Categoria: Documentazione istituzionale
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PROTOCOLLO D’INTESA NAZIONALE
TRA
IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Direzione Generale del Personale e delle Risorse
(di seguito denominato “DAP - DGPR”)
E
GIROTONDO INTORNO AL SOGNO APS

(di seguito denominata APS)
 

per la definizione di azioni volte al sostegno del personale appartenente al Corpo di polizia penitenziaria ed al supporto di tutto il personale che presta servizio presso gli istituti penitenziari.
 

PREMESSO CHE

• l'Amministrazione penitenziaria, nell'ambito del proprio mandato istituzionale, ha il compito, tra gli altri, di garantire il benessere psico - fisico del personale, promuovendo ogni iniziativa diretta a supportare e valorizzare il personale, con particolare attenzione a quello che opera negli istituti penitenziari;
• l’APS, sita in Arezzo in via Guido Monaco, 72 - 52100 Arezzo, è fondata da un gruppo di professionisti con diverse competenze specifiche (Gruppo multidisciplinare) che, a titolo di volontariato, portano avanti un'opera di sensibilizzazione e prevenzione sociale sulle problematiche più diffuse nell’infanzia, adolescenza, famiglia e età adulta proprie del nostro tempo; è impegnata nella realizzazione di un'efficace rete di collaborazione sul territorio regionale e nazionale con realtà volte ad indagare, monitorare, prevenire e contrastare fenomeni di violenza e suicidio tra la popolazione e, nell’ambito del progetto, "COME A CASA”, ha già attivato, nei Provveditorati regionali di Toscana - Umbria - Emilia Romagna - Marche e Campania un servizio gratuito di supporto al Personale di Polizia Penitenziaria;
• DAP - DGPR e APS concordano sull'esigenza di operare nel superiore interesse del personale della Polizia penitenziaria e di tutto il personale che presta servizio presso gli istituti penitenziari, per la tutela della loro integrità psico-fisica ed emotiva, con azioni volte a facilitare il mantenimento del benessere personale e delle relazioni interpersonali tra colleghi, collaboratori e con la popolazione detenuta nonché a promuovere e valorizzare il ruolo che rivestono;
• è' impegno comune del DAP -DGPR e di APS attivare un servizio gratuito di ascolto e supporto psicologico utili per preservare e sostenere quella necessaria integrità emotivo-psicologica di chi opera; a titolo diverso, nella realtà penitenziaria;
 

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Articolo 1

L'APS si impegna a promuovere, nel rispetto del contesto normativo in parola, il servizio gratuito di sportello d’ascolto e supporto psicologico dedicato al Corpo di Polizia penitenziaria e al supporto di tutto il personale che presta servizio presso gli istituti penitenziari, operatori tutti coinvolti nell'affrontare quotidianamente criticità inerenti il delicato e gravoso compito di chi, a diverso titolo, opera nella realtà penitenziaria.
Il servizio sarà usufruibile attraverso l'utilizzo del numero verde, dedicato, 800585128 e la e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

Articolo 2

L’APS potrà essere supportata per gli obiettivi del progetto, a titolo gratuito, da associazioni, onlus, enti o professionisti di fiducia e dall'associazione "Osservatorio Violenza e Suicidio" con sede legale in Roma in via Otranto n. 18, 00192.
 

Articolo 3

L'APS si impegna ad assicurare e garantire un ascolto e un supporto psicologico nel rispetto delle normative vigenti:
1. lo psicologo è strettamente tenuto ad attenersi al Codice Deontologico degli Psicologi Italiani - di seguito C.D.;
2. la prestazione offerta riguarda l'ascolto telefonico o online gratuito nell’ambito del progetto del Girotondo Intorno al Sogno APS "COME A CASA" Sportello d'ascolto per Corpo Polizia Penitenziaria e Personale che presta servizio presso gli istituti penitenziari";
3. la prestazione è da considerarsi ordinaria;
A. la prestazione è finalizzata ad attività professionali di promozione e tutela della salute e del benessere di persone, gruppi, organismi sociali e comunità. Comprende, di norma, tutte le attività previste ai sensi dell’art. 1 della L. n. 56/1989 - (art. 13 lett. C del Regolamento UE 2016/679 -di seguito GDPR e D.lgs. 101/2018);
5. per il conseguimento dell'obiettivo saranno utilizzati prevalentemente i seguenti strumenti; ascolto telefonico o modalità online.
6. la durata globale dell’intervento è definibile in uno o più momenti di ascolto gratuito, da valutare caso per caso, e per un tempo massimo stabilito dalla durata del progetto.
7. L'utente che usufruirà del servizio sarà informata/o sui punti in relazione al trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 e D.lgs. 101/2018.
8. Il trattamento di tutti i dati sopra richiamati viene effettuato sulla base del consenso libero, specifico e informato del paziente/cliente e al fine di svolgere l'incarico conferito dal paziente/cliente allo psicologo.
9.1 dati personali potrebbero dover essere resi accessibili alle Autorità Sanitarie e/o Giudiziarie sulla base di precisi doveri di legge. In tutti gli altri casi, ogni comunicazione potrà avvenire solo previo esplicito consenso, e in particolare:
a. dati anagrafici e di contatto: potranno essere accessibili anche a eventuali collaboratori, nonché a fornitori esterni che supportano l'erogazione dei servizi;
b. dati relativi allo stato di salute: verranno resi noti, di regola, solamente all’interessato e solo in presenza di un consenso scritto a terzi (art. 12 C.D.). Verrà adottato ogni mezzo idoneo a prevenire una conoscenza non autorizzata da parte di soggetti terzi anche compresenti al conferimento. Potranno essere condivisi, in caso di obblighi di legge, con strutture/servizi/operatori del SSN o altre Autorità pubbliche; in caso di collaborazione con altri soggetti parimenti tenuti al segreto professionale (supervisioni, intervisioni e/o riunioni di equipe), saranno condivise, con il presente assenso, soltanto le informazioni strettamente necessarie in relazione al tipo di collaborazione (art.15 C.D.).
 

Articolo 4

Il DAP - DGPR, per il tramite dei Provveditorati regionali si impegna a sostenere, motivare ed essere di impulso affinché le Direzioni degli Istituti collaborino fattivamente all'organizzazione e realizzazione dell’azione a favore del Corpo di Polizia Penitenziaria e a tutto il Personale che presta servizio presso gli istituti penitenziari, oggetto del protocollo.
 

Articolo 5

Il DAP -DGPR, per il tramite dei Provveditorati regionali, si impegna a collaborare con APS seguendo tutto il percorso progettuale e monitorando e valutandone gli effetti, con l’ausilio indispensabile delle direzioni degli istituti penitenziari coinvolti. La presente collaborazione non ha natura esclusiva rispetto agli ambiti di interesse.
 

Articolo 6

L’eventuale pubblicazione di lavori inerenti ai contenuti e l’iter dell’esperienza progettuale dovrà preventivamente essere concordata ed autorizzata dall’Amministrazione Penitenziaria. Il DAP-DGPR e l'APS, dopo congruo periodo, valuteranno la possibilità di dare visibilità all’attività svolta e condividerla con altre realtà istituzionali/territoriali, nell’ottica della reciprocità di comunicazione delle buone prassi.
 

Articolo 7

Nessun onere ulteriore è previsto a carico del personale appartenente al Corpo di Polizia penitenziaria, del personale che presta servizio negli istituti penitenziari e dell'Amministrazione Penitenziaria.
 

Articolo 8

Il presente protocollo entrerà in vigore a far data dalla sottoscrizione del medesimo ed avrà durata di 2 anni. Il Protocollo potrà essere rinnovato previa verifica congiunta dei sottoscrittori sia dei risultati attesi che degli eventuali diversi bisogni emersi
Eventuali modifiche al presente Protocollo d’Intesa Nazionale potranno essere apportate qualora siano ritenute necessarie da entrambe le Parti e previo specifico accordo in tale senso tra le stesse

Roma, 24 giugno 2020


fonte: unadis.it