

6. Trasporti del personale e del cast
• Per il personale si raccomanda l'utilizzo di mezzi propri.
• Il numero degli individui trasportati su mezzi comuni dovrà permettere di mantenere un'adeguata distanza tra le persone,
• I trasporti del cast principale andranno effettuati con mezzi a uso esclusivo della produzione.
• Si raccomanda che tutto il cast artistico utilizzi modalità di spostamento che garantiscano la massima sicurezza. Qualora ciò non fosse possibile, la produzione valuterà specifiche modalità di intervento.
• Gli autisti, essendo parte integrante della troupe, dovranno seguire lo stesso protocollo.
• I mezzi andranno igienizzati dopo ogni trasporto.

7. Catering

• I lavoratori dovranno mantenere il distanziamento di almeno un metro durante le pause.
• Dovranno essere allestite più postazioni di craft e catering, sia per la distribuzione degli alimenti che per il loro consumo, distinte tra cast, troupe e generici. Se necessario verranno applicati turni di pausa alternati.
• Le zone catering dovranno essere sanificate quotidianamente e dovrà essere garantita la pulizia con appositi detergenti dei locali e delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
• Dovranno essere usati piatti e posate monouso compostabili e pietanze pre-porzionate.
• La consumazione di alimenti o bevande a buffet non è mai consentita.

8. Rapporti con i fornitori
• Al fine di ridurre la possibilità di contatto con il personale, l'accesso ai fornitori esterni dovrà essere regolato attraverso l'individuazione di procedure ad hoc per ogni location.
• gli autisti dei mezzi di trasporto dovranno rimanere all'interno dei mezzi di trasporto o nelle loro immediate adiacenze.
• La consegna dovrà avvenire in una zona filtro.
• Il materiale trasportato dovrà essere igienizzato prima dell'uso.
• I dipendenti che dovranno recarsi presso le sedi dei fornitori, dovranno utilizzare i DPI di prassi. I guanti monouso andranno sostituiti prima di effettuare l'ingresso nel set.

9. Costumi di scena
Al fine di limitare il rischio di trasmissione dell'infezione i costumi di scena saranno individuali e non condivisi dai singoli attori/generici, finché non saranno stati igienizzati.

10. Strumenti per il trucco e l'acconciatura, microfoni, materiali di scena e props.
Al fine di limitare il rischio di trasmissione dell'infezione è necessario che gli strumenti utilizzati per truccare, pettinare e microfonare gli attori siano monouso oppure a uso esclusivo dei singoli componenti del cast oppure igienizzati dopo ogni utilizzo e a fine giornata.

11. Disposizioni specifiche per il cast
Gli attori in scena che non possono operare nel rispetto delle distanze di sicurezza, stabilite dal Governo e dalle Autorità Sanitarie, come riportate nel DVR valutato e approvato preventivamente dal medico competente, prima dell'inizio delle riprese, in base alla specificità del progetto e/o delle caratteristiche delle scene, verranno sottoposti - a cura del datore di lavoro che ne sopporta gli oneri - e per il tramite del medico competente, ai seguenti accertamenti:
- Ricerca del RNA virale (tampone o altro test rapido validato) nelle ventiquattro ore prima dell'inizio delle riprese. Il tampone o altro test rapido validato verrà ripetuto ogni sette giorni a tutti gli attori per cui sono previsti contatti ravvicinati in scena.
Gli attori in scena si impegnano a rispettare responsabilmente ogni disposizione relativa al contrasto e al contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro e fuori da questi.

12. Interazioni attori e personale
• Gli attori dovranno disporre di un camerino o di uno spazio adeguato, a uso esclusivo, da utilizzare nelle pause di lavorazione e come spogliatoio. Tale spazio sarà igienizzato ogni volta che verrà destinato a un attore differente.
• Gli attori dovranno utilizzare mascherine adeguate quando non in scena, oppure non impegnati in attività di trucco o acconciatura.
• Gli attori in scena e i membri della troupe dovranno mantenere le distanze di sicurezza durante la recitazione. Tali distanze dovranno essere mantenute anche tra gli attori stessi, ove possibile.

13. Generici sul set
Le scene che prevedono l'utilizzo dei generici, qualora anch'essi impossibilitati all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, dovranno essere ridotte al minimo indispensabile.
Nelle scene in cui l'utilizzo di generici è imprescindibile, saranno adottate tutte le precauzioni:
• Ove possibile, devono recarsi sul set già pronti per le riprese, senza interazione con i reparti costumi, trucco, acconciatura.
• Quando in scena, la distanza di sicurezza tra i generici, tra i generici e gli attori, tra i generici e la troupe dovrà sempre essere rispettata, ove possibile.
• Qualora fossero previste scene in cui non sia possibile garantire la distanza di sicurezza tra i generici, oppure tra i generici ed il cast, verranno sottoposti agli accertamenti di cui al precedente punto 11.
• Quando non in scena, essi dovranno rispettare lo stesso protocollo di sicurezza del personale della troupe.

14. Controllo personale sul set
• È opportuno controllare quotidianamente in ingresso e uscita la TC al personale sul set tramite utilizzo di termo-scanner.
• La presenza di una TC corporea > 37.5, così come la presenza di sintomi compatibili con COVID-19 (tosse, febbre, sintomi influenzali) deve precludere l'accesso al set.
• Nel caso di riscontro di febbre o sintomi compatibili con COVID-19 in un membro del personale sul set, si deve:
- precludere l'accesso al set alla persona interessata;
- procedere al suo isolamento, in base alle disposizioni dell'Autorità sanitaria, fornendogli, se non già indossata, una mascherina chirurgica; l'azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della salute.
L'azienda, anche attraverso il coinvolgimento del medico competente, collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, l'azienda potrà chiedere ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il luogo di lavoro, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
Il reintegro in servizio è da valutare di caso in caso da parte del medico competente aziendale.
In caso di personale cui sia stata confermata la positività al tampone COVID-19, il datore di lavoro dovrà prevedere la sanificazione degli ambienti.
Qualora una delle persone che opera sul set sia un contatto stretto (contatto avvenuto fuori dal set) è opportuno:
• precludere l'accesso al set alla persona stessa;
• eseguire il tampone per SARS-COV2 e procedere all'isolamento.

15. Valutazione personale set prima delle riprese
Oltre a quanto già indicato al punto 11 della Parte prima - ivi compresi gli obblighi già derivanti dal d.lgs. n. 81/2008, tra cui la sorveglianza sanitaria per idoneità alla mansione specifica - il medico competente:
• applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie, ove previste;
• in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglianza sanitaria, potrà suggerire l'adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori;
• effettuerà altre comunicazioni che risultassero obbligatorie agli enti preposti.
L'eventuale esecuzione di tamponi - a cura del datore del lavoro che ne sopporta gli oneri - per il tramite del medico competente, deve seguire le raccomandazioni dell'Autorità Sanitaria e va riservata primariamente al personale che:
o Abbia avuto contatto stretto (vedere definizione sopra) negli ultimi 14 giorni con persona con COVID-19;
o Abbia avuto contatto stretto negli ultimi 14 giorni con persona con sintomi compatibili con COVID-19 che non abbia eseguito tampone per SARS-COV2;
o Abbia contratto infezione da COVID-19 documentata tramite tampone e non abbia conferma laboratoristica di avvenuta guarigione (negatività tampone per SARS-COV2 ripetuto a distanza di 24 ore);
o Presenti o abbia presentato negli ultimi 14 giorni sintomi compatibili con COVID-19 e non abbia documentazione di negatività tampone per SARS-COV2.
In caso di disponibilità e autorizzazione da parte dell'Autorità Sanitaria, l'esecuzione di tamponi sarà estesa a valutazione preventiva del personale sul set anche in assenza delle condizioni sopra menzionate. Tale valutazione sarà ripetuta con cadenza settimanale.
Inoltre, in presenza di test sierologici certificati come affidabili, è indicata la loro esecuzione al personale sul set e la sua ripetizione a cadenza almeno quindicinale.

16. Medico competente aziendale
Per quanto attiene alle funzioni del medico competente, si rinvia a tutto quanto già previsto al paragrafo 11 della Prima parte.

17. DVR
Ai fini della predisposizione del DVR per le eventuali specificità di reparto che potrebbero verificarsi nelle diverse fasi della lavorazione, in allegato al presente documento le tabelle di sintesi per le diverse fasi della lavorazione.
Per eventuali lavorazioni più complesse, è indicata la redazione di specifici protocolli di reparto.

Roma, 7 luglio 2020

 

Allegato
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* Aderiscono al Protocollo: Delegazione Troupes Commissione Sicurezza Slc Cgil, Delegazione Attrici e Attori Sai-Slc-Cgil, Gruppo Nazionale Sicurezza-Als Associazione Nazionale Lavoratori Spettacolo - Comitato Nazionale Lavoro Art 1- Marco Iervolino Fistel Cisl, 100autori, Agi Spettacolo, Lara, Doc/it, Anac, Agici, Italian Film Commissions